Cassio Tagge

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Tagge 1.jpg
Cassio Tagge
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Tepasi

Morte

0 ABY, Executor

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Capelli

Neri

Occhi

Marroni

Informazioni storiche e politiche
Affiliazione

Impero Galattico

"L'Alleanza Ribelle è troppo ben equipaggiata... è più pericolosa di quanto crediate."
―Cassio Tagge[fonte]

Il generale Cassio Tagge, rampollo di una illustre famiglia, nei primi anni della Guerra Civile Galattica fu membro degli Stati Maggiori Riuniti come capo dell'Esercito Imperiale e, dopo la Battaglia di Yavin, promosso a Gran Generale. Era uno dei pochi ufficiali imperiali che avesse la fama di essere prudente e di non sottovalutare il nemico.

Biografia

"Se i Ribelli hanno con loro uno schema tecnico completo di questa stazione è possibile, anche se improbabile, che trovino una falla, e che la sfruttino."
―Cassio Tagge[fonte]

Nato sul pianeta Tepasi in una nobile famiglia che gestiva la profittevole impresa mineraria TaggeCo, Tagge entrò ben presto nelle file dell'Impero Galattico ed ebbe una carriera fulminante, venendo messo a capo dell'intero Esercito Imperiale circa sei anni dopo l'avvento dell'Imperatore Palpatine. Anni dopo, si trovò a dover gestire la nascente Ribellione, che peraltro arrivò persino a minacciare gli interessi dell'impresa di famiglia su Lucazec.

Dopo il completamento della Morte Nera, Tagge fu trasferito a bordo insieme al resto degli Stati Maggiori Riuniti sotto il diretto comando del Gran Moff Tarkin. Egli fu uno dei pochi Imperiali a dare voce alle preoccupazioni per la minaccia costituita dall’Alleanza Ribelle. Il cauto ufficiale presagì il destino della stazione spaziale, poiché temeva che i ribelli, analizzandone gli schemi tecnici, avrebbero scoperto e sfruttato una falla. Tanto Darth Vader quanto il rivale di Tagge in seno agli Stati Maggiori, l'ammiraglio Motti, si mostrarono fiduciosi circa la nuova super-arma e così questi timori rimasero inascoltati.

Tagge era sempre stato contrario al dispendio di ingenti risorse nella costruzione di un'unica, grande stazione da battaglia, preferendo investire in una vasta e potente flotta di Star Destroyer. I suoi presagi si avverarono e la Morte Nera venne distrutta nella Battaglia di Yavin, un disastro al quale Tagge scampò solo perché si era recato a investigare la presenza di una base ribelle su Dantooine, sulla quale la principessa Leia aveva mentito. Dopo Yavin, comunque, l'Imperatore rivalutò le tesi di Tagge e lo promosse a Gran Generale, affidandogli il comando militare supremo.

Dalla nuova carica, Tagge ebbe il compito di guidare l'espansione imperiale nell'Orlo Esterno. Una delle sue prime missioni consisté nell'eliminare i pirati che stavano tormentando i convogli imperiali, assistito in ciò da Darth Vader, il quale però non condivideva la filosofia di Tagge, né lo gradiva al comando; il Gran Generale tentò addirittura di accollargli una spia, Oon-ai, del quale Vader si sbarazzò ben presto nel crudelmente. Successivamente, sempre con Vader, si dedicò alla distruzione dei cartelli criminali Orgoglio di Son-tuul e Diavoli Plasma, pianificando di impadronirsi delle loro ricchezze per finanziare un nuovo Super Star Destroyer.

Tagge sarebbe andato incontro alla rovina quando lui e Vader vennero incaricati dall'Imperatore di mettere fine alla Guerra di Shu-Torun a favore del governo filo-imperiale del pianeta. Il Gran Generale ripose la sua fiducia nel cyborg Cylo, che la sfruttò per tradirlo e prendere il controllo dell'Executor; solo l'intervento di Vader evitò il peggio per l'Impero. Adirato, l'Imperatore retrocesse Tagge sotto il comando del Signore Oscuro, il quale poté finalmente deliziarsi nello strangolarlo con la Forza.

Dietro le quinte

Tagge fu impersonato da Don Henderson, e nei titoli di coda venne erroneamente indicato come "Commander Taggi".

Presente in