Impero Galattico

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Impero-galattico-logo.jpg
Impero Galattico
Informazioni politiche
Tipo di governo
  • Monarchia costituzionale (de iure)
  • Dittatura (de facto)
Legge fondamentale

Proclamazione del Nuovo Ordine

Capo di Stato

Imperatore Galattico

Capo del Governo

Gran Visir

Leader de facto

Darth Sidious (fino alla Battaglia di Endor)

Organi esecutivi
Organi legislativi

Senato Imperiale (sciolto poco prima della Battaglia di Endor)

Organi militari

Forze Armate Imperiali

Informazioni sociali
Capitale

Centro Imperiale

Lingua ufficiale

Basic

Valuta

Credito imperiale

Religioni
Feste comandate

Giorno dell'Impero

Inno

Inno Imperiale

Informazioni storiche
Formato da

Repubblica Galattica

Fondato nel

19 anni prima della Battaglia di Yavin

Scisso nel

4 anni dopo la Battaglia di Yavin, poco dopo la Battaglia di Endor

Riorganizzato nel

Dopo il Concordato Galattico, come Primo Ordine

"La Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico. Per una società più salda e più sicura!"
Palpatine[fonte]

L'Impero Galattico, conosciuto anche come Primo Impero Galattico, o come Nuovo Ordine dal nome dell'ideologia che lo guidava, fu il governo dispotico che tiranneggiò sulla galassia in seguito alla Guerra dei Cloni sostituendo la Repubblica Galattica. Pur collassando a tutti gli effetti dopo la Battaglia di Endor e sostituito come governo galattico dalla Nuova Repubblica, le forze restanti dell'Impero continuarono a dare battaglia a lungo per riconquistare il potere, fino alla sconfitta definitiva durante la Battaglia di Jakku e la firma del Concordato Galattico. Gli Imperiali rimasti furono costretti a ritirarsi nelle Regioni Ignote riorganizzandosi infine nel Primo Ordine.

Storia

Antefatti

Freccia main.png Voce principale: Invasione di Naboo
Freccia main.png Voce principale: Guerra dei Cloni

Per migliaia di anni fu la Repubblica Galattica a governare indisturbata sulla galassia, coadiuvata dall'Ordine Jedi che fungeva da organo protettore di pace e giustizia. I loro nemici, i Sith, scomparsi da un migliaio di anni e creduti estinti, tramarono nell'ombra fino a quando non reputarono il momento propizio per rivelarsi alla galassia. Questo avvenne in occasione dell'Invasione di Naboo da parte della Federazione dei Mercanti, orchestrata segretamente dal Signore dei Sith Darth Sidious, che sfociò alcuni anni dopo nella Guerra dei Cloni, un conflitto fra la Repubblica e il Movimento Separatista, che dilaniò la galassia per circa tre anni.

Sorge il Nuovo Ordine

Palpatine proclama l'Impero.
Darth Sidious, nelle vesti pubbliche del Cancelliere Supremo Sheev Palpatine, manipolò gli eventi fino ad ordinare la distruzione dei Jedi, accusati di essere nemici dello stato. L'Impero Galattico nacque ufficialmente quando Palpatine, con la Proclamazione del Nuovo Ordine, dichiarò decaduta la corrotta e debole Repubblica Galattica in favore di un nuovo governo più forte e saldo. Opportunisticamente, Palpatine presentò l'Impero come l'unica speranza per la galassia, oppressa dalle Guerre dei Cloni e dalla corruzione che aveva afflitto il precedente governo.

L'Era dell'Impero

Subito dopo la fine della Guerra dei Cloni, Palpatine fece assassinare il Consiglio Separatista dal suo nuovo apprendista Darth Vader e la l'Armata Droide Separatista venne disattivata e smantellata. Tuttavia, vari modelli di droidi e di tecnologia Separatista sfuggirono alla proprietà imperiale e finirono sul mercato nero. L'Impero continuò a dare la caccia a movimenti di resistenza Separatista per anni, fino a quando il Moff Wilhuff Tarkin decise di dare un esempio una volta per tutte su Antar 4, una luna che era appartenuta alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti che stava organizzando un movimento di resistenza guidato da un ex membro dell'Intelligence della Repubblica. L'Impero e la sua Commissione per la Preservazione del Nuovo Ordine (COMPNOR) eseguirono arresti di massa, esecuzioni e massacri senza preoccuparsi di distinguere i lealisti imperiali dai fanatici separatisti. Gli eventi presero il nome di Atrocità di Antar e la notizia si sparse su Coruscant e su vari Mondi del Nucleo. L'Imperatore, per proteggere il suo alleato e amico Tarkin dalle conseguenze politiche, lo riassegnò ad operazioni di pacificazione nelle Distese Occidentali, mentre il COMPNOR fece sparire coloro che erano stati collegati all'evento.

Con l'espansione dell'Impero nella galassia, si rese necessaria una riorganizzazione del governo per assicurare l'efficienza delle molte iniziative intraprese. Quattro anni dopo la fine della Guerra dei Cloni, il Comandante Pell Baylo del Defiance Flight Training Institute, il Vice Ammiraglio Tallatz, l'ultimo capo della Marina della Repubblica Galattica, ed altri ufficiali vennero convocati dall'Imperatore per discutere di come le accademie militari dell'era della Repubblica potessero essere incorporate nelle accademie Imperiali. Pell Baylo annunciò personalmente all'Imperatore il suo disgusto nei confronti del nuovo governo, convinto che la marina dovesse essere usata solo a scopo difensivo. Baylo arrivò persino ad organizzare un attentato nei confronti di Palpatine e Darth Vader, progettando di far schiantare l'astronave Defiance sul sole del pianeta Christophsis. Il piano venne sventato da Vader e la Defiance venne rinominata Obedience.

Dopo essere sfuggiti all'attentato, Vader e Palpatine si trasferirono sul Perilous per sedare un'incessante ribellione sul pianeta Ryloth, operata dal movimento di resistenza all'Impero guidato da Cham Syndulla noto come Movimento Ryloth Libero. All'arrivo nel sistema di Ryloth, lo Star Destroyer venne danneggiato da un campo minato e da caccia droidi, permettendo ad una squadra d'assalto di ribelli di infiltrarsi sull'incrociatore e far esplodere la camera dell'iperguida, distruggendo la nave in una gigantesca esplosione. Vader e l'Imperatore riuscirono a fuggire su uno shuttle, che tuttavia si schiantò sulle giungle equatoriali del pianeta. I Twi'lek del movimento Ryloth Libero riuscirono a rintracciare il gruppo di imperiali e, dopo un violento scontro, l'Imperatore e il suo apprendista riuscirono a sopravvivere all'assalto grazie all'arrivo dei rinforzi mandati dal Moff Delian Mors. Darth Vader radunò i ribelli e ne fece giustiziare la maggior parte, mentre Cham Syndulla riuscì a scappare dal pianeta, deciso a continuare la sua battaglia fino a quando la galassia non sarebbe stata libera.

Tarkin e Vader scendono dalla Carrion Spike.
Cinque anni dopo la Proclamazione del Nuovo Ordine, vari sopravvissuti dell'Atrocità di Antar ed altri gruppi di scontenti unirono le forze sotto la leadership dell'ex Capitano Berch Teller, che intendeva bloccare lo sviluppo della nuova arma dell'Imperatore in costruzione su Geonosis. L'Imperatore inviò Tarkin e Vader ad investigare e, durante la missione, la nave personale di Tarkin, la Carrion Spike, venne catturata dai ribelli di Teller. La nave poi viaggiò per molti sistemi per trasmettere olovideo dei loro attacchi tramite le frequenze dell'HoloNet Imperiale, per alimentare la propaganda anti-imperiale su migliaia di mondi dell'Orlo Intermedio e dell'Orlo Esterno. Tarkin in seguito riuscì a rintracciare l'identità dei cospiratori e degli ufficiali imperiali che in segreto aiutavano i ribelli, non prima che questi sferrassero un ulteriore attacco ad un convoglio di rifornimenti con pezzi per la costruzione della Morte Nera. Tarkin riuscì infine a catturare e rintracciare i dissidenti e l'Imperatore lo premiò dandogli il comando dell'Executrix, la promozione a Gran Moff e a supervisore dei Territori dell'Orlo Esterno, oltre che l'incarico di schiacciare le cellule ribelli.

Imperializzazione

Quasi subito col nuovo regime, gli organi governativi esistenti vennero rinominati per riflettere il cambio di autorità. La Grande Armata della Repubblica divenne l'Esercito Imperiale, la Marina della Repubblica divenne la Marina Imperiale, il Senato Galattico venne ribattezzato Senato Imperiale. La Senate Plaza venne rinominata Imperial Plaza e venne eretta una statua enorme dell'Imperatore. Oltre a ciò, il simbolo della Repubblica venne rimpiazzato dallo stemma Imperiale, raffigurato su qualsiasi cosa avesse a che fare con l'Impero di Palpatine. Per i successivi quindici anni, la legge Imperiale venne fatta rispettare senza grandi opposizioni. L'Impero iniziò anche a migliorare armi e tecnologia militare, rimpiazzando i caccia Ala-V e ARC-170 con i nuovi modelli di caccia TIE circa cinque anni dopo la fine della Guerra dei Cloni. L'armatura da soldato clone di fase II venne rimpiazzata dalla più efficiente armatura da assaltatore, del cui sviluppo si occupò il Dipartimento Imperiale per la Ricerca Militare.

Durante questo periodo, definito "oscurantismo" dal Jedi sopravvissuto Obi-Wan Kenobi, i sopravvissuti dell'Ordine 66 vennero sistematicamente inseguiti e uccisi da Darth Vader. Circa un ventennio dopo, solo quattro Jedi erano apparentemente sopravvissuti alla purga di Palpatine: Kenobi, Yoda, Ahsoka Tano (conosciuta come "Fulcrum") e un Padawan di nome Caleb Dume, che cambiò il suo nome in Kanan Jarrus per evitare di essere scoperto. Per dare la caccia ai Jedi sopravvissuti e a chi nella galassia fosse sensibile alla Forza, l'Impero creò l'Inquisitorio, un ordine di cacciatori di Jedi sensibili alla Forza incaricati di distruggere i Jedi rimasti e i giovani in grado di percepire la Forza. L'Impero diede vita anche al Progetto Harvester, un'operazione clandestina per rintracciare bambini sensibili alla Forza e rinchiuderli in una struttura sotterranea collegata all'Accademia di Arkanis, situata sull'omonimo pianeta.

Vader, Sidious e Tarkin supervisionano le fasi iniziali della costruzione della Morte Nera.
Nel frattempo, l'Impero si dedicò alla costruzione di una imponente stazione da battaglia con una potenza di fuoco sufficiente per distruggere un pianeta, nota come la Morte Nera: un progetto inizialmente Separatista. Secondo le intenzioni dell'Imperatore, lo "scheletro della Repubblica" venne mantenuto in vita fino al completamento della Morte Nera, per far credere ai popoli di aver ancora un ruolo nel governo: come ad esempio il Senato Imperiale. Tuttavia, quando la Morte Nera fu completata, il Senato Imperiale venne sciolto e i suoi poteri amministrativi e legislativi vennero trasferiti all'esercito. Secondo Palpatine, la Morte Nera avrebbe incusso abbastanza timore nel popolo da impedirgli di ribellarsi contro l'Impero.

Espansione nell'Orlo Esterno

Con la creazione dell'Impero Galattico, Palpatine era giunto ad un passo dall'ultimare il suo piano di governare l'intera galassia e sbloccare i segreti dei Maestri Sith che erano venuti prima di lui. Con la quasi totale distruzione dell'Ordine Jedi, l'Imperatore intendeva acquisire i poteri del lato oscuro per rimodellare la realtà stessa in qualcosa di sua creazione: un onnipotente Impero che avrebbe permesso agli abitanti di tutta la galassia di essere riuniti nel suo oscuro abbraccio.

Man mano che l'Impero si espandeva, molti mondi vedevano i loro pianeti ecologicamente devastati dalla dilagante industrializzazione e dallo sfruttamento del territorio. Uomini e donne videro i loro figli strappati dalle loro cure per essere reclutati al servizio dell'Impero, mentre governatori corrotti e magistrati si approfittavano delle popolazioni locali. Vennero testate nuove armi biologiche su pianeti remoti quali Coyerti, contro popolazioni indigene e schiavi Wookiee. Parate e manifestazioni patriottiche obbligatorie vennero istituite assieme a guarnigioni e strutture militari la cui costruzione divenne la norma su moltissimi pianeti. Se da un lato l'Impero chiudeva gli occhi di fronte a vari abusi sulla popolazione, mantenne una politica di corruzione zero fra i suoi ufficiali, scovando e punendo condotte non allineate agli alti standard imposti. Nonostante tutto ciò, molti cittadini erano soddisfatti dello status-quo, convinti che le rigide misure fossero necessarie per mantenere ordine e stabilità dopo la Guerra dei Cloni. Molti credevano anche che l'Impero fosse, se non la migliore in assoluto, almeno una alternativa più accettabile dell'anarchia e del caos.

Ciononostante, molti mondi continuarono a mantenere tendenze separatiste e a volte ostili contro l'Impero. Durante questo periodo noto come "Era dell'Impero", pianeti come Naboo assistettero a progetti di abbellimento dilagante nel tentativo di produrre versioni idealizzate della vita durante l'Impero, con l'HoloNet sponsorizzata dallo stato a dare continuamente notizie di nuovi progetti di costruzione, negoziati commerciali di successo e prosperità economica senza fine.

La Flotta Imperiale fu il principale strumento per mantenere la stabilità dell'Impero.
Nonostante la sua quasi implacabile espansione, una svolta agli eventi venne rappresentata dal conflitto avvenuto nel sistema di Gorse, luogo che vide l'incontro fra i ribelli Hera Syndulla e Kanan Jarrus, che si confrontarono con l'esperto Conte Denetrius Vidian per i suoi metodi aggressivi per l'estrazione del thorilide, un componente vitale per la costruzione dei turbolaser. Il conflitto si concluse con il trasferimento delle operazioni minerarie al Barone Lero Danthe, simpatizzante Imperiale.

Col passare del tempo, sempre più pianeti iniziarono a comprendere le vere intenzioni dell'Impero, soprattutto dopo vari massacri su Kashyyyk e le tattiche sempre più brutali che portarono al genocidio sul pianeta Lasan. Circa nove anni dopo la Proclamazione del Nuovo Ordine, la Resistenza Corelliana lottava contro l'Impero dal suo quartier generale sul pianeta Corellia.

Circa dopo quattordici anni di dominio di Sidious, il pianeta Lothal si unì al Programma di Registrazione Imperiale per cercare protezione ed opportunità economiche per i cittadini nelle vicine fabbriche della Sienar Fleet Systems. All'oscuro dei cittadini, questo progetto provocò una enorme oppressione e tumulti prontamente sedati con violenza dall'Impero, che iniziò a progettare di espandersi in altri mondi dell'Orlo Esterno. La pacificazione di questi mondi venne affidata al Gran Moff Tarkin.

Una crescente ribellione

La flotta ribelle dà battaglia all'Impero in orbita di Mustafar.
I metodi aggressivi e tasse altissime portarono infine allo sviluppo di un piccolo movimento di resistenza sul pianeta Lothal. Nonostante da solo non fosse preoccupante, l'Impero temeva che queste piccole cellule di resistenza potessero unirsi e rappresentare una minaccia più importante. Del gruppo, di cui facevano parte Kanan Jarrus, Hera Syndulla, Garazeb Orrelios, Sabine Wren e il quindicenne Ezra Bridger. Quando si diffuse la notizia che Jarrus fosse un Jedi, l'Impero inviò il Grande Inquisitore per rintracciarlo e ucciderlo. Quando questi fallì in diverse occasioni, Tarkin si recò sul pianeta per porre personalmente fine alla minaccia ribelle.

Jarrus venne catturato e, dopo aver sconfitto l'Inquisitore, venne tratto in salvo dall'arrivo di Ahsoka Tano, alla guida di una flotta di navi ribelli, che faceva parte di un movimento ribelle più vasto composto da varie cellule, guidate dalla stessa Tano e dal Senatore Bail Organa. Dopo questa sconfitta, sorsero vari momenti di rivolta su mondi imperiali, Lothal compreso. A questo punto le dimensioni della ribellione iniziarono a preoccupare Tarkin e gli alti ranghi dell'Impero. Con il Grande Inquisitore morto, l'Imperatore inviò Darth Vader a schiacciare la minaccia, evento che prese il nome di Assedio di Lothal, durante il quale le autorità Imperiali inviarono una imponente flotta in orbita su vari insediamenti a distruggerli, catturando i cittadini come esempio per gli altri. L'Impero pose un embargo al pianeta ordinando che ogni nave che cercasse di lasciarlo fosse distrutta. I ribelli riuscirono tuttavia a sfuggire il blocco e lasciare il pianeta, senza sapere di essere tracciati da Darth Vader. Durante la battaglia, Ahsoka e Vader riconobbero le proprie identità tramite le Forza. I ribelli riuscirono a fuggire e Darth Vader fece rapporto a Sidious, mentre un altro Inquisitore venne inviato per distruggere i ribelli e i Jedi.

Pochi anni prima della costruzione della Morte Nera, prese vita l'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica.

Guerra Civile Galattica

Freccia main.png Voce principale: Guerra Civile Galattica

Circa diciannove anni dopo la Guerra dei Cloni, la Morte Nera venne finalmente ultimata e Palpatine sciolse il Senato Imperiale. Un gruppo di ribelli, tuttavia, riuscì a rubare i piani della Morte Nera e a mettere in atto un piano per distruggerla. Il varo della prima Morte Nera avrebbe dovuto significare la fine della Ribellione. Invece, i piloti dell'Alleanza Ribelle riuscirono a distruggere la super-arma nella Battaglia di Yavin, conseguendo una prima vittoria maggiore contro l'Impero.

Essendosi dimostrata una temibile minaccia, l'Alleanza Ribelle si trovò a subire il contrattacco imperiale. Il nucleo centrale di Ribelli passò tre anni spostandosi da un quartier generale all'altro, prima di essere messo in rotta durante l'attacco sul pianeta Hoth, da dove fu scacciata nella Battaglia di Hoth. Se con Yavin l'Impero pareva arretrare, con la vittoria ad Hoth serrò nuovamente la sua presa sulla galassia.

La Battaglia di Endor, vittoria decisiva dei Ribelli.

Pochi mesi dopo, i Ribelli scoprirono che la Morte Nera era solamente la prima delle tante superarmi imperiali in via di sviluppo. Una seconda Morte Nera era quasi giunta a completamento nell'orbita della remota luna di Endor. Il servizio di Intelligence fornito dalle spie Bothan informò i leader ribelli che l'Imperatore Palpatine stesso avrebbe presenziato alle fasi finali della costruzione. Questo rappresentava un obiettivo irresistibile: la prossima arma dell'Impero, incompleta e vulnerabile, e la guida dell'Impero stesso, si trovavano nel medesimo luogo, nei pressi della pacifica luna. L'Alleanza abboccò all'esca: la Battaglia di Endor, infatti, era stata interamente pianificata dal previdente Imperatore Palpatine per rappresentare l'ultimo confronto della Guerra Civile Galattica. L'Imperatore però non aveva previsto la ricchezza di risorse dei Ribelli, nè tantomeno il tradimento di uno dei suoi più fidati agenti: lo scontro si trasformò infatti nella vittoria decisiva dell'Alleanza Ribele e nella morte di Palpatine e Darth Vader. Con la morte sia dell'Imperatore che del suo braccio destro, oltre che con la distruzione della seconda Morte Nera, le forze restanti dell'Impero furono costrette a ritirarsi nel sistema di Annaj. L'Impero aveva subito una sconfitta decisiva.

Conseguenze di Endor

Dopo la Battaglia di Endor, molti mondi festeggiarono la sconfitta dell'Impero pensando ingenuamente che la guerra fosse finita. Le forze imperiali si riversarono sulle strade di Coruscant prendendo d'assalto i cittadini durante i festeggiamenti e, in assenza di una precisa scala di successione, la galassia piombò nel caos. Membri del Consiglio Imperiale cercarono di accaparrarsi quanti più territori possibili diffondendo messaggi di propaganda spesso contradditori, alcuni si rifiutarono di legittimare la nascente Nuova Repubblica, altri vennero banditi solo per aver pronunciato quel nome, altri ancora sostenevano che la morte dell'Imperatore fosse soltanto una menzogna. Con l'Impero frammentato, l'Alleanza Ribelle approfittò della situazione per riunire più mondi possibili sotto la bandiera della Nuova Repubblica e capitalizzare il successo di Endor.

Si aprì un periodo di intensa guerriglia fra la neonata Nuova Repubblica e i resti dell'Impero Galattico, che per la maggior parte si risolsero con nuove vittorie della Repubblica come nel caso della perdita di Sevarcos e Malastare. In questo modo, l'Impero iniziò gradualmente a crollare, anche a causa dei giochi di potere fra i vari Moff. L'ex Gran Visir Mas Amedda, fedele aiutante di Palpatine fin dalla Guerra dei Cloni, cercò di tenere unito l'Impero mentre altri ufficiali si davano battaglia per ottenere consensi nella scalata al trono. L'Esercito Imperiale soffrì numerose perdite di navi, uomini e mezzi e non fu più in grado di sostenere una guerra su larga scala. Sia la Marina che l'Esercito iniziarono così a reclutare personale giovane e inesperto, cosa che non fece altro che provocare altre sonore sconfitte. Di conseguenza, molti pianeti furono o catturati o scelsero di unirsi alla Nuova Repubblica. Non riuscendo nemmeno a riprendersi il pianeta di Naboo, patria dell'Imperatore e luogo molto influente, l'Impero si ritirò verso zone strategicamente meno importanti della galassia.

Sull'orlo del baratro, le forze Imperiali decisero di radunarsi sul pianeta di Akiva, nell'Orlo Esterno, per non essere individuati dalla Nuova Repubblica e riorganizzarsi. Durante il summit, vari delegati imperiali discussero del futuro dell'Impero e presero il nome di Consiglio del Futuro Imperiale. Il tema più discusso fu se abbandonare la devozione dell'Imperatore per il lato oscuro ma, prima che il consiglio potesse concludersi, giunse la flotta della Nuova Repubblica che costrinse gli imperiali a sparpagliarsi nuovamente. Akiva divenne così il primo pianeta dell'Orlo Esterno ad unirsi formalmente alla Nuova Repubblica. In realtà, tutti gli avvenimenti erano stati manipolati da un ammiraglio imperiale noto solo come "l'Operatore", che cercava di individuare gli ufficiali che considerava deboli e che stava fornendo informazioni alla Nuova Repubblica fin dalla sconfitta di Endor.

Battaglia di Jakku

Freccia main.png Voce principale: Battaglia di Jakku
Uno Star Destroyer schiantato su Jakku.
Un anno e quattro giorni dopo Endor, l'Impero e la Nuova Repubblica si affrontarono in una importante battaglia sul pianeta dell'Orlo Interno Jakku e nella sua orbita. La battaglia si volse inizialmente in favore dell'Impero, ma le forze ribelli riuscirono a ribaltarne le sorti grazie ad una perfetta strategia. La battaglia si concluse con una nuova e definitiva vittoria della Nuova Repubblica, che portò alla firma del Concordato Galattico che avvenne di lì a poco su Coruscant. Gli imperiali sopravvissuti scapparono nelle Regioni Ignote mentre la superficie di Jakku rimase puntellata dai rottami della battaglia per decenni a venire.

Caduta dell'Impero Galattico

Dopo la sconfitta di Jakku, l'Impero si arrese definitivamente alla Nuova Repubblica dopo i negoziati di Coruscant. Il trattato prevedeva che la costruzione e la mobilitazione degli assaltatori fosse proibita ed altre grandi limitazioni alle attività sulle forze militari. Le forze imperiali avrebbero poi dovuto restare entro determinati confini costringendolo ad una infinita guerra fredda con la Nuova Repubblica. Per questo motivo, i resti dell'Impero decisero di ritirarsi nelle Regioni Ignote per sfuggire all'attenzione della Nuova Repubblica e riorganizzarsi per pianificare un nuovo piano per colpire la galassia.

Retaggio

Freccia main.png Voce principale: Primo Ordine

Ad un certo punto, le rimanenti forze imperiali presero il nome di Primo Ordine, organizzazione che inizò una rapida espansione e colonizzazione di nuovi sistemi stellari, costruendo nuove basi, cantieri e laboratori militari che sfornarono nuova avanzata tecnologia con l'intento di riconquistare la galassia.

Organizzazione

Governo

Un poster di propaganda raffigurante il Grande Inquisitore.
Fra i più alti ranghi militari dell'Impero, il nome dell'Imperatore veniva pronunciato con timore, allo stesso modo del suo apprendista Sith: Darth Vader. La sua figura veniva considerata alla stregua di Palpatine ed erano in molti quelli che lo consideravano il naturale successore dell'Imperatore. In realtà, Palpatine intendeva vivere per sempre scoprendo i segreti dell'immortalità tramite il lato oscuro e l'alchimia Sith, come nel caso del Progetto Blackwing. Per questo motivo, nell'Impero non esisteva una chiara catena di successione in seguito alla morte sia dell'Imperatore che di Vader. Loro due, insieme a Wilhuff Tarkin, erano considerati una sorta di triumvirato ufficioso dell'Impero nel suo primo ventennio di esistenza. In seguito alla morte di Tarkin durante la Battaglia di Yavin, gran parte delle sue responsabilità operative passarono al Gran Generale Cassio Tagge, che adoperò strategie più pragmatiche per risolvere i problemi dell'Impero. Dopo la morte di Palpatine e Vader, il Gran Visir Mas Amedda avrebbe tentato di tenere insieme l'Impero mentre era in corso una spietata lotta di potere fra gli ufficiali imperiali.

Nonostante la potenza dell'Impero e la sua incontrastata egemonia militare, scientifica ed economica in tutta la galassia, la persistente paura dei Jedi sopravvissuti tormentò Palpatine durante tutto il suo regno. In risposta a ciò, l'Impero impiegò vari Adepti del Lato Oscuro, individui sensibili alla Forza dell'Inquisitorio addestrati per cacciare ed eliminare i Jedi sopravvissuti. Inoltre, Palpatine si spinse oltre i confini di ciò che potesse essere realizzato tramite la Forza con la costruzione di super-soldati cibernetici creati da Clyo-IV. A causa del fallimento di Vader nel proteggere la prima Morte Nera, nei piani di Palpatine vi era l'intenzione di creare un esercito di soldati cibernetici che avrebbero rimpiazzato la posizione di Vader, riducendo quest'ultimo ad un ruolo meramente cerimoniale.

Con l'ascesa del Nuovo Ordine, molte istituzioni governative vennero rinominate e riorganizzate e anche l'aspetto estetico degli edifici fu rimodellato in forme più angolari e asettiche per riflettere la rigidità dell'Impero. L'ex COMPOR della Repubblica divenne COMPNOR, la Commissione per la Preservazione del Nuovo Ordine, agenzia incaricata di assicurare ordine e stabilità nelle centinaia di mondi sotto controllo imperiale. Altre organizzazioni come l'Ufficio di Sicurezza Imperiale (o USI), incaricato di estirpare i dissidenti, l'Intelligence Militare, a cui era affidata la raccolta di informazioni, e l'Ubiqtorato operavano sotto la sua supervisione. Ad operare sotto il COMPNOR vi era il Ministero dell'Informazione, a sua volta sotto la giurisdizione della Coalizione del Progresso. Il compito principale del Ministero era di eliminare eventuali messaggi anti-imperiali dall'HoloNet e monitorare in generale la Stampa Imperiale, che aveva sede nell'Arcologia del COMPNOR su Coruscant. Fra gli altri ministeri, vi erano il Ministero dell'Agricoltura, il Ministero dell'Economia, il Ministero dell'Educazione, il Ministero dei Trasporti ed altri che impiegavano numerosi cittadini dell'Impero. Vi era anche l'Istituto Minerario Imperiale e il Dipartimento Imperiale di Ricerca Militare.

L'Impero impiegava al suo servizio anche la Gilda dei Cacciatori di Taglie ed altri cacciatori di taglie freelance come Boba Fett, IG-88 e Dengar, per rintracciare nemici del dominio imperiali. Per raccogliere le infinite informazioni dei tantissimi mondi della galassia, l'Impero utilizzava l'Imperial Enforcement DataCore a cui poteva avere accesso solo il personale autorizzato o i cacciatori di taglie dopo il pagamento di un piccolo contributo.

Gradualmente, il Senato Imperiale perse il prestigio che aveva una volta nella Repubblica Galattica ed un crescente numero di Senatori vennero coinvolti dalla rete di corruzione dell'Imperatore Palpatine, già iniziata durante la Guerra dei Cloni. La legislazione restava nelle potenti mani dell'Imperatore e solo certi senatori quali Bail Organa e sua figlia Leia Organa misero attivamente in discussione l'Impero e le sue azioni, attirandosi le ire delle autorità. Una volta pronta la prima Morte Nera, Palpatine sciolse ufficialmente in Senato passando il controllo dei vari sistemi e settori direttamente nelle mani dei governatori regionali che rispondevano in prima persona all'Imperatore stesso.

Affari esteri

Durante il suo regno, l'Impero Galattico mantenne varie relazioni esterne con diversi stati indipendenti o clienti. Stabilì per questo motivo vari protettorati nella galassia e stipulò alleanze ad esempio con Fenn Rau e i Protettori Mandaloriani, un antico gruppo di Mandaloriani del sistema di Concord Dawn, incaricato di fare rapporto sulle attività dei ribelli e distruggerli se possibile.

Forze armate

Freccia main.png Voce principale: Esercito Imperiale
Freccia main.png Voce principale: Marina Imperiale
Poster di reclutamento imperiale.
Diretto successore della Grande Armata della Repubblica, l'Esercito Imperiale comprendeva un enorme numero di navi da guerra e soldati. Il governo sfruttava l'esercito come strumento di paura per i popoli e vi erano molte compagnie che producevano armi e mezzi per sostenerne la potenza, fra cui la Taim & Bak, la Borstel, la Phylon e più grandi corporazioni fra cui la Kuat Drive Yards e la sua sussidiaria Kuat Systems Engineering, la Sienar Fleet Systems, la Aratech Repulsor Company e le BlasTech Industries.

A guidare l'esercito vi erano ammiragli altamente addestrati, generali e Moff, tutti istruiti nelle molte Accademie Imperiali sparse nella galassia. Alcuni veterani prestarono servizio anche nella Repubblica Galattica come Wullf Yularen. Durante il sesto anno del regno dell'Imperatore vi era un numero prefissato di venti Moff che rispondevano direttamente al Consiglio Governativo Imperiale. L'esercito e la marina imperiali erano responsabili delle operazioni militari della galassia, oltre che di mantenere l'ordine e far rispettare la legge. L'elemento più temuto e visibile dell'Impero erano probabilmente gli assaltatori, soldati senza volto e senza scrupoli rinchiusi in una asettica armatura bianca.

Società e cultura

Poster propagandistico imperiale.
L'Impero Galattico supportava ufficialmente gli ideali politici del Nuovo Ordine che promuoveva attivamente tramite la propaganda, i poster pro-Impero e l'HoloNet, l'unico organo giornalistico autorizzato dallo stato il cui intento era glorificare l'Impero e le sue forze armate, nonostante esistessero altre testate locali che supportavano il regime. La Stampa Imperiale lavorava in collaborazione con l'HoloNet assicurando il filtraggio delle notizie. A causa delle numerose alterazioni all'aspetto di Palpatine per farlo sembrare più giovane e attraente durante le trasmissioni, molti cittadini non conoscevano il vero aspetto dell'Imperatore e non compresero che la galassia era sotto il dominio di un Signore dei Sith.

Per confermare la sua legittimità agli occhi del popolo, l'Impero usò il duello avvenuto nell'ufficio di Palpatine per diffondere l'idea di una "ribellione dei Jedi" e che l'Ordine Jedi avesse tentato un colpo di stato. Negli anni successivi la Proclamazione del Nuovo Ordine, tutte le registrazioni dei Jedi vennero cancellate e in molti credettero a questa versione. Coloro i quali cercarono di distribuire pubblicazioni indipendenti venivano puniti con l'incarcerazione a tempo indeterminato. L'Impero mise fuori legge anche ogni forma di culto organizzato del sovrannaturale, seppure alcune religioni di nicchia come la Chiesa della Forza continuarono ad esistere.

All'interno delle forze armate e, in generale, di tutte le organizzazioni governative o collegate all'Impero, era diffuso un forte senso di paura dell'Imperatore e di Lord Vader, causato dalle dure punizioni (che arrivavnao anche alla morte) che questi riservavano in caso un determinato compito non fosse portato a termine nei tempi previsti o fosse risultato fallimentare. Dopo la Battaglia di Endor, olovideo illeciti sulla sconfitta dell'Imperatore e di propaganda ribelle iniziarono a diffondersi nella galassia, nonostante il rischio di arresto per aver rivelato le menzogne dell'Impero. La sensazione diffusa che l'Impero si fosse indebolito fece sì che molti pianeti si unissero alla Nuova Repubblica, mentre le defezioni militari crebbero esponenzialmente. Venne addirittura usato un attore per interpretare l'Imperatore nel disperato tentativo di arginare questo fenomeno.

Demografia

La popolazione dell'Impero era costituita principalmente da umani, razza nativa del pianeta capitale di Coruscant. Gli umani erano la razza più diffusa anche all'interno del governo e dell'esercito e i più alti ranghi di questi organi erano composti esclusivamente da umani. Seppure le razze aliene fossero considerate inferiori, alcuni non-umani occuparono importanti ruoli all'interno dell'Impero, come il Chargiano Mas Amedda e il Gran Inquisitore di razza Pau'an. L'Impero scoraggiava anche l'apprendimento di lingue e culture aliene come l'Ithorese e impose alti "standard imperiali" per i suoi cittadini.

Schiavitù

All'interno dell'Impero, i non-umani venivano costantemente soggiogati e spesso inviati a lavorare come schiavi in vari luoghi della galassia. Uno dei più terribili era rappresentato dalle miniere di spezia di Kessel, nelle quali lavoravano schiavi Wookiee, sfruttati per la loro forza e resistenza fisica. Si trattava in pratica di una condanna a morte, in quanto il periodo medio di sopravvivenza era di soli tre mesi. Altri campi di schiavi erano presenti anche su Ryloth o Lothal. Coloro che tentavano una resistenza contro la legge imperiale vedevano i loro pianeti devastati e la loro razza ridotta quasi all'estinzione, come nel caso di Lasan e dei Lasat.

Infrastrutture

Trasporti

Esisteva una vasta rete di trasporti a collegare il vastissimo Impero di Palpatine, che veniva utilizzata sia a scopi civili che militari, sfruttando le principali rotte iperspaziali che esistevano ancor prima della Repubblica Galattica. Il loro controllo era vitale per scopi economici, difensivi e di dominio galattico. A servire questo vasto sistema vi erano spazioporti, stazioni di servizio e di riarmo, oltre a immense stazioni di rifornimento nei pressi dei principali porti, come la Base Horizon.

Media e organi di comunicazione

Acquisendo la maggior parte dei sistemi di comunicazione dalla Repubblica Galattica, l'Impero "nazionalizzò" le HoloNet News e la sua immensa rete di comunicazione iperspaziale. Questo portò indirettamente a numerose trasmissioni pirata nei Territori dell'Orlo Esterno, ciononostante l'HoloNet galattico rimase la stazione più vista di tutta la galassia e contribuì a influenzare l'opinione pubblica con propaganda pro-imperiale. Quando erano presenti impellenti questioni militari, l'Impero interrompeva le comunicazioni e riservava il canale a scopi militari, dando a Palpatine e alle sue forze armate la possibilità di comunicare quasi in tempo reale dai luoghi più remoti della galassia.

Astrografia

L'autorità dell'Impero Galattico si espanse in gran parte della galassia conosciuta, reclamando praticamente tutti i territori che avevano fatto parte della Repubblica Galattica e della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. L'Impero controllava anche altri territori tramite stati e protettorati controllati da esso, come il Settore Corporativo. L'Impero mantenne numerosi avamposti nei sistemi di Trogan, Jomark e Felucia così come avamposti più piccoli su pianeti quali Rhen Var e Nam Chorios. Esisteva un confine invisibile fra l'Orlo Intermedio e i Territori dell'Orlo Esterno, che veniva considerata una sorta di "linea del fronte". Ciononostante, la sfera d'influenza imperiale terminava poco prima di raggiungere lo Spazio Hutt, rendendolo un paradiso per cacciatori di taglie, pirati, contrabbandieri e altri rinnegati. In seguito alla Battaglia di Yavin, l'Impero iniziò ad occupare lo Spazio Hutt nel tentativo di ridurre la sua indipendenza.

Nonostante l'Imperatore intendesse reclamare tutto l'Orlo Esterno, le complessità logistiche di tale progetto divennero ben presto evidenti. Molti esopianeti erano troppo selvaggi o strani per essere sottomessi al giogo imperiale. Per questo motivo, molti furono relegati a stazioni militari. A conseguenza di ciò, lo sfruttamento, i test degli armamenti e installazioni di vario tipo coinvolsero molti pianeti dei sistemi esterni, mentre gli imperiali vi giungevano per bere, fumare, giocare d'azzardo e comprare merci al mercato nero.

Per cercare la fonte del lato oscuro, l'Impero istituì numerosi laboratori e stazioni di comunicazione su lune remote e asteroidi oltre lo spazio conosciuto, in quanto Palpatine era convinto che il suo potere provenisse da oltre la galassia.

In seguito alla Battaglia di Endor, le dimensioni dell'Impero Galattico diminuirono gradualmente fino a perdere il controllo della galassia in favore della neonata Nuova Repubblica. Alla fine, le navi imperiali iniziarono a fare il salto nelle Regioni Ignote e allontanarsi dagli occhi indiscreti della Repubblica.

Dietro le quinte

L'Impero Galattico apparve come il principale antagonista nei primo film di Star Wars: Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza. Apparve anche nei due film successivi: Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora e Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi. In seguito, George Lucas ha raccontato tramite la trilogia dei prequel gli eventi che portarono alla sua nascita. Le origini dell'Impero e il suo ruolo nell'universo di Star Wars sono state raccontate da centinaia di prodotti letterari dell'Universo Espanso per oltre quarant'anni. In seguito alla riforma dell'Universo Espanso del 2014, l'Impero Galattico è riapparso in varie opere canoniche come la serie animata Star Wars Rebels.

Secondo l'autore Jason Fry, l'Impero Galattico del nuovo Canone non è così xenofobo e misogino come nella sua versione Star Wars Legends. Tuttavia, ha ammesso che alcuni dei più devoti sostenitori dell'Impero fossero xenofobi come il personaggio di Janus Fhurek, presente nel romanzo per ragazzi Servants of the Empire: Edge of the Galaxy. Secondo la sua visione, l'idea di un impero misogino è confutata dalla presenza di importanti personaggi femminili sia nel romanzo di John Jackson Miller, A New Dawn, che in Star Wars Rebels. Le guide di riferimento Star Wars Rebels: The Visual Guide e Star Wars Rebels: Visual Guide: Epic Battles hanno confermato la xenofobia pro-umani era presente fra i ranghi dell'Esercito Imperiale e della burocrazia governativa.