Battaglia di Borosk (Guerra degli Yuuzhan Vong)

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.

Data: 28 ABY
Luogo: orbita di Borosk
Conflitto: Guerra degli Yuuzhan Vong
Contendenti: Resti dell'Impero, Nuovo Ordine Jedi VS Impero Vong
Risultato: vittoria dei Resti dell'Impero

La Battaglia di Borosk fu una battaglia combattuta fra i Resti dell'Impero e le forze dell'Impero Vong subito dopo la Battaglia di Bastion. Rappresentò un'importante vittoria imperiale e il loro ingresso nel conflitto.

Svolgimento

Preparazione di una tattica

Appena dopo la Battaglia di Bastion, la flotta imperiale riparò a Yaga Minor, dove il Grand'Ammiraglio Pellaeon iniziò a riorganizzare i propri piani per respingere l'invasione. In verità, egli era stato dato per disperso e c'era il pressante pericolo che i Moff ricominciassero a battibeccare e a rendere indipendenti i settori che governavano, come durante la Guerra Civile Imperiale; questo sarebbe stato tragico, visto che avrebbe permesso agli Yuuzhan Vong di conquistare lo Spazio Imperiale senza una reale opposizione. Il ritorno di Pellaeon contribuì notevolmente a risollevare il morale degli Imperiali.

Jacen Solo venne inviato a dare all'Impero tutte le informazioni di cui l'Alleanza Galattica disponeva sugli Yuuzhan Vong; inoltre, il Jedi riuscì a smascherare una rete di spionaggio Vong infiltrata ai vertici militari imperiali. Le informazioni fornite dall'Alleanza riguardavano perlopiù le tattiche e le debolezze degli Vong. Pellaeon e l'Alto Comando Imperiale le analizzarono attentamente, cercando di capire dove avrebbero potuto colpire gli Yuuzhan Vong più duramente. L'Impero, infatti, si aspettava un altro attacco e voleva farsi trovare preparato, specialmente per non subire un'altra bruciante sconfitta come quella di Bastion. La ‘scelta' ricadde su Borosk.

La battaglia

B'shith Vorrik, galvanizzato dalla conquista di Bastion, attaccò Borosk, proseguendo nella sua invasione dello Spazio Imperiale. La flotta imperiale, grazie alle precedenti considerazioni tattiche, era presente. Questa volta, coordinata dal Grand'Ammiraglio Pellaeon (che si trovava in una cisterna di bacta a bordo della fregata medica Widowmaker), la flotta imperiale in orbita attorno al pianeta non si fece trovare impreparata e sfruttò le informazioni dell'Alleanza per vincere la battaglia.

Il piano di Pellaeon consisteva nel bombardare le navi Vong dal pianeta, dopo avere minato lo spazio circostante. La flotta in orbita avrebbe avuto solo carattere difensivo; il Grand'Ammiraglio contava di battere i Vong per disperazione.

I Jedi Saba Sebatyne, Danni Quee, Mara Jade Skywalker e Jacen Solo, riuscirono ad infiltrarsi su una nave schiavista degli invasori e a liberare tutti i prigionieri imperiali che vi erano all'interno e a portarli in salvo; poco dopo, distrussero l'immenso incrociatore, generando scompiglio e confusione fra le file Vong.

La flotta imperiale, composta da ben nove Star Destroyer di classe Imperial II, si coordinò egregiamente e sfruttò le capacità tattiche di Pellaeon per abbattere gran parte della flotta Vong; Vorrik rimase basito, specialmente perché puntava tutto sull'effetto sorpresa e sull'impreparazione degli Imperiali. In ultimo, la flotta Imperiale fece uso di un Yammosk jammer montato sullo Star Destroyer Defiance, che disturbò gli Yammosk Vong.

L'attività del Defiance permise alla flotta imperiale di colpire alle spalle quella Vong, distruggendo numerosi incrociatori e facendo strage di caccia. Ormai, la situazione per gli invasori extragalattici era critica.

Vorrik fu alla fine costretto ad ordinare la ritirata, abbandonando Borosk. Questa rappresentò la prima vittoria imperiale contro gli invasori Yuuzhan Vong, nonché una grande umiliazione per Vorrik, sconfitto da un ufficiale confinato in una cisterna di bacta.

Subito dopo la battaglia, Pellaeon convocò il Consiglio dei Moff, annunciando che i Resti dell'Impero non potevano semplicemente riorganizzarsi e aspettare che i Vong facessero ritorno, ma dovevano combattere al fianco dell'Alleanza Galattica. I Moff più tradizionalisti, primo fra tutti Kurlen Flennic, protestarono contro questa eventualità, ma alla fine la maggioranza del Consiglio dovette riconoscere la sensatezza dell'apparentemente folle proposta. Flennic non riuscì a trattenersi e puntò il suo blaster a Pellaeon, ma questo venne distrutto da Mara Jade; il Grand'Ammiraglio decise di non prendere provvedimenti, ma assicurò che, se fosse ricapitato, non sarebbe stato così indulgente.

La Battaglia di Borosk segnò, a tutti gli effetti, l'ingresso dei Resti dell'Impero nella Guerra degli Yuuzhan Vong.


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