Cavalieri Imperiali

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Cavalieri Imperiali
Informazioni generiche
Leader

Imperatore Galattico

Membri celebri

Antares Draco, Marasiah Fel, Mohrgan Fel, Ganner Krieg

Quartier generale

Bastion

Informazioni storiche
Scaturita da

< 130 BBY

Informazioni aggiuntive
Epoche

Era Legacy

Affiliazione
"Siamo Cavalieri Imperiali. Facciamo il nostro dovere per l'Imperatore e la Forza — non importa il prezzo."
―Sigel Dare[fonte]

I Cavalieri Imperiali, conosciuti anche come Cavalieri dell'Impero, erano la guardia personale dell'Imperatore Galattico ai tempi del Nuovo Impero, sostituendo di fatto la Guardia Reale dell'Imperatore. A differenza delle Guardie Reali, i Cavalieri facevano uso dei poteri della Forza.

Storia

La Guerra Sith-Imperiale

Roan Fel scortato dai Cavalieri.

I Cavalieri Imperiali vennero fondati diverso tempo prima la Guerra Sith-Imperiale, per fungere da guardia reale dell'Imperatore Galattico, addestrati anche dai Jedi. Durante il conflitto, però, Roan Fel impedì loro di parteciparvi, in quanto lui stesso non condivideva appieno le necessità della guerra, impostagli altresì dall'Alto Consiglio dei Moff. Alla fine della guerra, la Gran Moff Nyna Calixte informò Fel che era piano dei Sith, cui si era alleato, di ucciderlo.

Quando Darth Krayt mise a punto il suo colpo di stato, i Cavalieri Imperiali, guidati da Mohrgan Fel, affrontarono i Sith difendendo un sosia dell'Imperatore, per poter dare al vero Roan Fel il tempo di fuggire. Grazie al sacrificio dei quattro Cavalieri a sua protezione, il vero Fel e gli altri Cavalieri Imperiali riuscirono a lasciare Coruscant e a nascondersi. Nel corso della clandestinità, furono in grado di reclutare molti ex Jedi, come Azlyn Rae.

La Rivolta Lealista

Sette anni dopo, guidati da Antares Draco, i Cavalieri Imperiali scortarono Roan Fel su Bastion, dove questi proclamò un Impero in Esilio e scatenò una rivolta lealista contro Krayt. Il compito dei Cavalieri, ora, stava nel proteggere il loro legittimo Imperatore dalle mire dei Sith, che sicuramente avrebbero tentato in tutti i modi di assassinarlo.

Quando Marasiah Fel, a sua volta un'apprendista cavaliere, venne trovata e inseguita da Darth Talon su Vendaxa, nonostante gli ordini diretti dell'Imperatore di non intervenire, Draco e Ganner Krieg partirono per salvare la Principessa. Nel violento scontro che ne seguì, i Cavalieri, alleatisti con i Jedi Wolf Sazen e Shado Vao e con i cacciatori di taglie Cade Skywalker e Jariah Syn, lottarono contro un gruppo di Sith, riuscendo infine a scappare a bordo del Mynock e a fare ritorno su Bastion sani e salvi. Qui, Draco e Krieg vennero severamente rimproverati da Fel, ma ebbero ancora modo di servire il loro sovrano scortando il Capitano Mingo Bovark ai negoziati con l'Ammiraglio Gar Stazi, a capo dei Resti dell'Alleanza Galattica.

Qualche tempo dopo, i Cavalieri Treis Sinde e Sigel Dare vennero inviati da Roan Fel a sabotare il nuovo vascello imperiale, l'Imperious, che riuscirono effettivamente a minare. Tuttavia, quando questo venne rubato da Stazi, i due dovettero cercare un modo per avvertirlo del pericolo che correva; questo, secondo Sinde, avrebbe potuto permettere all'Impero di allearsi con ciò che restava dell'Alleanza. Poco dopo il Massacro di Dac, i due liberarono Monia Gahan e la convinsero a portarli da Stazi; mentre Sinde rimase indietro per favorire la fuga, Dare riuscì a raggiungere l'ammiraglio alleato e a permettergli di disattivare le bombe imperiali. Poco dopo, Impero e Alleanza si allearono contro il comune nemico.

Caccia a Darth Krayt

Draco e Krieg alla guida di caccia Predator.

Ad un certo punto, Fel usò Azlyn Rae per spiare Cade Skywalker e, alla fine, scoprire dove si trovava il Tempio Nascosto sui Jedi. Appena ebbe le informazioni desiderate, inviò una squadra composta da Marasiah Fel, Antares Draco e Ganner Krieg a proporre un'alleanza all'Alto Consiglio Jedi. I Cavalieri riuscirono nella loro missione, ma nel frattempo ascoltarono Skywalker, il quale propose al Consiglio — senza successo — di avviare una missione per assassinare Darth Krayt. La Principessa Fel decise di rimanere per concludere le trattative, ma inviò Draco e Krieg a fornire supporto a Skywalker nella sua missione.

Essi prepararono una trappola per Krayt su Had Abbadon, aiutati da Celeste Morne, a sua volta dominata dallo spirito di Karness Muur, un antico Signore dei Sith, incastonato in un talismano. L'Imperatore, sapute le capacità magiche del talismano, ordinò ai suoi Cavalieri di rubarlo e portarlo a Bastion. Fu a questo punto che cominciarono a circolare dei dissensi: mentre Draco restava saldamente leale al suo sovrano, Rae e Krieg dubitarono dei suoi ordini, temendo che stesse per cadere nel lato oscuro.

La successiva battaglia andò peggio di quanto programmato. Non solo Draco non riuscì a rubare il talismano, che andò invece distrutto, ma Azlyn stessa, gravemente ferita, venne portata via dai Jedi, i quali dissero che ella era una Jedi prima di diventare un Cavaliere. Tuttavia, essi poterono rallegrarsi dal momento che Darth Krayt era finalmente morto.

Filosofia e codice morale

"A me è stato insegnato che un Cavaliere Imperiale serve la Forza personificata dall'Imperatore."
―Azlyn Rae[fonte]

I Cavalieri Imperiali avevano un codice morale del tutto proprio. Essi erano tenuti a servire la Forza, che vedevano personificata nell'Imperatore finché questi avesse servito il suo lato chiaro; nel caso fosse caduto nel lato oscuro, dovere dei Cavalieri era di redimerlo o di rimuoverlo dal potere. Nel tempo, sorse una certa confusione tra i ranghi dei Cavalieri riguardo quale fosse la loro priorità prima: se la lealtà alla Forza o all'Imperatore e, benché ci fossero sostenitori di entrambe le linee, era evidente che la prima lealtà di ogni Cavaliere era verso la Forza. Oltre a questo, il loro codice morale era permeato di abnegazione e onore, colonne portanti del pensiero fondativo dell'ordine. Nel momento in cui i Cavalieri prestavano il loro giuramento, imboccavano un cammino che li avrebbe impegnati per tutta la vita.

Benché non malvagi o praticanti del lato oscuro, i Cavalieri Imperiali non seguivano una morale dettata dalla fedeltà al lato chiaro, ma obbedivano agli ordini dell'Imperatore. Ciò poteva portarli anche a compiere azioni ritenute non del tutto legittime da altri; per esempio, Marasiah Fel disse che solo un Cavaliere Imperiale venne meno al suo giuramento e la sua vita fu conseguentemente "breve". Per queste ragioni, il Nuovo Ordine Jedi vedeva i Cavalieri come "Jedi Grigi".

Equipaggiamento

Marasiah Fel in uniforme da Cavaliere.

I Cavalieri Imperiali erano armati con una spada laser dalla lama argentata, simbolo dell'unità e della compattezza dell'ordine. Indossavano un'armatura cremisi simile a quella dell'antica Guardia Reale dell'Imperatore, ma avevano il capo scoperto. Il simbolo imperiale compariva sui bracciali, che erano fatti di cortosis, in grado cioè di disattivare una spada laser per qualche minuto. L'Imperatore, in qualità di capo supremo dell'ordine, aveva a sua volta un'armatura praticamente identica a quella dei Cavalieri, ma con rifiniture dorate.

Il caccia stellare standard affidato ai Cavalieri era il Predator.