Compact Assault Vehicle/wheeled PX-10

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Px-10 1.jpg
CAV/w PX-10
Note di fabbricazione
Produttore

Nen-Carvon

Modello

Compact Assault Vehicle/wheeled PX-10

Tipo

Cingolato

Note tecniche
Lunghezza

5.1 mt

Velocità massima

260 km/h

Armi

1 cannone blaster medio

Equipaggio

1 pilota

Utilizzo
Ruoli

Cavalleria pesante

Epoche
Affiliazione

Impero Galattico

Il Compact Assault Vehicle PX-10 era un cingolato monoposto dal pessimo nome, progettato dalla Nen-Carvon per trasformare un singolo soldato in un letale arsenale, un pò come era già avvenuto per il camminatore AT-PT. Tra le sue mansioni rientravano la sorveglianza di obbiettivi sensibili e il supporto di cavalleria in caso di combattimento.

Caratteristiche

Le sue caratteristiche lo rendevano ideale per mondi troppo remoti da giustificare un assalto su vasta scala eppure troppo preziosi per essere trascurati.

Almeno sulla carta, il CAV vantava una capacità di fuoco pari a quella di un intero squadrone di truppe d’assalto. Un piccolo contingente equipaggiato con alcuni CAV poteva gestire agevolmente una vasta area di territorio, a condizione che le forze nemiche non disponessero di una potenza di fuoco molto superiore.

Siccome bastava un solo uomo -assistito da un pilota automatico- per renderlo pienamente funzionante, il PX-10 contribuì a contrastare gli effetti dell’assottigliamento delle file imperiali man mano che le Forze del Nuovo Ordine si distribuivano per la Galassia. Per risparmiare ulteriormente sul personale, il PX-10 poteva essere guidato da un droide.

Un CAV su Z'trop.
Questi veicoli si dimostarono un’ottima soluzione per il contenimento delle rivolte scoppiate nelle grandi metropoli urbane delle popolatissime Regioni del Nucleo e delle Colonie. Per il resto, il CAV non si distinse mai come arma da guerra. Forse perché frequentemente soggetto a guasti ai sensori, il CAV non conquistò mai il cuore dell’Esercito Imperiale. Questi piccoli mezzi cingolati erano in grado di raggiungere velocità inaspettate e di mostrare una manovrabilità strabiliante.

Non ci volle molto prima di accorgersi che i sofisticati scanner del CAV potevano essere facilmente disturbati. Un’azione di sabotaggio mirata provocava un crash nel sistema di gestione dei sensori che confondeva l’operatore e rendeva inutilizzabili i programmi di assistenza del CAV. Il PX-10 era quindi inadatto a scontri contro fazioni tecnologicamente avanzate, ma si dimostrò un’arma formidabile nella pacificazione dei mondi più primitivi dell’Impero.

Presente in

Fonti