Antares Draco

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Antares DracoHS.jpg
Antares Draco
Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Capelli

Neri

Occhi

Neri

Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era Legacy

Affiliazione
Discepolo di
"Capisci?"
"No sire. Ma obbedirò.
"
Roan Fel e Antares Draco[fonte]

Antares Draco fu l'Umano che fu capo dei Cavalieri Imperiali durante la Seconda Guerra Civile Imperiale. Abile pilota e pregevole duellante con la spada laser, Draco fu totalmente fedele a Roan Fel, Imperatore dell'Impero Fel e poi dell'Impero in Esilio, e pronto a morire per lui. Nonostante il vero e pregevole impegno che dimostrò durante gli anni di servizio, parte di quella devozione era radicata in Draco dall'amore che nutriva per la Principessa Marasiah Fel, figlia dell'Imperatore ed erede al trono. Insieme a Marasiah, Draco reputava il Cavaliere Imperiale Ganner Krieg uno dei propri amici e alleati più fidati e spesso facero coppia nelle missioni che vennero loro affidate durante la guerra. Arrogante e orgoglioso, Draco fu manifestatamente critico nei confronti sia dei Sith che dei Jedi.

Draco fu addestrato personalmente dall'Imperatore, così come dal Cavaliere Imperiale Eshkar Niin. Ricoprì la carica di Cavaliere fin dal 130 ABY, alla conclusione della Guerra Sith-Imperiale, quando insieme all'Imperatore dovette abbandonare la capitale imperiale dopo che il Signore dei Sith Darth Krayt aveva preso il controllo dell'Impero e della galassia, dichiarando un nuovo ordine e costringendo le forze di Fel all'esilio. Sette anni dopo, Draco fu al fianco di Fel quando riconquistò il pianeta Bastion e poco dopo si recò su Vendaxa con Krieg in un tentativo di salvare Marasiah dai Sith. Fuggendo dal pianeta sulla Mynock, una nave appartenente al cacciatore di taglie Cade Skywalker, Draco e Krieg riuscirono a riportare la Principessa su Bastion, ma a spese della fiducia del loro Imperatore, che aveva infatti espressamente proibito loro di partire per salvarla.

Sperando di risconquistare abbastanza fiducia da parte dell'Imperatore per convincerlo a lasciargli sposare la figlia, Draco rafforzò il proprio senso di dedizione al dovere, obbedendo con rigore agli ordini e recandosi insieme a Krieg in missione sulla Ruota, al Tempio Nascosto dei Jedi e su Had Abbadon. In quest'ultima missione, Draco ebbe uno scontro con il compagno e con un altro Cavaliere Imperiale, Azlyn Rae, a proposito degli ordini dell'Imperatore. Fu inoltre in questa missione che Rae contribuì all'uccisione di Darth Krayt e dopo essere tornato su Bastion Draco fu inviato a Coruscant, per osservare le reazioni che sarebbero seguite alla morte del Signore dei Sith. Più tardi, insieme ad altri Cavalieri Imperiali, accompagnò l'Imperatore su Agamar a una conferenza di pace con i rappresentanti dell'Ordine Jedi, ma la riunione fu interrotta dagli emissari dell'Unico Sith. Mentre sia i Jedi che i Cavalieri Imperiali combattevano gli assalitori, Draco ordinò allo shuttle da sbarco di portare in salvo l'Imperatore, cosa che significava lasciare indietro Marasiah e Rae. Marasiah fu catturata dai Sith, cosa che fece piombare Draco in un vortice di dolore e depressione; metabolizzata l'agonia interiore, si concentrò su come camuffarsi da Sith e recarsi a Korriban per salvare la propria amata. La sua missione riuscì, ma decise di rimanere sul pianeta per concederle più tempo per fuggire; qui si trovò a duellare con Niin, ora Darth Havok. Rifiutato l'invito di Havok ad unirsi ai Sith, Draco fu ucciso dai fulmini di Forza del proprio vecchio maestro.

Biografia

Guerra Sith-Imperiale

"Mohrgan...gli altri—!"
"L'ho avvertito anch'io. Onoreremo il loro sacrificio e ci salveremo.
"
―Draco e Roan Fel, avvertendo la morte di quattro Cavalieri Imperiali attraverso al Forza[fonte]
Roan Fel e Antares Draco fuggono da Coruscant attraverso il Sottolivello 12
Draco fu Cavaliere Imperiale dell'Impero Fel fin dal 130 ABY. Il suo lavoro al servizio dell'Impero fu una continuazione di quello dei propri antenati, come uno di loro era stato membro dell'Inquisizione dell'Impero Galattico.

Come gli altri Cavalieri, a Draco fu proibito dall'Imperatore Roan Fel di prendere parte alla Guerra Civile Sith-Imperiale, un conflitto che vide contrapporsi l'Impero di Fel e l'Alleanza Galattica e che infuriò dal 127 ABY al 130 ABY. I Cavalieri infatti avrebbero dovuto prestare servizio come guardie personali dell'Imperatore. Dopo la Battaglia di Caamas, che sancì la fine della guerra con la sconfitta dell'Alleanza, Draco e il Cavaliere Imperiale Mohrgan Fel scortarono l'Imperatore ai propri alloggi su Coruscant, dove quest'ultimo avrebbe potuto prepararsi a un incontro con il Consiglio dei Moff. Fel decise di far arrestare il Gran Moff Morlish Veed, il quale era sospettato di insubordinazione quando aveva ordinato il massacro dell'Ordine Jedi su Ossus. Fel ordinò a Draco e Mohrgan di uccidere Veed se avesse compiuto movimenti sospetti e di tenere sotto controllo il Direttore dell'Intelligence Imperiale Nyna Calixte. In quel momento Calixte, che era nella stanza e aveva origliato tutta la conversazione, si mostrò ai Cavalieri e all'Imperatore. Dopo essere stata bloccata contro un muro con l'uso della Forza da Mohrgan, disse all'Imperatore che le forze dell'Unico Sith avevano intenzione di ucciderlo. Draco intimò all'Imperatore di non crederle ma Fel le permise di spiegare i fatti, evidenziando che la propria sopravvivenza era anche nell'interesse della donna, in quanto la sua vita dipendeva da questo.

Mohrgan si offrì volontario per guidare un contingente di Cavalieri Imperiali che avrebbe accompagnato il sosia di Fel davanti al consiglio dei Moff, una diversione che avrebbe permesso a Draco e al vero Imperatore di abbandonare il pianeta. Darth Krayt irrupe nel bel mezzo della riunione, eliminando prima il manipolo di Mohrgan e poi il sosia di Fel e dichiarandosi nuovo imperatore della galassia. Nel frattempo, Fel e Draco si fecero strada nei sotterranei di Coruscant, riuscendo a fuggire attraverso il Sottolivello 12. Mentre fuggivano e distruggevano i droidi guardia che cercavano di fermarli, Draco avvertì attraverso al Forza la morte dei compagni. Fel promise che avrebbero onorato il loro sacrificio mettendosi in salvo. Spodestato dal proprio trono, Roan Fel e i suoi Cavalieri Imperiali erano adesso in esilio.

Seconda Guerra Civile Imperiale

Salvataggio su Vendaxa

"La lealtà è la stessa cosa dell'obbedienza?"
―Draco a Ganner Krieg[fonte]

Prima del 137 ABY, Draco fu insignito del rango di Maestro e, sotto la tutela di Roan Fel e Eshar Niin, diventò il secondo in comando dei Cavalieri Imperiali. Dopo Fel, Draco si ritrovava ad essere il più alto in grado in tutto il corpo ed a capo della sua disciplinata struttura. Niin lasciò l'ordine e diventò Inquisitore Sith, una cosa che Draco era tra i pochi a sapere.

Dopo sette anni di attacchi lampo contro la flotta imperiale di Darth Krayt, Roan Fel tornò alla fortezza imperiale di Bastion, che Krayt aveva reclameto poco dopo la conclusione della guerra. Draco accompagnò l'Imperatore quando dovettero atterrare sul pianeta, insieme ad altri due cavalieri, Sigel Dare e l'amico fidato Ganner Krieg. Dopo essersi assicurati della lealtà delle forze imperiali di stanza sul pianeta, Fel credeva che il suo Impero potesse diventare una minaccia che quello di Krayt avrebbe dovuto temere. Draco gli raccomandò prudenza, dicendogli che Krayt avrebbe saputo dove trovarlo ora.

Fel fu informato dal Generale Oron Jaeger che Elke Vetter, Cavaliere Imperiale e guardia del corpo di sua figlia Marasiah Fel, era stato ucciso su Socorro e che Marasiah era tuttora dispersa. Draco si offrì immediatamente per recarsi sul posto insieme a tre Cavlieri Imperiali e salvarla, ma Fel glielo proibì: non poteva permettere che la sua nuova base fosse scoperta così presto. Draco gli rispose che non capiva la sua volontà, ma avrebbe obbedito. Nonostante tutto continuò lo stesso a convincere l'Imperatore ad organizzare una missione di salvataggio, promettendogli che era pronto a morire prima di rivelare che Bastion era stato riconquistato. Quando Krieg gli ricordò che era legato da un patto di fedeltà all'Imperatore, Draco si chiese se la lealtà fosse la stessa cosa dell'obbedienza.

Draco protegge Marasiah Fel dall'attacco delle forze dell'Unico Sith su Vendaxa
Nonostante avessero ordini precisi, Draco e Krieg si recarono a Vendaxa a bordo di due caccia stellari di classe Predator rubati, dove Marasiah e la compagna Astraal Vao erano state portate dal cacciatore di taglie Cade Skywalker; sul posto si era poi incontrato con due Cavalieri Jedi, Wolf Sazen e Shado Vao, fratello di Astraal. Arrivati sul luogo dove la nave di Skywalker, la Mynock, era atterrata, i due caccia dei Cavalieri Imperiali furono abbattuti da un caccia stellare Sith di classe Fury. Draco e Krieg riuscirono a salvarsi dai relitti in fiamme delle proprie navi e arrivarono sul posto proprio insieme al Signore dei Sith Darth Talon, Darth Nihl e a una legione di Sith, che avevano inseguito Marasiah nella sua fuga da Socorro. Draco, che indossava il cappuccio, apparì come Fel in persona, ma quando rivelò la sua vera identità attivò la propria spada laser e o stesso fecero Marasiah, i Jedi e Krieg, iniziando un combattimento contro i Sith. Nonostante i sette anni di tensioni che si erano consumate tra i Jedi e l'Impero Fel, adesso i Cavalieri Imperiali e i Jedi combattevano fianco a fianco contro un nemico comune, i Sith. Marasiah fu infastdita dal fatto che solo Draco fosse venuto a salvarla, sentendosi dimenticata dal padre. Draco le confessò che era lì perché era innamorato di lei e la principessa gli rispose che già se n'era accorta. Poco dopo però fu colpita da un Sith Zabrak mentre tentava di proteggere Skywalker.

Credendo che la persona che erano accorsi a salvare fosse stata uccisa, Draco e Krieg combatterono con rinnovato vigore. Draco recuperò ciò che credeva essere soltanto il cadavere di Marasiah, fino a quando scoprì che in lei c'erano ancora segni di vita e corse via, portandola a bordo della Mynock mentre Sazen forniva loro copertura. Quando Sazen fece cenno di tornare a combattere Draco lo trattenne dicendogli che la vita della principessa era più importante di quella di chiunque altro, chiedendogli di curarla. Sazen non si fidava degli Imperiali a causa del massacro che avevano compiuto ai danni dei Jedi su Ossus, ma Draco lo informò che quell'azione era avvenuta contro gli ordini dell'Imperatore Fel e convinse Sazen a prestargli tutto l'aiuto che poteva. Draco corse fuori dalla nave, tutti salirono a bordo per il decollo. Talon era l'unica sopravvisuta del contingente Sith; spiccando un salto si piazzò davanti al portello della nave che si stava chiudendo, ma Draco la spinse via con la Forza permettendo alla nave di partire.

Sul ponte, Draco ordinò a Jariah Syn e Deliah Blue, co-pilota e maccanico della nave, di settare immediatamente una rotta per Bastion, per fuggire da lì il più presto possibile. Quando Krieg informò Draco che per Marasiah c'era ormai ben poco da fare, Skywalker si ricordò con riluttanza dei propri poteri di guarigione e offrì il proprio aiuto, ma un pugno di Darco lo prese in pieno volto. Vao intervenne a calmare gli animi e sua sorella convinse Draco e Krieg a permettere a Skywalker di curare Marasiah. Il cacciatore di taglie riuscì nello sforzo, quando la Mynock giunse su Bastion.

Dopo Vendaxa

"Riconquisteremo la fiducia dell'Imperatore."
―Draco a bordo della Ruota[fonte]
Draco e Krieg difendono Mingo Bovark a bordo della Ruota
Poco dopo la partenza di Skywalker e dei Jedi da Bastion a bordo della Mynock, Fel chiamò davanti a sé Draco e Krieg e li rimproverò per aver disubbidito a un suo ordine diretto, accusando draco di porre il proprio amore personale verso al principessa prima delle esigenze dell'Impero. Poiché verosimilmente i Sith avevano tracciato la Mynock fin su Bastion, Fel credeva di essere a un punto di stallo con l'Impero di Darth Krayt. Draco, pronto a ricevere la punizione che l'Imperatore voleva infiggere loro, rimase stupito quando Fel gli disse che avrebbero ricevuto una medaglia. Fel stava retroattivamente approvando la missione su Vendaxa, in quanto preferiva che non ci fossero notizie di casi insubordinazione, cosa che avrebbe incrinato la sua autorità. la punizione per Draco e Krieg fu quella di essere considereati i più grandi eroi dell'Impero e destinatari di ordini in missioni importanti e pericolose. Fel disse a Draco di togliersi dalla mente l'idea di sposare Marasiah e inviò i due Cavalieri in missione: scortare il Capitano Mingo Bovark a bordo della stazione spaziale La Ruota, nel sitema di Besh Gorgon, rimasto neutrale rispettoa ai conflitti di Fel contro l'Alleanza Galattica e contro i Sith. Bovark avrebbe discusso una possibile alleanza contro Krayt insieme all'Ammiraglio Gar Stazi, dei Resti dell'Alleanza Galattica; la missione di Draco e Krieg sarebbe stata quella di garantire la sicurezza del Capitano ad ogni costo e controllare che i negoziati si svolgessero senza contrasti. Prima della partenza, fu organizzata una cerimonia in cui i due Cavalieri furono insigniti di una medaglia.

A bordo della Ruota, Stazi e Bovark si incontrarono nela sala conferenze e chiesero ai rispettivi corpi di sicuezza di attendere all'esterno. Draco e Krieg, nonostante fossero stati pregati di lasciare le prorpie spade laser sulla nave, trovaro il modo di portarle a bordo della stazione senza essere notati. Mentre i negoziati procedevano, Morrigan Corde e Jor Torlin, spie dell'Impero di Krayt, manovrarono lo shuttle dei Cavalieri Imperiali in modo da farlo sparare contro la nave di Stazi, facendogli credere che Fel l'avesse tradito. Ne scaturì uno scontro a fuoco tra i Cavalieri Imperiali e le guardie dell'Alleanza, con Krieg che si occupava degli uomini di Stazi mentre Draco irruppe nella stanza per prelevare Bovark. Pol Temm, amministratore della stazione, arrivò sul posto insieme alle proprie guardie e chiese ai Cavalieri Imperiali di gettare le armi ed arrendersi. Draco si rifiutò e l'aministratore ordinò che fossero espulsi dalla stazione, che dichiarò chiusa alle forze di Roan Fel. Sospettando di essere stati incastrati con un sabotaggio, Draco si promise che avrebbe trovato e ucciso i responsabili.

Qualche tempo dopo, su Bastion, Draco percepì un disturbo nella Forza e corse ai Giardini di Pellaeon, dove trovò l'Imperatore in piedi davanti al cadavere del Signore dei Sith Darth Kruhl. Kruhl era arrivato sul pianeta a bordo dello Star Destroyer Dauntless, il cui equipaggio era stato inviato lì da Darth Krayt, sotto le mentite spoglie di disertori che cercvano rifugio presso l'Impero di Fel; l'inganno ordito da Krayt offrì l'occasione Kruhl per attentare alla vita dei Fel. Fel rassicurò Draco dicendogli che stava bene e che voleva mandare un messaggio a Krayt. Ogni membro dell'equipaggio della Dauntless fu ucciso, tranne il suo comandante Vikar Dorn, a cui fu ordinato di riferire il messaggio.

Per le settimane successive, rispettando gli ordini dell'Imperatore, Draco si concentrò soprattutto su se stesso, evitando Marasiah Fel, che aveva completato il proprio addestramento e ora era un Cavaliere Imperiale a tutti gli effetti. Quando l'Imperatore decise di inviare Marasiah, Draco e Krieg in missione, Draco era seduto di cattivo umore nei giardini reali di Bastion e fu avvicinato dalla figlia di Fel. Preoccupato per la sua sicurezza, le disse che intendeva convincere l'Imperatore a sostituirla inviando un altro Cavaliere. Marasiah lo sorprese con un bacio, dicendogli che non aveva intenzione di lasciare che il padre decidesse che via doveva prendere la sua vita.

Draco, Krieg e Marasiah Fel davanti al consiglio Jedi
I tre Cavalieri Imperiali furono inviati nel sitema di Iego, dove già si trovava anche Azlyn Rae con l'ordine di trovare Cade Skywalker, in quanto l'Imperatore era preoccupato dalla possibilità che Skywalker avesse rivelato ai Sith i segreti imperiali. Sotto copertura come cacciatore di taglie, Rae si incontrò con Skywalker quando questi era in visita dallo zio "Bantha" Rawk. Dato il proprio passato da Jedi e amica d'infanzia di Skywalker, Rae riuscì a sapere dell'esistenza del Tempio Nascosto dei Jedi. Mentre si preparava a seguire la Mynock fino al tempio con la propria nave, Rae inviò le coordinate a Draco, Krieg e Marasiah che attendevano in un'altra nave. Nonostante sia Draco che Krieg sospettassero un inganno, i Cavalieri tracciarono la rotta verso il Tempio su Taivas. La loro speranza era quella di negoziare un'alleanza tra l'Impero e l'Ordine Jedi. Draco girò le coordinate del Tempio a Bastion, per la sicurezza della Principessa.

La squadra d'attacco di Skywalker

"Sarà fatto come desiderate, Maestà."
―Draco, ricevendo nuovi ordini da Roan Fel[fonte]

I Cavalieri Imperiali dissimularono la propria nave e seguirono la Mynock fino al Tempio Nascosto, atterrando in uno degli hangar del complesso. Draco, Krieg e Marasiah sbarcarono mentre l'equipaggio della Mynock veniva accolto da Wolf Sazen e Shado Vao; Draco e Krieg avanzarono con le proprie spade laser in mano, pronti a proteggere la Principessa da ogni potenziale pericolo. Interpretandolo come atto d'ostilità, Skywalker e Vao misero a loro volta mano alle armi e ingaggiarono in combattimento i due Cavalieri. Draco si scontrò con Skywalker per impedirgli di compiere ciò che a lui era sembrato un attacco contro Marasiah. Furioso per essere stato usato dagli Imperiali quando avevano avuto bisogno della sua nave e capendo la vera idendità di Rae, Skywalker spinse Draco dall'altra parte dell'hangar con la Forza. In risposta, Marasiah attivò la propria spada laser e informò Skywlaker che i Cavalieri Imperiali si trovavano lì per una massione di pace.

Quando gli animi si furono calmati, la delegazione Imperiale ebbe il permesso di incontrare il Consiglio dei Jedi. Skywalker, Rawk, Sazen, Vao, Draco, Krieg e Marasiah comparvero davantia i Maestri Jedi K'Kruhk, T'ra Saa e Tili Qua. Saa credeva che la Forza aveva permesso ai Cavalieri Imperiali di arrivare fino al Tempio per un motivo. Draco rimase fermo mentre Marasiah teneva un lungo discorso che rivelava come suo padre non avesse ordinato il Massacro di Ossus e invitò i Jedi ad aprire un dialogo con lui per unire le forze e combattere il loro comune nemico, i Sith. Skywlaker si mostrò d'accordo, rivelando ciò che aveva appreso su Darth Krayt e sull'Unico Sith quando era stato loro prigioniero e propose un piano: assassinare Darth Krayt.Anche se il consiglio fu colto di sorpresa dala proposta di Skywalker, i Cavalieri Imepriali ne furono Impressionati; Draco disse addirittura che era la prima cosa sensata che sentisse dire da Skywalker. Alla fine il consiglio non approvò la missione, ma Skywalker decise di procedere comunque senza il suo supporto. Marasiah disse a Draco, Krieg e Rae di accompagnarlo, mentre lei sarebbe rimasta per continuare i negoziati per un'alleanza con i Jedi. Draco fu posto a capo della missione dei Cavalieri Imperiali. Il droide astromeccanico di Skywalker, R2-D2, aprì le porte dell'hangar della Mynock, in modo che Draco e Krieg potessero caricare lì i propri TIE Predator. Skywalker accettò con riluttanza la partecipazione degli Imperiali alla missione. Vao si uì alla squadra come unico rappresentante dei Jedi.

Krieg e Draco a bordo dei TIE Predator su Had Abbadon
Skywlaker ideò un piano per attirare Krayt sul pianeta Had Abbadon. Durante il viaggio, Draco e Krieg videro Vao perfezionare le proprie abilità con la spada laser allenandosi con un remoto nell'hangar della Mynock. Ad un tratto la nave fu fatta saltare fuori dall'iperspazio dal campo di interferenza dello Star Destroyer Iron Sun, comandato dieci anni prima dal Jedi della Vecchia Repubblica Celeste Morne e ora abbandonato nel Nucleo Profondo. Draco vide che non c'erano TIE Predator nella zona e che lo scafo dello Star Destroyer era stato danneggiato da colpi d'arma provenienti dall'interno. Quando la Mynock fu catturata in un raggio traente, Vao e Skywalker avvertirono la presenza di un essere in grado di usare la Forza a bordo della nave e l'equipaggio si preparò per esplorare il relitto. Skywalker ordinò a Draco e Krieg di controllare i corridoi che portavano agli hangar, dove i due trovarono numerose ossa, alcune delle quali sembravano essere state masticate.Dopo che Skywalker, Vao, Rae e Jariah Syn ebbero subito l'attacco di alcune bestie conosciute come Rakghoul, Draco contattò Deliah Blue e disse che la missione era annullata a causa della morte di Skywlaker. Deliah lo ignorò e corse sulla nave, seguita da Draco e Krieg. I tre trovarono Syn e Vao davanti a una porta chiusa, insieme ad alcune delle belve apparentemente domate; Morne in persona infatti le stava tenendo a bada con l'uso del Talismano di Muur, un antico artefatto Sith che conteneva lo spirito del signore dei Sith Karness Muur. Quando Draco e Vao provarono ad aprire la porta, questa si aprì all'improvviso mostrando Skywalker visibilmente provato e Rae. Morne li seguì e, impressionata dalle abilità curative di Skywalker, decise di unirsi a loro nella missione.

Con Morne come nuovo passeggero, la Mynock giunse su had Abbadon, pianeta sotto il controllo dell'Impero di Darth Krayt. Spacciandosi per piloti della base imperiale che aveva sede sul pianeta, Draco e Krieg inseguirono con i loro TIE Predator il caccia TwinTail di Shado Vao e usarono l'inseguimento come diversivo per giungere nelle vicinanze della base e sparare sui piloti a terra prima che potessero giungere alle loro navi, aiutando così a liberare la base dalle forze di Krayt. Con la base libera, Draco ebbe accesso all'HoloNet e informò Roan Fel del Talismano di Muur. Capendo l'immenso potere dell'artefatto, Fel gli ordinò di prenderne possesso. Con i nuovi ordini, Draco interruppe un momento di tenerezza tra Krieg e Rae e, informandoli del loro obiettivo attuale, si trovò a discutere con loro proprio sui nuovi ordini. Dopo che Rae se ne fu andata, Draco disse a Krieg che l'avrebbe uccisa se lei avesse ancora disobbedito al loro Imperatore, ma si trovò a doversi confrontare con l'animosa risposta del suo amico più fidato: avrebbe dovuto prima uccidere Krieg. La tensione tra i due crebbe quando si trovarono a discutere sui doveri primari di un Cavaliere Imperiale, discussione che si risolse con Krieg che se ne andava.

Celeste Morne respinge Draco mentre lo spirito di Karness Murr osserva con approvazione
Attirato su Had abbadon dall'esca del Talismano di Muur, Darth Krayt arrivò con quattro dei suoi più fidati Signori dei Sith: Darth Stryfe, Darth Wyyrlok, Darth Talon e Darth Maladi. Tutti i Sith tranne Wyyrlok si scontrarono con Morne e Skywlaker, prima che Draco, Krieg, Rae e Vao si rivelassero ai nemici, dal momento che si erano nascosti nella Forza. I sei membri della squadra d'attacco si scagliarono contro i Sith; aiutati dall'esercito di Rakghoul di Morne i Cavalieri Imperiali si trovarono tagliati fuori dalla battaglia. Sperando di riuscire ad ottenere sia la morte di Krayt che il Talismano, Draco ordinò a Krieg e Rae di trovare Krayt mentre lui si sarebbe confrontato con Morne. rae protestò, ma Draco la spinse con la Forza, trovandosi bloccato da Krieg. Frustrato, Krieg permise a Draco di confrontarsi con Morne mentre lui e Rae se la sarebbero vista contro Krayt. Usando la spada laser, Draco si fece strada tra i Rakghoul e sfidò Morne, che lo ingaggiò in duello, dicendogli che l'Imperatore non era degno del Talismano. Morne respinse facilmente Draco con la Forza, facendogli sbattere la testa e conseguentemente perdere conoscenza.

Mentre Draco giaceva a terra , Krayt fu pugnalato al petto da Rae e spinto con la Forza giù da una collina da Monre prima di essere ucciso dal proprio servo Darth Wyyrlok. Tuttavia, il fulmine della Forza prodotto dallo scontro ferì a morte Rae. Dopo la sconfitta di Krayt, Skywalker distrusse il talismano e uccise Morne, ma non riuscì ad usare la Forza per curare Rae. Appena Draco riprese conoscenza, l'equipaggio della Mynock si preparò a partire per Kiffex con Vao e Rae. Skywalker rifutò di trasportare Draco e Krieg, che sapeva aver provato ad appropriarsi del Talismano per il loro Imperatore. I due tornarono a Bastion per fare rapporto a Fel.

Raggiunta la roccaforte dell'Imperatore, i due comparvero davanti a Fel accompagnati da Sigel Dare. Fel non fu felice di sapere che i due avessero permesso che il Talismano fosse distrutto e senza prove non era neppure convinto che Krayt fosse morto davvero. Le sue fonti dicevano infatti che Krayt si trovava in stasi su Korriban e quindi incaricò Draco di recarsi su Coruscant, per osservare come la capitale stava reagendo alla notizia della dipartita del Signore dei Sith.

La cattura della Principessa

"E se ci fosse un attacco, sapresti cosa fare?"
"Il mio dovere sarà quello di portare in salvo l'Imperatore e la Principessa"
"E se tu potessi portarne in salvo solo
uno? Chi sarà, Maestro Draco?"
―Treis Sinde e Draco su Agamar[fonte]

Draco si unì a un contingente di Cavalieri Imperiali per scortare l'Imperatore e la Principessa su Agamar, dove dovevano partecipare a un incontro con l'Ordine Jedi per concordare la pace. Cinque Cavalieri si camuffarono da contadini e si nascosero in una zona diversa da quella del resto del manipolo. Draco non era contento del fatto che l'Imperatore e la Principessa fossero così esposti, cosa che li avrebbe resi molto più vulnerabili in caso di un attacco, e ne discusse con il Maestro Sinde, il quale, conoscendone i sentimenti verso Marasiah, spostò la discussione sulla responsabilità verso l'Imperatore che un Cavaliere Imperiale dovrebbe sempre porre al primo posto. Draco assicurò a Sinde che il proprio dovere verso l'Imperatore non era subordinato a quello verso la Principessa.

Il mattino seguente, la delegazione imperiale si incontrò con i rappresentanti dell'Ordine Jedi, guidati dal Maestro K'Kruhk. Fu firmata una formale alleanza e Fel assicurò che Bastion da quel momento poteva essere considerata come porto sicuro sia per i Jedi che per le forze dell'Alleanza Galattica. Dopo gli accordi, Draco percepì che si stava avvicinando un intruso, in sella a un animale del luogo. Sinde ordinò ai Maestri Krieg e Rae (curata e tornata all'azione grazie ad una speciale armatura) di aprire il fuoco; i colpi ferirono l'animale, ma poi Fel riconobbe chi lo cavalcava: si trattava di Nyna Calixte, che serviva presso l'Impero di Darth Krayt dalla fine della Guerra Sith-Imperiale. La Calixte informò le delagazioni che i Sith erano al corrente dell'incontro e che avevano inviato una task force sotto il comando del Moff Rulf Yage per catturare o uccidere l'Imperatore. Nel frattempo nello spazio, lo Star Destroyer di classe Pellaeon War Hammer aveva ingaggiato la Dauntless di Fel.

Draco, Krieg e l'Imperatore combattono i Sith su Agamar
In un istante i Jedi e i Cavalieri Imperiali si trovarono sotto l'attacco di un gruppo di Soth emersi dalle vicine paludi. Draco e K'Kruhk ordinarono a i rispettivi corpi armati di difendere l'Imperatore Fel. Almeno dieci Sith caddero sotto i fendenti delle spade laser così come sotto i colpi del balster di Nyna Calixte. Combattendo vicino a Fel, Draco chiamò lo shuttle d'evacuazione imperiale Defender One, che atterrò per far abbandonare il campo all'Imperatore. Mentre Sinde e K'Kruhk creavano un varco nel gruppo dei Sith, salirono a bordo anche i Cavalieri Imperiali e i Jedi, tutti tranne Marasiah, Rae e il Jedi Rasi Tuum, che erano troppo distanti. Quando si avvicinarono alcuni caccia nemici, Sinde ricordò a Draco il dovere verso l'Imperatore. Draco guardò a lungo Marasiah quando dette l'ordine di partire ala nave. il Defender One abbandonò il pianeta mentre la Dauntless gli creava un corridoio libero attirando il fuoco del War Hammer e venendo distrutta. Fel disse a Draco che sentiva Marasiah nella Forza, viva ma in mano ai Sith. Draco gli giurò che l'avrebbe riportata a casa.

Il Defender One portò i Cavalieri Imperiali e i Jedi a Bastion. Su Agamar, Marasiah era stata rapita dai Sith e portata su Korriban, ma Rae e Tuum rubarono una nave d'attacco Sith-Imperiale e riuscirono a tornare a Bastion. Quando il vascello si avvicinò al pianeta imperiale, Draco, Krieg, Sinde, Shado Vao e il Maestro Corazzaio dei Cavalieri Imperiali Hogrum Chalk furono svegliati dal loro sonno dall'allarme e corsero a una piattaforma d'atterraggio. Chalk cercò inutilmente di contattare la nave, ma quando Rae chiamò Krieg con il comlink, Chalk diede l'ordine alle batterie della contraerea di Bastion di cessare il fuoco contro il vascello. Quando i Rae e Tuum atterrarono, Draco gridò infuriato contro di loro per non aver riportato indietro Marasiah. Quando Tuum cercò di intervenire Draco lo spinse con la Forza, ma il litigio si spense appena Fel richiamò tutti ai suoi alloggi. Fel era preoccupato perché Marasiah conosceva i tutti i codici imperiali e dette a Draco tre ore per mettere su una squadra e un piano di salvataggio. Se non fossero riusciti a salvarla avevano l'ordine di ucciderla.

Draco si scontra con Darth Havok

Non essendo sicuro sul da farsi, Draco consultò l'holocron del suo vecchio maestro Eshkar Niin. Krieg lo raggiunse nei suoi alloggi e gli consigliò di controllare la rabbia, ma Draco al contrario ricordò un vecchio consiglio di Niin e scelse di concentrare la propria rabbia per salvare Marasiah. Con Krieg e Vao che fingevano di essere dei prigionieri, Draco utilizzò la propria rabbia per mostrarsi come un Sith, coprendosi la pelle con dei falsi tatuaggi e indossando una falsa armatura Sith. I tre si recarono su Korriban, dove Draco minacciò un Sith Nemoidiano di farli accedere alle Sale di Persuasione Sith. Una volta all'interno trovarono la principessa e, prese le spade laser di alcune guardie Sith con l'uso della Forza, ebbero presto ragione di loro. Draco prese tra le braccia Marasiah, ferita. La Principessa tuttavia inveì contro di lui, credendolo al corrente del fatto che Eshkar Niin era vivo. Niin, ora Darth Havok, aveva torturato Marasiah e Draco era sconvolto dalla notizia che il proprio vecchio maestro vivesse ancora. Vao mise a tacere ogni altra discussione, incitando tutti a tornare alla nave, un tragitto che li vide sconfiggere molti altri Sith. Mentre si creavano un varco tra i nemici, Draco disse ai compagni che lui sarebbe rimasto, in modo da tenerli occupati e permettere a tutti loro di salvarsi. Marasiah protestò, dichiarandogli che aveva capito che lui non sapeva niente di Niin, ma Draco era ormai pronto all'idea di morire per salvarla e proteggerla. Krieg dovette forzarla a correre verso la nave quando un nuovo manipolo di Sith corse contro Draco.

Draco distrusse gli attaccanti, fino a trovarsi davanti lo stesso Darth Havok. Havok lo schernì, evidenziando come la rabbia rendesse Draco ancora più simile a un Sith. Draco era ansioso di cogliere quell'occasione di uccidere finalmente il proprio vecchio Maestro e i due iniziarono a duellare. Entrambi potenziavano i propri attacchi con la rabbia che portavano dentro, ed entrambi riuscivano a sentire la volontà di Darth Krayt, sopravvissuto. Havok dette a Draco un'ultima opportunità per unirsi ai Sith, ma questi rifiutò, dicendogli che preferiva morire. Havok allora gli scagliò contro i propri fulmini di Forza, ponendo fine alla sua vita. Sia Krieg che Marasiah sentirono la sua morte nella Forza e Vao capì ce un grande uomo era caduto.

Tratti personali

"La mia passione è la mia forza—la mia passione è la mia debolezza. Anche il mio maestro me lo diceva sempre."
―Draco a Ganner Krieg[fonte]
Antares Draco, Cavaliere Imperiale
Draco ottenne la posizione di leader dei Cavalieri Imperiali dopo anni di duro servizio, disciplina e lealtà. Possedeva una profonda lealtà alla causa Imperiale ed era pronto a morire per il proprio Imperatore. Tuttavia questa sua lealtà, sebbene inflessibile, non era cieca. Draco disobbedì agli ordini del proprio Imperatore almeno una volta, quando insiema a Ganner Krieg si recarono su Vendaxa contro il volere del sovrano per salvare Marasiah Fel dai Sith. Questo portò Draco a rivedere il conceto di lealtà in rapporto all'obbedienza. Dopo questi eventi Draco si sentì pronto a ricevere qualsiasi punizione l'Imperatore volesse infliggergli e diventò molto più incline ad obbedire, per cercare di riguadagnarsi la fiducia di Fel e un giorno convincerlo a permettergli di sposare la figlia Marasiah. Questo desiderio lo portò inoltre a scontrarsi con il suo più fidato amico Ganner Krieg, quando ordinò a quest'ultimo e a Rae di impossessarsi del talismano di Muur e ingorò le loro proteste riguardo alla malvagità dell'artefatto e alla corruzione che avrebbe esercitato sull'Imperatore. Krieg accusò Draco di permettere al suo interesse per Marasiah di condizionare il suo giudizio.

Draco fu apertamente critico nei confronti dei Jedi. Durante il summit su Agamar ribadì più volte la sua convinzione di una scarsa capacità da parte dell'ordine Jedi di garantire la sicurezza in caso di attacco e in particolare criticò Shado Vao, definendolo non all'altezza dei Cavalieri Imperiali, nonostante avessa visto le sue capcità. Il suo malumore verso coloro che non servivano l'Imperatore Fel si estendeva anche ai cacciatori di taglia, ai membri dell'Alleanza Galattica e perfino agli imperiali di Darth Krayt, che era pronto a uccidere senza battere ciglio nonostante fossero imperiali come lui. Quando Marasiah fu catturata dai Sith, Draco sperimentò un crescendo di rabbia sempre più forte e, invece di seguire il consiglio dell'amico Krieg e di Vao che gli suggerivano di controllarsi, decise di utilizzare il sentimento per fingersi un Sith e infiltrarsi nelle linee nemiche per salvare il propro amore. Dopo averla messa in salvo su Korriban, decise di rimanere a combattere per darle più tempo per fuggire. Pronto a morire, si affidò al volore della Forza che avrebbe stabilito il suo destino. Questo gli fece guadagnare il rispetto di Shado Vao.

La dedizione di Draco verso Fel era seconda a nulla, nonostante sapesse che l'istinto e lintuizione fossero per un Cavaliere Imperiali importanti come la disciplina. Diventò un guerriero letale e risoluto e proprio per la sua arroganza e fermezza fu spesso definito incorruttibile. Nonostante il suo amore per Marasiah lo portasse a perdere il controllo sulle emozioni.

Legami

Marasiah Fel

"Che la persona a cui tengo di più che ai miei doveri di Cavaliere, che alla mia fedeltà a tuo padre, più che alla mia lealtà all'Impero, fosse in pericolo. Pensavo a te. Ti amo, Sia."
"Lo so.
"
―Draco e Marasiah su Vendaxa[fonte]
Marasiah Fel soprende Antares Draco con un bacio
Durante la Seconda Guerra Civile Imperiale, Draco si innamorò della figlia dell'Imperatore, Marasiah Fel. In più di un'occasione Draco disse che teneva a lei più che a qualunque altra cosa, perfino più che alla sua lealtà verso l'Impero e Roan Fel. Non esitò a disobbedire ad ordini diretti dell'Imperatore quando Marasiah si trovava in pericolo, ma allo stesso tempo eseguiva altri ordini al massimo delle proprie possibilità quando questo lo avrebbe portato più vicino a convincere Fel a fargli sposare la figlia. Quando l'Imperatore gli disse di scordare l'idea delle nozze, Draco parlò con Marasiah dicendole che per loro non poteva esserci futuro. La Principessa, decisa a non cedere alle interferenze del padre nella propria vita, dimostrò che i sentimenti di Draco erano ricambiati. Quando Draco si trovò a dover abbandonare Marasiah su Agamar fu preda di una rabbia disperata, che lo rese pronto a fare di tutto per salvarla dalla prigionia dei Sith.

Poteri e abilità

Potente nell'uso della Forza, Draco era abile anche nel combattimento con la spada laser e come pilota di caccia. Provò la propria fama di guerriero risoluto e competente i molte occasioni, sgominando legioni di Sith su Vendaxa e poi su Agamar.

Dietro le quinte

Il personaggio di Antares Draco fu creato da John Ostrander e Jan Duursema per la serie a fumetti Star Wars: Legacy e, insieme al corpo dei Cavalieri Imperiali, fu presentato nell'uscita 0 di Legacy del Giugno 2006. Fece poi la sua prima apparizione nel terzo volume e da quel momento si configurò come una delle figure preminenti della serie.

La action figure della Hasbro (sinistra) e la miniatura della Wizard of the Coast (destra)
Anche se l'età del personaggio non è stata stabilita dal canone ufficiale, Duursema afferma che Draco ha ventiquattro o venticinque anni nel 137 ABY.

Nel 2009, la Wizards of the Coast ha pubblicato la Legacy Era Campaign Guide, dove si dice che Draco è un discentente di un importante Inquisitore Imperiale che servì sotto Palpatine, Imperatore dell'Impero Galattico. Sebbene il legame familiare non sia palese, molti fan pensano che l'Inquisitore di cui si parla sia Valin Draco.

Nel 2008, uscì la miniatura di Antare Draco, come parte del set Legacy of the Force, così come la Hasbro presentò la sua action figure, che fu acquistabile insieme alla sesta uscita di Legacy.

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Fonti