Amanoa

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Amanoa.JPG
Amanoa
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Onderon[1]

Morte

4.000 BBY, Onderon[2]

Descrizione fisica
Razza

Umana[3]

Sesso

Femminile[4]

Capelli

Bianchi[5]

Occhi

Marroni[5]

Informazioni storiche e politiche
Era(e)

Era della Vecchia Repubblica[4]

Affiliazione
Maestri conosciuti
"Vuoi l’oscurità, Kira? Te la mostrerò!"
―Amanoa ad Oron Kira[fonte]

Amanoa era la Regina di Onderon e governò il pianeta in assenza del marito, il Re Ommin, quando quest’ultimo venne completamente prosciugato e reso quasi un vegetale a causa dei suoi studi oscuri. Anche Amanoa era una potente fuitrice del lato oscuro, una donna il cui fascino verso il potere di Freedon Nadd la aveva portata ad avere per lui una contorta infatuazione.

Biografia

Devota delle tenebre

Amanoa e sua figlia Galia.
Amanoa era la figlia di un nobile onderoniano e si sposò con Ommin poco dopo che questi, a seguito della morte del padre, divenne Re di Onderon.

Amanoa gli fu sposata per molto tempo prima di capire che egli si stava addentrando nei misteri del lato oscuro, come tutti i successori di Freedon Nadd. Dotata anch’ella di sensibilità alla Forza e devota a Ommin, Amanoa cercò di redimere il marito, ma Ommin rifiutò di essere aiutato. Per amore, Amanoa acconsentì di aiutare Ommin nei suoi studi, sperando di riuscire a riportarlo gradualmente verso la luce. Al contrario, fu Re Ommin a portare la sua giovane moglie verso il lato oscuro.

Man mano che la loro conoscenza del lato oscuro cresceva, il loro amore svaniva, sostituito da sfiducia, disgusto, e odio sfrenato quando capirono che erano stati manipolati in tutto questo tempo dallo spirito di Freedon Nadd. Nadd voleva ritornare dall’aldilà, e sperava che se i suoi due apprendisti fossero diventati abbastanza potenti, avrebbero trovato un modo per riportarlo fra i vivi. E per questo motivo, il modo migliore per assicurarsi che Ommin o Amanoa ottenessero quel potere era di metterli in competizione l’uno con l’altra.

Quando il lato oscuro cominciò a consumare la forza di Re Ommin, Nadd capì che avrebbe fallito nei suoi propositi se Amanoa non avesse più avuto rivali. La Regina fu molto felice di governare la città onderoniana di Iziz, e si dedicò ai suoi poteri temporali, probabilmente perché aveva appreso da Freedon Nadd stesso che dopo la morte sarebbe stata priva di ogni potere.

Guerra ai Cavalcabestie

Amanoa si lascia completamente travolgere dal lato oscuro della Forza.
Ma i Cavalcabestie di Onderon, guerrieri barbari discendenti dai primi esuli di Iziz, erano il principale ostacolo a questo piano. La Regina tentò di eliminarli tutti, ma i Cavalcabestia, guidati dal carismatico guerriero Oron Kira, erano validi avversari.

Man mano che la guerra richiedeva sempre più energie da parte sua, Amanoa passò la gestione del culto delle tenebre al Ministro di Stato Novar, già apprendista di Ommin, di cui completò l'addestramento, e preferì concentrarsi sulle questioni di governo. Ciò deluse profondamente Nadd, che comprese di avere fallito con la coppia.

Ben presto Iziz iniziò a trasformarsi in una città di guerriglia. Amanoa consultò lo spirito di Freedon Nadd per ottenere consigli, ed egli affermò che se fosse scoppiata la guerra, ella sarebbe morta. Nadd cercò di convincerla a ritornare ai suoi studi oscuri, ma Amanoa fraintese i suoi scopi e decise di disinnescare la guerra con i Cavalcabestia.

L'arrivo dei Jedi

Quando la Repubblica Galattica scoprì Onderon ed Arca Jeth fu nominato Guardiano Jedi del pianeta, Amanoa, speranzosa di poter mettere fine al conflitto ed evitare di esserne travolta, chiese l’aiuto dei Cavalieri Jedi. Quando i Jedi guidati da Ulic Qel-Droma arrivarono per investigare, i Cavalcabestia entrarono a Iziz e rapirono la Principessa Galia, figlia di Amanoa, la quale inviò i Jedi a salvarla.

Dopo essere entrati a contatto con i Cavalcabestia ed avere scoperto la vera storia della dinastia onderoniana, i Jedi capirono di doversi schierare dalla parte dei Cavalcabestia per deporre la Regina Amanoa e mettere invece sua figlia Galia sul trono di Iziz. La guerra quindi scoppiò nonostante le intenzioni di Amanoa. Mentre l’esercito dei Cavalcabestia attaccava Iziz, i Cavalieri Jedi e i loro aleati si facevano largo verso le stanze private della Regina.

Qui scoprirono la fonte segreta del suo potere, nelle catacombe del palazzo: il sarcofago di Freedon Nadd, ricolmo delle energie del lato oscuro del potente guerriero Sith. Affrontato dai poteri del lato chiaro del Maestro Jedi Arca Jeth, Freedon Nadd mollò la sua presa su Amanoa, ed ella collassò al suolo senza vita.


Presente in

Il funerale di Amanoa.

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni