Battaglia di Coruscant (Grande Guerra Iperspaziale)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
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Battaglia di Korriban

Battaglia di Coruscant
Coruscantggi 1.jpg
Conflitto

Grande Guerra Iperspaziale

Data

5000 BBY

Luogo

Coruscant

Esito

Vittoria repubblicana

Schieramenti

Impero Sith

Comandanti

Naga Sadow

Memit Nadill

Forza
  • Jedi
  • Soldati repubblicani
  • Incrociatori repubblicani
Perdite

Quasi totali

Pesanti

La Battaglia di Coruscant fu una delle battaglie principali della Grande Guerra Iperspaziale.

Svolgimento

L'attacco sith si scatena.

Coruscant fu il primo pianeta ad essere attaccato dall'Impero Sith quando questo diede inizio alla propria invasione della Repubblica. Quando ebbe inizio l'attacco, la Repubblica si trovava totalmente impreparata: il Jedi Odan-Urr aveva avuto una visione che gli preannunciava l'imminente invasione, ma il Senato Galattico l'aveva scetticamente rigettata, considerandola un "brutto sogno" di un visionario. Di conseguenza, non era stata preparata alcuna difesa; appena attaccarono, i Sith demolirono con facilità i cannoni difensivi della capitale e sbarcarono le proprie truppe. Nel frattempo, uno spietato bombardamento demoliva la città.

Contrariamente al Senato, però, i Jedi avevano preso sul serio le parole di Urr e avevano richiamato Memit Nadill per difendere la capitale. Questi giunse troppo tardi: i Sith già sciamavano per la Città Galattica e le forze repubblicane stentavano a contenerli. Lo sbarco di ulteriori behemot da guerra provocò il crollo della morale dei soldati repubblicani e ne causò la ritirata progressiva. Quando la popolazione si riversò nell'Aula del Senato in cerca di un rifugio, Naga Sadow ordinò alle proprie truppe di dirigersi verso questo obiettivo; i Jedi, insieme ad una coraggiosa pattuglia di soldati repubblicani, ne approntarono immediatamente la difesa, affrontando gli innumerevoli Sith che si lanciarono all'attacco.

Quando Gav Daragon tradì Sadow e ne interruppe la Meditazione da Battaglia, i Sith si trovarono sperduti e senza guida; diverse illusioni e mostri generati dal Signore Oscuro scomparvero, galvanizzando i Repubblicani, e la stessa imbattibilità dei Sith cessò d'un colpo. In tal modo, le truppe repubblicane furono in grado di riguadagnare il terreno perduto e i Sith, a loro volta terrorizzati per questo improvviso cambiamento, si diedero alla fuga, non senza gravissime perdite. Subito dopo, la popolazione si riversò nelle strade, festeggiando la vittoria e acclamando i Jedi come eroi.

Un dono prezioso

A seguito della battaglia, in riconoscimento degli sforzi compiuti, il Senato donò all'Alto Consiglio Jedi una vasta porzione di terra di Galactic City. Inizialmente, il Consiglio, pur accettandola, si rifiutò di costruirvi qualsivoglia struttura, temendo che cò avrebbe trasformato l'Ordine Jedi in un'organizzazione militare. Nel tempo, mutò la propria posizione e su quel pezzo di terra sorse la prima costruzione che sarebbe divenuta, in futuro, il Tempio Jedi.

Presente in

Fonti