Bail Prestor Organa

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Bailorgana 1.jpg
Bail Prestor Organa
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Alderaan

Morte

Anno 0, Alderaan

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

maschio

Altezza

1.91 metri

Capelli

neri

Occhi

marroni

Veicolo personale
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Non cederò mai la Repubblica ai Sith."
―Bail Organa[fonte]

Bail Prestor Organa fu un importante senatore di Alderaan, nonché consorte della Regina Breha Antilles Organa e padre adottivo di Leia Organa, figlia di Anakin Skywalker. Fu uno dei padri dell'Alleanza Ribelle e, per estensione, della Nuova Repubblica.

Biografia

Inizi di carriera

Bail, unico figlio maschio della sua famiglia, ma con tre sorelle — Rouge, Celly e Tia —, venne fin da subito cresciuto affinché potesse, un giorno, intraprendere la carriera politica. Era infatti oramai una tradizione che gli Organa prendessero questa strada e raggiungessero vette alquanto elevate. Benché a volte ciò assumesse la forma della costrizione, Bail si appassionò alla politica e, ispirato da figure quali Finis Valorum, intraprese la carriera per arrivare al Senato Galattico.

Ad un certo punto, venne coinvolto nella Disputa d'Ascensione Alderaaniana, uno scontro fra la famiglia degli Organa e quella degli Antilles su chi avesse maggiore legittimità per salire al trono. La disputa, grazie all'apporto del Guardiano Jedi Jorus C'baoth, si risolse con il matrimonio fra le due casate. Questo avrebbe permesso a Bail di divenire Principe, quindi di sposarsi con Breha Antilles, divenendo suo principe consorte.

Senatore lealista

Il Senatore Bail Organa.

Poco dopo l'elezione di Palpatine a Cancelliere Supremo, il Senatore di Alderaan, Bail Antilles, rassegnò le dimissioni e Bail Organa venne scelto per sostituirlo. Pur essendo un senatore novello, appena arrivato a Coruscant Bail divenne uno stretto collaboratore di Palpatine, in quanto ne condivideva le opinioni sulla corruzione e sulla stagnazione burocratica che plagiavano la Repubblica. Inoltre, strinse amicizia con altri senatori di idee simili, come Padmé Amidala di Naboo, Garm Bel Iblis di Corellia e, in particolare, Mon Mothma di Chandrila. Frequentò anche l'ex Cancelliere Valorum, per molti anni suo idolo politico.

Quando scoppiò la Crisi Separatista, Bail si adoperò attivamente per alleggerire le norme sull’immigrazione di Alderaan e permettere che fossero aperte le frontiere ai rifugiati. Poco tempo dopo, divenne membro del Comitato Lealista appena formato da Palpatine. Durante il dibattito sul Decreto di Fondazione Militare, Bail fu un acceso antimilitarista, ma cambiò idea quando la sua amica Padmé Amidala venne arrestata su Geonosis dai Separatisti e condannata a morte. A quel punto, durante una sessione del Senato, votò a favore della concessione dei poteri speciali a Palpatine.

Le Guerre dei Cloni

Organa si incontra con alcuni futuri ribelli.

Bail considerava le Guerre dei Cloni essere sì un evento necessario, ma che andavano terminate il più in fretta possibile e con la minore violazione possibile delle leggi democratiche della Repubblica. Per questo vide con estrema preoccupazione il continuo crescere dei poteri ‘straordinari’ di Palpatine e cominciò a coltivare relazioni amichevoli con l’Alto Consiglio Jedi, che nutriva le sue stesse preoccupazioni.

Pur essendo perlopiù un diplomatico, Bail combatté diverse volte in prima linea, specialmente nella Battaglia di Christophsis e nella Battaglia di Boz Pity, ma anche in altre occasioni.

Organa in prima fila su Christophsis.

Rinomato diplomatico, Organa fu incaricato dal Consiglio Jedi di rappresentare il Senato, insieme a Jar Jar Binks, nelle trattative con il sovrano di Toydaria, Katuunko, nel tentativo di convincerlo a soccorrere il popolo di Ryloth, stremato e affamato per via del blocco separatista che aggiogava il pianeta. In ciò fu contrastato da Lott Dod, Senatore della Federazione dei Mercanti, che minacciò Katuunko paventandogli un'invasione separatista. Alla fine, ufficialmente il Re rifiutò di inviare gli aiuti, ma in segreto si rivelò commosso dalle parole di Organa e accettò di passargli dei rifornimenti, a patto che la cosa fosse tenuta segreta.

Bail Organa fu successivamente coinvolto nella crisi degli ostaggi del Senato, sfuggendone vivo, nella lotta contro la deregolazione delle banche (che avrebbe concesso un enorme potere finanziario al Clan Bancario Intergalattico filoseparatista), e nelle investigazioni clandestine sue e di Padmé Amidala sull'uccisione di Onaconda Farr, riuscendo a smascherare il suo vero assassino.

Organa fu anche il principale oppositore del Decreto per l'Estensione e il Rafforzamento della Sicurezza, benché fosse stato proposto proprio a seguito di un tentativo di assassinio a suoi danni. Durante il dibattito in merito, Bail venne raggiunto da Finis Valorum, il quale gli disse che Palpatine stava cercando di accumulare per sé tutto il potere al fine di creare un regime dispotico anche oltre il conflitto. Inizialmente, Bail non ci credette, ma non poté fare a meno di porsi scomode domande quando la navetta dell’ex Cancelliere venne distrutta da ‘ignoti’ e il Senato approvò a larga maggioranza il Decreto.

La Repubblica crolla

Bail assistette impotente all’evolversi degli eventi dopo la Battaglia di Coruscant e, in particolare, allo scoppio della Grande Purga Jedi. Dopo essersi recato personalmente al Tempio Jedi in fiamme e avere assistito all’uccisione del giovanissimo Zett Jukassa da parte dei clone troopers, Bail capì che Palpatine andava assolutamente fermato. Per questo recuperò Yoda e Obi-Wan Kenobi, dispersi dopo l’Ordine 66, e li riportò a Coruscant, dove lui stesso assistette ad una sessione straordinaria del Senato, durante la quale Palpatine mise fine alla Repubblica Galattica e proclamò la nascita dell’Impero Galattico. Al momento del voto, come Padmé, Bail dovette votare a malincuore a favore: questo gli avrebbe permesso di restare politicamente attivo (e in vita) per trovare nuovi mezzi per sconfiggere il nuovo Imperatore.

Bail porta la piccola Leia dalla Regina Breha.

A bordo della Tantive IV, Bail recuperò Yoda, sconfitto in duello da Darth Sidious, e Obi-Wan, il quale aveva sconfitto Anakin Skywalker, caduto nel lato oscuro, e portava con sé una Padmé incinta e morente. Su Polis Massa, vennero dati alla luce i suoi due gemelli: Luke e Leia; subito dopo, ella morì. Bail ed i Jedi decisero di dividere i bambini per tenerli in salvo: egli avrebbe portato la piccola su Alderaan, mentre Obi-Wan avrebbe dato Luke a Owen Lars, fratellastro di Anakin, su Tatooine. Insieme a Mon Mothma, Bail diede l’ultimo saluto a Padmé prendendo parte ai suoi funerali su Naboo.

Sorge una Ribellione

Divenuto un senatore imperiale, Bail strinse una salda alleanza con Mon Mothma e altri senatori per combattere Palpatine sul piano della politica. Quando venne perpetrato il Massacro di Ghorman, però, divenne chiaro che questa attività non era più possibile. Diversi anni dopo, Mothma venne condannata a morte e fu così costretta ad andare in clandestinità. Bail, pur formando e conducendo la Resistenza Alderaaniana e trasformando il suo pianeta in un rifugio per i dissidenti, rimase formalmente leale all’Impero, per poter così usufruire delle risorse da senatore. Egli si adoperò continuamente per il reclutamento di Jedi e altri movimenti armati alla causa di una ribellione unificata.

Due anni prima della Battaglia di Yavin, Leia venne arrestata dalle autorità imperiali. Bail si rivolse al Maestro Jedi Rahm Kota perché la salvasse, ma questi rifiutò; quindi si recò su Felucia per chiedere aiuto a Shaak Ti, ma la trovò morta e venne catturato dalla sua apprendista, Maris Brood. Liberato da Galen Marek, alleato di Kota, si ricongiunse a Leia; era ormai certo che la resistenza armata fosse l’unica opzione che rimaneva ai libertari galattici, ma nutriva seri dubbi sulla possibilità di sconfiggere militarmente l’Impero. In risposta, Marek usò i propri poteri per scaraventare a terra uno Star Destroyer su Raxus Prime, convincendo così il senatore.

Organa, Mothma e Garm Bel Iblis si trovarono su Corellia e, con Kota e Marek spettatori, firmarono il Trattato Corelliano. Tuttavia, benché Marek fosse genuinamente passato al lato chiaro, era stato usato da Darth Vader per arrivare ai capi della ribellione nascente. Infatti, poco dopo il Signore dei Sith e le sue truppe sbarcarono sul pianeta e arrestarono i presenti. Bail fece appena in tempo ad ordinare al droide PROXY di chiudere la trasmissione con Leia, per non coinvolgerla, e venne arrestato.

Bail e Leia dopo la morte di Galen Marek.

Condotti sulla Morte Nera, dovettero fronteggiare Palpatine, il quale promise di torturarli e ucciderli. Prima che potesse farlo, arrivò Marek, che affrontò e sconfisse Vader e Palpatine, permettendo ai ribelli di darsi alla fuga, immolando la sua stessa vita. Questo sacrificio sarebbe stato lo sprono principale per i capi dell’Alleanza Ribelle ad andare avanti nella loro lotta.

Poco dopo, Bail e Juno Eclipse si recarono su Corellia per recuperare la memoria di PROXY e poter così registrare la storia dell’Alleanza Ribelle, che partiva nientemeno che con la storia di Galen Marek.

Gli ultimi anni

L’anno dopo, per poter continuare il proprio lavoro di leader della Ribellione senza troppi controlli, Bail lasciò il posto di senatore a Leia e si occupò interamente dell’Alleanza. Poté continuare a farlo per meno di un anno, in quanto il Gran Moff Wilhuff Tarkin decretò la distruzione di Alderaan per mostrare alla Galassia la potenza della nuova Morte Nera. Bail, così come sua moglie, morirono nell’esplosione del pianeta.


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Fonti