Crueya Vandron

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Crueya Vandron
Informazioni biografiche
Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

maschio

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Uno dei consiglieri dell'Imperatore, tale Crueya Vandron, vide la potenziale influenza di un movimento populista che potesse essere modellato in uno strumento politico."
Voren Na'al[fonte]

Crueya Vandron fu il signore della Casa Vandron, nonché consigliere del Cancelliere Supremo e successivamente Imperatore Galattico Palpatine. È considerato il fondatore del COMPNOR.

Storia

Signore della Casa Vandron

Crueya era il rampollo di una nobile casata del Settore di Senex negli ultimi anni della Vecchia Repubblica, la Casa Vandron, la più antica delle casate del Senex-Juvex. Dopo la morte di suo padre, egli divenne il signore della Casa, quindi di fatto sovrano assoluto del Settore di Senex; regnò al fianco di sua moglie, Lady Theala Vandron. Dotato di pieni poteri, Vandron permise la libera tratta degli schiavi nel suo Settore, cosa che provocò il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto installare rapporti commerciali fra il Settore e la Repubblica.

Nel 33 ABY, il Fronte Nebula prese il controllo della colonia di Asmeru, posseduta dalla Casa Vandron. Non volendo entrare in conflitto aperto con il Fronte, Vandron e gli altri nobili concordarono nel lasciarlo agire indisturbato. Quando però, a seguito di un fallito tentativo di assassinio contro il Cancelliere Finis Valorum, Arwen Cohl cercò rifugio su Asmeru, il governo repubblicano cominciò a fare pressioni sulle casate del Settore, accusandole di proteggere i terroristi. Vandron decise di cogliere la palla al balzo: sapeva che, aiutando la Repubblica, avrebbe fatto finalmente andare in porto le trattative commerciali. Così, permise alle truppe repubblicane di atterrare su Asmeru per tenere a bada il Fronte per la durata del Summit di Eriadu.

L’operazione ebbe però numerose complicazioni. Innanzitutto, un incrociatore consolare repubblicano venne abbattuto da un vascello non identificato, e la colpa andò a Vandron, benché questi negò pubblicamente la responsabilità nell’attentato. Successivamente, su Asmeru, il gruppo di Jedi assegnato alla missione ebbe uno scontro con i civili. Vandron utilizzò quest’ultimo incidente come utile espediente: accettò di passare sopra la cosa, se la Repubblica avesse finalmente inaugurato i rapporti commerciali. La Repubblica accettò, ma Vandron, dal canto suo, fu costretto ad uniformarsi alle politiche anti-schiavitù del suo nuovo partner commerciale.

Sorge il leader populista

Fra la Battaglia di Naboo (32 ABY) e lo scoppio delle Guerre dei Cloni (22 ABY), il Settore di Senex entrò nella Repubblica e Vandron divenne un consigliere del nuovo Cancelliere, Palpatine. Visto il suo estremo interesse nella Commissione per la Protezione della Repubblica (COMPOR), Palpatine lo nominò dirigente della Commissione, nonché suo capo finanziatore; il Cancelliere infatti condivideva l’implicita idea di Vandron, e cioè che un movimento populista sarebbe potuto divenire un ottimo strumento politico per chi aspirava a regnare da solo sulla Galassia.

Durante le Guerre dei Cloni, Vandron fu coinvolto nell’ennesimo scandalo. La SAG, sezione giovanile della COMPOR da lui fondata e diretta, tenne una manifestazione su Coruscant per riaffermare il proprio supporto alla Repubblica e denunciare le manovre della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Nel corso di questa manifestazione, molti degli oratori pronunciarono discorsi apertamente razzisti verso i non-Umani, giudicandoli responsabili della nascita dei Separatisti (lo stesso Consiglio Separatista era composto perlopiù da alieni). La dirigenza della COMPOR fu pubblicamente accusata dai media di tendenze umanocentriche, visto peraltro che il 95% dei membri della SAG era Umano e il restante 5% costituito solo da quasi-Umani; in un’intervista concessa all’HoloNet News, Vandron affermò che si trattava semplicemente di una coincidenza.

Fondatore della COMPNOR

Quando Palpatine proclamò la nascita dell’Impero Galattico, Vandron rimase al suo fianco e divenne membro della Cerchia Stretta dell'Imperatore. Ancora una volta, gli fu affidato il compito di fornire a Palpatine un movimento populista fanaticamente fedele all’Impero, da usare nientemeno che come arma politica; da ciò nacque la Commissione per la Preservazione del Nuovo Ordine (COMPNOR), fondata per decreto dall’Imperatore appena dopo la fondazione dell’Impero. Pur non essendone mai stato un membro, Vandron era il fondatore e il reale leader dell’organizzazione, tanto che il suo potere effettivo sorpassava anche quello di Ishin-Il-Raz, Presidente del Comitato Scelto; tant’è vero che ogni provvedimento importante ed ogni ‘rimpasto’ del Comitato Scelto doveva ufficiosamente essere approvato da lui.

Nonostante ciò, c’era ancora chi, all’interno della COMPNOR, si opponeva allo scioglimento della COMPOR e della Repubblica, sostenendo che ciò che avevano voluto difendere era stato distrutto. Vandron si occupò anche di loro, ma anziché sbarazzarsene, decise di modellarli: dopo aver rimosso i più ‘testardi’, egli condusse un’astuta e infida politica di lavaggio del cervello, mostrando come la COMPNOR avrebbe continuato a difendere i nobili ideali esposti dalla COMPOR, che la Repubblica tradiva, ma che ora finalmente l’Impero difendeva. Entro alcuni anni, l’opposizione interna era scemata.

Fra il 19 ABY e la Battaglia di Yavin, Vandron istituì l’Ufficio di Sicurezza Imperiale, al fine di porre un’alternativa ai Servizi Segreti Imperiali che fosse totalmente e indiscutibilmente fedele a Palpatine. Tuttavia, l’USI non arrivò mai al livello dei Servizi Segreti e anzi fu più volte umiliato dai suoi ben più capaci rivali. Il fallimento dell’USI fu uno dei motivi per la più grave crisi interna affrontata dalla COMPNOR: uno dei suoi membri fondatori, Ardus Kaine, si dimise dalla Commissione, giudicando il nuovo Ufficio uno spreco di tempo e risorse.

Man mano che il suo regno si consolidava, Palpatine fece costantemente assassinare funzionari e Senatori imperiali che mostravano anche un minimo segno di opposizione nei suoi confronti. Dopo la loro morte, si recava personalmente a parlare con i figli degli uccisi, dicendo loro che la colpa era di terroristi ribelli che volevano danneggiare l’Impero. Vandron vide questi orfani come un ottimo strumento propagandistico: convinse l’Imperatore ad ammetterli nel nuovo SAG, rendendoli l’avanguardia della gioventù imperiale modello.

Fanatico sostenitore del Nuovo Ordine e dell’Alta Cultura Umana, Vandron elaborò il concetto della ‘infallibilità imperiale’, secondo cui ogni provvedimento preso dal ‘governo illuminato’ dell’Impero Galattico era giusto e infallibile. Questo incontrò la ferma opposizione di gran parte della Coalizione per il Progresso; pertanto, Vandron ordinò all’USI di occuparsene. In poco tempo, tutti gli oppositori nella Coalizione vennero allontanati o addirittura arrestati e sostituiti con uomini più fedeli, che procedettero all’inserimento della ‘infallibilità imperiale’ nella legislatura dell’Impero.

A seguito della Battaglia di Endor, Vandron scomparve dall’area politica. Il suo fato è ignoto.