Ultima modifica il 26 giu 2010 alle 15:42

Battaglia del Tempio dei Sith

Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
"Ciò che può curare può anche spezzare."
―Spirito di Kol Skywalker a Cade Skywalker[fonte]
Preceduta da

Distruzione dell'Accademia Jedi di Ossus

Contemporanea a

Battaglia di Mon Calamari

Seguita da

Massacro di Dac

Battaglia del Tempio dei Sith
Skirmishonthetempleofthesith.jpg
Conflitto

Resistenza Anti-Sith

Data

137 ABY

Luogo

Coruscant, Tempio dei Sith

Esito

Fuga di Cade Skywalker

Schieramenti
Comandanti
Forza
Perdite

Hosk Trey'lis

Nessuno

La Battaglia del Tempio dei Sith fu uno scontro avvenuto per salvare Cade Skywalker dalle grinfie dei Sith.

Svolgimento

Infiltrazione

Durante una seduta meditativa su Ossus, Cade Skywalker si convinse di avere un debito nei confronti di Hosk Trey’lis, il curatore Jedi che precedentemente aveva consegnato al Nuovo Impero per incassarne la taglia. Quindi, lasciò Ossus e partì per Coruscant, dove, dopo essere sfuggito alla Squadriglia Skull, decise di infiltrarsi nel Tempio dei Sith.

L’infiltrazione non fu difficile: le basi del Tempio non erano cambiate da quando esso apparteneva ai Jedi, quindi Cade non faticò a trovare le strade giuste. Una volta giunto nelle sale di Darth Maladi, la torturatrice dell’Ordine e direttrice della Intelligence e Assassinio Sith, trovò e liberò Hosk, portandolo via. Mentre i due arrancavano nelle fognature del Tempio, però, vennero intercettati da Darth Talon; lei e Cade si affrontarono, ma quest’ultimo venne poi tramortito alle spalle da Darth Nihl. Quindi, le due Mani di Krayt portarono il giovane al cospetto del loro signore.

Conversione alle tenebre

Dopo un’intensa tortura, Cade scoprì che Jariah Syn e Deliah Blue erano nelle mani dei Sith, venduti a loro da Rav. Quindi, fu costretto a osservare impotente mentre Darth Maladi impiantava dei semi di corallo nei due, trasformandoli in progenie Vong; liberato, Cade poté sfruttare i propri poteri per curarli. Krayt vide così di cosa era capace il giovane e accettò di liberare i due, a patto che Cade restasse al Tempio per addestrarsi. Qualche giorno dopo, gli rivelò il suo volto e la sua storia e ordinò a Darth Talon di introdurlo nelle vie del lato oscuro della Forza.

I due si addestrarono per un lungo periodo di tempo, durante il quale Cade arrivò ad avvicinarsi affettivamente alla sua 'Maestra'. A seguito di una lezione su XoXaan, lui la baciò ed i due passarono una notte insieme. Cade non sapeva, però, che Talon stava sempre agendo su indicazione del suo Signore.

Scontro mortale

Ad un certo punto, Cade tentò di scappare; trovato da Talon, venne ricondotto al cospetto di Darth Krayt. Il Signore Oscuro gli disse che era il momento di smettere di fingere di essere un Sith e di divenire a tutti gli effetti un Sith. Gli offrì quindi una spada laser, comandandogli di uccidere Hosk. Al rifiuto di Cade, Hosk disse che sapeva che c’era del buono in Cade e lo perdonò per averlo venduto ai Sith, quindi si rivolse a Krayt, dicendogli che c’era del buono anche in lui e che per lui provava solo pietà. Infuriato, Krayt lo uccise. Cade, guidato dallo spirito di suo padre, non cedette alla rabbia, si salvò dall’oscurità, ma riuscì a recuperare la sua spada laser e si preparò al combattimento.

Nihl e Talon si scagliarono su di lui. Cade riuscì a sconfiggere facilmente Talon, infilzandola allo stomaco e ferendola molto gravemente. Quindi, si scontrò con Nihl e, mozzatogli un braccio, gli puntò la spada contro e lo circondò di fulmini di Forza. A quel punto, Krayt lo esortò ad ucciderlo e a vendicare così la morte di suo padre; in quel momento, Cade ripose Nihl e si rifiutò di finirlo. Quando uno stupefatto Krayt gli chiese il perché, rispose che non avrebbe mai fatto quello che lui voleva, e lo attaccò. I due combatterono, inizialmente mentre Krayt accusava Cade di essere un codardo ed un debole; poi, il ragazzo gli disse che aveva visto quanto fosse profondo il morbo Vong che lo stava divorando e gli chiese come avrebbero reagito i Sith, se fossero stati al corrente della sua debolezza.

Inaspettato aiuto

Mentre Cade veniva addestrato, Jariah e Deliah avevano deciso di cercare di liberare il loro amico. A loro si erano uniti Chak e Kee: i due avevano prestato la Grinning Liar a Jariah, ma successivamente gli Impero l'aveva donata a Rav. I due gli promisero che li avrebbero aiutati a recuperarla. Ma, soprattutto, si era a loro la spia imperiale Morrigan Corde, madre di Cade. Ella aveva recuperato alcuni esplosivi dal Grand’Ammiraglio Morlish Veed; i Moff, infatti, temevano che, se Krayt avesse convertito Skywalker, avrebbe potuto fare a meno di loro e volevano impedirglielo. Corde aveva quindi piazzato gli esplosivi negli hangar del Tempio dei Sith, preparandosi alla mossa successiva.

Nel momento in cui Cade fu tratto al cospetto di Darth Krayt dopo la tentata fuga, il Mynock (nave) si alzò in volo e Corde fece scattare gli esplosivi: gli hangar del Tempio esplosero, impedendo così ai Sith di far decollare i propri caccia. Inizialmente, il Mynock (nave) venne attaccato dai Predator della Squadriglia Skull, ma Morlish Veed, per fare la sua parte nel piano, ordinò a Rulf Yage di richiamare i caccia. Finalmente libero da impedimenti, il Mynock (nave) sorvolò il Tempio. Corde si lanciò con un jetpack e sparò un missile contro la sala di Krayt, dove il duello aveva luogo. Il Signore Oscuro venne atterrato, così Cade riuscì a fuggire: si lanciò dalla vetrata, venendo recuperato dal Mynock. Il giovane poté così riabbracciare i propri compagni, mentre il vascello lasciava Coruscant.

La furia del Sith

Darth Krayt era stanco e affaticato, ma soprattutto infuriato. Decise così di punire i propri inetti servitori: benché il braccio di Nihl potesse ancora essere salvato, Krayt ordinò a Maladi di impiantargli un organismo Vong al posto dell’arto. Quindi, le ordinò di porre Talon in meditazione curativa: si sarebbe salvata da sola, o sarebbe morta. Infine, fece richiamare Darth Stryfe a Coruscant, proclamandolo sua nuova Mano e rimpiazzando così i due, che l’avevano deluso.

Ma Skywalker restava il suo obiettivo: davanti a Darth Wyyrlok, giurò che l’avrebbe catturato, l’avrebbe spezzato, l’avrebbe costretto a curarlo… e poi l’avrebbe ucciso.