Base Eidolon

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.
L'interno della Base Eidolon.

Base Eidolon era il nome usato da Marl Semtin per indicare la posizione della Eidolon e delle sue scorte di munizioni su Tatooine.

Storia

Mentre Tatooine si trovava ancora sotto controllo Imperiale, il Gran Vizir dell’Imperatore, Sate Pestage, commissionò e supervisionò la costruzione di una base segreta ai margini del Mare delle Dune Settentrionale, lontana da occhi indiscreti. Sebbene la base, chiamata Eidolon, venne catturata da alcuni membri della Squadriglia Rogue alcuni anni dopo la morte di Jabba, la Nuova Repubblica non aveva un interesse nell’impiego dell’installazione, che rimase inutilizzata e praticamente dimenticata da tutti fuorchè dai clan Jawa che vi effettuarono qualche occasionale incursione alla ricerca di materiale da asportare per poi rivendere nel mercato nero.

Una decade dopo la distruzione della seconda Morte Nera un gruppo di ex Imperiali, la maggior parte dei quali in cerca di rifugio dopo la caduta di Coruscant o personale di supporto dei garrison situati nell'Orlo Esterno, prese possesso della base ormai vuota. Con i sistemi di supporto vitale ed i generatori energetici riportati alla funzionalità, la base divenne l’approdo ideale per le migliaia di ex cittadini Imperiali che non erano in grado (o talvolta, non ne avevano la volontà) di compiere il lungo viaggio verso il sistema stellare ancora nelle mani dei Resti dell'Impero.

La Nuova Repubblica magnanimamente cedette la terra ai nuovi coloni, se non altro perchè nessuno vi provava alcun interesse. In soli dieci anni la Base Eidolon divenne totalmente autosufficiente, i coloni disponevano di vaporatori propri ed importavano dall’esterno tutto il cibo che non erano in grado di produrre da soli. Grazie alla posizione della base, all’interno di una isolata montagna, le condizioni di vita erano piuttosto confortevoli. La comunità criminale di Tatooine aveva poche ragioni per recarsi nel luogo quindi la colonia poteva godere di una relativa pace, escludendo le occasionali incursioni di predoni e pirati che gli valsero nel tempo una nuova concessione da parte del governatorato della Nuova Repubblica: due stormi di 4 caccia TIE da utilizzare come mera forza di difesa entro una giurisdizione del raggio di 100 chilometri dalla posizione della base.

La milizia di protezione èera composta all’incirca da una dozzina di volontari di cui solo una esigua minoranza servivano come personale combattente della Marina Imperiale, elementi che avevano però raggiunto un età ormai avanzata. Le maggiori minaccie alla sicurezza di Eidolon rimanevano gli attacchi dei Predoni Tusken che negli ultimi anni iniziarono a malsopportare la presenza di esterni in quella che loro consideravano una montagna sacra. I coloni di Eidolon riuscirono a fronteggiare con un numero esiguo di perdite gli attacchi dei sabbipodi, che devastarono però numerosi vaporatori, droidi e veicoli.

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Fonti