Kendal Ozzel

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Kendal Ozzel.jpg
Kendal Ozzel
Informazioni biografiche
Pianeta d'origine

Carida[1]

Morte

3 ABY (38:6:09), sull'Executor[2]

Descrizione fisica
Razza

umano[1]

Sesso

maschile[1]

Altezza

170 cm[1]

Capelli

Biondi, poi grigi[2]

Occhi

Blu[2]

Dotazione
Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"È maldestro oltre che stupido."
Darth Vader[fonte]

Kendal Ozzel fu un Ammiraglio di Flotta dell'Impero Galattico, nonché comandante della Flotta della Morte.

Biografia

Una difficile carriera

Kendal era il rampollo della nobile famiglia degli Ozzel, discendente di Mann Ozzel, che molto tempo addietro era riuscito a controllare gran parte del commercio minerario di Carida. Essendo però il secondogenito, Kendal non ereditò i beni di famiglia, quindi dovette orientarsi verso altri tipi di carriera. Puntando alla Marina Repubblicana, entrò all'Accademia Navale di Coruscant, la più prestigiosa in tutta la Galassia, negli ultimi anni della Repubblica Galattica. Una volta laureatosi, divenne un basso ufficiale della Marina durante le Guerre dei Cloni e sostenne l'ascesa al potere di Palpatine, che genererà di lì a poco l'Impero Galattico.

Per il suo sostegno al nuovo regime, Ozzel divenne Capitano di Linea, ma la sua carriera si arrestò qui: infatti, la sua abitudine nel contestare i superiori e voler sempre dire la sua, così come una generale mancanza di buon senso, gli impedirono di proseguire la scalata della gerarchia militare imperiale. Per circa vent'anni, la sua ascesa conobbe una logorante stagnazione.

Nel 5 BBY, Ozzel presiedette il processo contro Han Solo, colpevole di aver disobbedito agli ordini aiutando Chewbacca ferito; in quest'occasione, Solo si fece una bassissima opinione di lui. Successivamente, Ozzel divenne professore di storia e linguaggi navali all'Accademia Navale di Coruscant, fino alla Battaglia di Yavin: in qualche modo, la distruzione della Morte Nera gli fu di grande vantaggio.

Una promozione inaspettata

Un "giovane" Kendal Ozzel senza baffi.
Inaspettatamente per tutti, Ozzel era al fianco di Palpatine, Darth Vader, Rufaan Tigellinus e agli ammiragli Thrawn, Tandres e Tavares al varo ufficiale dell'Executor, su Kuat. Dal momento che, a seguito dell'ecatombe di Yavin, c'era bisogno di nuovi ufficiali, Ozzel venne promosso ad ufficiale in comando dello Star Destroyer di classe Imperial Reprisal, incaricato di stanare le forze ribelli nel Settore di Shelsha. Poté così tornare a sperare di ottenere il grado che aveva sempre desiderato: quello di Ammiraglio.

Ozzel ordinò l'embargo del pianeta Teardrop, dove si erano verificate delle attività ribelli: il pianeta, infatti, era una stazione di comunicazioni segreta usata dall'Alleanza Ribelle. Han Solo, che si trovava lì, fece decollare il suo Millenium Falcon e tentò di fuggire, quando venne attaccato da un gruppo di pirati che avevano riconosciuto il vascello. Mascherando la sua nave con il nome Argos, Solo richiese l'intervento del Reprisal. Ozzel ordinò di annientare i pirati, quindi chiese maggiori informazioni: Solo disse che l'"Argos" era una nave medica di Briston incaricata di portare soccorso ad una zona di Teardrop colpita da un terremoto e chiese di poter passare; Ozzel, bevendosi la storia, gli permise di 'fare ritorno a Briston'; in altre parole, permise ai Ribelli di andarsene.

Visto che le ricerche su Teardrop non davano risultati soddisfacenti, Ozzel permise al Maggiore Drelfin, dell'Ufficio di Sicurezza Imperiale, di massacrare la popolazione di una città del pianeta, accusando successivamente i Ribelli (che però se ne erano già andati con il suo inconsapevole aiuto).

Data la 'sensibilità' dimostrata al caso, Ozzel (e, per estensione, la Reprisal) divenne membro di un'unità tattica speciale alle dipendenze dell'Ufficio di Sicurezza Imperiale, sotto il controllo del Colonnello Vak Somoril.

Fulminante ascesa

Poco dopo il Massacro di Teardrop, lo Stormtrooper Daric LaRone si confrontò duramente con Drelfin, criticandolo per quanto aveva fatto. Ne seguì una breve collutazione e LaRone, minacciato, uccise Drelfin in un gesto di autodifesa, quindi fuggì insieme ad un gruppo di Stormtroopers rinnegati. Temendo che questo avrebbe gettato ombra su di loro, Ozzel e Somoril insabbiarono la cosa.

Qualche tempo dopo, il Braccio dell'Imperatore Mara Jade giunse a bordo della Reprisal per indagare su un gruppo di pirati, noto con il nome di BloodScars. Sapendo quanto era accaduto precedentemente, Ozzel temette che ella fosse a bordo per indagare sulla morte di Drelfin; i suoi sospetti furono aggravati quando scoprì che Jade aveva avuto accesso, senza riferirlo, ai dati riservati della nave. Informò Vak Somoril, il quale suggerì di uccidere l'agente imperiale; Ozzel inizialmente fu titubante, affermando che, se si fosse scoperto, i due sarebbero stati spacciati, ma Somoril lo convinse, dicendogli che la Reprisal avrebbe bombardato la base dove si era infiltrata Jade: nemmeno un Braccio dell'Imperatore avrebbe potuto sopravvivere.

Finalmente, Ozzel accettò. Tuttavia, mentre si dirigeva verso il sistema di Gepparin, dove era locata la base, intercettò il Millenium Falcon, pilotato da Chewbacca — ironicamente, gli stessi Stormtroopers rinnegati di LaRone si erano allineati poco prima ai Ribelli. Ozzel deviò la Reprisal all'inseguimento del Falcon, giungendo fino al sistema di Alderaan, perdendolo. Mara Jade non poté non intuire qualcosa e consigliò a Darth Vader di tenere d'occhio l'intraprendente ufficiale.

Il Signore Oscuro chiamò Ozzel a sostituire il Capitano Bentro come ufficiale in comando dell'Executor. Successivamente, egli venne ulteriormente promosso; molti si chiesero come avesse potuto ottenere quel rango, altri ipotizzarono per via della sua influente famiglia, o per legami particolari con il governo imperiale. Sta di fatto che, a seguito della morte di Amise Griff, Ozzel venne promosso ad Ammiraglio di Flotta e lo rimpiazzò a capo della Flotta della Morte.

Ammiraglio della Flotta della Morte

"Lei mi ha deluso per l'ultima volta, Ammiraglio."
―Darth Vader[fonte]
Kendal Ozzel al comando dello Squadrone della Morte.
Ozzel aveva il pieno comando della Flotta della Morte, con l'incarico di trovare il quartier generale dell'Alleanza Ribelle e completa carta bianca per farlo. Tuttavia, soddisfatto di avere ottenuto il suo ambito posto di Ammiraglio, egli si adagiò sugli allori, facendo compiere alla Flotta solo brevi scaramucce e incursioni di poco conto, mentre girava per la Galassia in un circolo apparentemente infinito. Darth Vader si stancò presto di questo atteggiamento di Ozzel e lo ridusse a niente più che un tramite fra il Signore Oscuro e il resto della Flotta.

Il carattere presuntuoso di Ozzel, inevitabilmente, tornò. Vistosi praticamente tagliato fuori, egli nominò il suo fedelissimo Lorth Needa Capitano dell'Avenger, conferendogli posizioni importanti e prestigiose nella Flotta. Era inoltre conosciuto per contestare pubblicamente gli ordini di Darth Vader ed erano in molti a chiedersi perché fosse tollerato.

Darth Vader strangola Kendal Ozzel sotto gli occhi dell'equipaggio.
Dopo avere girato la Galassia per tre anni senza successo, Ozzel decise di inviare dei droidi sonda in tutti i sistemi che non avevano ancora controllato, sperando, così, di poter rintracciare la base ribelle. Ad un certo punto, il Capitano Piett lo informò che un droide sonda trasmetteva la presenza di forme di vita senzienti sul pianeta Hoth. Ozzel non gli prestò ascolto, in quanto fra i due non correva buon sangue. Tuttavia, Lord Vader sostenne l'idea del Capitano e ordinò all'Ammiraglo di muovere la Flotta.

Forse per un infantile dispetto verso Darth Vader, o forse per sua inettitudine tattica, Ozzel fece uscire la Flotta troppo vicino alla base ribelle, venendo così rintracciato in tempo. Vader perse la pazienza: contattò il ponte di comando e strangolò Ozzel, promuovendo Piett al suo posto.

Tratti personali

Kendal Ozzel era considerato da tutti quelli che lo conoscevano una persona arrogante, presuntuosa, sleale e facilmente manipolabile. Inoltre, benché il suo desiderio più grande fosse quello di divenire Ammiraglio, mancava di senso tattico e come stratega non valeva molto. Al contrario, era un acuto uomo politico, anche se scelse, evidentemente, la strada sbagliata.

Presente in

Comparse non canoniche

Fonti

Note e riferimenti

Collegamenti esterni