Anakin Skywalker

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Maestro Qui-Gon, altro da dire tu hai?

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Anakin Skywalker
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tatooine

Nascita

42 anni prima della Battaglia di Yavin

Morte

4 anni dopo la Battaglia di Yavin, sulla Morte Nera II durante la Battaglia di Endor

Descrizone fisica
Razza

umano

Sesso

maschio

Altezza
  • 1.88 metri (Adulto)
  • 2.03 metri (Armatura)
Capelli 

biondi

Occhi 

blu, gialli e rossi (lato oscuro)

Pelle 

chiara

Protesi
Equipaggiamento
Spada laser

azzurra (come Anakin), rossa (come Vader)

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione
"Tu eri il Prescelto! Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza, non lasciarla nelle tenebre!"
Obi-Wan Kenobi a Darth Vader[fonte]

Anakin Skywalker (soprannominato Ani dai suoi cari) fu un leggendario Cavaliere Jedi di razza Umana che servì la Repubblica Galattica nei suoi ultimi anni, per poi divenire il Signore dei Sith Darth Vader. Era figlio di Shmi Skywalker e, una volta adulto, sposò in segreto la Senatrice Padmé Amidala di Naboo, diventando in seguito il padre di Luke Skywalker e Leia Organa Solo.

Anakin combattè nelle Guerre dei Cloni al fianco del suo Maestro Obi-Wan Kenobi e divenne un'icona, conosciuto come "L'Eroe senza paura". Nonostante questo, portava con sè un grande senso di perdita ed una collera sempre crescente. La sua incapacità di controllare questi aspetti del suo carattere lo portò inevitabilmente alla caduta e al suo passaggio al lato oscuro. Divenendo apprendista di Darth Sidious, meglio noto come il suo amico Cancelliere Palpatine, fu rinominato Darth Vader. I suoi figli, Luke e Leia, nacquero in quel periodo, ma gli furono tenuti nascosti .

Come maestro del lato oscuro, Vader divenne la piaga dei Jedi, in quanto proseguì la Grande Purga Jedi. Quando la grande superarma dell'Impero, la prima Morte Nera, fu distrutta da un giovane pilota Ribelle, Vader divenne ossessionato dallo scoprire l'identità di quel pilota e passò gli anni successivi alla sua ricerca. Alla fine apprese che il nome del pilota era Luke Skywalker e dedusse che si trattava di suo figlio, morto prima della morte di Amidala. Vader lottò contro l'Alleanza Ribelle orchestrando al contempo un piano per far passare suo figlio al lato oscuro.

Quando Palpatine cercò di costringere il giovane Jedi a passare al lato oscuro facendolo lottare con suo padre, Skywalker sconfisse Vader ma si riufiutò di cedere alle tenebre, dichiarandosi un Jedi, come suo padre prima di lui. Quando Palpatine cercò di uccidere Luke con i suoi fulmini di Forza, Anakin Skywalker riemerse da Darth Vader e corse in aiuto del figlio, salvandolo e uccidendo Palpatine gettandolo nel pozzo del reattore principale. Mortalmente ferito dai fulmini di Forza, morì fra le braccia del figlio, ma morì come un Jedi, essendosi redento salvando suo figlio e realizzando così il suo destino di distruggere i Sith.

Biografia

Nascita e infanzia

"Io sono una persona e il mio nome è Anakin Skywalker!"
―Anakin Skywalker a Padmé Amidala[fonte]
Anakin sul suo sguscio da corsa.
Anakin Skywalker nacque 42 anni prima della Battaglia di Yavin su Tatooine. La madre, Shmi Skywalker, sosteneva che suo figlio fu concepito senza un padre, ma non potè spiegare in che modo fosse successo. Secondo la teoria del Maestro Jedi Qui-Gon Jinn fu il volere della Forza stessa a causare la sua nascita.

Anakin e sua madre furono schiavi di Gardulla la Hutt e poi del toydariano Watto, il quale era riuscito ad ottenerli vincendoli ad una scommessa su di una corsa di sgusci. Come assistente di Watto, Anakin imparò tutti i segreti della tecnica, della robotica, e della meccanica. Divenne famoso perché era in grado di riparare tutto ciò che gli passava fra la mani. Così, quando ebbe compiuto 9 anni, iniziò la costruzione di un droide protocollare, C-3PO, perché fosse di aiuto alla madre.

Anakin era un bambino buono e altruista, non vi era in lui alcun segno di malizia o avidità, ma non si può dire che fosse un ragazzo docile. L’altruismo del piccolo Anakin si rivelava molto spesso, in particolare quando rischiava di suo per aiutare coloro che ne avevano bisogno, noncurante delle conseguenze. Quando la sua adrenalina prendeva il sopravvento, il suo lato aggressivo e competitivo veniva fuori, la sua partecipazione alle gare di sgusci lo testimoniava. La sua piccola stazza gli permetteva di entrare nei piccoli abitacoli e i suoi riflessi straordinari gli davano quel vantaggio necessario per poter competere alla pari con gli altri piloti alieni più portati per questo genere di sport. I riflessi di Anakin erano frutto di intuizioni della Forza, infatti il bambino riusciva a vedere le cose prima che accadessero, e poteva reagire agli eventi in modo adeguato.

Incontro col destino

"Anakin, questo è un sentiero che è stato posto di fronte a te. La scelta è soltanto tua."
Shmi Skywalker[fonte]
Anakin e Shmi poco prima della partenza.
La sensibilità di Anakin verso la Forza e il suo talento per le corse gli permisero di incontrare il sentiero del Maestro Jedi Qui-Gon Jinn e di Amidala, la giovane Regina di Naboo. Questi ultimi stavano fuggendo dal blocco della Federazione dei Mercanti su Naboo, e, a causa di un’avaria, erano alla disperata ricerca di pezzi di ricambio che gli avrebbero permesso di arrivare a Coruscant. Anakin si offrì di aiutarli vincendo il denaro necessario partecipando alla gara Boonta Eve Classic. Nonostante la sua giovane età, e la concorrenza di altri piloti spietati e avidi come il Dug Sebulba, Anakin riuscì ad arrivare primo, permettendo così a Qui-Gon di acquistare i pezzi necessari.

Sfortunatamente, il Maestro Jedi riuscì a liberare Anakin dalla schiavitù, ma non la madre. Qui-Gon infatti aveva percepito nel ragazzo un incredibile potenziale nella Forza, e la concentrazione di midi-chlorian nel suo sangue era eccezionalmente elevata. Per questo motivo, Qui-Gon si convinse che fosse lui il Prescelto di cui parlava la Profezia: “Colui il quale, generato dalla Forza stessa, avrebbe portato equilibrio nella Forza”. Quando partì per Coruscant per iniziare il suo addestramento, fu costretto a lasciarsi alle spalle la madre e, nonostante fosse entusiasta all’idea di una nuova vita e di un nuovo mondo che lo aspettava, i suoi pensieri erano spesso rivolti alla dolce Shmi. Il Consiglio Jedi era abbastanza riluttante ad addestrare il ragazzo, percependo che il suo futuro fosse nebuloso e che fosse troppo troppo grande per essere addestrato. Dopo la liberazione di Naboo, quando Anakin pilotò coraggiosamente un caccia abbattendo la Nave Controllo Droidi della Federazione dei Mercanti, il Consiglio permise ad Obi-Wan Kenobi di addestrarlo, tenendo fede alla promessa che aveva fatto a Qui-Gon, ucciso su Naboo dal Signore dei Sith Zabrak Darth Maul.

Padawan di Obi-Wan

"Maestro Yoda. Ho dato a Qui-Gon la mia parola. Addestrerò Skywalker...senza l'approvazione del Consiglio, se necessario."
"D'accordo con te è il Consiglio. Skywalker il tuo apprendista sarà."
―Obi-Wan Kenobi e Yoda[fonte]

Negli anni successivi, Anakin e Obi-Wan costruirono un profondo legame. Durante una delle loro avventure, Anakin salvò Obi-Wan da una tana di gundark. Crescendo, le sue doti eccezionali lo resero arrogante. All'età di 14 anni Anakin costruì la sua prima spada laser sul pianeta Ilum. Dopo aver completato la sua costruzione, Kenobi gli disse "Anakin, questa spada è la tua vita."

Anakin cercava costantemente di fare impressione sui suoi maestri e compagni del Tempio Jedi. Durante una sessione di addestramentò, programmò un droide perchè assomigliasse a Darth Maul. Osservato da altri Padawan, Mace Windu, Kenobi e lo stesso Cancelliere Palpatine, Anakin attivò il programma e sconfisse il droide. Tuttavia si attirò i rimproveri dei suoi compagni Padawan che gli conferirono l'appellativo di "schiavo delle proprie emozioni", intendendo che non sarebbe mai diventato un buon Jedi. Incollerito, Anakin usò la forza per sollevare le loro spade laser, attivarle e puntarle verso di loro, chiedendo quali emozioni provassero in quel momento. Kenobi intervenne a placare gli animi e Palpatine espresse a Windu il suo interesse nell'addestramento del ragazzo.

Ritorno su Tatooine

"Tu mi chiedi di essere ragionevole. È l'ultima cosa che riuscirei a fare. Beh, credimi, vorrei tanto non provare quello che provo per te, ma non posso."
―Skywalker ad Amidala[fonte]
Anakin e Padmé si scambiano il loro primo bacio.
Una decina d'anni dopo aver lasciato Tatooine, Anakin e Obi-Wan vennero assegnati ad una nuova missione: proteggere Padmè Amidala, divenuta ora Senatrice di Naboo, da possibili attentati alla sua vita probabilmente connessi ai Separatisti. Anakin e Padmè si rividero per la prima volta dopo il loro incontro su Tatooine. Anakin aveva pensato a lei ogni giorno da quando si erano separati, ma ai suoi occhi lei appariva concentrata solo sulle questioni politiche che riguardavano il suo incarico. Questa fu una sfida per Anakin. Era stato educato nella scuola Jedi fin dall’infanzia, ma non era stato preparato a questo tipo di emozioni. Infatti, la sua mente era spesso occupata dai pensieri di Padmè o della madre.

Il Consiglio Jedi, sotto richiesta del Cancelliere Palpatine, decise di mandare la Senatrice a Naboo scortata da Anakin, mentre a Obi-wan venne dato l’incarico di indagare sul misterioso mandante dell’assassinio. Fu nella quiete della solitudine e immersi negli splendidi paesaggi nascosti della Regione dei Laghi, che la loro affezionata amicizia e i profondi sentimenti che condividevano iniziarono a crescere. Fu Padmé a rimanere coi piedi per terra e a non farsi sopraffare dalle crescenti emozioni. Entrambi avevano altri impegni, impegni gravosi: lui con l’Ordine Jedi, lei con la Repubblica. Non era il momento di lasciarsi trasportare dai loro desideri.

Una notte, Anakin venne sconvolto da un altro incubo che riguardava sua madre. Infrangendo il preciso ordine di Obi-Wan di non muoversi da Naboo, Anakin partì per Tatooine in cerca di Shmi. Padmé volle seguirlo a tutti i costi, e lo accompagnò a Mos Espa, dove scoprì che sua madre era stata liberata diversi anni prima da un coltivatore di unidità di nome Cliegg Lars. Visitando la fattoria dei Lars, Anakin apprese una terribile notizia: sua madre era stata vittima di un attacco dei Sabbipodi e mancava oramai da un mese.

Anakin sfoga la sua collera contro i Tusken.
Anakin partì a bordo di uno swoop e attraversò il deserto, fino a che non la trovò in un accampamento Tusken. La slegò dalle corde che la improgionavano e la prese fra le sue braccia, cullando il suo corpo fino a che, dopo averlo riconosciuto, morì. Ancora una volta, le emozioni di Anakin gli fecero perdere il controllo. Venne invaso da una rabbia oscura che controllava le sue azioni, così brandì la sua spada laser ed uscì dalla tenda. Massacrò l’intero accampamento. Ogni Tusken uomo, donna e bambino morì per mano sua. Nonostante tutto, la sua rabbia non si era placata, avvertiva ancora un odio smisurato nei loro confronti.

Anakin ritornò all’abitazione dei Lars con il corpo della madre. Quando furono soli, confessò a Padmè ciò che aveva fatto. Vergognandosi delle sue azioni e della sua incapacità di salvare la madre, Anakin crollò, e pianse per quello che aveva fatto, mentre Padmé cercava di confortarlo per quanto potesse. I Lars organizzarono un semplice funerale per Shmi, durante il quale Anakin disse le sue ultime parole alla madre, promettendole che non avrebbe mai più fallito. Un giorno, era sicuro, sarebbe stato abbastanza potente da fare in modo di non perdere le persone che amava. Forse, un giorno, sarebbe stato persino capace di impedire che la gente morisse.

La Battaglia di Geonosis

Anakin e Padmè volarono subito dopo verso Geonosis, dove Obi-Wan era stato catturato mentre investigava sul Conte Dooku e sul Movimento Separatista. Per cercare di salvarlo, i due finirono nelle fonderie di droidi di Geonosis, dove per un pelo scamparono alle pericolose macchine che assemblavano i droidi. Alla fine però vennero entrambi catturati, e scortati nell’arena delle esecuzioni dove Obi-Wan era li ad attenderli, essendo stato condannato al loro stesso destino. Messa di fronte all’evidenza di una morte sicura, Padmè abbassò la guardia che teneva a bada sue emozioni, e confessò il suo amore ad Anakin, un amore che lui aveva tutta l’intenzione di ricambiare, noncurante delle conseguenze.

Dooku taglia il braccio destro ad Anakin su Geonosis.
I due Jedi e Padmé riuscirono a sfuggire a morte sicura difendendosi dalle pericolose belve che erano state rilasciate nell’arena dai Separatisti. Lo spettacolo al quale stava assistendo un enorme numero di Geonosiani venne interrotto dall’arrivo dei rinforzi Jedi, scatenando così l’inizio della Battaglia di Geonosis che avrebbe aperto la Guerra dei Cloni. Obi-Wan e Anakin cercarono di catturare il Conte Dooku, capo dei Separatisti, prima che ruiscisse a scappare continuando così a fomentare la ribellione contro la Repubblica. In un hangar buio, i due si confrontarono con Dooku. Nonostante Obi-Wan avesse ordinato ad Anakin di affrontarlo insieme, il testardo Anakin gli corse incontro attaccandolo.Dooku gli scagliò contro i fulmini di Forza, rendendolo inoffensivo per qualche minuto. Obi-Wan fu così costretto ad affrontarlo da solo, ma il vecchio Maestro Jedi era chiaramente più potente nel combattimento. Ferì Obi-Wan e stava sferrandogli il colpo finale quando intervenne di nuovo Anakin ad intercettare il fendente. Dooku e Anakin duellarono con grande intensità ed energia, ma Dooku dimostrò di essere più potente del Prescelto, il quale perse un braccio nello scontro, prima di cadere a terra privo di sensi. A quel punto intervenne il Maestro Yoda, il quale affrontò Dooku. Durante il combattimento, Yoda fu costretto a decidere se catturare Dooku o salvare la vita in pericolo di Anakin e Obi-Wan che stavano per essere sepolti da un mucchio di macerie. In questo modo, Dooku ebbe abbastanza tempo per poter scappare e tornare su Coruscant dal suo Maestro: Darth Sidious.

Matrimonio con Padmé

Il matrimonio di Anakin e Padmé.
Dopo una breve convalescenza durante la quale l’arto perduto di Anakin era stato rimpiazzato da uno robotico, accompagnò la Senatrice Amidala di nuovo a Naboo. Qui, nella isolata Regione dei Laghi, i due vennero segretamente sposati da un sacerdote Naboo, in una cerimonia presenziata solamente dai due testimoni C-3PO e R2-D2. Sarebbe stato per loro l’inizio di una nuova vita, ma anche un altro passo verso la distruzione di Anakin Skywalker.

La Guerra dei Cloni

Dopo la sua ascensione al rango di Cavaliere Jedi, Anakin divenne Generale nel Grand'Esercito della Repubblica durante la Guerra dei Cloni. Fu al comando della 501esima Legione e il suo primo ufficiale fu il Capitano Rex, mentre la nave bandiera su cui viaggiava era lo Star Destroyer di classe Venator Resolute sotto l'ammiragliato di Wullf Yularen. Costruì una nuova spada laser per sostituire quella persa su Geonosis.

Battaglia di Christophsis

Obi-Wan e Anakin affrontano Asajj Ventress.

Quando il pianeta Christophsis fu invaso dai Separatisti, Anakin e Obi-Wan furono incaricati di guidare le forze di difesa della Repubblica, assieme al Comandante Cody e al Capitano Rex. Dopo aver organizzato le prime difese e subito i primi attacchi nemici, apparve evidente che vi era una spia fra le truppe che inviava informazioni ai Separatisti. Per cercare di scoprire l'identità del traditore, Anakin e Obi-Wan oltrepassarono le linee nemiche e furono attaccati da Asajj Ventress, dalla quale però riuscirono a fuggire.

Tornati alla base, i Jedi scoprirono che Rex e Cody avevano trovato la spia: si trattava del clone Slick, sicuro in questo modo di liberare i cloni dalla schiavitù, non rendendosi conto che era solo riuscito a mettere in pericolo le vite dei suoi fratelli.

Obi-Wan e Anakin incontrano per la prima volta Ahsoka Tano.
Nella battaglia successiva, Anakin e Obi-Wan riuscirono a respingere la prima ondata di droidi, ma presto ne avanzò una seconda, costringendo Obi-Wan e Cody ad attirare l'attenzione dei droidi, mentre Anakin, Rex e la Compagnia Torrent si occupavano dei tri-droidi. In questo modo le forze del generale Worm Loathsom furono costrette a ritirarsi. In quel momento arrivò uno shuttle con a bordo una giovane Jedi di nome Ahsoka Tano, la quale portava un messaggio dal Consiglio Jedi: fare immediatamente ritorno a Coruscant. Ahsoka inoltre era stata assegnata ad Anakin per essere sua Padawan, cosa che lo sorprese non poco. Dopo aver cercato inutilmente di contattare Yoda, Anakin decise di prendere con se la Padawan nella missione successiva.

Sfortunatamente, Loathsom aveva attivato uno scudo deflettore dentro al quale avanzavano le sue armate. Anakin e Ahsoka tuttavia riuscirono a infiltrarsi fra le linee nemiche e a disattivare lo scudo. Così i Separatisti si arresero a Kenobi, ed Anakin accettò di buon grado la sua nuova Padawan.

Salvataggio di un giovane Hutt

Anakin e Ahsoka su Teth.

Anakin e Ahsoka furono poi assegnati ad un'altra importante missione: portare il salvo Rotta, il figlio di Jabba lo Hutt, dal pianeta Teth. Giunti sul pianeta, insieme al Capitano Rex e alla Compagnia Torrent, Skywalker scalò un precipizio sotto il fuoco separatista, per giungere ad un monastero in cima. Trovato il piccolo Hutt, che scoprirono essere gravemente malato, e sfuggiti momentaneamente ad Asajj Ventress, Anakin e Ahsoka salirono a bordo del Twilight per fare ritorno su Tatooine.

La nave fu abbattuta su Tatooine e fu costretta ad un atterraggio di fortuna. Dispersi nel deserto, Anakin e Ahsoka si divisero per avere più possibilità di arrivare da Jabba vivi. Infatti Dooku intercettò Skywalker e mandò dei droidi ad attaccare Ahsoka.

Dopo un breve duello, Anakin rubò lo speeder di Dooku e raggiunse Ahsoka salvandola dai droidi. Rotta venne restituito a Jabba, ma ordinò comunque che i due Jedi fossero uccisi, ingannato da Dooku che gli aveva falsamente comunicato che erano stati i Jedi a rapire il figlio. Tuttavia grazie all'intervento della Senatrice Amidala, che aveva scoperto che Dooku aveva cospirato contro Jabba assieme a Ziro, cugino di quest'ultimo, Jabba risparmiò i Jedi e permise alla Repubblica di utilizzare le sue rotte iperspaziali nell'Orlo Esterno.

Schiavi della Repubblica

Skywalker, Kenobi e la Tano poi viaggiarono su Kiros, una colonia Togruta sotto il controllo dei Separatisti, dove appresero che l'intera città era piena di bombe termiche. Mentre Obi-Wan era impegnato nel "negoziato" con il Comandante Ugg, Anakin e Ahsoka disattivarono tutte le bombe intorno alla città, eccetto quella vicina all nave di Ugg. In seguito scoprirono he l'intera popolazione del pianeta era scomparsa. Nel frattempo, i computer di Ugg indicarono che stava parlando con qualcuno nel sistema di Zygerrian, un sistema di schiavisti.

Anakin e Obi-Wan allora contattarono Yoda, il quale li informò che i separatisti sostenevano che durante la Battaglia di Kiros tutti gli abitanti erano stati uccisi dalla Repubblica, e gli parlò della natura degli Zygerriani. Ricordando il suo passato di schiavo, Anakin ordinò ai suoi uomini di fare rotta per quel sistema, ma Obi-Wan propose un altro piano. Per ottenere le necessarie informazioni sul commercio di schiavi, si nascosero nelle rovine dell'ex pianeta degli Shi'kar fino all'arrivo di una nave Zygerriana. Fingendosi mercanti di schiavi, Anakin, Obi-Wan, Ahsoka, ed un gruppo di cloni vi si infiltrarono, ma a causa dei "combattivi negoziati" di Anakin scoppiò uno scontro a fuoco, durante il quale Ahsoka fu separata dal resto del gruppo, catturata, e rinchiusa nel Twilight. Gli Zygerriani cercarono di distruggere la nave dei Jedi nel campo di asteroidi, ma Anakin riuscì a disattivare i loro motori. Il comandante Zygerriano Onyx allora propose ai Jedi uno scambio: la loro libertà in cambio della cessione di Ahsoka come schiava. Alla fine, Skywalker e Kenobi indossarono tute spaziali e si diressero alla ricerca di Onyx, mentre Ahsoka aprì grazie alla Forza il portello posteriore. Anakin e Obi-Wan riuscirono alla fine a catturare Onyx, il quale rivelò loro che la Regina di Zygerria stava per tenere una grande asta, che avrebbe cambiato il mercato degli schiavi per sempre.

La Malevolence

Uno stormo di caccia Ala-Y durante lo scontro con la Malevolence.

In seguito, Anakin e Ahsoka vennero inviati in soccorso di Plo Koon, rimasto bloccato in un guscio di salvataggio nel sistema di Abregado con un piccolo gruppo di clone trooper. Solo l'abilità di Ahsoka di percepire il Maestro Koon attraverso la Forza permise ai due Jedi di non abbandonare le ricerche. Alla fine trovarono il Maestro Plo e lo trassero in salvo. Koon li informò di una nuova superarma Separatista installata sulla nave Malevolence, un cannone ionico che privava di difese le altre navi. Improvvisamente la Malevolence si riavvicinò al campo di detriti e fece fuoco con il suo cannone, al quale l'equipaggio della Twilight riuscì a sfuggire tramite un salto nell'iperspazio.

Anakin e Padmé brevemente riuniti sulla Malevolence.
Poco dopo, Anakin ideò un piano di attacco che prevedeva l'utilizzo di caccia bombardieri Y-wing, da effettuarsi nella difesa del Centro Medico Secche di Kaliida che stava per essere attaccato dal Generale Grievous. Dopo essere passata attraverso la Nebulosa di Kaliida la flotta repubblicana ingaggiò la Malevolence nei pressi del Centro Medico, subendo tuttavia diverse perdite. Ahsoka quindi suggerì un cambio di tattica che avrebbe causato il sovraccarico e la distruzione del cannone ionico. Il Maestro Kenobi arrivò nel sistema giusto in tempo per vedere la Malevolence in fuga ed iniziare il suo inseguimento.

Così, Anakin, Obi-Wan, Ahsoka e Plo Koon intrapresero l'attacco finale alla Malevolence, durante il quale però Padmé Amidala e C-3PO vennero catturati dal Generale Grievous, che li aveva attirati in una trappola. Così Obi-Wan e Anakin si infiltrarono sulla nave separatista e li trassero in salvo, non prima però che Anakin potesse settare il navicomputer della Malevolence per farla schiantare su una luna vicina.

Alcune settimane dopo, in cerca di Grievous, Kenobi e Skywalker furono costretti a correre in aiuto del Comandante Cody e del Capitano Rex su una base situata sulla luna di Rishii attaccata dai Separatisti. La flotta dei Jedi arrivò in tempo per impedire a Grievous di lanciare un attacco a sorpresa al pianeta Kamino.

Un amico scomparso

Anakin, Ahsoka, e R3-S6 in cerca di R2-D2.

Dopo che le forze repubblicane furono sconfitte su Falleen, la flotta di Grievous attaccò il sistema di Both. Durante la battaglia spaziale che ne seguì, Anakin si gettò all'inseguimento del Generale Grievous, ma venne i detriti delle navi distrutte provocarono gravi danni alla sua nave. Rex fortunatamente riuscì a portarlo in salvo, ma R2-D2 era scomparso.

In sostituzione, ad Anakin venne affidato R3-S6, ma Anakin non si arrese all'evidenza e si mise alla ricerca del suo vecchio amico partendo dalla nave di un rigattiere spaziale Trandoshano di nome Gha Nachkt che si trovava nei paraggi. All'insapunta di Anakin, che non riuscì a torvare R2, Nachkt aveva promesso il droide a Grievous.

Dopo aver rischiato la pelle durante una missione di ricognizione a causa dell'apparente incomunicabilità con il suo nuovo droide R3, Anakin si convinse sempre di più che R2 doveva essere là fuori, da qualche parte.

Missione alla Stazione Skytop

La distruzione della Stazione Skytop.

Dopo aver ricevuto un messagio da R2, Anakin si diresse alla Stazione Skytop per recuperarlo, in quella che poi si svelò essere l'avamposto d'ascolto separatista. Anakin inviò Ahsoka a distruggere la stazione, mentre lui si recò in cerca di R2. Dopo averlo liberato, si diresse verso l'hangar di attracco, per scoprire che Ahsoka era stata attaccata da Grievous. Il gruppo cercò di lasciare l'hangar, ma gli fu impedito da R3, che si svelò essere una spia di Grievous. Alla fine, grazie all'intervento di R2 che sconfisse la sua controparte separatista, il gruppo riuscì a lasciare l'hangar. Poco dopo Anakin confermò ad Obi-Wan che aveva rischiato la sua vita non per un droide, ma per un amico.

Cattura di Gunray

Dopo che il Viceré della Federazione dei Mercanti Nute Gunray fu catturato durante una missione su Rodia, Anakin, in ansia per la sua sicurezza, mandò Ahsoka in aiuto della Maestra Luminara Unduli, che stava scortando Gunray su Coruscant perchè fosse processato. Tuttavia, Gunray riuscì a fuggire con l'aiuto di Ventress e di un traditore: un Capitano della Guardia del Senato di nome Argyus. Ahsoka si riunì ad Anakin poco dopo.

Catturare Dooku

Obi-Wan e Anakin esaminano Dooku prigioniero.

Poco dopo, Obi-Wan ed Anakin riuscirono ad abbordare la fregata di Dooku, per poter finalmente catturare il Conte e, in questo modo, tagliare la testa ai Separatisti. Una volta a bordo, i due Jedi dovettero combattere con Dooku, quando sopraggiunse la Resolute, che attaccò la fregata separatista. Dooku riuscì a fuggire a bordo del suo veliero solare e Anakin e Obi-Wan si lanciarono all'inseguimento; entrambe le navi furono però danneggiate nello scontro e precipitarono su Vanquo, dove Dooku riuscì ad intrappolare i due Jedi in una grotta e a rubare la spada di Anakin. I due Jedi vennero salvati poco dopo da Ahsoka, dopo essere sfuggiti ad un brutale gundark.

Nel frattempo, Dooku era stato catturato da una banda di pirati capitanata da Hondo Ohnaka, che chiesero una ingente somma alla Repubblica in cambio della cessione del Conte. Anakin e Obi-Wan vennero inviati a trattare, ma una volta raggiunta la fortezza dei pirati vennero catturati a loro volta: Ohnaka, infatti, voleva triplicare la somma richiesta aggiungendovi un pesante riscatto per i due. Quando il Senatore Kharrus giunse su Florrum per consegnare il riscatto, Jar Jar Binks, che lo accompagnava, distrusse accidentalmente il meccanismo che regolava la chiusura delle prigioni, permettendo così ai Jedi di scappare. Tuttavia, anche Dooku riuscì a fuggire, sfuggendo anche alla Repubblica.

Battaglia di Quell

Ahsoka e Aayla Secura assistono Anakin ferito.

Quando il Generale Aayla Secura venne attaccata e messa in minoranza da una flotta separatista, la Resolute fu inviata a soccorrerla. Appena arrivati, informati che la nave di Secura era stata abbordata, Anakin e Ahsoka vi sbarcarono a bordo di cannoniere al comando di un gruppo di soldati clone, aprendosi la strada per raggiungere l'equipaggio di Secura. Anakin chiamò una fregata per raccogliere la Generale ed i suoi, quindi si sacrificò per permettere la loro fuga, venendo gravemente ferito. La fregata si avvicinò alla nave di Secura, ma un attacco di Vulture danneggiò l'iperguida, facendo saltare la nave nell'iperspazio.

Ahsoka riuscì ad impedire che la nave piombasse in una stella, quindi mise a punto un atterraggio d'emergenza su Maridun. Qui il gruppo entrò in contatto con i pacifici Lurmen, che accettarono di curare Anakin.

Battaglia di Maridun

Anakin, Ahsoka, Aayla e Rex difendono il villaggio Lurmen di Maridun.

Non molto tempo dopo, una task force di Separatisti sbarcò sul pianeta, dirigendosi verso la colonia lurmen. Il loro capo, Tee Watt Kaa, accusò i Jedi di avere portato la guerra sul pianeta, ma Anakin, non volendo che la loro presenza danneggiasse quel popolo pacifico, decise di andarsene; così, lui, Ahsoka, Secura, Rex e Bly lasciarono il villaggio. Poco dopo però appresero che i Separatisti avevano intenzione di testare una nuova arma letale sul pianeta: il loro intervento era necessario.

I Jedi ed i cloni tornarono al villaggio per difenderlo: venne eretto uno scudo deflettore che fu in grado di resistere ai primi colpi dei Separatisti. Il Generale Lok Durd inviò quindi un'armata di droidi a distruggere i generatori; nonostante la fiera resistenza, i droidi riuscirono nell'intento e l'arma si preparò a colpire di nuovo, questa volta definitivamente. Mentre questa stava per sparare, Anakin riuscì a raggiungerla e a distruggerla, catturando allo stesso tempo il Generale Durd. La battaglia era finita e, poco dopo, l'Ammiraglio Yularen raggiunse i Jedi e i cloni per recuperarli.

Battaglia di Orto Plutonia

Anakin, Obi-Wan e la Senatrice Riyo Chuchi.

Dopo aver perso contatto con una base repubblicana su Orto Plutonia, Obi-Wan e Anakin vennero mandati ad investigare con una squadra di soldati d'assalto. Giunti sul pianeta ghiacciato, i Jedi scoprirono che il pianeta era abitato dai Talz, al contrario di quanto si sapesse. Tuttavia, il Presidente Chi Cho della vicina luna di Pantora fu adirato per la presenza dei Talz, e dichiarò loro guerra nonostante gli sforzi dei Jedi per mantenere la pace. Tuttavia, la Senatrice Riyo Chuchi convenne con l'Assemblea Pantorana e dichiarò sospeso Cho, così fu in grado di stipulare la pace fra i due mondi.

Minaccia del Virus Ombra Blu

Il dottor Nuvo Vindi.

Obi-Wan, Anakin e Ahsoka giunsero poi su Naboo per indagare su un misterioso laboratorio Separatista, nel quale si scoprì che il Dottor Nuvo Vindi aveva creato un potentissimo agente patogeno chiamato Virus Ombra Blu. La task force di Jedi e soldati cloni, aiutata da Padmé Amidala e Jar Jar Binks, riuscirono a penetrare nel laboratorio dove alla fine riuscirono a fermare il malvagio dottore e a recuperare le fialette di virus che trasportava.

Proprio mentre i Jedi si preparavano ad assicurare Nuvo Vindi alla giustizia, nel laboratorio sottostante venne liberato il virus, che colpì parte delle truppe, Ahsoka, e infine anche Padmé.

Obi-Wan e Anakin si recarono quindi su Iego, alla ricerca della radice reeksa, l'antidoto per il virus. Giunti sul pianeta e recuperata la radice, i Jedi scoprirono che un sofisticato sistema di guardia separatista era stato installato nel campo di asteroidi soprastante il pianeta, che impediva a qualsiasi nave di lasciare l'orbita. I Jedi, aiutati da Jaybo e parte della popolazione locale, alla fine riuscirono a distruggere il generatore che attivava il campo di laser e a lasciare il pianeta. Giunsero su Naboo appena in tempo per salvare i loro amici.

Battaglia di Ryloth

Anakin e Ahsoka durante la Battaglia di Ryloth.

Dopo che il leader della Tecno Unione Wat Tambor si impadronì del pianeta Ryloth e dei suoi abitanti, il Consiglio Jedi mandò Jedi e truppe a liberare il pianeta. La prima cosa da fare, della quale furono incaricati Anakin e Ahsoka, era quella di eliminare il blocco di navi a protezione dell'orbita, in modo che le truppe di Obi-Wan Kenobi e di Mace Windu potessero atterrare. Dopo un primo attacco guidato da Ahsoka rivelatosi disastroso, che ebbe conseguenze dolorose sulla piccola Jedi, Anakin ideò un secondo piano grazie al quale le truppe repubblicane riuscirono a ingannare i separatisti e a penetrare il blocco. La forza d'invasione giunse poco dopo dall'iperspazio, e si accinse ad iniziare le operazioni di sbarco.

Dopo che Kenobi ed i suoi uomini riuscirono a distruggere i cannoni protonici e a far atterrare i mezzi di trasporto, Windu si diresse verso la capitale con i suoi uomini, dove i Separatisti tenevano in ostaggio la popolazione del pianeta usandola come scudo per evitare di essere attaccati dalle truppe repubblicane. Dopo un riuscito tentativo di Windu di penetrare la capitale Lessu, Anakin e Ahsoka si occuparono di distruggere i bombardieri che il Conte Dooku aveva inviato per radere al suolo la città. Alla fine, la popolazione fu portata in salvo, Tambor catturato, ed Ryloth era di nuovo libero.

Crisi di ostaggi in Senato

Qualche tempo dopo, Anakin e Padmé stavano discutendo del loro matrimonio nell'ufficio di lei all'interno della Città Galattica. Per dimostrarle che ella era più importante di ogni altra cosa, Anakin le diede la sua spada laser ed i due si scambiarono un bacio appassionato. All'improvviso, udirono il Senatore Bail Organa avvicinarsi; Anakin si nascose e Padmé, celando come meglio poteva la spada laser, ricevette Organa, il quale la informò di una riunione imminente sulla Legge Contro la Violazione della Privacy. Poco dopo, Cad Bane ed i suoi fecero irruzione nella costruzione del Senato, uccidendone le guardie e catturando alcuni senatori, fra cui Amidala e Organa.

Anakin riuscì a fuggire, ma si trovò faccia a faccia con Shahan Alama. Mentre lo affrontava, venne tramortito da Aurra Sing. Bane lo imprigionò insieme agli altri senatori fra laser esplosivi; fortunatamente, Padmé era riuscita a tenere ben nascosta la spada laser, quindi la passò ad Anakin, che riuscì ad aprirsi un varco e a portare in salvo i senatori.

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Mortis e la profezia del Prescelto

"Stai attento al tuo cuore"
Il Padre ad Anakin Skywalker[fonte]

Diverso tempo dopo, Anakin, Ahsoka ed Obi-Wan seguirono la richiesta di aiuto di un Jedi, fatta diverso tempo prima ma arrivata solo adesso al Consiglio Jedi, così andarono nel sistema di Mortis, dove persero tutti i contatti con il resto delle navi. Una volta atterrati sul misterioso pianeta scoprirono tre misteriose creature, Il Padre, Il Figlio e La Figlia, insolitamente potenti nella Forza, il primo cerca di controllare i suoi due figli dato che il maschio era assai legato al lato oscuro mentre la donna era legato al lato chiaro e lui fungeva, in qualche modo, da equilibrio. I due erano inoltre in grado di trasformarsi in grifoni, lui scuro, lei bianco.

Quando il Padre incontrò Anakin lo riconobbe come Prescelto, tuttavia lo sottopose a varie prove cercando di capire se poteva prendere il suo posto su Mortis, nel frattempo il giovane ebbe una visione su sua madre, che lo spingeva a non farsi sopraffare dai sensi di colpa, tuttavia quella visione era un inganno, la donna era il Figlio che cercava di tentare il ragazzo. Anche Obi-Wan ebbe una visione durante la quale parlò a lungo con Qui-Gon che gli confermava il destino speciale del suo allievo mentre Ahsoka parlò con la futura se stessa oscura che la invitava a ribellarsi al suo maestro. Dopo l'ennesima prova, Anakin tentò di fuggire con i suoi due amici, ma il Figlio rapì la piccola Ahsoka, annebbiandole la mente e stregandola con il lato oscuro, cosicché quando la padawan si trovò al cospetto di Skywalker lo attaccò furiosamente. Nel frattempo Kenobi, dopo un colloquio con il Padre, prese una misteriosa spada che sembrava essere in grado di fermare il Figlio, ormai totalmente succube del lato oscuro.

Poco dopo il generale raggiunse il suo allievo e la piccola togruta tentando di fermarla, ma Ahsoka ancora stregata dal lato oscuro, attaccò entrambi con maggiore ferocia, così Kenobi tentò di lanciare la spada misteriosa ad Anakin, ma il Figlio la afferrò e non avendo più bisogno di Ahsoka la ferì a morte. Dopodiché tentò di aggredire anche il Padre, ma la Figlia si mise in mezzo, rimanendo ferita gravemente, il Figlio sconvolto scappò via tramutandosi in grifone scuro. Anakin era disperato per la probabile morte della sua allieva, invocò l'aiuto del Padre e della Figlia, morente, assicurandogli: "C'è sempre speranza". La Figlia, allora, si sacrificò per salvare Ahsoka, trasmettendole tutte le sue ultime energie rimaste per riportarla in vita.

Tempo dopo, il Figlio tentò ancora Anakin, mostrandosi a lui nelle sue sembianze, ma oscure, il giovane rifiutò ed era deciso a sconfiggerlo, insieme al suo maestro, ma poi decise di affrontarlo da solo mentre Obi-Wan rimase con il Padre ed Ahsoka. Durante il cammino, incontrò lo spirito di Qui-Gon Jinn che gli confermò ancora una volta il suo destino di Prescelto, una volta arrivato dal Figlio, i due lottarono ma il primo gli mostrò il suo futuro, lasciandolo sconvolto e convincendolo che solo passando al lato oscuro avrebbe evitato tante cose. Quando Kenobi lo raggiunse, egli lo aggredì, anche grazie all'aiuto del Figlio, dicendogli che i Jedi erano parte del problema, poco dopo il generale venne recuperato da Ahsoka che lo portò in salvo e insieme cercarono un modo per far rinsavire il loro amico mentre Anakin parlò a lungo con il Padre che gli disse che il Figlio aveva violato le leggi del tempo e che gli avrebbe cancellato la memoria per fargli compiere il suo destino, anche se Anakin non voleva compiere atti orribili, tuttavia il vecchio gli disse che non avrebbe avuto importanza se avesse portato equilibrio.

A Skywalker vennero dunque rimossi dalla mente gli avvenimenti futuri, ma poco dopo venne attaccato dal Figlio, che ora era immensamente potente grazie anche alla spada, il Padre, però lo ingannò e così Anakin riuscì a ferirlo a morte. Morendo il Padre ricordò ad Anakin il suo destino e aggiunse perentorio: "Stai attento al tuo cuore!" I tre furono finalmente in grado di andarsene da Mortis mentre il pianeta veniva distrutto e poco dopo si svegliarono nello spazio profondo, chiamati da Rex che diceva di aver perso le comunicazioni con loro per qualche secondo.

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Salvataggio del Cancelliere

Anakin uccide il Conte Dooku.
Nell’ultimo anno della Guerra dei Cloni, quando Anakin e Obi-Wan erano assegnati all’Orlo Esterno, giunse una notizia sconcertante: Coruscant era sotto attacco. Il pianeta che ospitava non solo la sua adorata moglie, ma anche il suo migliore amico Palpatine, era in balia dello spietato Generale Grievous e delle sue armate droidi. Fu con una fiera determinazione che Obi-Wan, Anakin e le loro Forze Repubblicane si lanciarono verso Coruscant, per proteggere il cuore della Repubblica. Infiltratisi nella nave bandiera del Generale Grievous, Anakin e Obi-Wan si aprirono la via verso quella che era sicuramente una trappola. A bordo del vascello, si trovarono di nuovo faccia a faccia con il Conte Dooku.

Nel duello di spade laser che seguì, Obi-Wan cadde incosciente da una spinta telecinetica infertagli dal Sith. Anakin continuò a lottare da solo, spinto dagli incitamenti di Palpatine. Anakin mozzò entrambe le mani di Dooku, rendendo il Sith disarmato e inoffensivo. Alle insistenze di Palpatine, Anakin uccise Dooku, decapitando il leader Separatista. Sul momento si pentì di questa decisione, nonostante l’ondata di potere che aveva percepito mentre lo faceva. Palpatine cercò di rassicurarlo dicendogli che si trattava di un’azione necessaria: Dooku era troppo pericoloso per essere preso vivo.

Kenobi, Skywalker e Palpatine cercarono di uscire dalla nave, ma vennero catturati dalle forze droidi del Generale Grievous. Rinchiusi in uno schermo anti-energia, fu Anakin a consigliare sorprendentemente la pazienza. Sicuro che il suo fidato droide astromeccanico R2-D2 avrebbe cerato una situazione diversiva che avrebbe permesso loro di liberarsi e riprendersi le loro armi. Sul ponte di comando della nave, Grievous riuscì a fuggire, ma la nave aveva subito gravi danni durante la Battaglia di Coruscant per rimanere in volo. La forza gravitazionale del pianeta sottostante attirava la nave verso l’atmosfera, e toccò ad Anakin cercare di far atterrare il relitto senza conseguenze. Fedele alla sua reputazione, ci riuscì. Si dimostrò ancora una volta un eroe: aveva salvato Palpatine, sconfitto Dooku, ed era ritornato a casa sano e salvo.

Conversione al lato oscuro

"Era solo un sogno. Tu morivi durante il parto."
"E il bambino?"
"Non lo so."
―Anakin Skywalker e Padmé Amidala[fonte]
Palpatine narra ad Anakin la storia di Darth Plagueis.
Finalmente di ritorno a Coruscant, Anakin potè riunirsi a Padmé. La loro ricongiunzione fu dolce e amara: Padmé disse al marito che aspettava un bambino, e questo complicava terribilmente le cose. Si domandarono come avrebbero potuto continuare a mantenere il segreto della loro relazione in questa nuova situazione. Anakin si sforzò di pensare positivo, ma fu presto sconvolto dagli incubi che egli temeva profondamente sarebbero stati profetici. Sognò che Padmé sarebbe morta durante il parto.

In aggiunta a questo grave peso, altri carichi vennero messi sulle spalle del giovane Anakin. Si trovò nel bel mezzo di una lotta politica fra il Consiglio Jedi e il Cancelliere. Durante la Guerra dei Cloni, il Cancelliere Palpatine aveva acquisito sempre più poteri esecutivi nel nome della sicurezza. Coloro che sedevano nel Consiglio, incluso Mace Windu, divennero sempre più sospettosi sulle motivazioni di Palpatine. Sospettavano che presto avrebbe cercato di prendere il controllo anche del Consiglio.

Palpatine si fidava di Anakin. La loro amicizia spinse il Cancelliere a nominare Anakin come suo speciale rappresentante al Consiglio Jedi. Normalmente, i Consiglio non avrebbe permesso interferenze dall’esterno, ma i Jedi avevano un piano. Avrebbero usato Anakin per spiare le attività del Cancelliere. Anche se non fu documentato nei rapporti ufficiali, venne chiesto al giovane di riferire al Consiglio ogni mossa del Cancelliere. In particolare, fu proprio Obi-Wan a chiederglielo personalmente.

Anakin si inchina a Palpatine.
Anakin era in collera. Non solo il Consiglio gli aveva domandato di compiere un atto di tradimento, ma lo aveva fatto anche in questa maniera ben poco ortodossa: gli era stato chiesto proprio dal suo vecchio mentore e amico! Ad alimentare ancora di più la sua collera, il Consiglio accettò la sua nomina, ma non gli conferì il rango di Maestro Jedi, cosa che egli considerò un insulto. Nel profondo egli credeva di essere più potente di tutti quei vecchi Maestri Jedi. Anakin supponeva che egli temessero il suo potere, una visione assecondata anche dai consigli di Palpatine.

Fu in questo momento di confusione che Palpatine gli si rivelò. Durante una tranquilla conversazione al Teatro dell'Opera delle Galassie, Palpatine raccontò ad Anakin un’antica leggenda Sith che parlava di Darth Plagueis il Saggio. Palpatine spiegò che Plagueis, un Signore dei Sith, aveva acquisito abilità che alcuni avrebbero descritto come ‘innaturali’. Come un arcano alchimista, era in grado di plasmare la vita tramite i midi-chlorian, sia per lo scopo di crearne una nuova, che di sconfiggere la morte negli altri. Questo era il promesso potere dei Sith, suggerì Palpatine. Anakin, che era in cerca di un modo per preservare Padmé dalla morte, lo ascoltò attentamente. Anakin si confrontò con Palpatine in merito a questa arcana conoscenza, accusando il Cancelliere di essere un Signore dei Sith. Il Cancelliere non fece nulla per dissuaderlo da questa idea. Invece gli offrì la conoscenza e il potere che il lato oscuro era in grado di donargli. Promise ad Anakin un sentiero nella Forza privo di regole, di codice, e di limiti.

L'ascesa dell'Impero e di Darth Vader

"Corrotto dal lato oscuro il giovane Skywalker è. Colui che hai addestrato, più non esiste. Consumato da Darth Vader."
―Yoda[fonte]

Anakin riferì a Mace Windu la vera identità del Cancelliere, guadagnandosi la fiducia del Maestro. Windu radunò una squadra di abili guerrieri Jedi per arrestare il Cancelliere, ma non permise ad Anakin di accompagnarli. Lasciato da solo a tormentarsi di pensieri tumultuosi, Anakin capì che Palpatine rappresentava la sua unica possibilità di salvare Padmé. Corse verso l’ufficio del Cancelliere, per scoprire che Mace Windu stava per uccidere il Signore dei Sith.

Palpatine chiese disperatamente aiuto, chiamando Mace traditore, e spiegando come i Jedi avevano organizzato una trappola per impadronirsi della leadership della Repubblica. Mace lo negò a gran voce, identificando invece Palpatine come il traditore. Anakin era profondamente combattuto e tormentato. Fino a che non impugnò la sua spada laser, per mettere fine allo scontro.

La sua lama tagliò il braccio di Mace Windu. Senza difese, Windu venne sopraffatto dal Cancelliere. Il Signore dei Sith, ora rivelatosi come Darth Sidious, assassinò il Jedi tramite i suoi potenti fulmini di Forza, scagliando Mace Windu senza vita fuori dalla finestra del suo ufficio. Con la morte di Windu, Anakin aveva irrimediabilmente intrapreso il sentiero oscuro. Si inginocchiò a Darth Sidious, proclamandosi suo servitore. Compiaciuto, Sidious conferì un nuovo nome Sith per Anakin: Darth Vader.

Ordine 66

"Un giovane Jedi, che fu mio apprendista finchè non si volse al male, aiutò l'Impero a dare la caccia e a distruggere i Cavalieri Jedi."
―Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker.[fonte]
Anakin si reca all'assalto del Tempio Jedi.
Con la promessa di nuovi poteri, Sidious lo inviò a distruggere il Tempio Jedi. Durante quella terribile notte su Coruscant, Vader divenne il flagello dei Jedi. La cospirazione dei Sith strisciata nell’ombra della Repubblica per un migliaio di anni era uscita allo scoperto: Palpatine si autoproclamò Imperatore ed inviò in missione Vader come suo primo esecutivo. Questi guidò una legione di soldati clone nel cuore del Tempio Jedi per uccidere tutti quelli che si trovavano al suo interno, senza risparmiare neppure i più piccoli fra gli apprendisti. I suoi occhi bruciavano di ferocia Sith: Anakin Skywalker era ormai un eroe decaduto.

Duello su Mustafar

"L'amore non ti salverà , Padme. Solo i miei nuovi poteri possono farlo."
"A che prezzo? Tu sei buono. Non puoi fare questo."
"Non ti perderò come ho perso mia madre. Sto diventando più potente di quanto qualsiasi altro Jedi abbia mai sognato. E lo faccio per te. Per proteggerti."
―Anakin Skywalker e Padmé Amidala[fonte]
Anakin soffoca Padmé con la Forza.
Vader mise poi fine alla Guerra dei Cloni massacrando tutti i leader della Confederazione dei Sistemi Indipendenti su Mustafar. Nella sua contorta percezione, stava portando pace e ordine nel nuovo Impero, spazzando via la corruzione e il caos della morente Repubblica.

Sua moglie, Padmé Amidala, lo seguì su Mustafar, per supplicarlo di abbandonare il sentiero del lato oscuro. Quando Obi-Wan Kenobi uscì dalla nave di Amidala, Vader avvampò di collera. Vide tradimento dietro ad ogni angolo. Sconvolto, sollevò la sua mano ed iniziò a soffocare telecineticamente Padmé. Ella cercò disperatamente di respirare prima di collassare, priva di sensi, sul suolo della piattaforma d’atterraggio. Sconvolto nel vedere quanto il suo apprendista era ormai avvolto dal lato oscuro, Kenobi fu costretto ad affrontarlo, ed i due iniziarono un feroce duello di spade laser attraverso il paesaggio infuocato di Mustafar.

Il leggendario duello su Mustafar.
Nonostante i suoi nuovi poteri alimentati dal lato oscuro della Forza, Anakin venne ferito gravemente. La lama di Kenobi gli recise entrambi gli arti inferiori ed il braccio sinistro, ed il suo corpo mutilato rotolò sulle sabbie nere di Mustafar. Prese fuoco, e Vader subì ustioni irrimediabili su tutto ciò che rimaneva del suo corpo. La sua ardente collera venne tenuta in vita, e fu per sempre segnato non solo dalle ferite ma anche dal tradimento. Abbandonò definitivamente la sua vecchia identità. Sidious portò Vader da Mustafar al suo centro di riabilitazione, dove fu sottoposto a un lungo intervento chirurgico per ricostruirne il corpo martoriato. Quando il metallo si unì alla carne sotto forma di impianti cibernetici e sistemi di sostentamento vitale, la trasformazione fu completa. Non era più Anakin Skywalker. Era Darth Vader.
"Obi-Wan... In lui c'è del buono. Io lo so. Lo so che c'è... ancora. "
―Padmé Amidala a Obi-Wan Kenobi, pochi istanti prima di morire[fonte]

Al momento della sua trasformazione, Vader non poteva sapere che Padmé aveva dato alla luce due gemelli. Obi-Wan Kenobi nascose i bambini dal Signore Oscuro e dal suo maestro, l’Imperatore Palpatine. Ci vollero vent'anni perché Vader scoprisse di avere un figlio, Luke Skywalker, ma non sospettò mai di avere anche una figlia, Leia, che venne cresciuta segretamente da Bail Organa, Vicerè e Primo Ministro di Alderaan.

Al servizio dell'Imperatore

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La "nascita" di Darth Vader.

Nel caos che accompagnò Palpatine verso la salita al potere, Vader divenne uno dei suoi servitori più fedeli. L’Imperatore gli dimostrò la sua fiducia affidandogli il compito di eliminare tutti i Cavalieri Jedi.

La Guerra Civile Galattica

La Battaglia di Yavin

"Sono un membro del Senato Imperiale in missione diplomatica su Alderaan."
"Lei è parte dell'Alleanza Ribelle ed una traditrice!"
Leia Organa e Darth Vader[fonte]
Vader irrompe a bordo della Tantive IV e rapisce la Principessa Leia.

Quando la Guerra Civile Galattica scoppiò contro l’Impero, Darth Vader fu incaricato di scoprire la posizione della base segreta dell’Alleanza Ribelle. Vader catturò la Principessa Leia Organa, uno degli esponenti più importanti della Ribellione, e la torturò fino a che non rivelò dove si trovava la fortezza segreta. Vader cercava anche lo schema tecnico della nuova arma di distruzione Imperiale, la stazione da battaglia Morte Nera, il quale era caduto nelle mani dei Ribelli. Quando la squadra di salvataggio composta da Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Han Solo e Chewbacca riuscì a salire a bordo della Morte Nera e a liberare la Principessa, Vader si ritrovò di nuovo faccia a faccia con il suo vecchio maestro in un duello con spada laser. Così facendo, Kenobi riuscì a distrarre Vader abbastanza a lungo da far sì che i suoi compagni fuggissero. Ormai in trappola e impossibilitato a raggiungerli, il vecchio Jedi abbassò la guardia e si lasciò colpire da un esterrefatto Vader, che lo vide scomparire nel nulla senza lasciare alcuna traccia corporea.

Usando i pianti rubati per trovare un punto debole della Morte Nera, le forze Ribelli lanciarono un attacco alla stazione nei pressi di Yavin. Vader partecipò alla battaglia a bordo del suo caccia personale da lui stesso modificato. Dopo aver abbattuto numerosi avversari, il Signore Oscuro e i suoi gregari si avventarono sull'ultimo Ala-X rimasto - quello del figlio Luke Skywalker - ma la loro corsa fu arrestata dal provvio intervento del Millennium Falcon, che mandò il TIE/x1 Advanced di Vader alla deriva.

La Battaglia di Hoth

"Obi-Wan non ti ha mai detto cosa accadde a tuo padre?"
"Mi ha detto abbastanza! Che sei stato tu ad ucciderlo!"
"No. Io sono tuo padre.
"
Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]

Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, Vader era al comando di uno squadrone d’elite di Star Destroyer guidati dalla sua nave bandiera, il Super Star Destroyer Executor. La sua missione era di trovare e catturare i Ribelli responsabili della distruzione della Morte Nera. Dopo lunghe ricerche, trovò la base segreta ribelle su Hoth. Qui, lanciò un attacco di terra e distrusse la base. La sua bramata preda, il Millennium Falcon, riuscì però a fuggire.

La Città delle Nuvole

Il duello di Vader e Luke Skywalker su Bespin.
Durante la campagna di Hoth, l’Imperatore ordinò a Vader di catturare il “figlio di Skywalker”, e di condurlo verso il lato oscuro della Forza. Vader utilizzò gli amici di Luke come esca per condurlo ad una trappola. Assunse diversi cacciatori di taglie per intercettare il Falcon, e attirò Luke su Bespin. Qui ebbe uno scontro con suo figlio a colpi di lightsaber, durante il quale Vader gli tagliò una mano. Vader rivelò a Luke che egli era suo padre, a che avrebbero potuto governare insieme la Galassia come padre e figlio. Luke rifiutò di soccombere al lato oscuro, e fuggì da suo padre. Vader rimase a mani vuote.

Redenzione su Endor

"Cedi al lato oscuro, è l'unico modo per salvare i tuoi amici. Sì, i tuoi pensieri ti tradiscono. I sentimenti che provi per loro sono forti. Specialmente per...tua sorella. Così, hai una sorella gemella. I tuoi sentimenti hanno tradito anche lei. Obi-Wan è stato saggio a nasconderla a me. Ora il suo fallimento è completo. Se tu non cederai al lato oscuro, forse lei lo farà."
"NOOO!!!
"
―Darth Vader e Luke Skywalker[fonte]

Dopo questi eventi, Palpatine riassegnò Vader alla flotta Imperiale, con l’incarico di supervisionare i lavori di costruzione di una nuova Morte Nera. L’Imperatore iniziò ad essere diffidente nei confronti del suo prediletto. L’incontro con il figlio aveva mosso qualcosa nell’animo di Vader, qualcosa che all’Imperatore non piaceva. Palpatine arrivò sulla seconda Morte Nera. L’Imperatore aveva previsto che Luke sarebbe giunto al loro cospetto, e in questo modo avrebbero potuto spingerlo verso il lato oscuro, proprio come era successo ad Anakin molti anni prima.

Vader implora Luke di unirsi a lui.
Quando Luke si arrese, e venne portato davanti all’Imperatore, Palpatine spinse padre e figlio in un nuovo duello di spade laser. Luke rifiutò di combattere e di cadere vittima del lato oscuro. Vader, scrutando nei suoi pensieri, venne a conoscenza di sua sorella Leia. A quel punto propose di fare in modo che fosse lei a passare al lato oscuro. A causa di questa minaccia, Luke venne colto da un impeto di rabbia e attaccò suo padre. Nel feroce scontro che seguì, Luke quasi uccise suo padre.

Inorridito da come stesse diventando, Luke abbandonò la sua rabbia, e rifiutò nuovamente l’offerta di Palpatine di un facile potere. “Sono uno Jedi, come mio padre prima di me” disse a gran voce Luke. Palpatine diede libero sfogo alla sua rabbia scagliando i suoi fulmini di Forza verso il giovane Jedi. Fulmini di male puro stavano martoriando il corpo di Luke. Vader rimase fermo, guardando suo figlio in agonia sotto le torture del suo potere malvagio. Incapace di guardare quella scena un minuto di più, Vader si scagliò contro il suo maestro. Afferrò un sorpreso Palpatine prendendolo alle spalle, lo alzò sopra la sua testa, e lo gettò nel canale di aerazione del reattore principale. Vader venne tuttavia colpito dai fulmini di Forza di Palpatine, che lo ferirono mortalmente.

"Ora vai, figlio mio, lasciami."
"No. Devi venire con me. Non ti lascerò qui. Io posso salvarti!"
"Lo hai già fatto, Luke. Avevi ragione nei miei riguardi. Dì a tua sorella che avevi ragione.
"
―Anakin Skywalker e Luke Skywalker[fonte]

Mentre era a terra morente, Vader cessò di essere; Anakin Skywalker ritornò. Chiese a Luke di togliergli la maschera che gli permetteva di respirare, in modo che potesse guardare suo figlio per la prima e ultima volta negl’occhi. Luke rimosse la maschera, e con essa il suo supporto vitale. Anakin morì pochi istanti dopo, divenendo tutt'uno col lato chiaro della Forza. Luke arse la nera armatura che racchiudeva il corpo di Anakin su di una pira nei boschi di Endor, nel vecchio rituale che commemorava i Cavalieri Jedi caduti.

Post mortem

Luke onora suo padre con un vero funerale Jedi.
Quando Luke bruciò la sua armatura su una pira e tornò da sua sorella e dai suoi amici al villaggio degli Ewok per festeggiare la vittoria, Anakin tornò dal mondo al di là della Forza, proprio come Yoda e Obi-Wan Kenobi. Tutti e tre in pace per l'equilibrio tornato nella Forza, sorrisero a Luke, quest'ultimo compiaciuto nel constatare che, nonostante tutti gli sforzi dell'Imperatore, i Jedi erano tornati.

Eredità

"Mostrami di nuovo il potere dell'oscurità, e non permetterò che niente ci ostacoli. Mostramelo, nonno. E io finirò ciò che tu hai iniziato."
―Kylo Ren all'elmo di Vader[fonte]

Anakin Skywalker, il Prescelto della profezia Jedi, lasciò dietro di sè una grande eredità.

In seguito agli eventi della Battaglia di Endor, Luke Skywalker confermò la morte del padre e dell'Imperatore all'Alleanza che, a sua volta, diffuse la notizia nella galassia. La morte dell'Imperatore e del suo più alto ufficiale in comando, provocò un vuoto di potere che, anche a causa delle lotte interne e alla sua divisione in varie fazioni, fece crollare l'Impero Galattico. Fra di esse emersero gli Accoliti dell'Oltre, un'organizzazioni di devoti al lato oscuro e fanatici di Vader.

Il nipote di Vader, Ben, nato da sua figlia Leia e suo marito Han Solo, ereditò la connessione materna con la Forza e venne affidato all'addestramento di suo zio Luke. Sotto l'influenza del misterioso Snoke, Ben prese il nome di Kylo Ren e divenne un membro dei Cavalieri di Ren, un gruppo alleato del Primo Ordine, promettendo di portare a termine il lavoro che Vader aveva iniziato una generazione prima e di avere successo dove Vader e i suoi sentimentalismi avevano fallito. Nel corso della sua crociata, Ren tradì i suoi compagni studenti Jedi e li massacrò tutti, provocando l'esilio auto-imposto di Luke alla ricerca del primo Tempio Jedi su Ahch-To.

In qualche modo, Kylo entrò in possesso dell'elmo sfigurato di Vader, trafugato dalla pira funeraria di Endor. Come simbolo silente sia del potere del lato oscuro che della sua debolezza, rimase nelle stanze private di Ren a bordo del Finalizer e Ren vi si rivolgeva ogni volta che sentiva "il richiamo della luce". Un altro oggetto che una volta era in possesso di Vader—la spada laser che costruì dopo la Battaglia di Geonosis, la stessa che usò Luke nel duello su Bespin—venne in possesso di Maz Kanata e inviò il suo richiamo a Rey, una giovane cercatrice di rottami di Jakku, che la usò vittoriosamente proprio contro Ren durante la Battaglia della Base Starkiller.

Caratteristiche e personalità

"Per Anakin non c'è nulla di più importante che l'amicizia. E' l'uomo più leale che abbia mai conosciuto, persino oltre la ragione; in realtà [...] astrazioni come la pace non significano molto per lui. E' leale verso le persone, non verso i principi. E si aspetta la stessa lealtà in cambio. Non si fermerà davanti a nulla per salvarmi, perchè pensa ... perché sa che io farei esattamente la stessa cosa per lui."
Obi-Wan Kenobi[fonte]
Da bambino, Anakin era dotato di una mente ingegnosa e brillante e un carattere amichevole e aperto. Aveva un'alta considerazione di sua madre, per la quale costruiva continuamente nuovi oggetti che potessero alleviare il suo lavoro. All'arrivo dei Jedi, si dimostrò generoso e premuroso e fece di tutto per aiutarli a lasciare il pianeta, partecipando alla rischiosa corsa di sgusci e dando loro il ricavato della vittoria. Nonostante questa natura amabile e affettuosa, iniziò a sviluppare una certa inclinazione alla vendetta e al rancore, che tenne però racchiusa nelle profondità del suo cuore. Era fieramente leale e fedele e pretendeva la stessa lealtà in cambio.

Il dolore per la separazione dalla madre continuò tuttavia a perseguitarlo per anni. Durante il suo apprendistato creò comunque un legame molto forte con Obi-Wan, che considerava un padre e un modello da seguire. Era di natura onesto, disprezzava la menzogna e odiava specialmente i politici. L'autocontrollo e il profondo senso di coscienza di Obi-Wan spesso arrivavano a ferirlo e lo portavano a dubitare dell'affetto del suo stesso Maestro. Decise pertanto di rivolgersi verso gli atteggiamenti più accondiscendenti e adulatori di Palpatine.

Il suo bisogno d'amore e di apprezzamento sfociò nella completa devozione nei confronti di Padmé, l'unica, a suo parere, in grado di prendersi cura di lui. Con la crescita della sua fama, diventò sempre più arrogante, arrivando a considerarsi il miglior Jedi dell'Ordine. Questa sua arroganza, insieme alla frustrazione nei confronti del Consiglio, lo avvicinarono notevolmente a Palpatine. Spezzò ogni tipo di legame e, al colmo della rabbia, accusò di tradimento persino sua moglie. Da questo estremo conflitto emozionale nacque infine Darth Vader.

Vader iniziò la sua esistenza nei panni di uomo spezzato, completamente scosso nei più profondi recessi dell'anima dall'apparente tradimento dei suoi più cari amici e di sua moglie. Vader non riuscì ad instaurare dei buoni rapporti con la maggior parte dell'elite dell'esercito Imperiale: arrivò quasi ad uccidere l'Ammiraglio Conan Antonio Motti per aver messo in dubbio le sue abilità nella Forza. L'Ammiraglio Kendal Ozzel e il Capitano Lorth Needa furono entrambi strangolati tramite telecinesi per aver fallito i loro ordini.

Padmè e Shmi

La vita di Anakin si svolse in gran parte attorno a due donne, Shmi, sua madre, e Padmé, sua moglie. Dato il suo legame con il figlio, Shmi soffrì enormemente nel vederlo abbandonare per sempre Tatooine alla volta di Coruscant, ma decise di rimanere in disparte e fargli vivere il suo sogno; Anakin ammirò molto il coraggio di sua madre e la sua morte lo scioccò non poco: giurò che nessuno dei suoi cari avrebbe mai più patito un simile destino.

Anakin incontrò Amidala a Mos Espa e, dopo la Battaglia di Theed, continuò a pensare a lei, alla sua bellezza e al suo coraggio. La incontrò nuovamente dopo ben dieci anni e la sua ammirazione si trasformò in amore. In seguito ad una serie di avventure, Padmé iniziò a ricambiare i sentimenti di Anakin, fino al loro matrimonio durante le Guerre dei Cloni. Nonostante si incontrassero segretamente e i loro doveri li costringessero spesso a rimanere separati per mesi, Anakin continuò ad amare profondamente sua moglie e a proteggerla da qualsiasi evento che potesse condurla allo stesso destino di sua madre. Alla fine, le sue stesse paure furono la causa della sua caduta al lato oscuro e il ricordo di lei che viveva in Luke riuscì a riportarlo alla luce.

Luke e Leia

Anakin ebbe da Padmé due figli, ma non seppe mai della loro esistenza fino al compimento del loro ventesimo anno. Entrambi nati sulla base segreta di Polis Massa, videro la morte della madre pochi istanti dopo il loro concepimento. Luke, il più vecchio dei due, fu affidato alle cure dello zio paterno Owen Lars e cresciuto sul pianeta desertico di Tatooine. Seguì le orme di suo padre e diventò un grande Jedi. Leia fu cresciuta dalla Famiglia Reale di Alderaan nella capitale del pianeta, Aldera. Le fu dato il nome di Leia Organa e divenne una rispettata senatrice, oltre che un membro di punta dell'Alleanza Ribelle, seguendo così le orme di sua madre, che era stata una delle fondatrici della Ribellione. I due bambini furono nascosti all'Imperatore e al loro padre. Luke e Leia giocarono un ruolo chiave nella sconfitta dei Sith e dell'Impero, ma fu Luke a sconfiggere infine Darth Vader e a redimere così Anakin Skywalker.

Aspetto

Anakin Skywalker.

Da adulto, Anakin era alto 188 centimetri. I capelli, da biondi e lisci di quand'era bambino, diventarono mossi e di un biondo scuro, con un taglio piuttosto lungo, tratto comune a molti Cavalieri Jedi. Dopo aver perso il braccio destro in quasi la sua interezza, fu dotato di una protesi cibernetica, coperta da un guanto di pelle nera. Durante le Guerre dei Cloni, sviluppò una cicatrice verticale vicino all'occhio destro. Portava di norma delle vesti dai colori scuri, nere e marroni.

Come Signore Oscuro dei Sith, i suoi occhi divennero di un colore giallo furioso, a dimostrazione del lato oscuro che bruciava in lui, nutrendosi della sua rabbia e del suo odio. In un primo tempo, Vader continuò a portare gli abiti tradizionali dei Jedi per mascherare la sua nuova identità. Dopo essere uscito sconfitto dall'epico duello contro Obi-Wan, Vader rimase orribilmente sfigurato per le ferite e le pesanti ustioni causate dalla lava dei fiumi di fuoco di Mustafar. Oltre che a terrificanti cicatrici sul torso, i suoi polmoni vennero completamente occlusi e corrosi dai fumi e dai vapori tossici presenti sulla superficie, fatto che lo rese praticamente incapace di respirare autonomamente.

"E' più una macchina che un uomo. E' contorto, malvagio."
Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker[fonte]

Quando Darth Sidious recuperò Vader, realizzò che la vita del suo nuovo apprendista sarebbe stata inevitabilmente legata ad un sistema di supporto cibernetico. Nuovi arti meccanici e un modulatore di respiro furono incorporati in una sorta di armatura vitale. Da quel momento, Vader fu costretto ad indossare la nuova tenuta in ogni momento, ad eccezione delle sue sedute in camera di meditazione. Il costume aggiungeva un ulteriore alone intimidatorio alla sua già terribile figura: la sua altezza aumentò fino a raggiungere i 2,02 metri, fatto che lo rese di una tale imponenza da conferirgli una costante aurea di terrore. In aggiunta a ciò, il respiro greve e profondo dato dall'armatura diventò il suo tratto distintivo, un suono che metteva letteralmente i brividi ai suoi sottoposti e che incuteva un senso di angoscia ai suoi nemici.

Dopo la sua redenzione e il ritorno al lato chiaro della Forza, compiuta la profezia Jedi, Anakin espresse il desiderio di vedere il figlio con i suoi veri occhi. Luke rimosse la maschera che aveva oscurato il volto del padre per ben vent'anni: si rivelò una figura pallida, triste, vicina ad un fantasma. La testa calva, la pelle bianca e una pesante cicatrice caratterizzavano il volto di un uomo che non aveva più toccato la luce del sole. Tuttavia, i suoi occhi blu scintillanti provavano che Anakin Skywalker era finalmente in pace con se stesso e pronto a diventare tutt'uno con la Forza. Dopo la morte, diventò un fantasma di Forza, secondo le sembianze dei suoi vent'anni, senza cicatrici.

Poteri e abilità

"Potente Jedi era lui. Potente Jedi."
Yoda a Luke Skywalker, parlando di suo padre[fonte]
Anakin Skywalker affronta Dooku.
Grande Pilota: Anakin Skywalker era noto per le sue eccellenti abilità di pilota. Da bambino dimostrò le sue qualità e i suoi ottimi riflessi nelle corse di sgusci, vincendo all'età di nove anni la Boonta Eve Classic su Tatooine. Durante le Guerre dei Cloni, diventò il migliore pilota della Repubblica, mostrando astuzia, una grande intelligenza strategica e una assoluta tenacia contro i suoi obiettivi.

Meccanico: Anakin era famoso anche per le sue eccezionali doti di meccanico. Era in grado di eseguire riparazioni su qualsiasi oggetto, da un droide danneggiato, ad un motivatore, ad un motore a repulsione malfunzionante. All'età di nove anni, e con risorse limitate, riuscì ad assemblare addirittura un droide protocollare (C-3PO), per aiutare sua madre. Anakin inoltre comprendeva perfettamente il linguaggio elettronico Binario, fatto che gli consentiva di interfacciarsi facilmente con i droidi.

Stratega e leader: Come Generale nella Guerra dei Cloni, fu al comando di molte missioni e dimostrò in innumerevoli occasioni le sue doti di stratega militare. Era stimato e rispettato dalle sue truppe e dal suo primo ufficiale, il Capitano Rex.

Poteri della Forza: l'altissima concentrazione di midi-chlorian rese Skywalker il più potente Jedi dell'Ordine; ad ogni modo, questa consapevolezza non fece che aumentare la sua arroganza. Era in grado di usare tutti i principali poteri della Forza e anche di manipolare la Forza per soffocare le persone, segno delle sue inclinazioni al lato oscuro.

Abilità con la spada laser:Anakin Skywalker fu addestrato da Obi-Wan Kenobi, in quel momento il Cavaliere Jedi più promettente dell'Ordine, ed ereditò alcuni tratti tipici del suo stile di combattimento. Era molto abile nel classico stile di Forma V, Forma IV e Jar'Kai.

Spade laser

Spade laser di Anakin

"Quest'arma è la tua vita."
―Obi-Wan kenobi ad Anakin Skywalker[fonte]

Anakin costruì ed utilizzò almeno due spade laser durante la sua vita da Jedi. Come giovane Padawan, viaggiò su Ilum per testare le sue abilità con la sua prima spada. Utilizzò quest'arma fino allo scoppio delle Guerre dei Cloni, poco prima della sua distruzione durante la Battaglia di Geonosis.

Freccia main.png Voce principale: Spada laser degli Skywalker

In seguito, Anakin costruì una seconda spada dal design differente. Dopo il duello su Mustafar, Obi-Wan prese questa spada e la portò con sè su Tatooine. Poi la consegnò a suo figlio Luke: questi la tenne fino allo scontro su Bespin, quando cadde nelle profondità della Città delle Nuvole.

Freccia main.png Voce principale: Spada laser di Darth Vader

Dopo il duello su Mustafar, Vader fu costretto a costruire una nuova spada laser.

Interpretazioni della profezia

"Ti riferisci alla profezia di colui che porterà equilibrio nella Forza? Pensi che si questo bambino?"
Mace Windu[fonte]
Anakin Skywalker.

George Lucas ha definitivamente stabilito che Anakin Skywalker sia il Prescelto. Altre teorie sono frutto di pure speculazioni. La gran parte delle discussioni sorte in merito sono da ricollegarsi all'interpretazione della stessa profezia e a cosa significhi realmente "equilibrio nella Forza": se si trattasse della distruzione completa dei Sith, allora il male non sarebbe altro che una corruzione del bene e, di conseguenza, l'equilibrio risiederebbe nella rimozione delle imperfezioni nella Forza.

Un'altra interpretazione indicherebbe Anakin come la personificazione della Forza stessa, in entrambi i suoi lati. L'equilibrio sarebbe quindi il completo bilanciamento delle energie positive e negative dell'universo. Questo implicherebbe che la media degli esseri senzienti che contribuiscono ad alimentare le energie negative attraverso emozioni naturali quali l'odio, la gelosia e la rabbia, moltiplicate tutta la popolazione della galassia, costituirebbe la grande massa oscura all'interno dell'equilibrio cosmico. Secondo questa credenza, solo un relativo e piccolo numero di individui servirebbe la luce e sarebbe in grado di bilanciare le energie universali. La presenza dei Sith, di conseguenza, sposterebbe l'equilibrio in favore del lato oscuro. E' interessante notare che la vita di Anakin fu trascorsa per 23 anni nella luce e per altri 23 anni nell'oscurità. Il Prescelto della profezia, ad ogni modo, sarebbe nato da una madre vergine (come accadde nel caso di Anakin), particolare ulteriormente confermato da Yoda che, a dispetto della grandissima concentrazione di midi-chlorian, non fu mai considerato come possibile candidato.

Il possibile "padre" di Anakin

"La Forza è insolitamente potente in lui, questo è chiaro. Chi è il padre?"
"Non c'è un padre. Io l'ho tenuto in grembo, io l'ho partorito, io l'ho cresciuto...Non so spiegare cosa sia accaduto."
Qui-Gon Jinn e Shmi Skywalker[fonte]

Secondo le affermazioni di Palpatine, è possibile che Darth Plagueis possa essere stato il "padre" di Anakin. Darth Plagueis aveva in effetti l'abilità di creare la vita attraverso la manipolazione dei midi-chlorian e il concepimento di Anakin risponderebbe a questo principio anche se secondo fonti non ufficiali George Lucas ha smentito queste affermazione. Ad ogni modo, è probabile che Anakin sia stato una creazione della stessa Forza, come credeva Qui-Gon Jinn.

Dietro le quinte

Concept art di un giovane Anakin Skywalker.
Secondo alcune voci, George Lucas avrebbe derivato il nome "Anakin" dal suo amico e regista Ken Annakin. Tuttavia, lo stesso Lucas ha smentito queste affermazioni in seguito alla morte di Annakin, avvenuta nel 2009. In Sanscrito, "Anakin" significa "guerriero". In aggiunta, il nome potrebbe riferirsi allo stesso termine "Prescelto": la traduzione di "An Akin" rimanda al significato di "Senza Uguali". Inoltre, potrebbe derivare dal nome "Anakim" contenuto nell'Antico Testamento, che identifica una razza di giganti. Il termine Vader significa, in olandese, "padre" (e richiama il "father" inglese): molti hanno letto il nome Darth Vader come trasposizione di "Padre Oscuro".

Il concepimento di Anakin e la sua identificazione come Prescelto potrebbero essere un diretto riferimento al romanzo Dune, in cui vengono condotti degli esperimenti di eugenetica volti alla creazione di un superuomo, il Kwisatz Haderach, poi tradotto nel protagonista della vicenda, Paul Atreides, che infine si ribella contro i suoi stessi creatori. Il personaggio di Darth Vader originariamente non doveva apparire come un cyborg in costume. Il suo aspetto caratteristico fu creato per la scena iniziale dell'abbordaggio della Tantive IV: venne pertanto immaginato al momento del suo passaggio attraverso lo spazio, che necessitava quindi di una tuta e una maschera per la respirazione. Tale costume divenne poi parte permanente del personaggio. In Italia e in Francia, il nome Darth Vader fu modificato rispettivamente in "Dart Fener" e "Dark Vador".

Darth Vader come icona culturale

Dato il suo ruolo centrale nella saga, Vader entrò nell'immaginario collettivo come la quintessenza del male. L'American Film Institute lo ha inserito al terzo posto nella lista dei più grandi cattivi cinematografici, dopo Hannibal Lecter e Norman Bates. Vader conta una serie impressionante di parodie, dal più famoso "Dark Helmet" - "Casco Nero" di Balle Spaziali ad un lungo elenco di apparizioni all'interno di cartoni animati ("Duck Vader" delle Tiny Toon Adventures e "Darth Koopa" di Super Mario Bros, per citare alcuni esempi).

Molti hanno notato delle forti somiglianze di Vader con un cattivo dell'universo Marvel, il Doctor Doom. Entrambi condividono una presenza inquietante e opprimente, un fisico deformato da tragici incidenti costretto a vestire un'armatura per sopravvivere, un'intelligenza tattica e, in un certo senso, una bontà di fondo. Lucas ha comunque affermato in un'intervista che il personaggio si ispira al malvagio androide Hakaider della serie tv live action giapponese del 1972-73, Jinzo Ningen Kikaider.

Interpreti

Sebastian Shaw, "vecchio" spirito di Anakin Skywalker.
Hayden Christensen, "nuovo" spirito di Anakin Skywalker.
Anakin Skywalker è stato interpretato da Jake Lloyd (bambino), Hayden Christensen (vita adulta) e Sebastian Shaw (al momento della sua morte e redenzione). David Prowse ha vestito (letteralmente) i panni di Vader nella Trilogia classica: tuttavia, la voce di Vader, anche ne La vendetta dei Sith, è dell'attore James Earl Jones. In italiano, Anakin Skwalker è stato doppiato nell'ordine da Alessio Puccio (Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma), Francesco Pezzulli (Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni, Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith), Massimo Foschi (Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora, Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi), Marcello Tusco (Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, Anakin Skywalker nella scena senza la maschera), Marco Vivio (Star Wars: The Clone Wars (film), Star Wars: The Clone Wars (serie TV))

Nella riedizione della Vecchia Trilogia, la Special Edition, Vader è stato interpretato, nelle scene aggiunte, da Andrew Nelson. Negli adattamenti radio, il personaggio ha preso vita grazie alle interpretazioni di Brock Peters e David Birney. Nella serie tv Clone Wars, la voce di Anakin è di Frankie Ryan Manriquez (bambino) e di Mat Lucas (adulto). Nelle serie Clone Wars 3D, è interpretato da Matt Lanter.

Nella prima versione di Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, il fantasma di Forza di Anakin appare come un uomo robusto, di mezza età, con lineamenti gentili e capelli leggermente brizzolati. Nella Special Edition, Anakin appare invece secondo le sembianze dei suoi vent'anni, prima della sua caduta al lato oscuro.

Presente in

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