Cal Omas

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
Cal Omas
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Alderaan

Morte

40 ABY, Coruscant

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Capelli

Bianchi

Occhi

Azzurri

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Credo che un Capo di Stato che ha appena vinto una guerra contro un nemico implacabile potrebbe avere parecchio credito presso il Senato ed il popolo."
Luke Skywalker[fonte]

Cal Omas fu un Alderaaniano che, dopo un lungo trascorso ribelle, servì come l'ultimo Capo di Stato della Nuova Repubblica ed il primo Capo di Stato dell'Alleanza Galattica, conducendo la Galassia alla vittoria finale nella Guerra degli Yuuzhan Vong.

Rovesciato da un colpo di stato ordito da Jacen Solo, Cal Omas fu il Capo di Stato dal mandato più longevo dopo Mon Mothma: fu infatti in carica ininterrottamente per 12 anni.

Era padre di Elya Omas.

Biografia

Trascorsi da Ribelle

La distruzione di Alderaan, pensata dall'Imperatore Palpatine come un incentivo ad abbandonare ogni opposizione al suo dominio, in realtà spinse molti indecisi a schierarsi risolutamente dalla parte della Ribellione. Fu il caso di Cal Omas, che subito dopo quell'atto efferato si unì all'Alleanza Ribelle, servendo sotto l'Ammiraglio Ackbar e distinguendosi per l'assoluta dedizione alla causa ribelle.

A seguito della Battaglia di Endor e della vittoria sull'Impero, Cal Omas divenne un politico ed entrò nel Senato della Nuova Repubblica quando fu eletto dai sopravvissuti di Alderaan come successore di Leia Organa Solo nel ruolo di senatore. Restò in carica per numerosi anni, entrando nel Consiglio Consultivo sotto Borsk Fey'lya, distinguendosi fra i più moderati e filo-Jedi.

L'invasione dei Vong

All'inizio dell'invasione degli Yuuzhan Vong e specialmente dopo la Battaglia di Ithor, quando Corran Horn fu ingiustamente incolpato della devastazione del pianeta, Cal Omas rimase uno dei pochi a sostenere i Jedi, cosa che lo portò ai ferri corti con Fey'lya.

Con la caduta di Coruscant, Omas fu uno dei membri del Consiglio Consultivo che riuscirono a fuggire, quindi riparò su Dac, dove il Consiglio disconobbe Pwoe (che si era autoproclamato Capo di Stato) e convocò il Senato per eleggere il successore di Fey'lya.

Capo di Stato

"Addolorato per gli innumerevoli morti, ma speranzoso per il futuro. Triste per i tanti che sono caduti, ma fiducioso per i molti che ne hanno preso il posto... Accetto la nomina del Senato a Capo di Stato della Nuova Repubblica."
―Cal Omas[fonte]

Cal Omas fu tra i primi a candidarsi, proponendo di continuare la guerra con l'aiuto dei Jedi. Il primo a schierarsi contro di lui fu Fyor Rodan, che invece proponeva di rifiutare l'aiuto dei Jedi; altri candidati erano Cola Quis e Ta'laam Ranth. Grazie alla propria fama di veterano ribelle, al sostegno dei Jedi (primo fra tutti lo stesso Luke Skywalker) e di personaggi influenti come Lando Calrissian e Talon Karrde, Omas alla fine ottenne l'85% dei voti e venne eletto Capo di Stato. L'elezione non fu del tutto regolare comunque: a Cola Quis e Ta'laam Ranth furono offerte cariche ministeriali, mentre altri senatori furono "convinti" a sostenere Omas con vari sotterfugi.

Sfuggito per un soffio ad un attentato ordito da Shimrra Jamaane, Omas accettò la nomina e come prima cosa costituì l'Alto Consiglio, un organo di governo composto in egual numero da "laici" e Jedi, quindi riorganizzò le Forze di Difesa della Nuova Repubblica con l'aiuto dell'Ammiraglio Sien Sovv e con i preziosi consigli di Ackbar.

Queste primse misure diedero i propri frutti e la Battaglia di Ebaq 9 rappresentò una sonora sconfitta per i Vong. Ciò permise inoltre di evitare l'impiego della terribile biotossina Alfa Rosso.

La nascita dell'Alleanza Galattica

Tutto ciò non era però sufficiente. Cal Omas comprese che la Nuova Repubblica non bastava più né alle necessità della guerra, né alle necessità della complessa ricostruzione che la avrebbe seguita: una leadership debole, divisioni e inutili battibecchi interne, lotte di potere erano stati i suoi tratti distintivi all'inizio della guerra.

Queste idee lo portarono ad elaborare un'immensa riforma governativa che diede i natali alla Federazione Galattica delle Libere Alleanze, meglio nota come "Alleanza Galattica".

Il nuovo governo, che per la prima volta comprendeva persino i Resti dell'Impero, dedicò tutti i suoi sforzi iniziali alla conclusione della guerra, che effettivamente avvenne dopo circa un anno dall'elezione di Omas. Coruscant venne liberata e lo stesso Capo di Stato acettò la resa di Nas Choka, leader dei Vong a seguito della morte di Shimrra Jamaane per mano di Luke Skywalker.

Con la fine della guerra, Omas si impegnò nel duro lavoro della ricostruzione. L'aspetto più difficile di questo lavoro era costituito dal fatto che il Capo di Stato doveva continuamente barcamenarsi fra le necessità della Galassia in generale e le petizioni dei singoli gruppi di rifugiati, per non parlare degli interessi delle grandi gilde del commercio. Tutto ciò mise Omas a dura prova, contribuendo ad irrigidire il suo carattere.

La Guerra dello Sciame

Sei anni dopo la fine della guerra, Cal Omas venne contattato dall'Aristocra Mitt'swe'kleoni, il quale gli chiese spiegazioni sulle attività illecite di certi Jedi ai confini dell'Ascendenza Chiss. Dal momento che né lui né lo stesso Ordine Jedi avevano notizia di questi problemi, Omas inviò Luke Skywalker ad indagare, scoprendo che si trattava di ex Jedi rinnegati che si erano uniti ai Killik, a loro volta manipolati dal Nido Oscuro e da UnuThul, intenzionati ad espandersi nei territori controllati dai Chiss.

Jacen Solo peggiorò la situazione chiedendo e ottenendo l'aiuto del Consorzio Hapano per proteggere i Killik in caso di ripercussioni chiss. Ciò mandò Omas su tutte le furie, e il Capo di Stato minacciò di tagliare i fondi ai Jedi; fu Leia Organa che riuscì a trovare un compromesso, proponendo di far migrare i Killik in eccesso nella Nebulosa di Utegetu. Ciò non fu sufficiente, in quanto i Killik crearono comunque dei problemi e parvero persino essere dietro l'incidente che costò la vita all'Ammiraglio Sien Sovv. In risposta, Omas ordinò il blocco navale della nebulosa, ignaro del fatto che Skywalker si era creato a trattare con UnuThul ed era stato fatto prigioniero. A seguito dell'arresto di Organa Solo e Saba Sebatyne per aver cercato di forzare il blocco, Omas incaricò il suo sostenitore Corran Horn di prendere il controllo dell'Ordine in assenza di Skywalker; a seguito del ritorno del Gran Maestro ordinò di collocare delle cimici nelle sue stanze, ma fu scoperto, affossando criticamente la propria reputazione fra i Jedi.

Omas e Skywalker riuscirono comunque a mettere da parte le proprie divergenze di vedute e a condurre insieme la Guerra dello Sciame a termine. Ad ogni modo i Jedi decisero di abbandonare definitivamente la politica, per quanto Skywalker assicurò che avrebbero continuato a servire l'Alleanza.

La Seconda Guerra Civile Galattica

L'Alleanza visse altri anni di pace, mentre Cal Omas riuscì a trovare un bilanciamento efficace nei propri rapporti con i Jedi e con l'Impero, il cui leader Gilad Pellaeon era stato nominato Comandante Supremo al posto di Sovv. Non si trattava però di una pace destinata a durare: ad un certo punto, i Cinque Mondi, la federazione che raccoglieva i pianeti del sistema corelliano, cominciarono a contestare le leggi dell'Alleanza e ad aspirare all'indipendenza.

Le trattative iniziali fallirono bruscamente a causa del complotto di Lady Lumiya, che assassinò il Primo Ministro Aidel Saxan. Omas, rifiutandosi di permettere che l'Alleanza desse prova della debolezza che aveva plagiato la Nuova Repubblica, mise Corellia sotto embargo e operò pesanti restrizioni alle libertà personali su Coruscant, dando vita alla Guardia dell'Alleanza Galattica. Le cose però non andavano bene, in quanto il nuovo Comandante Supremo Cha Niathal era insoddisfatta di Omas e lo stesso capo della Guardia, Jacen Solo, era stato uno dei Jedi più restii ad obbedire al Capo di Stato durante la Guerra dello Sciame.

Quando la Battaglia di Gilatter VIII terminò con un nulla di fatto e la Guerra Civile Sepana riprese come conseguenza del conflitto, Cal Omas contattò il Primo Ministro Dur Gejjen proponendogli di intavolare nuove trattative. Su Vulpter, i due si accordarono sulla rimozione di Solo e Niathal dai loro incarichi in cambio del ritorno di Corellia nell'Alleanza e della cessazione delle ostilità.

La fine di Omas

"Annaffierebbe le piante mentre sono via, per favore? Temo di essere stato arrestato."
―Cal Omas alla propria guardia di sicurezza[fonte]

Solo, che nel frattempo era divenuto un Sith al cospetto di Lumiya, apprese dell'incontro e fece assassinare Gejjen. Poco dopo, mosse contro di lui: ottenuti poteri straordinari da parte del Senato, Solo accusò Omas di tradimento e lo fece arrestare. Nel vuoto di potere che seguì, Niathal proclamò sé stessa e Solo nuovi Capi di Stato Congiunti per la durata del conflitto.

Agli arresti domiciliari, Omas fabbricò una bomba che sarebbe esplosa nel caso che il suo cuore avesse cessato di battere. Non molto tempo dopo la sua deposizione, venne raggiunto dal giovane Ben Skywalker, convinto che l'ex Capo di Stato avesse ucciso sua madre, Mara Jade. Il sincero stupore di Omas lo portò a convincersi che era stato lo stesso Jacen Solo a compiere l'efferato delitto; a quel punto, Ben decise di schierarsi contro il cugino, ma disse ad Omas che dovevano fingere la sua morte. Cal sapeva benissimo che Solo non sarebbe stato ingannato, perciò cominciò a sparare all'impazzata contro Ben, mancandolo deliberatamente e lanciandosi poi contro la sua spada laser, ferendosi mortalmente, ma dando al giovane Jedi il tempo necessario per fuggire prima che la bomba esplodesse.

Dietro le quinte

Ad oggi, non esiste nessuna immagine di Cal Omas.

Presente in

Fonti