Bloodfin (veicolo)

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
Bloodfin maul.jpg
Bloodfin
Note di fabbricazione
Produttore

Razalon

Modello

speeder bike FC-20 modificata

Tipo

veicolo a repulsione

Modificato da

Darth Maul

Note tecniche
Lunghezza

1.65 metri

Velocità massima

650 km/h

Altitudine massima

15 metri

Armi

nessuno

Equipaggio

Pilota (1)

Passeggeri

nessuno

Utilizzo
Ruoli
  • trasporto personale
  • ricognitore
Epoche

Era dell'ascesa dell'Impero

Affiliazione

Ordine dei Signori dei Sith

"La capacità di rendersi invisibili è il più grande vantaggio di un assassino Sith."
Darth Sidious[fonte]

Il Bloodfin era lo speeder Sith personale di Darth Maul; si trattava di una speeder bike FC-20 Razalon modificata.

Caratteristiche

Così come i suoi predecessori avevano fatto all’epoca della Nuove Guerre Sith, Darth Maul diede al suo mezzo il nome dell’animale da cui si sentiva più rappresentato: un tremendo cacciatore marino che aveva incontrato e ucciso su un mondo acquatico dei Territori dell’Anello Esterno.

Proprio come i normali swoop, il Bloodfin era dotato di un motore a repulsione e di un potente reattore posteriore. I suoi sistemi garantivano rapide accelerate e il raggiungimento della velocità massima in spazi aperti nel giro di qualche secondo. La forma a mezzaluna abbassava notevolmente il baricentro, rendendo il Bloodfin un veicolo adatto a sterzate molto strette. Lo speeder era completamente disarmato: Maul preferiva inseguire le sue prede e affrontarle personalmente, piuttosto che liquidarle con un banale cannone. Il sedile incurvato lasciava al Signore dei Sith tutta la libertà di movimento necessaria a saltare dal veicolo ancora in corsa, così da cogliere il nemico di sorpresa.

Il Bloodfin disponeva di un sistema di freno automatico che metteva lo speeder in standby non appena la manopola dello sterzo veniva lasciata. In tal modo, Maul evitava che - nel corso di uno dei suoi disarcionamenti acrobatici - lo speeder finisse per schiantarsi. Il Bloodfin non montava né scudi né sensori, considerati dal Sith un segno di debolezza.

Un software di pilotaggio automatico permetteva a Darth Maul di comandare a distanza il proprio mezzo grazie al suo comlink da polso con portata di otto chilometri. Talvolta, invece, Maul preferiva guidare in remoto il Bloodfin coi poteri della Forza.

Storia

Oltre al Bloodfin, Darth Maul pilotò diverse altre monoposto, tra cui un motospeeder a T perso nell’incontro con il Maestro Anoon Bondara poco prima dell’Invasione di Naboo e uno speeder d’assalto con cannoni laser e scudo deflettore.

Nel 32 BBY, mentre cercava Padmé Amidala su Tatooine, Maul usò il Bloodfin per raggiungere Qui-Gon Jinn e piombargli addosso. Grazie al meccanismo frenante, lo speeder si arrestò come previsto non appena il Sith si avventò sul Jedi; terminato il duello, Maul ritornò in sella e raggiunse lo Scimitar. Quando il Signore dei Sith fu ucciso da Obi-Wan Kenobi durante la Seconda Battaglia di Theed, il Bloodfin e il resto degli effetti personali di Maul furono confiscati dalle autorità della Repubblica Galattica, ma svanirono nel nulla qualche tempo dopo.