Battaglia di Utapau

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Battaglia di Utapau
Battagliautapau 1.jpg
Conflitto

Guerre dei Cloni

Data

19 BBY

Luogo

Utapau, perlopiù Pau City

Esito

vittoria repubblicana/imperiale

Schieramenti
Comandanti
Forza
Perdite
"Bene o male, sarebbe stato l'inizio della fine."
―Diario della 501esima Legione[fonte]

La Battaglia di Utapau fu l’ultima battaglia delle Guerre dei Cloni, lanciata dalla Repubblica per eliminare il Generale Grievous, l’ultimo reale capo della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Con ciò, il Consiglio Jedi sperava di convincere finalmente Palpatine a cercare la pace con i Separatisti, senza più leader valenti come Dooku (morto su Coruscant giorni prima) e Grievous.

Svolgimento

Piani d'attacco

Non appena le unità informative del Grande Esercito della Repubblica confermarono a Palpatine che Grievous si trovava nascosto su Utapau, questi lo confessò ad Anakin Skywalker, dicendogli di proporre al Consiglio Jedi di far guidare a lui la campagna. Tuttavia, il Consiglio scelse un Maestro più esperto e decise di inviare Obi-Wan Kenobi.

Kenobi organizzò una task force ben nutrita al comando del Comandante Cody. Tale squadra era composta da una flotta di Star Destroyer di classe Venator grande abbastanza da conquistare tre sistemi stellari, alcune legioni di cloni e alcuni reggimenti della 501esima Legione. Il piano era che Obi-Wan si sarebbe infiltrato a Pau City, capitale di Utapau, e avrebbe scoperto dove si nascondeva Grievous. Una volta fatto ciò, avrebbe chiamato le sue forze.

A bordo del suo caccia Eta-2, Obi-Wan atterrò nel porto di Pau City e si incontrò con l’Amministratore Portuale Tion Medon, entrambi sorvegliati di nascosto da un gruppo di droidi da battaglia. Facendo finta di sgradire la presenza del Maestro Jedi per calmare i Separatisti, Medon confermò a Obi-Wan il luogo dove si trovava il Generale Grievous, l’Unlimited Projection, una nave Lucrehulk convertita, e si allontanò per organizzare le forze di combattimento Pau'an, che sarebbero insorte all’arrivo dei cloni. Quindi, Obi-Wan inviò il suo caccia, pilotato da R4-G9, a dire a Cody di recarsi ad Utapau al più presto.

La battaglia

Il Consiglio Separatista aveva appena lasciato Utapau per Mustafar quando Obi-Wan si rivelò a Grievous e iniziò a duellare contro di lui. Il Generale sfoderò tutte le sue tecniche da combattimento, sicuro della vittoria, anche perché se le cose si fossero messe male aveva legioni e legioni di droidi da scagliare contro il Jedi.

L'attacco della Repubblica.

Tuttavia, i suoi piani furono guastati dall’arrivo dei clone troopers e dall’insurrezione dei Pau'an e degli Utai. Mentre Pau City veniva sconvolta dalla battaglia, Grievous si diede alla fuga a bordo della sua motoruota, mentre Obi-Wan si lanciò all’inseguimento a cavallo del varactyl Boga.

Le truppe della 501esima sbarcarono per prime, conquistando e consolidando posizioni importanti per permettere lo sbarco dei clone troopers in forze. I Separatisti inviarono subito dei droidi Hailfire per sbarazzarsi degli attaccanti, ma questi vennero distrutti dalla Vigilance, l’ammiraglia di Kenobi. Ormai liberi dalla minaccia dei mezzi pesanti confederati, i clone troopers si unirono agli Utapauni e penetrarono in profondità nella città, conquistandone diverse zone e annichilendo gradualmente la resistenza dei nemici.

Duello contro Grievous

Obi-Wan contro Grievous.

Frattanto, Obi-Wan inseguiva Grievous nei livelli bassi della città e riuscì a raggiungerlo sulla piattaforma d’atterraggio dove si trovava il caccia del Generale. I due presero subito a combattere e Grievous riuscì quasi a uccidere Kenobi, facendolo cadere dalla piattaforma. Il Jedi, tuttavia, riuscì ad aggrapparsi e a raccogliere il blaster di Grievous, con il quale gli sparò, prima che il Generale potesse colpirlo con una elettrostaffa. I colpi di Obi-Wan centrarono gli organi di Grievous, il quale morì in un turbinio di fuoco.

"Abbiamo una battaglia da vincere"

Mentre i due generali combattevano, le truppe repubblicane erano riuscite a disattivare l’antenna sull’Unlimited Projection, che fungeva da generatore per il controllo dei droidi; i funzionari confederati attivarono subito degli altri generatori di riserva e impartirono il comando di uccidere tutto ciò che si muoveva. Pau City era ormai stata messa a ferro e fuoco, ma i cloni continuavano ad avere la meglio, grazie al pesante bombardamento effettuato dalle cannoniere LAAT/i.

Quando la 501esima occupò l’Hangar 10 dell’Unlimited Projection, distruggendo le batterie contraeree, e altre unità di clone troopers distrussero il maggiore generatore di riserva, disattivando la maggior parte dei droidi, la vittoria arrise alla Repubblica. Cody poté dare l’ordine di occupare le zone della città ancora in mano agli ultimi droidi da battaglia attivi. Ad aiutare i cloni in questi ultimi attacchi sopraggiunse anche Obi-Wan a cavallo di Boga.

Da liberatori a conquistatori

Infuria la battaglia.

Fu proprio mentre Kenobi cavalcava verso gli ultimi nemici che il Comandante Cody ricevette un messaggio dal Cancelliere Palpatine. Era il momento di eseguire l’Ordine 66, una misura d’emergenza preparata personalmente dal Cancelliere nel caso che i Jedi si fossero ribellati alla Repubblica. Lamentandosi solo di avere restituito a Obi-Wan la sua spada laser, che gli era caduta durante lo scontro con Grievous, Cody ordinò ad un AT-TE di sparare contro il Jedi. Il colpo non andò perfettamente a segno, perché Boga riuscì a fermarsi in tempo, ma l’onda d’urto fece cadere il voractyl e Obi-Wan nel lago sottostante. Nonostante l’invio di droidi da perlustrazione, Cody non riuscì a trovarlo e Kenobi poté fuggire a bordo del caccia di Grievous.

Poco dopo l’emanazione dell’Ordine 66, Cody ricevette da Coruscant l’ordine di disarmare gli Utapauni e occupare il pianeta. I clone troopers cominciarono quindi a combattere contro quelli che fino a pochi minuti prima erano stati i loro stessi alleati, riuscendo a soggiogarli dopo diverse ore di combattimento.

Ufficialmente, la Battaglia di Utapau finì con la distruzione degli ultimi droidi e la presa di Pau City. In realtà, i cloni continuarono a combattere contro i droidi nascosti anche in altre città del pianeta, che riuscirono a conquistare completamente solo dopo che Darth Vader, massacrati i leader separatisti su Mustafar, ordinò la smobilitazione generale dell’esercito droide.


Presente in

Fonti

Note e riferimenti