Firmus Piett

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Firmus Piett 1.jpg
Firmus Piett
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Axxila

Morte

4 ABY (39), Executor, attorno alla luna boscosa di Endor

Descrizione fisica
Razza

Umano

Sesso

Maschile

Altezza

165 cm

Capelli

Castani

Occhi

Marroni

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Da quando è esplosa l'insurrezione ribelle, la neutralità è un atto d'insolenza! Un atto punibile!"
―Firmus Piett[fonte]

Firmus Piett fu un Ammiraglio di Flotta dell'Impero Galattico, uno fra i migliori che esso abbia conosciuto.

Biografia

Attività in patria

A differenza di molti alti ufficiali imperiali, Piett non era originario dei prosperosi Mondi del Nucleo, ma bensì di Axxila, un pianeta dell'Orlo Esterno facente parte dell'Egemonia di Ciutric.

Poco dopo la Dichiarazione del Nuovo Ordine e la nascita dell'Impero Galattico, Piett intraprese la carriera militare; tuttavia, non essendo originario del centro della Galassia, si vide presto escluso da una prospera carriera e relegato alla Flotta di Axxila, che si occupava di dare la caccia ai pirati che allora imperavano nella zona. Qui egli dimostrò le proprie capacità e non ebbe difficoltà a salire rapidamente di rango, assumendo il controllo dell'intera Flotta di Axxila che, sotto il suo comando, rese l'Egemonia di Ciutric uno dei settori più sicuri della Galassia intera.

La sua fama raggiunse anche Coruscant e non fu ignorata: a 26 anni, venne promosso a tenente e trasferito alla Flotta Stellare Imperiale.

Carriera sull'Accuser

Piett ai tempi del comando dell'Accuser.
Quando formò la sua Flotta della Morte, Darth Vader volle Piett a capo dell'Accuser, uno dei nuovi Star Destroyer di classe Imperial II, nonché uno dei vascelli più importanti nell'unità speciale. All'epoca, Piett serviva sotto l'Ammiraglio Amise Griff.

Qualche mese dopo la Battaglia di Yavin, Piett e l'Accuser giunsero presso Kabal, con il compito di occupare il pianeta — benché si fosse dichiarato ufficialmente neutrale nella Guerra Civile Galattica —, sospettato di coprire attività ribelli. Durante l'attacco, l'Accuser identificò una nave che corrispondeva alle caratteristiche del vascello ribelle Millenium Falcon; Piett ordinò ai suoi caccia di intervenire e inseguirla. Tuttavia, essi giunsero pericolosamente vicini ad una stella nana instabile; per evitare di perdere uomini preziosi e, nel caso peggiore, l'Accuser stessa, Piett ordinò di cessare l'inseguimento.

Capitano dell'Executor

Piett poco dopo la nomina a capitano.
A seguito della morte dell'Ammiraglio Griff durante la Battaglia di Yavin 4, Piett venne nominato nuovo capitano del Super Star Destroyer Executor. Sapendo che Darth Vader non era un uomo che perdonava facilmente, egli curò personalmente il personale della sua nave, accettando assunzioni o dimissioni solo dopo aver esaminato personalmente il soggetto e frequentando spesso il personale ai vari livelli.

Ma Piett non era un uomo senza ambizioni: egli cominciò a studiare il suo superiore, l'Ammiraglio Kendal Ozzel (che aveva succeduto Griff al comando della Flotta della Morte), per trovare un modo per surclassarlo. In ugual modo, Ozzel non era né poco ambizioso né stupido e si accorse ben presto che qualcosa non andava; i due divennero rapidamente nemici e Ozzel si adoperò a stroncare ogni sua possibile promozione.

Piett guidò l'Executor durante la caccia a Luke Skywalker, cui Darth Vader deviò praticamente tutta la Flotta della Morte. Una svolta giunse quando un droide sonda segnalò, da Hoth, la presenza di forme di vita senzienti sul pianeta. Piett informò subito l'Ammiraglio Ozzel, il quale si rifiutò di prestargli ascolto, sminuendo la scoperta. Al contrario, però, Piett convinse Darth Vader, che ordinò a Ozzel di fare rotta per il pianeta ghiacciato.

Forse in un atto dispettoso verso Darth Vader, o forse per la propria inettitudine tattica, Ozzel fece uscire la flotta troppo vicino alla base ribelle, allertandola del pericolo. Il Signore Oscuro dei Sith perse la pazienza: contattò il ponte di comando e, utilizzando i propri poteri della Forza, strangolò l'ufficiale. Prima ancora che questi avesse esalato l'ultimo respiro, Piett venne promosso ad Ammiraglio, al comando dell'intera Flotta della Morte.

Ammiraglio della Flotta della Morte

"Non mi deluda anche lei, Ammiraglio."
Darth Vader[fonte]
Firmus Piett viene promosso ad Ammiraglio mentre Kendal Ozzel agonizza.
La posizione di Ammiraglio della Flotta della Morte non era molto fortunata: i predecessori di Piett erano morti a velocità impressionante l'uno dopo l'altro, tanto che i sottoposti cominciavano già a scommettere su quanto sarebbe durato il successore di Ozzel; ma Piett prese il suo incarico con molta serietà e si adoperò per non avere una brutta fine.

Appena terminata la Battaglia di Hoth, Piett scese personalmente sul pianeta, fra le rovine della Base Echo, dove, entusiasta, informò Darth Vader del fatto che 17 trasporti ribelli erano stati distrutti, certo di stupirlo. Al contrario, il Signore Oscuro, contrariato per aver perso Skywalker, prestò poca attenzione la cosa ed ordinò di prepararsi a ripartire.

Piett lanciò la Flotta della Morte all'inseguimento del Millenium Falcon nel campo di asteroidi di Hoth ed anche oltre, senza però sortire risultati soddisfacenti. Quando Vader convocò alcuni cacciatori di taglie a bordo dell'Executor per incaricarli di dare la caccia alla nave dispersa, Piett non si sentì a suo agio, in parte per un'ostilità personale nei confronti di quei criminali (avendo infatti fatto carriera in una flotta dedita a dare la caccia ai pirati), in parte sicuro che le sue forze sarebbero riusciti ad adempiere al lavoro. La sua convinzione parve confermata quando lo Star Destroyer Avenger annunciò di essere alle calcagna del Millenium Falcon ma, poco dopo, Piett assistette a Darth Vader che ne giustiziava il Capitano Lorth Needa per averlo perso. Vader ordinò a Piett di dividere la Flotta in varie traiettorie, ammonendolo di non deluderlo. La conseguenza non aveva bisogno di anticipazioni.

Firmus Piett, desolato, osserva il Millennium Falcon saltare nell'iperspazio.
Quando Vader scoprì che il Millenium Falcon era a Cloud City, su Bespin, ordinò subito a Piett di portare lì l'Executor. L'Ammiraglio attese a bordo finché il vascello non lasciò il pianeta, quindi gli mise l'Executor alle calcagna. Accolse Vader al ponte di comando e, su suo ordine, diede indicazione di attivare il raggio traente per catturare il Falcon. Tuttavia, esso riuscì a saltare nell'iperspazio prima che il raggio fosse attivato; Piett ne fu terrorizzato, vedendo già la sua sorte segnata. Per sua fortuna, Vader era troppo combattuto a seguito del rifiuto del figlio di venire con lui, per prendere delle 'procedure disciplinari'.

Subito dopo, Piett ricevette l'ordine di scrivere un rapporto per Coruscant sulle attività di Darth Vader nella missione di Bespin. Il rapporto venne letto da Palpatine in persona, preoccupato del rinnovato rapporto fra Vader e Luke Skywalker.

Piett continuò a comandare la Flotta della Morte con abilità, in particolare vincendo la Battaglia di Mygeeto.

Successivamente l'Executor venne richiamato su Coruscant e Piett venne trasferito sull'Accuser, la sua vecchia nave, da cui diresse la Flotta della Morte durante un rastrellamento di diversi mondi periferici alla ricerca della Flotta Ribelle.

La Battaglia di Endor

"Intensificate il fuoco di prua, la difesa dev'essere impenetrabile. Intensificate al massimo il fuoco di prua!."
―Firmus Piett[fonte]

Molti mesi dopo, Piett venne nuovamente trasferito all'Executor con il compito di comandare la Flotta della Morte nell'imminente Battaglia di Endor, che avrebbe dovuto significare la distruzione finale e totale dell'Alleanza Ribelle.

Un'Ala-A centra il ponte dell' Executor, ponendo fine alla vita di Piett e alla governabilità della nave.
Come da indicazione diretta dell'Imperatore, Piett circondò la flotta ribelle che sopraggiunse, impedendole la fuga, ma non la ingaggiò, inviando invece ondate di caccia a combattere quelli nemici. Quando però Lando Calrissian condusse la flotta ribelle in mezzo a quella imperiale, avviando i combattimenti, Piett, indeciso sul da farsi, compì un tremendo errore tattico scegliendo di non spostare la flotta, troppo terrorizzato dal contravvenire al volere di Palpatine; questo salvò la flotta nemica, in quanto impedì alla Morte Nera di aprire il fuoco su di essa. Dopo che lo scudo della stazione venne disattivato ed i caccia vennero coinvogliati al suo interno, Ackbar ordinò di concentrare il fuoco sull'Executor.
Firmus Piett.
L'attacco vide la distruzione del generatore di scudi del ponte, lasciandolo così scoperto. Decisamente preoccupato, Piett ordinò di concentrare al massimo il fuoco di prua e creare una difesa impenetrabile. Ciò non impedì ad Arvel Crynyd di schiantarsi contro il ponte, causando la morte di Piett e di tutti gli altri che vi si trovavano a bordo.

Tratti personali

Da quando divenne Ammiraglio di Flotta, Piett fu bersaglio di aspre critiche di altri che avrebbero aspirato a quel posto, i quali sostenevano che era divenuto tale solo per essere in grado di attutire l'ira di Darth Vader e non per effettivi meriti. Questo può essere considerato in parte vero.

Che non fosse un brillante tattico era effettivamente un'illazione. Piett mostrò le sue capacità in più occasioni, tanto che fu uno dei pochissimi alti ufficiali non Grand'Ammiragli ad essere a capo di una unità speciale tanto importante quale era la Flotta della Morte; il suo talento rivaleggiava veramente con quello di molti stessi Grand'Ammiragli. È tuttavia anche vero che la sua carriera non era così senza macchia come Piett voleva far credere: egli non era assolutamente impeccabile, come si evinceva dal suo background ufficiale, ma aveva uno spiccato talento nel far ricadere su altri le proprie responsabilità.

Presente in

Piett nel videogioco Star Wars: Rebellion.

Comparse non canoniche

Fonti

Collegamenti esterni