Krath

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Vecchia Repubblica.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.
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Krath
Informazioni organizzative
Titolo del leader
Organo governativo

Consiglio Krath

Quartier generale

Cittadella di Ferro

Governi/organizzazioni affiliate

Fratellanza Sith

Credenze
Divinità
Templi/luoghi importanti

Sistema Imperatrice Teta

Reliquie/artefatti
  • amuleti Sith
  • spade Sith
  • libri di magia Sith
  • tomi Sith
Cerimonie

Esecuzioni pubbliche

Informazioni storiche
Data di fondazione

3997 BBY

Pianeta di fondazione

Imperatrice Teta

Fondatore
Altre informazioni
Era(e)

La società segreta nota con il nome di Krath era un'organizzazione dedita al culto del lato oscuro della Forza e, in particolare, con l'obiettivo specifico di ottenere la supremazia sul sistema Imperatrice Teta. Negli anni, accrebbe la propria influenza fino ad ottenere un'espansione su tutto il sistema.

Storia

I Krath vennero fondati dapprima da un gruppo di nobili annoiati, guidati da Satal Keto, erede al trono, e sua cugina Aleema Keto, aspirante strega delle magie d'illusione. Per dare ancora più risalto al carattere mistico-oscuro della loro organizzazione, i due la chiamarono “Krath”, dal nome di un antico demone della tradizione Tetana.

Dapprima, i Krath si dedicarono allo studio intellettuale del Lato Oscuro, senza però praticarlo effettivamente. Le cose cambiarono quando Satal e Aleema, che si trovavano su Onderon proprio durante la Rivolta Naddista, strinsero un patto con Re Ommin, il quale li introdusse al vero e potente Lato Oscuro della Forza, istruendoli nei rudimenti di esso e dando loro importanti manufatti legati ai Sith; successivamente, lo spirito del Signore Oscuro Freedon Nadd, in cerca di qualcuno che potesse riportare i Sith alla loro età dell'oro, completò il loro addestramento, pur senza farli Signori dei Sith.

Rafforzati dagli insegnamenti di Nadd, i Krath nel 3997 BBY effettuarono un colpo di palazzo su Koros Major e rovesciarono l'Imperatore, portando Satal Keto al potere. Senza esitazione, questi, assieme ad Aleema, impose il potere dei Krath su tutto il sistema Empress Teta, generando un regime teocratico e violento.

Le abilità dei Krath, e in particolare le illusioni di Aleema, permisero ai nuovi governanti di vincere la Prima Battaglia di Koros Major contro le forze della Repubblica Galattica inviate in aiuto ai dissidenti in rivolta. Successivamente, essi inviarono i droidi da guerra Krath sul pianeta Deneba, dove si stava riunendo un'Assemblea Jedi, e riuscirono ad ucciderne non pochi, in particolare il venerando Maestro Arca Jeth.

Successivamente, alleatasi al Jedi Caduto Ulic Qel-Droma, Aleema riuscì a rovesciare Satal e ad imporre il proprio potere come Imperatrice. Sotto il suo comando, i Krath divennero un braccio armato della Fratellanza dei Sith di Exar Kun e parteciparono alla Grande Guerra Sith. Per infervorare i suoi fanatici seguaci, Aleema accentuò i caratteri religiosi dell'organizzazione, in particolare ordinando la costruzione di templi oscuri in tutti i pianeti da loro controllati, e lanciando la Santa Crociata Krath, diretta contro la Repubblica e i Jedi.

A seguito del mascherato tradimento di Aleema, Exar Kun la uccise inviandola a utilizzare un'arma appartenuta a Naga Sadow contro una flotta di Jedi. L'arma fece esplodere una nova, provocando anche la morte di Aleema, e sprigionando la sua onda d'urto contro Ossus. Dopo la redenzione di Ulic Qel-Droma e la morte di Exar Kun su Yavin IV, i Krath crollarono su sé stessi; vennero definitivamente sconfitti durante la riconquista del Sistema Imperatrice Teta da parte della Repubblica.

Diversi millenni dopo la sconfitta nella Guerra dei Sith, i Krath vennero rifondati da un erede di Satal e Aleema, Sebban Keto, ma non raggiunsero mai l'apice di un tempo.

Comparse

Fonti