Jaina Solo

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Questa voce riguarda la figlia di Leia Organa e Han Solo. Forse stavi cercando la madre di Han Solo.
Questa pagina contiene informazioni che sono considerate Legends.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Nuova Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era del Nuovo Ordine Jedi.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era Legacy.
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Jaina Solo
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Coruscant

Nascita

9 ABY, Coruscant

Descrizone fisica
Razza

Umani

Sesso

Femmina

Altezza

149 cm

Capelli 

Castano scuro

Occhi 

Castani

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
Maestri noti


Biografia

Infanzia

Jaina Solo era la più grande dei gemelli Solo, anche se per soli cinque minuti. Lei e il suo fratello gemello Jacen Solo nacquero su Coruscant durante gli ultimi giorni della Crisi di Thrawn. Durante questi tempi duri, Leia e Han spostarono i loro figli da un pianeta all’altro, cercando di tenerli lontani dal pericolo. Dopo diversi tentativi Imperiali di catturarli, i genitori decisero di tenere unita la famiglia.

Su Coruscant, i gemelli vennero allevati da Winter e da C-3PO. Mentre Leia era Capo di Stato della Nuova Repubblica, aveva poco tempo da dedicare alla famiglia, anche se per fare questo fece ogni sforzo possibile. Mentre cresceva, Jaina iniziò a sentire sempre più la distanza della madre, una distanza che col tempo si sarebbe trasformata in risentimento.

La testarda Jaina dimostrò un’attitudine alla meccanica che, benché non fosse ai livelli del fratello Anakin Solo, rese comunque orgoglioso il padre. All’età di nove anni, stava già volando con il Millennium Falcon, e sapeva già abbastanza da aiutare il padre con le piccole riparazioni.

Addestramento

Quando ebbe compiuto 14 anni, Jaina era già un’abile pilota. Frequentò il Praxeum Jedi dello zio Luke Skywalker su Yavin IV, affinando i suoi impressionanti talenti nella Forza, e facendo amicizie che sarebbero durate a lungo, come Lowbacca, Tenel Ka, e Zekk; ma anche studiando le vecchie tecnologie in dotazione all’ex Alleanza Ribelle rimaste nei resti della vecchia base di Yavin. Superando diverse minacce quali il Secondo Imperium, l’Alleanza per le Diversità, ed altre, Jaina divenne l’apprendista di Mara Jade e si costruì una spada laser viola. Le due strinsero un forte legame, e Jaina crebbe molto sia come Jedi che come pilota.

Da autentica studente della Forza, la ragazza faticava a sopportare l’uso che della Forza faceva sua madre Leia, quasi come fosse un gioco di prestigio: un uso superficiale e goffo.

Le sue doti dietro ai comandi di un caccia Ala-X le fecero guadagnare una posizione all’interno della Squadriglia Rogue durante la crisi Yuuzhan Vong. Volando come Rogue Undici, Jaina venne soprannominata “Sticks”. Uscì vittoriosa da molti scontri all’ultimo sangue, anche se durante la difesa di Kalarba fu costretta ed eiettarsi dal suo caccia per salvarsi da morte certa. Fu coinvolta nell’esplosione del Champion e rimase quasi cieca per settimane. Fu spostata su Duro dove aiutò il padre nell’evacuazione dell’Insediamento Trentadue. Più avanti la vista le tornò e Jaina non vedeva l’ora di tornare ai comandi di un caccia: ma il suo status di Cavaliere Jedi spinse Gavin Darklighter a tenerla in congedo per compiacere la volontà dei politici.

Mentre si trovava su Ithor, Jaina incontrò un collega pilota di nome Jagged Fel, un alleato della Nuova Repubblica che volava per le forze di difesa dei Chiss. La giovane donna sentì subito qualcosa muoversi dentro di lei, ed iniziò ad ammirare Jagged Fel per le sue abilità di pilota e per la sua freddezza.

La Guerra Yuuzhan Vong

La crisi Yuuzhan Vong fu una dura prova per il carattere della giovane Jaina, la quale venne costretta ad assistere e partecipare suo malgrado alla durezza della guerra prima di raggiungere l’età adulta. Negli anni dell’adolescenza aveva già imparato dure lezioni sulla morte e sulla vita. Con la scomparsa di Chewbacca, e il conseguente dolore e disperazione all’interno di tutta la famiglia Solo, Jaina aveva appreso un’indelebile lezione che plasmò per sempre la sua indole.

Leia considerava la figlia la più pragmatica della famiglia. Mentre il contemplativo Jacen era spesso sconvolto dall’indecisione, e l’impetuoso Anakin tendeva a gettarsi in azione senza preoccuparsi delle conseguenze, Jaina soleva misurare le proprie azioni ed adattarle al momento. Non era senza carattere, anzi era anche piuttosto testarda. Jaina, in qualche occasione, non fece mancare al fratello qualche critica per la sua passività, e alla madre per la sua distanza.

Nei duri tempi di guerra, la tempra di Jaina divenne quasi causa della sua rovina. Dopo la morte di Anakin e la scomparsa di Jacen per via della pericolosa missione sul pianeta Myrkr ove avrebbero dovuto uccidere la voxyn regina, Jaina venne sconvolta dalla collera, incolpando apertamente Jacen per la morte del fratello e si avvicinò pericolosamente al lato oscuro della Forza, iniziando con l’annientare con una tempesta di fulmini di Forza uno Yuuzhan Vong che la minacciava. Il suo pragmatismo oscurò la sua compassione e la sua fede negli insegnamenti Jedi di suo zio, e si ritrovò a sostenere Kyp Durron, un testardo Jedi che sosteneva la politica dell’azione all’interno dell’Ordine Jedi, in contrasto con le idee più conservatrici di Luke.

Dopo la distruzione della voxyn regina, i Jedi tornarono a Eclipse. Tuttavia Jacen fu catturato da Vergere e Jaina fu costretta ad abbandonarlo nelle mani degli Yuuzhan Vong per poter salvare il resto del gruppo. Fece voto di andare a liberare il fratello, nonostante la collera che aveva provato verso di lui.

Nello sfuggire alla disastrosa missione Jedi che costò la vita a suo fratello Anakin e la libertà a Jacen, Jaina rubò una nave Yuuzhan Vong, la Ksstarr. Con la loro sede a Coruscant conquistata dagli Yuuzhan Vong, ella condusse i resti della forza d’assalto Jedi nel settore di Hapes. Su Hapes, Jaina rimase invischiata in intrighi di corte quando l’ex Regina Madre Ta’a Chume, nonna di Tenel Ka dedita ai complotti, cercò di orchestrare un matrimonio tra suo figlio, il Principe Isolder, e la stessa Jaina, nel fallito tentativo di rimpiazzare l’attuale Regina Madre Teneniel Djo.

Ad un esame ravvicinato dalla Ksstarr, Jaina comprese uno dei fondamenti base della tecnologia aerospaziale Yuuzhan Vong: i corpi nello spazio vengono riconosciuti in base alla loro ’firma’ gravimetrica. Iniziò a elaborare piani per impiegare quella conoscenza contro gli Yuuzhan Vong stessi. I suoi rischiosi test ebbero successo. Le sue tattiche ingannevoli portarono lo scompiglio nell’abilità degli Yuuzhan Vong di identificare alleati e nemici, spingendola anche a ridenominare la nave ’ Trickster’. La fama di Jaina inizò a crescere grazie ad abili depistaggi operati dagli agenti della Nuova Repubblica. Gli Yuuzhan Vong presero ad associare Jaina alla loro dea ingannatrice Yun-Harla, fatto che i quadri militari della Nuova Repubblica incoraggiarono con assoluto impegno riferendosi a lei come alla "Dea", a "Colei che è Grande" e così via.

Jaina combatté instancabilmente nelle campagne su Borelias, Obroa-skai ed Ebaq 9, volando al fianco di Jag Fel. I due scoprirono a poco a poco i sentimenti che li legavano reciprocamente, vivendo una rischiosa relazione amorosa sullo sfondo della guerra. Raggiunse di lì a poco il grado di tenente colonnello. Con suo zio, sua zia, e suo fratello alla ricerca del leggendario pianeta vivente Zonama Sekot, Jaina fece da scorta per la missione dei suoi genitori volta a riunire i frammenti della Nuova Repubblica sotto le insegne dell’Alleanza Galattica. Aiutò a salvare due diversi pianeti dall’invasione e dalla distruzione dei Vong, l’ultimo fu Bakura.

Più tardi volò sotto il comando di Wedge Antilles durante la disastrosa campagna per la riconquista dei cantieri di Bilbringi. Durante la battaglia, il suo squadrone scoprì una stazione da battaglia nascosta guidata da pirati che erano sopravvissuti ai primi assalti dei Vong. I pirati rapirono Jaina e la tennero come ostaggio mentre organizzavano la loro fuga. Jaina però riuscì ad usare la Forza per ingannarli facendoli volare nella direzione sbagliata: proprio nel cuore della battaglia. Jaina fu infine salvata quando Han Solo raggiunse la stazione.

Jaina ebbe inoltre un ruolo fondamentale durante la battaglia finale contro i Vong, quando l’Alleanza Galattica tentò di riprendere il controllo di Coruscant. Lei, Jacen, e Luke assediarono la cittadella dell’Overlord Supremo Shimmra, facendo breccia nelle sue difese facendosi largo attraverso le legioni di guerrieri Yuuzhan Vong. Nonostante Jaina si ritrovò ad essere sopraffatta dagli assassini d’elite di Shimrra quando lei e gli altri raggiunsero la stanza del trono, fu lei a capire per prima la minaccia nascosta rappresentata da Onimi, il vero Overlord Supremo. Mentre suo fratello e suo zio lottavano contro le guardie, inseguì Onimi, ma si ritrovò paralizzata e impotente una volta che egli la catturò.

Tenendo Jaina come ostaggio nella nave per la fuga dalla cittadella, l’Overlord Supremo Onimi stava per decollare quando Jacen comparve e, usando la Forza in un modo che nessuno aveva visto prima di quel momento, riuscì a sconfiggere Onimi e a salvare la sorella. Dopo le morti di Onimi e Shimrra, il resto delle forze Vong su Coruscant si arresero all’Alleanza Galattica, ponendo finalmente fine alla guerra. Nonostante l’ammissione da parte di Jag del suo amore per lei, Jaina decise che non era il momento per dedicarsi agli affetti e alla famiglia. Gli disse che voleva prima assicurarsi che l’intera galassia fosse un posto migliore per le generazioni fuure, specialmente per i loro figli. Si scambiarono un ultimo e appassionato bacio prima di prendere strade diverse.

La crisi del Nido Oscuro

Cinque anni dopo la fine della guerra, insieme a suo fratello e ad un gruppo di Jedi, ritornò nelle Regioni Ignote dopo aver udito un richiamo nella Forza. Là scoprirono che Raynar Thul, un ex apprendista dell’Accademia Jedi, era ancora vivo, e si era unito all’alveare dei Killiks, una razza insettoide. Jaina e Zekk si unirono anch’essi ai Killik e divennero Joiners: individui non-Killiks che erano stati assorbiti dall’alveare. Le loro gesta durante la Battaglia di Qoribu provocarono l’espulsione dal nido Taat. Un anno dopo, ancora uniti fra loro (“Joined”) Jaina e Zekk vennero ingannati da Jacen affinchè attaccassero una base Chiss per provocare una guerra fra i Chiss e i Killiks. Jaina era furiosa, e giurò che non avrebbe mai più volato con Jacen. La Guerra dello Sciame era iniziata.

La Guerra dello Sciame

Fu durante questo periodo che Jaina capì inoltre che il suo legame con Zekk era diventato troppo forte per resistervi. Divennero compagni di mente, legati per sempre l’un l’altra attraverso la Forza e attraverso le menti alveare dei Joiners. Il loro legame fu abbastanza potente da resistere al richiamo del Maestro Skywalker lanciato attraverso la Forza, secondo il quale tutti i Jedi dovevano trovarsi su Ossus. Rimasero su Tenupe, dove prestarono aiuto ai vari alveari dei Killiks nella battaglia contro i Chiss. Quando Zekk prese il controllo delle forze di supporto aereo, Jaina guidò l’assalto terrestre. Nelle ultime fasi della Battaglia di Tenupe, Jaina e Zekk furono costretti a lavorare con la Jedi traditrice Alema Rar per distruggere l’arma biologica dei Chiss. Durante questa fase della battaglia, Jaina e Zekk ingaggiarono Jag in un conflitto aereo, nel quale ella gli confessò di essere ancora innamorata di lui, e che sempre lo sarebbe stata. Lo pregò quindi di eiettarsi prima che facesse fuoco su di lui. Questo gli diede l’opportunità di salvarsi, solo per essere abbattuto più tardi dal Millennium Falcon.

Al termine della Guerra dello Sciame, Zekk e Jaina vennero tratti in salvo dal Millennium Falcon. Jaina era fra quei tanti Joiners che avevano a che fare con la separazione dal loro alveare, anche se il dispositivo specializzato creato da Cilghal facilitò questa transizione, grazie alla quale, infine, si separarono, pur rimanendo in ottimi rapporti.

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Ma è un pezzo di ferraglia!

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Vedi anche

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