Castello di Bast

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Versione del 10 apr 2009 alle 16:06 di Eterea (Discussione | contributi) (Presente in)

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.

Il Castello di Bast era una grande costruzione fatta edificare da Darth Vader sul pianeta Vjun e che sarebbe funta da suo rifugio privato.

Caratteristiche

Era una grande costruzione che si reggeva sopra una torre, ai cui piedi vi era una seconda fortezza difensiva. Le entrate erano sorvegliate da torrette di difesa automatiche, tanto che era quasi impossibile intrufolarsi dentro il castello senza l’approvazione di Vader. L’elevazione della struttura principale era tale che, nella zona d’atterraggio, vi fosse un clima freddissimo. Ovviamente, l’intera struttura era costruita in modo tale che potesse resistere alle devastanti piogge acide che imperversavano su Vjun.

Storia

La statua di Vader distrutta nel Castello di Bast.

Durante gli anni della Guerra Civile Galattica, Darth Vader nascose qui molti dei suoi cimeli più preziosi: l’holocron di Asli Krimsan, la spada laser di Obi-Wan Kenobi, e altri. Inoltre, nella sala centrale del castello, l’Oscuro Esecutore Sedriss aveva fatto erigere una statua di Darth Vader alta circa 6 metri.

Dopo la morte di Vader a Endor e la reincarnazione dell’Imperatore Palpatine in un clone, il castello divenne il quartier generale dell’Elite del Lato Oscuro e proprio per questo subì un attacco da parte dei Jedi guidati da Luke Skywalker, che si scontrarono contro i Jedi Oscuri dell’Imperatore. Nello scontro, Luke abbatté la statua di Vader sopra i Jedi Oscuri rimasti, riuscendo a catturare Xecr Nist, il comandante in capo di Palpatine. Tuttavia, il giovane Maestro Jedi non scoprì gli antichi artefatti custoditi lì.

Tre anni dopo la disfatta totale dell’Imperatore Palpatine, Kyle Katarn e il suo apprendista Jaden Korr si recarono al castello per cercare di recuperare l’altro apprendista di Katarn, Rosh Penin, caduto nella morsa del lato oscuro della Forza. Qui, Katarn e Korr dovettero scontrarsi con le forze sotto il comando di Tavion, che si erano impossessate della fortezza.

Diversi anni dopo, la storica del Nuovo Ordine Jedi, Tionne Solusar, scoprì della spada laser di Obi-Wan e andò su Vjun insieme ad Anakin Solo, Tahiri Veila, Uldir Lochett e Ikrit per recuperarla. Qui, i Jedi furono attaccati da un gruppo di pirati e mercenari, ma riuscirono comunque a recuperare la spada laser e l’holocron di Asli Krimsan, fuggendo.

Presente in

La statua di Vader.

Fonti