Agen Kolar

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
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Agen Kolar
Informazioni biografiche
Morte

19 BBY, su Coruscant

Descrizone fisica
Razza

Zabrak

Sesso

Maschile

Capelli 

Neri

Occhi 

Marroni

Pelle 

Scura

Equipaggiamento
Spada laser

Verde, poi blu

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione
Apprendisti noti

Tan Yuster

Agen Kolar fu uno Zabrak Jedi conosciuto per la sua maestria nell'uso della spada laser. Durante la sua vita fece svariate missioni per conto dell'Ordine Jedi nei territori dell'Orlo Intermedio dimostrando tutta la sua fedeltà al Consiglio. Nel 22 BBY partecipò alla Battaglia di Geonosis, dove perse il suo Padawan Tan Yuster. Durante le Guerre dei Cloni prese posto all'interno del consiglio dei Jedi sostituendo il suo predecessore Eeth Koth. Durante la guerra guidò le sue truppe nella Battaglia di Brentaal IV al fianco di Shaak Ti, Plo Koon e Quinlan Vos. Con quest'ultimo ebbe un confronto dal quale Vos riuscì a scappare. Sul finire del conflitto accompagnò Mace Windu per arrestare Palpatine, che si rivelò essere il Signore Oscuro dei Sith. Kolar ad ogni modo non poteva nulla contro i poteri di Darth Sidious e morì insieme ai maestri Saesee Tiin e Kit Fisto.

Biografia

Negli anni precedenti alla sua promozione come membro del consiglio, Kolar era solito svolgere missioni nell'Orlo Intermedio, in particolar modo nello spazio controllato dagli Hutt, fungendo da ponte diplomatico fra l'Ordine Jedi ed i signori del crimine. Fra molti di loro, Kolar strinse un'esile amicizia con un membro del clan Besadii, Aruk Besadii Aora. Probabilmente nel periodo immediatamente precedente alle Guerre dei Cloni, Kolar prese come allievo Padawan l'umano Tan Yuster.

Geonosis

Agen Kolar su Geonosis.

Quando la notizia della cattura di Obi-Wan Kenobi da parte dei separatisti raggiunse Coruscant, Kolar ed il suo apprendista si trovavano nel Tempio Jedi. Entrambi entrarono a far parte della tsak-force di Mace Windu, per salvare Kenobi. Il team fece irruzione all'interno dell'arena dove Kenboi, insieme alla senatrice Padmé Amidala ed Anakin Skywalker, stava per essere ucciso. Il salvataggio si fece più arduo quando Dooku, capo dei seapratisti, fece piombare sui Jedi centinaia di drodi da guerra. Kolar e Yuster riuscirono a farsi strada verso il centro dell'arena, dove i jedi sopravissuti si ragrupparono per creare un'ultima disperata resistenza contro il forte vantaggio numerico dei drodi. Tuttavia nel processo Yuster non riuscì a sopravivere, soprafatto dall'incessante fuoco nemico. Fu a quel punto che dal celo arrivarono il Maestro Yoda insieme al nuovo esercito di cloni. Di lì a poco Kolar, insieme agli altri Jedi, partecipò al sucessivo scontro nel deserto, divenendo uno dei pochi superstiti di quella giornata.

Brentaal IV

Kolar alla battaglia di Brentaal IV.

A seguito di Geonosis, Kolar venne insignito di uno dei seggi vacanti del consiglio, sostituendo il suo predecessore Eeth Koth. Come molti suoi compagni Jedi, anche lui divenne un Generale del nuovo esercito di cloni. Circa un mese dopo il tradimento di Sora Bulq Agen partecipò alla liberazione del pianeta Brentaal IV, insieme ai Maestri Plo Koon e Shaak Ti. Il pianeta era infatti sotto il controllo di un dittatore locale che si era allineato con i separatisti, Shogar Tok, il quale si trovava all'interno di una fortezza ben difesa. Durante i combattimenti Shaak Ti comunicò via commlink al Maestro Kolar di creare una diversione per tenere occupate le difese nemiche, in modo tale che ella potesse infiltrarsi all'interno della fortezza per disattivare i cannoni e gli scudi e di catturae Shogar Tok. Anche se Kolar venne catturato insime alla maggior parte delle sue truppe, la sua diversione permise a Shaak Ti di portare a termine il piano con successo. Con gli scudi disattivati e i cannoni distrutti, la flotta di Plo Koon potè bombardare in tutta sicurezza la fortezza di Shogar, il quale era stato ucciso in duello dalla stessa Shaak Ti.

Quinlan Vos

Kolar affronta il rinnegato Quinlan Vos.

Un mese dopo la campagna di Brentaal IV, i Maestri Windu, Yoda e Tholme, temevano per Quinlan Vos, il quale aveva finto la sua defezione per entrare nella cerchia di Dooku come spia per conto dei tre Maestri Jedi. Le azioni di Vos su Brentaal IV infatti avevano fatto presumere ai tre Maestri che egli fosse realmente dalla parte di Dooku come doppio agente. Per avere la conferma dei loro timori misero il Maestro Kolar sulle tracce di Vos, con l'ordine di riportarlo al Tempio Jedi. Kolar obbedì senza esitazione anche se i Maestri non li rivelarono la verità rigurado a Quinlan. Kolar si diresse su Nar Shaddaa, dove era sicuro di trovare informazioni sul suo obiettivo. Effettivamente Vos si trovava su Nar Shaddaa insieme ad una sua agente, Khaleen Hentz. Kolar intimò al Kiffar di tornare insieme a lui al Tempio Jedi, ma quest ultimo rifiutò, costringendo Kolar ad usare la forza. la colluttazione ad ogni modo non durò molto dato che Vos riuscì a fuggire su di uno speeder. Tuttavia Kolar fu in grado di catturare Khaleen la quale venne portata su Coruscant e messa in una cella di detenzione.

Ultima notte

Kolar viene ferito a morte da Darth Sidious.

Sul finire del conflitto galattico i sospetti che il consiglio Jedi provava nei confronti del Cancelliere Palpatine si facevano sempre più accentuati. Agen Kolar si trovava nell'hangar del Tempio Jedi, insieme ai maestri Fisto, Tiin e Windu, quando Anakin Skywalker gli venne in contro per fare rapporto dall'ufficio del cancelliere. Anakin rivelò al Maestro Windu che Palpatine era un Signore dei Sith. Vedendo in ciò una serie minaccia e preoccupato per la sopravvivenza dell'Ordine Jedi stesso, Windu prese insieme ai tre maestri, Kolar compreso, una cannoniera per andare all'edificio del Senato e arrestare il cancelliere, o ucciderlo se necessario. I quattro membri del consiglio trovarono Palpatine nei suoi alloggi, per nulla sorpreso del loro arrivo. Dopo una breve dichiarazione d'arresto da parte di Windu, Kolar, Fisto e Tiin sfoderarono le loro spade laser. Nonostante la schiacciante superiorità numerica e il fatto che fossero maestri Jedi, membri del consiglio, e veterani provati da 3 anni di guerra, Kolar e i suoi compagni non poterno molto contro il Signore Oscuro dei Sith e finirono per essere uccisi uno ad uno dal loro avversario.

Carattere e personalità

Nel corso delle sue missioni nell'Orlo Intermedio, Kolar sviluppò una certa dimistichezza nel trattare con gente poco raccomandabile quali gli Hutt. Nonstante ciò, egli era addestrato nelle arti marziali dell'Ordine Jedi e la sua indole tendeva più all'impulsività e all'azione piuttosto che alla pazienza e alla diplomazia. Un'altro tratto che lo distingueva era la sua ceca fedeltà al consiglio dei Jedi. Perfino quando ne divenne membro non esitava ad eseguire le loro direttive, e tantomeno si lasciava influenzare dal dubbio riguardo ad esse.

Poteri e abilità

Kolar non era molto raccomandato per situazione diplomatiche molto delicate, a causa della sua indole. Tuttavia egli diveniva un prima scelta quando si trattava di situazioni aggressive e pericolose. La sua padronanza nel combattimento con la spada laser gli garantirono fama nell'Ordine Jedi e non solo. Lo stesso Windu commentò le sue abilità marziali affermando che fu uno dei più abili spadaccini della storia dell'Ordine. Agen Kolar aveva anche innate capacità nel combattimento a mani nude, grazie alle quali poteva battere avversari mal intenzionati, senza doverli uccidere necessariamente. Non era raro che Kolar unisse la sua perizia spadaccina con la lotta a mani nude, creando combinazioni micidiali.


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