Guerra degli Yuuzhan Vong

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.
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Crisi del Secondo Imperio

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Crisi del Nido Oscuro

Guerra degli Yuuzhan Vong
Invasionevong 1.JPG
Inizio

25 ABY

Fine

29 ABY

Luogo

Galassia

Esito
Battaglie principali

Prima Battaglia di Helska, Battaglia di Fondor, Battaglia di Yavin 4, Battaglia di Coruscant, Battaglia di Borleias, Battaglia di Ebaq 9, Liberazione di Coruscant

Schieramenti


Comandanti


La Guerra degli Yuuzhan Vong fu un conflitto di dimensioni pangalattiche che plagiò la Galassia dal 25 ABY al 29 ABY. Per l'ammontare di morti e di devastazioni che portò, soprattutto ai popoli galattici, la Guerra dei Vong supera addirittura la ventennale Guerra Civile Galattica che vide opposti l'Alleanza Ribelle (e successivamente la Nuova Repubblica) e l'Impero Galattico. Questo conflitto vide la morte di molti eroi (Chewbacca e Ackbar per primi) e la distruzione totale di mondi interi, sia per terraformazione sia per altri mezzi; tali ferite sarebbero rimaste aperte per più di un secolo.

La guerra ebbe inizio quando gli alieni extragalattici Yuuzhan Vong lanciarono la loro invasione contro la Nuova Repubblica; provenienti da una galassia distrutta, i Vong cercavano nuovi mondi su cui vivere e da modellare a immagine e somiglianza del loro pianeta natio, Yuuzhan'tar. Nel far questo coinvolsero tutta la Galassia, compresi i Resti dell'Impero, il Consorzio Hapano e tutti gli altri governi, in un conflitto totale. Nonostante molte sofferenze e molte sconfitte (prima fra tutte la caduta di Coruscant) le genti galattiche riuscirono a sconfiggere i Vong, che si autoesiliarono nelle Regioni Ignote.

Antefatti

Contatti

La storia dei contatto fra la Galassia e gli Yuuzhan Vong aveva radici molto profonde e risaliva già a quasi quattromila anni prima della Battaglia di Yavin, quando un gruppo di Neo-Crociati Mandaloriani al comando di Canderous Ordo individuò - e perse - una nave dalle fatture aliene nei pressi delle Regioni Ignote di allora.

Moltissimi anni dopo, all'epoca della Crisi di Naboo, gli Yuuzhan Vong scoprirono il pianeta senziente Zonama Sekot, seme del loro mondo perduto, Yuuzhan'tar. I Vong tentarono di terraformarlo, ma Sekot distrusse la loro flora e fauna; infuriati, i Vong lanciarono un attacco contro il pianeta vivente, che si concluse solo due anni dopo, quando la Jedi Vergere, temendo la minaccia dei Vong, si offrì di andare con loro se fossero tornati nelle Regioni Ignote. Essi accettarono; peraltro il Signore Supremo dell'epoca, Quoreal, temeva Sekot e voleva cercare un'altra galassia. Ciò incontrò l'opposizione di molti dominii (famiglie vong) e portò alla sua usurpazione ad opera di Shimrra Jamaane.

Cinque anni dopo i Vong ebbero un breve contatto con l'Ascendenza Chiss e, poco dopo, stabilirono una colonia su Bimmiel, dove vennero studiati da scienziati dell'Impero Galattico appena dopo la formazione di quest'ultimo. Un ulteriore contatto lo si ebbe dopo il 3 ABY quando Thrawn, in missione nelle Regioni Ignote, incontrò una flotta vong.

Infiltrazione

Man mano che il momento dell'invasione si avvicinava, gli Yuuzhan Vong inviarono propri agenti a destabilizzare importanti governi quali l'Imperio Ssi-ruuvi e, soprattutto, l'Impero Galattico.

L'agente vong Nom Anor ebbe uno stretto contatto con Xandel Carivus, prima capo del Consiglio Imperiale ad Interim e poi autoproclamatosi Imperatore, che usò per destabilizzare la già traballante amministrazione imperiale, che i Vong vedevano come unico ostacolo alla loro avanzata nella Galassia (ancor più della Nuova Repubblica).

Nel 24 ABY, un anno prima dell'inizio dell'invasione, stazionarono Yomin Carr presso la stazione ExGal-4.

Storia

Le prime offensive

Un soldato repubblicano si nasconde dai Vong.
Quando i Vong furono pronti ad invadere la galassia, i loro agenti si misero subito al lavoro per spianare la strada. Nom Anor da una parte scatenò un furioso conflitto fra i pianeti Rhommamool e Osarian, distraendo così l'attenzione della Nuova Repubblica, e lanciò un'epidemia di spore Coomb che colpì anche Mara Jade Skywalker. Yomin Carr intanto massacrò il personale della ExGal-4, rendendola quindi inutilizzabile.

A questo punto la prima forza d'invasione vong, diretta dal Prefetto Da'Gara, mosse su Helska IV, dove pose alcuni yammosk sotto la superficie ghiacciata. Qui le forze di Da'Gara furono ad un passo dal distruggere l'intera Squadriglia Dozen-and-Two di Kyp Durron, nella prima battaglia dell'intero conflitto.

Poco dopo, i Vong perpetrarono il primo di tanti atti efferati con la distruzione di Sernpidal, pianeta sul quale fecero schiantare la luna Dobido grazie all'uso di un dovin basal. Qui perse la vita Chewbacca, il famoso eroe wookiee dell'Alleanza Ribelle, sacrificatosi per permettere al Millennium Falcon, che si trovava in zona, di evacuare quanti più cittadini possibili.

La Nuova Repubblica era in uno stato di profonda confusione. Benché il Capo di Stato Borsk Fey'lya si rifiutasse di riconoscere l'effettiva entità del pericolo, la Principessa Leia Organa Solo riuscì a "recuperare" lo Star Destroyer Rejuvenator, che inviò ad Helska IV a capo di una taskforce. Nella dura battaglia che ne seguì, il Rejuvenator venne distrutto ma, grazie all'uso di navi scudo, la Repubblica riuscì a congelare lo yammosk, ottenendo una prima vittoria.

I Vong all'attacco

La sconfitta di Da'Gara rappresentò solo uno spiacevole ritardo per gli Yuuzhan Vong, pronti all'attacco. Due mesi dopo, infatti, la forza d'invasione vong lanciò l'invasione vera e propria con forza devastante.

Rapidamente, i Vong conquistarono Bimmiel, Dubrillion, Destrillion, Dantooine e Garqi, scatenando ovunque orrendi massacri e avviando la vongformazione dei pianeti sottomessi. Tuttavia, durante una missione su Garqi, Jacen Solo e Corran Horn scoprirono che i Vong morivano a contatto con il polline degli alberi Baffor, di cui Ithor era piena. I Vong attaccarono il pianeta, ma Corran Horn riuscì a fare un patto con il comandante dell'invasione, Shedao Shai: avrebbero combattuto un duello che avrebbe deciso le sorti del pianeta. Dopo avere accettato, Shai fu sconfitto; tuttavia Tsavong Lah, capo della casta dei Guerrieri, ordinò di completare comunque l'attacco. I Vong rilasciarono un'arma biologica sul pianeta, generando morte e devastazione ovunque. Ithor fu da allora un mondo morto.

La debacle di Ithor portò peraltro il Consiglio dei Moff a mettere in minoranza il Grand'Ammiraglio Pellaeon, che voleva far entrare in guerra i Resti dell'Impero a favore della Repubblica, e la privò dunque di un alleato prezioso.

La notizia del disastro di Ithor sconvolse la Galassia ma contribuì anche ad un crescente anti-jedismo da parte di chi individuava nei Jedi guerrieri incapaci di risolvere la situazione o addirittura responsabili della guerra. La grave sconfitta della Repubblica nella Battaglia di Obroa-skai mise in crisi il suo governo. Se non altro Han Solo riuscì a recuperare una lacrima di Vergere, unica cura all'epidemia delle spore Coomb, e che permise di salvare la vita a Mara Jade.

Una dubbia vittoria la si ebbe nella Prima Battaglia di Fondor, dove l'enigmatico Thrackan Sal-Solo fece fuoco con l'arma nota come Stazione Centerpoint, distruggendo la flotta vong, ma anche buona parte della flotta hapana sopraggiunta in soccorso della Nuova Repubblica.

Nonostante le atrocità dei Vong, c'era chi, nella Galassia, li vedeva già vincitori ed era disposto a scendere a patti con loro. Lo Spazio Hutt concesse alle loro flotte piena transibilità nel proprio territorio, mentre alcuni galattici filo-vong vennero inglobati nella Brigata della Pace, che si occupava perlopiù di dare la caccia ai Jedi.

Colpo al cuore

File:Invasione Vong 3.jpg
Luke Skywalker respinge un invasore Yuuzhan Vong.
Nei due anni successivi all'inizio dell'invasione, gli Yuuzhan Vong concentrarono i propri sforzi nel raggiungimento dei Mondi del Nucleo. La Rotta Corelliana fu completamente devastata dagli attacchi vong e gli Hutt, dopo che ebbero cercato di negoziare con la Repubblica, vennero cacciati da Nal Hutta e dal resto dello Spazio Hutt. Alla Brigata della Pace venne concesso il potere formale sulla Repubblica Ylesiana, che venne fondata a seguito della cacciata degli Hutt come stato fantoccio per dare l'illusione della magnimità dei Vong.

La Nuova Repubblica si trovava sempre più nel caos: mentre solo ora Borsk Fey'lya si rendeva conto che era impossibile raggiungere una pace durevole e che occorreva combattere con tutte le forze disponibili, il Senato creò un Comitato Senatoriale Scelto per i Rifugiati, al fine di trovare un posto sicuro per le masse sterminate di profughi che arrivavano dai territori invasi. Questo luogo fu inizialmente individuato in Duro, ma il pianeta fu poi conquistato dai Vong.

Un duro colpo per la Repubblica ed il Nuovo Ordine Jedi giunse quando Tsavong Lah, intenzionato a distruggere i Jedi dalla galassia, invase Yavin 4. Le sue forze massacrarono diversi Jedi prima che questi riuscissero a fuggire, e distrussero il Praxeum dove erano state addestrate generazioni di guerrieri della luce.

Inizialmente ai Jedi venne negata addirittura l'assistenza del governo repubblicano, finché Fey'lya non comprese l'estrema follia dietro questo atteggiamento e riprese a proteggere i Jedi. Poco dopo, comunque, Anakin Solo venne ucciso e suo fratello Jacen Solo fu catturato dagli invasori.

La caduta di Coruscant

Infine, nel 27 ABY, i Vong furono pronti ad attaccare Coruscant. Il pianeta fu teatro di una violenta battaglia che fin da subito vide le forze della Repubblica indebolite e svantaggiate. Alla fine, con grande sconforto di tutti, fu ordinata la ritirata dalla capitale galattica; lo stesso Capo di Stato Fey'lya rimase ucciso in un'azione eroica. Con la ritirata dal pianeta, le forze della Repubblica si dispersero disordinatamente e i Vong presero il controllo di Coruscant, rinominandolo Yuuzhan'tar, come il loro mondo natio.

Nel disordine che ne seguì, il Senatore Pwoe si autoproclamò nuovo Capo di Stato e trasferì il Consiglio Consultivo della Nuova Repubblica su Borleias. La caduta del pianeta nelle mani dei Vong e il trasferimento di gran parte del Senato su Dac portarono al disconoscimento di Pwoe ma anche ad un'ulteriore confusione fra le forze della Repubblica.

Il Signore Supremo Shimrra Jamaane poteva proclamare la nascita di un Impero degli Yuuzhan Vong, dal momento che la maggior parte del Nucleo e del Nucleo Interno e ingentissime parti dell'Orlo Intermedio e dell'Orlo Esterno erano nelle loro mani.

Contrattacco

La Nuova Repubblica era ancora senza un leader e costretta in un territorio decisamente rimpicciolito. Pertanto su Dac si aprirono le elezioni per il nuovo Capo di Stato, che risultarono vittoriose per Cal Omas. Questi mise subito la Repubblica sulla via di un rapido ed efficiente contrattacco. Egli ottenne l'aiuto di alleati importanti, fra qui l'eroe di guerra ex Ammiraglio Ackbar, Bothan e l'Alleanza dei Contrabbandieri.

Il ritorno di Jacen Solo, che peraltro aveva liberato Vergere e sabotato il Cervello di Mondo, contribuì anche alla formazione dell'Alpha Red, un virus letale per i Vong che venne tenuto come ultima spiaggia. Frattanto vennero liberati alcuni mondi e sgominata la Brigata della Pace.

Grazie ad un piano ingegnosamente elaborato da Ackbar, la Repubblica preparò una trappola per gli Yuuzhan Vong presso Ebaq 9. La flotta della Repubblica riuscì a circondare quella vong e, grazie anche al sacrificio di Vergere, a sconfiggerla definitivamente. Jaina Solo riuscì anche ad uccidere Tsavong Lah, infliggendo ai Vong la loro più grave sconfitta dall'inizio della guerra. La Battaglia di Ebaq 9, che permise alla Repubblica di riacquisire forza e di tornare l'attacco, fu ricordata come la battaglia decisiva delle sorti dell'intero conflitto.

Con la vittoria di Ebaq 9, Omas annunciò la costituzione, in luogo della Repubblica, di una Federazione Galattica delle Libere Alleanze — o Alleanza Galattica — per poter finalmente unificare la Galassia sotto un governo giusto e democratico.

L'Impero in guerra

Gli Yuuzhan Vong credevano comunque di avere la situazione in pugno la situazione e ciò li portò ad attaccare i Resti dell'Impero. Prima ancora che un'ambasceria inviata da Cal Omas potesse raggiungere l'Impero, i Vong attaccarono Bastion, ferendo gravemente lo stesso Grand'Ammiraglio Pellaeon e costringendo gli Imperiali ad una ritirata forzata. Poco dopo, però, Pellaeon accettò l'aiuto di un gruppo di Jedi guidati da Luke Skywalker e sconfisse i Vong nella Battaglia di Borosk, allineando l'Impero all'Alleanza.

L'entrata dell'Impero in guerra fu parecchio importante perché fornì all'Alleanza il genio strategico di Pellaeon e alcune delle navi spaziali da guerra più potenti della Galassia.

Vittoria galattica

Alleatasi con l'Impero e l'Ascendenza Chiss, l'Alleanza era pronta a sferrare il proprio attacco finale per scacciare i Vong da Coruscant. Specialmente ora che l'eresia cominciava a serpeggiare fra le fila dei Vong ed il loro impero era costantemente messo in bilico dall'impossibilità di difendere con efficacia un territorio tanto ampio.

Soprattutto, Luke Skywalker riuscì a ritrovare Zonama Sekot. Dopo avere respinto un attacco da parte di Nom Anor, Sekot accettò di aiutare i Jedi.

Dopo avere difeso con successo Dac da un attacco vong, l'Alleanza Galattica e i suoi alleati al gran completo lanciarono un poderoso attacco contro Coruscant. Nella battaglia, Skywalker riuscì a sconfiggere ed uccidere Shimrra Jamaane e lo stesso Onimi, il dubbio consigliere di Jamaane che in realtà governava a tutti gli effetti da dietro il trono, perse a sua volta la vita. Il Campione di Guerra Nas Choka fu costretto a dichiarare la resa dei Vong in tutta la Galassia.

Gli accordi di pace

Benché alcuni Vong si rifiutarono di arrendersi, la maggior parte della loro specie obbedì a Nas Choka, che era la massina autorità in luogo di Jamaane. Alleanza Galattica e Vong siglarono il trattato di pace noto come Accordi di Sekot: Nas Choka accettava di lasciare la Galassia per sempre su Zonama Sekot e di richiamare sul pianeta vivente tutti gli Yuuzhan Vong che ancora si trovavano dispersi, ad eccezione di alcuni Modellatori che contriburiono alla de-vongformazione di Coruscant.

Zonama Sekot lasciò così la Galassia e, benché le genti galattiche si sarebbero dovute impegnare a lungo nello sforzo di ricostruzione, ciò inaugurò una nuova epoca di pace.

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Fonti