Droide da guerra Basilisk

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.
Basilisk.jpg
Droide da guerra Basilisk
Dati di fabbricazione
Creatore

Basiliskani

Produttore

Mandaloriani

Modello

Droide da guerra Basilisk

Classe

Droide da guerra

Dati tecnici
Lunghezza

10 metri

Armi
Informazioni storiche e politiche
Epoche

Era della Vecchia Repubblica,

Affiliazione
"Il Droide da Guerra Basilisk è l'apoteosi della tecnologia militare. Un'arte in fatto di armatura, armamenti e manovrabilità"
Zuka[fonte]


Il droide da guerra Basilisk, conosciuto in Mando'a come il Bes'uliik o la "bestia di ferro", era un droide da battaglia intelligente creato originariamente dai Basiliskani, ma utilizzato soprattutto dai Mandaloriani. Quando i Mandaloriani conquistarono il mondo natale dei Basiliskiani, Basilisk, intorno al 3.997 BBY, entrarono in possesso degli schemi tecnici dei droidi, dando il via alla loro produzione. I droidi divennero particolarmente noti durante le Guerre Mandaloriane come simbolo di terrore per la maggior parte dei popoli da loro colpiti.

Progetto

Un Mandaloriano monta un Droide da guerra Basilisk durante la Battaglia di Vanquo.

Il progetto del Basilisk nacque, nell'immaginazione dei Basiliskani, come una fusione tra un leone di pietra di Zalorian ed un coleottero di Karren. Quando i Mandaloriani cominciarono a produrre il droide, montarono un meccanismo di controllo dorsale che avrebbe consentito al pilota il suo pieno controllo e manovrabilità in battagllia. I Basilisk erano inoltre caratterizzati da un' elevata intelligenza artificiale, tanto che si diceva che un Mandaloriano ed il proprio Basilisk condividevano un rapporto particolare, quasi di amicizia. Nel caso in cui il droide venisse distrutto in battaglia, il pilota avrebbe celebrato un funerale degno di un guerriero prima di spedirlo in una stella. Dal progetto originale i Mandaloriani elaborarono ed apportarono numerosi miglioramenti al droide, tanto da giungere ad una notevole differenza nel tempo. Da notare la creazione di un compartimento interno ove il pilota risiedeva, un aumento nella grandezza delle ali e l'eliminazione della caratteristica "animalesca" avvicinando sempre più ad un caccia stellare

Capacità

Un Droide da Guerra Basilisk mostra tutta la sua potenza.
"Le porte aperte dinnanzi a me, l'aria al di fuori del droide che risucchiava cristalli di vapore gelato intorno a me. Non posso descrivere cosa si prova nel vedere al di sotto di te un pianeta, cadendo continuamente con appena quindici centimentri di armatura a proteggerti. Quando le porte magnetiche del mio droide si aprirono mi gettai verso la battaglia che aspettava sotto di me."
Canderous Ordo, a Revan[fonte]

I droidi Basilisk erano in grado di operare in qualsiasi condizione atmosferica, condizionando il Mandaloriano che li comandava costringendolo ad indossare un abito pressurizzato durante la battaglia. Se le condizioni lo richiedevano, questi possenti droidi potevano essere utilizzati non solo in battaglie spaziali, ma anche in battaglie di terra. Erano armati con un Cannoni laser, Lancia-missili, un potente generatore di onde d'urto e possenti artigli ed inoltre il pilota poteva sovrapporre la propria arma al droide, come ad esempio una pistola laser Mandaloriana. Quando attaccavano le grandi installazioni spaziali o guarnigioni, due Basilisk potevano rimorchiare tra loro una bomba di compressione atomica che catapultavano sull'obiettivo.

Sviluppo

Il Droide da Guerra di Chop'aa Notimo, evoluzione degli originari Basilisk.

Durante la Guerra Civile Jedi i Mandaloriani guidati da Canderous Ordo utilizzarono un modello particolare di Basilisk, che poteva contenere fino a tre persone, per condurre l'Esule Jedi alla città di Iziz sul pianeta Onderon, diffondendo così grande timori presso i cittadini del luogo ed ambedue i membri delle fazioni consci del pericolo rappresentato da quel droide in ogni dove.

Chop'aa Notimo utilizzò un droide da guerra Basilisk quando si confrontò con Galen Marek presso Cloud City nel 2 BBY. Durante la Guerra Civile Galattica, specialmente i recenti modelli, influenzarono la costruzione dello Star-Viper attorno al 40 ABY.

Dietro le quinte

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Droide da guerra Basilisk.
"La versione del droide da guerra Basilisk che appare in K2 si distingue intenzionalmente da quella presentata nelle "Cronache dei Jedi", e ce ne rallegriamo, poichè detto francamente le sembianze originali erano davvero idiote. Si tratta dello stesso motivo per cui molti dei veicoli in K1 sono una rivisitazione di astronavi originali delle "Cronache dei Jedi", e per una buona ragione. Quindi sì, il droide da guerra Basilisk è una reinterpretazione del vecchio modello, scelta di cui ci prendiamo le piene responsabilità. E' notevole che la LucasArts e la Lucasfilm abbiano approvato la nostra decisione fin da subito."
Chris Avellone.[fonte]
Schemi di un Basilisk
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Vi è una discrepanza tra la visione del droide descritta da Canderous in Star Wars: Knight of the Old Republic e le seguenti versioni, sia a livello tecnico che a livello estetico. Ciò è un risultato spontaneo del tentativo di allineare la versione "antica" del droide con la versione "nuova" che appare in recenti interventi atti ad indicare distinzioni e differenze tra i medesimi droidi da guerra. Dustin Weaver, artista di Star Wars Knight of the Old Republic:Flashpoint cercò di conciliare ambedue le visioni, disegnando Basilisk di entrambe le versioni.

Ci sono inoltre molteplici dubbi sull'origine del nome, di fatto nel fumetto Cronache dei Jedi: Le guerre dei Sith i droidi vennero introdotti senza spiegazione alcuna in riferimento, tanto che si pensava fossero collegati al reale mito del Basilisco. In The History of the Mandalorians, Abel G. Pena amplia il concetto riferendo all'origine di questi droidi presso il mondo Basilisk ed infine, Karen Traviss descrivendo l'origine del linguaggio mandaloriano definì il significato del nome in questione con un termine specifico, ossia "bestia di ferro" nella lingua natia mandaloriana.

Presente in

Simbolo apparso sul Basilisk di Mandalore l'indomabile

Fonti