Lehon

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Leia 15.jpg

Aiutami. Sei la mia unica speranza!

Questa voce manca in parte o per intero di riferimenti bibliografici.

Per favore, aiutaci a compilare i paragrafi "Presente in", "Fonti" e "Note" di questa scheda, citando materiale di riferimento valido. Rimuovi questo avviso quando hai finito.

Questa voce è una voce di qualità sul DataBank SWX.
Lehon.jpg
Dati astrografici
Regione

Regioni Ignote

Sistema

sistema di Lehon

Sole/i

1

Satelliti

2

Struttura fisica
Tipo

pianeta di tipo terrestre

Ecosistema
Clima

clima tropicale

Terreno principale
  • oceani
  • isole tropicali
  • affioramenti rocciosi
Creature indigene
Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

Rakata (estinti dal 1000 BBY)

Lingua ufficiale

rakatano

Affiliazione

Lehon, noto anche come Rakata, Rakata Prime, e il Mondo Sconosciuto, era il pianeta natale della razza Rakata e la capitale del loro Impero Infinito.

Caratteristiche

I relitti delle navi schiantate sulla superficie.
Si trattava di un piccolo pianeta situato in un sistema dimenticato da lungo tempo, un paradiso tropicale localizzato in una zona di spazio non mappata oltre l’Orlo Esterno. A causa della sua posizione remota, non è stato esplorato né documentato a lungo, non esisteva nemmeno nessun documento ufficiale sulla sua esistenza.

La sua segretezza era preservata anche da un potente campo energetico che circondava l’intero pianeta, in grado di disattivare tutti i dispositivi di comunicazione e navigazione di qualsiasi nave spaziale. Nel corso del millenni, Lehon, divenne un cimitero di tecnologie, con le isole tropicali disseminate sulla superficie ricoperte di rottami e relitti di quelle navi e incrociatori che avevano la sfortuna di essersi imbattuti nei pressi del misterioso pianeta.

Ma gli scafi di navi schiantate sul pianeta non erano l’unica traccia tecnologica. Esistevano prove evidenti di una grande civiltà che un tempo abitava la superficie. Enormi città, trasformatesi in rovine e reclamate dalle giungle, davano muta testimonianza del dominio scientifico di una un tempo avanzata cultura. Tuttavia, come molti fatti legati a Lehon, qualsiasi disastro o cataclisma abbia distrutto questa civiltà dalla faccia della Galassia poteva solamente essere supposto.

Storia

Il Tempio degli Antichi.
Lehon, ai tempi della Guerra Civile Jedi conosciuto solo con il nome di Mondo Sconosciuto, sollevava molte domande. Chi vi aveva abitato? Erano stati loro a creare il campo energetico intorno al pianeta? E se è così, a quale scopo? Ancora più importante, dove erano andati? Le risposte, se esistevano, potevano essere trovate solamente in un imponente tempio sull’isola più grande del pianeta, chiamato il Tempio degli Antichi. Apparentemente immune agli assalti del tempo, il grande monumento era di una costruzione architettonica al contempo familiare e aliena: un minaccioso eco di una razza estinta e di una storia che potrebbe anche non essere mai raccontata.

Questo fu lo scenario che si presentò agli occhi di Revan e del suo gruppo quando, alla ricerca della misteriosa Star Forge, fu anch’egli vittma del campo energetico del pianeta e precipitò sulla superficie. Qui Revan scoprì che la Star Forge era stata creata nell’orbita del sole di questo pianeta, molti millenni prima della Grande Guerra Sith, e che il tempio era stato creato dai Rakata, la razza che abitava il pianeta, per ospitare il generatore di campo difensivo che proteggeva la Star Forge. L’immenso potere di questo generatore, associato all’incredibile energia utilizzata dalla Star Forge stessa, provocava enormi problemi ai sistemi delle navi. Qualsiasi nave che fosse passata troppo vicino al sistema, sarebbe stata gravemente danneggiata, ecco il motivo per cui la superficie era ricoperta di relitti.

La Star Forge era una stazione spaziale che prelevava energia dal suo sole. Il pianeta stesso era orbitato da due piccole lune, ma solo una di queste era abbastanza vicina da essere visibile dalla superficie nelle ore del giorno. Infatti ricopriva una grande porzione di cielo.

Studi successivi effettuati sul pianeta rivelarono che millenni prima della nascita della Repubblica Galattica, Lehon era la capitale dell’antico Impero Infinito (dal 49.000 al 25.200 BBY). I Rakata erano una razza scientificamente avanzata, nonostante usassero la loro conoscenza per ridurre in schiavitù e soggiogare le altre specie. Furono responsabili della creazione di diverse meraviglie tecnologiche, compresa l’iperguida e la semi-senziente Star Forge, la quale sfornava droidi da guerra e navi spaziali. I Rakata costruirono grandi città sul loro pianeta, le quali più tardi caddero in rovina e vennero ricoperte dalle giungle.

L’Impero Infinito, che al culmine della sua potenza includeva circa 500 pianeti, 10 miliardi di Rakata, ed oltre mille miliardi di schiavi, crollò in una brutale guerra civile. Durante gli ultimi giorni dell’Impero, i Rakata furono costretti a ritirarsi nel loro mondo per via delle rivolte degli schiavi e la devastazione portata da una piaga letale, ma sulla sua superficie la guerra continuò. I Rakata sopravvissuti, ora estinti se non sul loro pianeta, soccomberono alle barbarie. Signori di guerra in lotta fra loro danneggiarono pesantemente la superficie di Lehon attraverso l’uso di armi di distruzione di massa che frammentarono le terre in tante isole. La maggioranza della popolazione fu costretta a fuggire sotto terra in quanto il pianeta era diventato praticamente inabitabile.

Le isole tropicali del pianeta.
Durante il dominio della Repubblica Galattica, diverse tribù Rakata emersero di nuovo sulla superficie, per un altro periodo di battaglie e spargimenti di sangue. Solamente gli Anziani, i discendenti della casta sacerdotale dell’Impero Infinito, avevano conservato le memorie del loro un tempo glorioso passato. Solo loro avevano accesso alle avanzate tecnologie che la loro razza aveva creato tanto tempo prima. La usarono per isolare e proteggere le loro tradizioni nel Tempio degli Antichi.

Oltre al campo di disturbo intorno al pianeta, la superficie era infestata da rancor e gizka che i Rakata dicevano essere provenuti dal cielo a bordo della navi schiantatesi.

Il Mondo Sconosciuto in realtà era già stato visitato da Revan, prima della cancellazione della memoria, nel 3.959 BBY e poi nel 3.956 BBY, durante la Guerra Civile Jedi. Entrambe le volte sfruttò la tribù degli Anziani per entrare nel Tempio degli Antichi, riuscendo ad assicurarsi il passaggio verso la stessa Star Forge. Tuttavia, la prima volta, come Signore Oscuro dei Sith, mentì ai Rakata dicendo che avrebbe distrutto la stazione, mentre di fatto le sue intenzioni erano quelle di impadronirsene e sfruttarla per costruire un’immensa flotta Sith per sfidare la Repubblica. La seconda volta, dopo la sua redenzione, Revan disattivò il campo di disturbo per permettere alla flotta repubblicana e alla sua nave, la Ebon Hawk, di fare breccia nelle difese della stazione.

Quando la Star Forge fu finalmente distrutta in una tremenda battaglia fra la Repubblica e i Sith, i comandanti Repubblicani quali l’Ammiraglio Forn Dodonna e il Maestro Jedi Vandar Tokare, celebrarono la fine della Guerra Civile Jedi all’esterno del Tempio. Durante la cerimonia, Revan e la sua compagnia furono insigniti con la Croce della Gloria. Negli anni successivi, si pensa che Lehon sia stato incorporato dalla Repubblica Galattica.