Dagobah

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Dagobah.jpg
Dagobah
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno[1]

Settore

Settore di Sluis[1]

Sistema

Sistema di Dagobah[2]

Sole/i

1:Darlo

Orbita

2

Satelliti

0[3]

Coordinate

M-19

Distanza dal Nucleo

50250 anni luce[3]

Periodo di rotazione

23 ore

Periodo di rivoluzione

341 giorni

Struttura fisica
Tipo

Pianeta di tipo terrestre

Diametro

8900 km[2]

Atmosfera

Miscela di ossigeno

Ecosistema
Clima

Temperato umido[2]

Terreno principale
  • Paludi[2]
  • Pantano
  • Giungle
Acque superficiali

circa 8%[3]

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone
Specie immigrate

Umani (in precedenza)

Lingua ufficiale

Basic Galattico Standard (in precedenza)

Governo

Nessuno

Popolazione

Nessuno

Città principali

Nessuna

Importazioni

Nessuna

Esportazioni

Nessuna

Affiliazione
"Si, ci siamo. Dagobah. No, non cambierò idea in proposito. Non rilevo né città né tecnologia. Abbondanti forme di vita comunque. C’è qualcosa di vivo laggiù."
Luke Skywalker[fonte]

Dagobah era un pianeta dell'Orlo Esterno situato nel sistema di Dagobah. Pianeta remoto, ricco di paludi e foreste, servì come rifugio al Maestro Jedi Yoda durante il suo esilio.

Geografia

"Si, sono certo che non c’è pericolo per i droidi."
―Luke Skywalker a R2-D2[fonte]

Dagobah era un pianeta ostile, umido e paludoso, coperto perlopiù da pantani fangosi alternati a lussureggianti foreste. C'erano pochissimi spazi acquatici aperti, coinvolti nell'immensa palude di melma che era il mondo intero.

Fauna e flora

Un ragno bianco nocchiuto
Dagobah ospitava una grande varietà di specie viventi; vi erano le lumache di palude, i dragoserpe, i nudj, i pantanala, i serpenti tralcio e gli sleen. Altre forme di vita erano:
Uno stagno paludoso.

La vegetazione, abbondante, includeva l'Albero nodoso e il Fiore di carne. Gli alberi gnarl che coprono la maggior parte della superficie planetaria hanno un affascinante ciclo vitale, che inizia nella forma di deambulanti ragni bianchi bitorzoluti, che mettono radici continuando come alberi il loro ciclo vitali.

Il pianeta era privo di qualsiasi forma di civilizzazione. Nei primi anni dell’Impero, l’esploratore Keog Boorn intraprese un viaggio sul pianeta, ma la superstizione che lo attanagliava gli concesse appena il tempo di completare una missione di sopravvivenza standard prima di abbandonare Dagobah, marchiandolo per sempre come non idoneo alla colonizzazione.

Storia

"Melmosa?! Pozzanghera?! Mia casa questa è!"
―Yoda[fonte]

Scoperta ed esplorazione

Centinaia di anni prima delle Guerre dei Cloni, il Jedi Minch uccise in un duello su Dagobah, che non figurava ancora come pianeta catalogato, da un Jedi Oscuro Bpfasshi; la sua energia fu assorbita dall'ambiente, che fu macchiato dal Lato Oscuro.

Il primo rapporto Repubblicano su Dagobah si ebbe nel 39 BBY. All'inizio del 22 BBY, poco prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, un gruppo di ricerca della Repubblica guidato da Halka Four-Den fu in azione sul pianeta, con il compito di catalogarne flora e fauna. Fin dai primi studi, la squadra riscontrò che Dagobah presentava una incredibile biodiversità e incoraggiava ad ulteriori ricerche, evidenziando come alcune delle sue forme di vita avevano interessanti risvolti in campo
L'intricata flora di Dagobah.
medico e genetico. Sfortunatamente, l'intera squadra morì sul pianeta prima di essere recuperata. Con l'avvento delle Guerre dei Cloni il loro segnale di localizzazione fu ignorato e i discendenti dei mebmri della spedizione crebbero come cannibali.

Dopo la scoperta da parte del Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi del pianeta Kamino, scomparso misteriosamente dagli Archivi Jedi, il Maestro Yoda si mise alla ricerca di ulteriori mancanze possibili. Nella sua ricerca attraverso la galassia rinvenne trentasette sistemi stellari che non erano presenti negli archivi del Tempio, ognuno pervaso in qualche misura dal Lato Oscuro. Tra tutti decise di tenere Dagobah come rifugio personale.

Esilio di Yoda

Yoda arriva su Dagobah
"In esilio devo andare. Fallito io ho."
―Yoda[fonte]

Con l'inizio della Grande Purga Jedi, nel 19 BBY, Yoda si impose un esilio volontario dopo non essere riuscito a sconfiggere Darth Sidious. Partendo da Polis Massa a bordo di un guscio di salvataggio, il vecchio Maestro Jedi scelse proprio Dagobah come luogo in cui avrebbe vissuto da quel momento in avanti, sicuro che abitando in un mondo che formalmente "non esisteva" non sarebbe mai stato trovato. Stabilì la propria dimora vicino alla Grotta del Lato Oscuro, dove la sua presenza nel Lato Chiaro sarebbe stata negata dall'oscurità del luogo.

Solamente Tash e Zak Arranda incontrarono Yoda su Dagobah, ma quest'ultimo decise di non addestrarli come Jedi, dicendo che lui stava aspettando un altro apprendista. I due tuttavia, nel 22 BBY, furono presente al recupero dei discendenti della squadra di ricerca della Vecchia Repubblica, negando però in questo modo al pianeta ciò che di più vicino a una "civilizzazione" avesse mai avuto.

Un nuovo Skywalker

"Tu andrai al sistema Dagobah. Là sarai istruito da Yoda, il Maestro Jedi che insegnò a me."
―Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker
L'X-Wing di Luke Skywalker nelle paludi di Dagobah
Nel 3 ABY, durante la Guerra Civile Galattica, Luke Skywalker ebbe una visione su Hoth in cui il fantasma di Obi-Wan Kenobi gli apparve ordinandogli di recarsi su Dagobah, dove Yoda lo avrebbe addestrato da Jedi. Dopo la Battaglia di Hoth, Skywalker obbedì al vecchio Maestro, recandosi sul pianeta accompagnato dal droide R2-D2. Schiantatosi in una delle numerosi palude di Dagobah, il giovane uscì dalla propria nave alquanto frustrato e nervoso, prima di incontrare una creatura bizzarra che poi si rivelò Yoda. Superati i primi momenti, Yoda inizò l'addestramento di Skywalker, che presto imparò a controllare il proprio potenziale nella Forza.
Luke Skywalker ascolta gli insegnamenti del Maestro Yoda
Molti degli insegnamenti che Yoda gli impartì, Skywalker lì trasmise agli apprendisti del suo Praxeum Jedi su Yavin 4. Durante la sua permanenza su Dagobah, il giovane Jedi dovette confrontarsi con un cacciatore di taglie droide che aveva il compito di ucciderlo, uscendo vittorioso dallo scontro. Nonostante tutto però, Skywalker ebbe la sensazione che quello fosse stato soltanto un test che Yoda aveva preparato, ma mai capì se lo aveva superato oppure no. Poco tempo dopo dovette affrontare anche le insidie della Grotta del Lato Oscuro, le quali lo fecero duellare con una versione di Darth Vader in ci era lui stesso a portare la maschera, una visione che gli svelò il suo successivo coinvolgimento con il Lato Oscuro. Man mano che le capacità di Skywalker
La capanna di Yoda.
crescevano, crescevano anche la sua consapevolezza della Forza; una volta, durante un addestramento, ebbe una visione di propri amici Han Solo e Leia Organa che soffrivano su Bespin. Questo lo portò ad abbandonare temporaneamente il proprio studio per correre in loro aiuto.

Tornò su Dagobah nel 4 ABY, ma ebbe soltanto il tempo di una breve conversazione con Yoda prima che questo diventasse tutt'uno con la Forza. Dopo ebbe una nuova visita del fantasma di Obi-Wan Kenobi, che gli svelò la vera identità di Leia, sua sorella gemella.

I Jedi

La Nuova Repubblica stabilì una base sul Monte Yoda nel 5 ABY.

Luke Skywalker fece ritorno su Dagobah nel 9 ABY, questa volta sperimenteando una visione della sua passata visita alla Grotta e ritrovando il dispositivo di richiamo del Jedi Oscuro ucciso in quel luogo. Nella sua successiva visita sul pianeta nel 12 ABY fu insieme a Callista Ming, con lo scopo di tentare un suo ricongiungimento con la Forza. Nel 14 ABY il potere oscuro della Grotta fu assimilato dai Discepoli di Ragnos; questo atto si pensava avesse eliminato ogni energia oscura, ma questa fece ritorno al proprio luogo originario quando lo Scettro di Ragnos fu distrutto.

Nel 22 ABY, Anakin Solo insieme ad Ikrit, Tahiri Veila, Uldir Lochett, Peckhum e R2-D2 venne su Dagobah in seguito alle proprie visioni in cui appariva come un Jedi Oscuro. Sopravvissuto all'incontro con la fauna mortale del pianeta, Anakin e il proprio gruppo raggiunsero la stessa grotta in cui Skywalker era stato anni prima. Lì affrontò i propri dubbi vincendoli.

Nel 36 ABY, il Gran Maestro Luke Skywalker esiliò su Dagobah i Cavalieri Jedi Thairi, Lowbacca e Tesar Sebatyne, dove avrebbero potuto meditare. Avevano infatti messo in pericolo la sicurezza dell'Ordine passando informazioni ad Aryn Dro Thul durante la Guerra dello Sciame. Skywlaker in persona li avrebbe richiamati a riunirsi all'ordine solo quando avrebbe sentito il loro vero pentimento.

Dietro le quinte

Il nome Dagobah deriva da quello del contenitore che porta le reliquie di Buddha.

Pronto per apparire in una scena de La vendetta dei Sith fu tagliato dal film, riservando la scena per l'edizione DVD.

Ne L'Impero colpisce ancora Luke afferma che "ha qualcosa di familiare". Non è chiaro a cosa si riferisca questa frase, ma potrebbe suggerire un background dell'infanzia di Luke legata al pianeta che poi non è stato usato nei prequel. Un'altra chiave di lettura può essere che Luke si stia riferendo a visioni della Forza avute su Tatooine o alla presenza di Yoda, da lui avvertita appena nato su Polis Massa.

Heir to the Empire descrive come Yoda si sia recato su Dagobah durante l'inseguimento di un Jedi Oscuro di Bpfassh, uccidendolo sul pianeta. Nello Star Wars Insider 98, Leland Chee scrive che questo episodio non è più considerato parte della continuity, in quanto Yoda non è mai stato su Dagobah prima del proprio esilio.

Una parte di Planet Hoppers di Wizard.com era stato progettato per Dagobah, ma non è mai stata rilasciata.

Presente in

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Dagobah.

Presenze non canoniche

Dagobah dall'orbita

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni