Duello su Kamino

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
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Attentati alla Senatrice Amidala

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Inseguimento su Geonosis

Duello su Kamino
Obi-wan kenobi 11.jpg
Conflitto

Crisi Separatista

Data

22 BBY

Luogo

Tipoca City, Kamino

Esito

I Fett fuggono, Obi-Wan parte all'inseguimento

Schieramenti

Ordine Jedi

Clan Fett

Forza

Obi-Wan Kenobi

Perdite

Nessuna

Nessuna

La Schermaglia su Kamino fu un breve ed intenso combattimento avvenuto sulla fine della Crisi Separatista e l'inizio delle Guerre dei Cloni che vide contrapposti il Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi e il Clan dei Fett, composto da Jango e Boba. L'evento in questione fu inconcludente se non per il fatto che Obi-Wan avrebbe inseguito Jango fino a Geonosis, dove sarebbero avvenuti eventi di maggior portata.

Preludio

"Porta qui Jango, interrogarlo dobbiamo."
"Si Maestro, sarò di ritorno non appena l'avrò preso.
"
Yoda e Obi-Wan Kenobi[fonte]

Dopo i falliti attentati alla vita della Senatrice Padmé Amidala, l'Alto Consiglio incaricò il Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi di scoprire e catturare il cacciatore di taglie responsabile di questi accadimenti. Seguendo una pista Obi-Wan raggiunse il pianeta Kamino dove parlò con Lama Su, Primo Ministro del pianeta acquatico, riguardo all'esercito di cloni che i Kaminoani stavano creando per la Repubblica Galattica. Durante la conversazione Lama Su rilevò al Jedi che la matrice originale dei cloni era un cacciatore di taglie di nome Jango Fett. Obi-Wan si convinse che fosse proprio lui la persona che stava cercando e, dopo aver parlato faccia a faccia con Jango, comunicò via ologramma ai maestri Yoda e Mace Windu. Dopo aver appreso la situazione Yoda ordinò ad Obi-Wan di catturare Jango e portarlo al Tempio Jedi per essere interrogato.

Il duello

"Papà, guarda!"
"Boba sali a bordo!
"
―Boba e Jango Fett[fonte]

Nel frattempo Jango, che non aveva alcuna intenzione di farsi catturare, preparò la sua Slave I insieme al figlio Boba. Nello stesso momento arrivò sulla piattaforma di decollo Obi-Wan. Non appena vide il Jedi Boba avvisò suo padre il quale, dopo aver ordinato a Boba di salire a bordo, cominciò a sparare con le sue pistole gemelle. Obi-Wan continuò ad accorciare le distanze fra lui e il suo avversario mentre defletteva i colpi con la sua spada laser. Jango allora attivò il suo zaino per allontanrsi dal Jedi, in modo da poterli sparare un razzo che mise in difficoltà Obi-Wan. Nello stesso momento Boba sparò una raffica di colpi con le armi pesanti della navetta che divisero Obi-Wan dalla sua spada laser. Vedendo l'occasione, Jango cercò di prendere l'arma del Jedi, ma Obi-Wan lo anticipò dandoli un calcio per allontanarlo. I due allora iniziarono una lotta a mani nude dalla quale prevalse Jango, dando una testata all'opponente. Il colpo però avvicinò Obi-Wan alla sua spada che cercò di prendere con la Forza. Jango allora riprese a volare e arpionò le mani del Jedi trascinandolo per tutta la piattaforma. Obi-Wan ad ogni modo riuscì a trovare un punto sul quale fare leva, costringendo il cacciatore di taglie a tornare a terra. Jango allora raccolse una delle sue pistole, caduta precedentemente, ma prima che potesse prendere la mira arrivò Obi-Wan che li assestò un calcio in pieno petto. Jango cadde in direzione del bordo della piattaforma, trascinandosi però con se anche Obi-Wan, poiché i due erano ancora legati con la corda dell'arpione. Jango allora tirò fuori le sue lame che riuscirono a rallentare la caduta. Dato che il peso di Obi-Wan avrebbe fatto cadere entrambi, Jango pigiò un pulsante sull'avambraccio, sganciando il filo che li univa. Obi-Wan sarebbe di certo caduto nelle acque di Kamino se non si fosse aggrappato ad una passerella che stava a qualche livello più in giù. Nel frattempo Jango ritornò sulla piattaforma, con grande sollievo di Boba, il quale accese i motori mentre suo padre saliva a bordo. Obi-Wan ritornò sulla piattaforma nel momento in cui la navetta si sollevo da terra. Non potendo catturare Jango, mise un radiofaro sullo scafo della Slave I, in modo da poterlo rintracciare e inseguirlo con il suo caccia.

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