Ultima modifica il 20 nov 2010 alle 23:25

Gelabruco

Gelabruco 1.jpg
Gelabruco
Intelligenza

non senziente

Pianeta d'origine

Felucia

Lunghezza media

4 mt.

Il gelabruco, noto anche con il nome di scarabeo terrestre feluciano, era una grande creatura insettoide nativa del pianeta Felucia.

Caratteristiche e fisiologia

I raggi che colpivano Felucia nella dorata luce del sole avevano una concentrazione di radiazioni ultraviolette più elevata rispetto agli altri pianeti abitabili. A compensazione, la maggior parte della vita nativa di Felucia sviluppò uno di due adattamenti: nel caso delle larve gelatonose, entrambi gli adattamenti erano presenti nella vita multi-stadio della creatura.

Un soldato clone in sella ad un gelabruco.
Essendo una larva, la creatura aveva una pelle semi-traslucida in grado di metabolizzare gli agenti chimici UV-filtranti dalle piante native, per poi distribuirli attraverso i suoi condotti sottocutanei. Peciò, i gelabruchi mangiavano continuamente per tenere costante, tramite questo processo, il proprio schermo solare naturale. Quando una gela-larva si trasformava in crisalide ed emergeva come uno scarabeo terrestre dal duro guscio, il suo carapace era brillantemente riflessivo, in grado di respingere la parte nociva dei raggi solari.

I gelabruchi erano molto più docili e facilmente addomesticabili durante il loro stato larvale, e vennero usati dai coloni Gossam così come dai soldati clone.

Storia

I cloni dei Corpi Stellari assegnati ad Aayla Secura su Felucia non facevano affidamento solamente su mezzi di trasporto meccanici per spostarsi nelle foreste selvagge del pianeta, bensì impiegavano come cavalcatura anche questi scarabei gelatinosi.

Presente in

Fonti

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