Hutt/Legends

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Hutt
Classificazione biologica
Caratteristiche fisiche
Lunghezza media

dai 3 ai 4 mt.

Pelle

arancione, verde, blu, marrone, porpora, turchese

Peculiarità

gasteropodi

Aspettativa di vita

1.000 anni

Caratteristiche socio-culturali
Pianeta d'origine

Varl (trasferiti su Nal Hutta)

Lingua

Huttese

Membri noti

Gli Hutt erano una razza di grandi gasteropodi con tozze braccia, grandi bocche e occhi, che controllavano una grande porzione di spazio chiamata Spazio Hutt. Si dice che provenissero da un certo pianeta Varl, ma un pianeta con quel nome non è mai apparso nelle mappe stellari Imperiali. Adottarono come loro dimora Nal Hutta. I membri di questa razza erano spesso signori del crimine.

Caratteristiche

Gli Hutt erano rotondi gasteropodi dalle grasse mani impastate nelle attività criminali di tutta la galassia. Erano così influenti da controllare il commercio su interi pianeti sparsi in tutto l’Orlo Esterno e altrove. Un membro famoso di questa nauseabonda razza era Jabba Desilijic Tiure, il quale gestiva le sue operazioni da un malsano palazzo sito su Tatooine. Gli Hutt erano lunghi circa tre metri ed avevano pelli spesse e unte. Due corte e tozze braccia sporgevano dalla parte superiore del loro corpo. Avevano larghe bocche e piccoli occhi gialli o rossi.

Gli Hutt erano un accozzaglia di tratti evolutivi. Come gli anellidi, erano ermafroditi, ed ogni esemplare possedeva gli organi genitali sia maschili che femminili. Gli Hutt erano generalmente considerati maschi fino a che non erano gravidi e da quel momento venivano considerati femmine. Come i mammiferi marsupiali, gli Hutt ospitavano i loro piccoli in sacche. Come i mammiferi acquatici, gli Hutt potevano chiudere ermeticamente le loro narici, ed erano in grado di trattenere il respiro per un tempo notevole. Come i serpenti, gli Hutt potevano aprire le loro mandibole fino ad incredibili ampiezze, potendo così ingerire praticamente ogni cosa.

Gli Hutt assomigliavano maggiormente ai gasteropodi, poiché si muovevano su un unico, gigante piede. Non avevano scheletro, e facevano affidamento su di uno strato interno che supportava e modellava il capo, mentre una speciale radula in profondità nella gola triturava il cibo per prepararlo alla digestione. La loro maggiore difesa era la dura pelle di grasso e muscoli, protetta da muco e da sudore oleoso.

Jabba lo Hutt al periodo dell'Invasione di Naboo.
Quando nascevano, gli Hutt pesavano meno di 100 grammi. Dopo la nascita, la piccola e cieca creatura si apriva la via istintivamente verso la sacca ventrale. Dentro la tasca, il piccolo si cibava di latte, e rimaneva lì dentro per la notevole durata di 50 anni standard. Quando emergeva dalla sacca, l’Hutt pesava fino a 70 chilogrammi e misura un metro dalla testa alla coda, ma possedeva l’intelligenza di un umano di 10 anni. Gli Hutt maturavano giungendo all’età adulta a 130 anni: a quel punto pesavano circa 70 chilogrammi ed avevano l’altezza di un umano adulto medio. Gli Hutt erano una delle razze più longeve della galassia e alcuni di loro vivevano anche 1.000 anni standard. Jabba lo Hutt aveva circa 600 anni e pesava circa 1.000 chilogrammi.

Storia

Secondo la leggenda Hutt, essi provenivano dal butterato pianeta desertico Varl e sopravvissero ad un incredibile cataclisma per evolversi nel loro status attuale di “semi-dei”. Le antiche leggende dicevano che Varl una volta fosse illuminato da due soli, gli dei Evona e Ardos. Evona venne attirata in un buco nero e Ardos divenne furioso, espellendo il suo guscio gassoso e distruggendo i pianeti-sorelle di Varl. Ma, nonostante tutto ciò, gli Hutt sopravvissero.

Questa storia fu per lo più screditata come una lode eccessiva degli Hutt: pare infatti che furono gli Hutt stessi a distruggere il loro pianeta natale a causa di un conflitto interno. Curiosamente però ci sono prove che Varl una volta fosse un pianeta verde e lussureggiante, e, a parte gli asteroidi, solo esso ora orbitava intorno alla nana bianca di Ardos.

Jabba lo Hutt.
Dopo la distruzione di Varl, gli Hutt migrarono su altri pianeti. Furono una delle più antiche razze viaggiatrici nello spazio in tutta la galassia e si ritagliarono una vasta porzione di cosmo conosciuta, appunto, come lo Spazio Hutt. Il loro principale pianeta era Nal Hutta (che in Huttese si traduce in “Glorioso Gioiello”). Intorno a questo verde ma inquinato pianeta orbitava la luna dei contrabbandieri, un planetoide coperto da città noto come Nar Shaddaa.

Nonostante le loro attività criminali, il ripugnante aspetto e coscienze immorali, gli Hutt erano una razza fiera. La storia riporta che furono gli Hutt, millenni or sono, prima della nascita della Repubblica, a mettere la parola fine al flagello di Xim il Despota. Da quel momento, gli Hutt si comportarono come i signori degli imperi criminali.

Tipici nomi Hutt


Dietro le quinte

Come alcuni altri termini legati a Tatooine e ai suoi abitanti, George Lucas prese la parola "Hutt" dall'arabo: حوت ḥawt, significa "balena".

Nonostante la maggior parte delle fonti affermi che gli Hutt sono privi di un sistema scheletrico, uno studio anatomico per La minaccia fantasma mostra lo scheletro di Jabba.

Nella prefazione alla videocassetta de Il ritorno dello Jedi della Trilogia di Star Wars (Edizione Speciale) (1997), George Lucas spiega come la parola Hutt fosse originariamente pensata per essere un semplice titolo onorifico attribuito a Jabba Desilijic Tiure, mentre in seguito fu estesa alla sua intera razza.

In molte traduzioni della Saga, l'accostamento "(nome) the hutt" è tradotto con "(nome) degli hutt". Difatti, la traduzione italiana dei film utilizza proprio il nome "Jabba de' Hutt", dove "de'" è contrazione di "degli", come si usava presso molte famiglie nobili del centro Italia durante il Rinascimento.

Presente in

Presenze non canoniche

Fonti

Holoproiettore.jpg
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Note e riferimenti

[[Categoria:Razze ermafrotide]