Monte Corvast

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Monte Corvast
Informazioni sul luogo
Pianeta

Sarapin

Società
Ere
Affiliazione

Monte Corvast era il principale insiediamento di Sarapin, una sorta di capitale. Sito sull’omonimo rilievo vulcanico, poteva essere raggiunto solo attraversando un arcipelago di isole tagliate da fiumi di lava. Quando fu scoperto, Monte Corvast abbondava di risorse naturali e venne perciò eletto a centro d’irradiamento delle operazioni geoenergetiche di Sarapin. Per quanto se ne sa, si tratta dell’unico villaggio permanente mai stabilito sulla faccia del pianeta.

Al tempo delle Guerre dei Cloni, Monte Corvast fu al centro di un’aspra contesa nell’ambito della campagna militare "Caccia al Decimator". Il Generale Jedi Jor Drakas, inviato dalla Repubblica Galattica per proteggere Sarapin, fu sconfitto dalle forze separatiste di Sev'rance Tann, la quale lasciò il pianeta a Zian Finnis per potersi dedicare ad altri fronti caldi del conflitto. L’occupazione della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, tuttavia, non durò a lungo: il Generale Echuu Shen-Jon liberò la città poco dopo l’attacco della Tann, ripristinando i rifornimenti energetici per il Nucleo.

Territorio

Delimitato da almeno un fiume di lava ribollente e da una vera e propria costellazione di isolette rocciose, Monte Corvast pullulava di depositi minerari naturali. Tra questi, vi erano alcuni piccoli filoni carboniferi - sfruttati per ricavare materie prime o come fonte energetica a basso prezzo per la città - e, in quantità inferiore, giacimenti di metallo e di cristalli nova. Le esigenze alimentari della popolazione, invece, erano soddisfatte da un esiguo numero di allevamenti di bantha.

Per rendere abitabile il cratere di Monte Corvast fu necessario ricoprire la lava della caldera con una rete di lastre metalliche interconnesse. Alcune aree della piattaforma vennero lasciate scoperte per dar sfogo al calore e ai picchi di pressione del magma.

La struttura principale del plateau era la Cittadella di Monte Corvast, centro delle operazioni di estrazione, seguita immediatamente dalle fortezze, dalle torrette difensive, dalle officine meccaniche e dai centri di ricerca installati dalla Repubblica con lo scoppio delle Guerre dei Cloni. La città disponeva anche di una cinta muraria, ma non è dato sapere se questa risalesse allo stesso periodo o fosse antecedente.

Quando le forze di Sev’rance Tann conquistarono Monte Corvast, il grosso delle infrastrutture repubblicane fu raso al suolo o danneggiato gravemente. La perdita venne tamponata alla bell’e meglio con prefabbricati geonosiani, a loro volta spazzati via delle truppe del Generale Echuu Shen-Jon.

Spostarsi lungo le pendici del Corvast era problematico. Per l’assediato si trattava quasi sicuramente di un vantaggio tattico determinante; per l’invasore, di una bella gatta da pelare. Nel 22 BBY, sia la Repubblica che la Confederazione dei Sistemi Indipendenti ebbero modo di giocare entrambi i ruoli.

Almeno un ponte collegava la città alla montagna e almeno un sentiero era ben coperto dalle torrette di difesa. Come se non bastasse, quasi tutti i fianchi della montagna erano a strapiombo, cosicché l’ascesa era possibile solo attraverso alcuni specifici percorsi.

Storia

Il giorno in cui i primi operai si insediarono presso la caldera di Monte Corvast si perde nella notte dei tempi. Con tutta probabilità, va fatto risalire all’epoca delle primissime attività di estrazione.

Con lo scoppio delle Guerre dei Cloni, l’Alto Comando della Repubblica mise tra le sue priorità la difesa delle riserve energetiche di Sarapin. Si temeva, infatti, che la Confederazione dei Sistemi Indipendenti avrebbe potuto attaccare il pianeta da un momento all’altro, tagliando i rifornimenti ai Mondi del Nucleo e guadagnandosi una fonte d’approvvigionamento già bella e pronta. Per questa delicata operazione fu scelto il Generale Jedi Jor Drakas, il quale stabilì il suo quartier generale proprio a Monte Corvast.

L'attacco di Tann a Monte Corvast.
Trovandosi sulle pendici di un vulcano ed essendo separata dalle pianure da numerose lingue di lava, Monte Corvast godeva di un notevole vantaggio tattico, qualora si fosse tentato un attacco terrestre. Per proteggerla dai bombardamenti spaziali, invece, Drakas fece predisporre una rete di difesa orbitale.

Di tutta risposta, il conte Dooku inviò Sev’rance Tann - all’epoca Generale dell’Esercito della Confederazione dei Sistemi Indipendenti - ad assaltare Sarapin. Grazie alla tecnologia del Decimator, le forze separatiste riuscirono a farsi strada fra le difese orbitali e ad atterare nelle vicinanze di Monte Corvast. La risposta di Drakas all’avanzata della Tann fu tiepida e incerta. Alla fine, il contingente d’invasione riuscì a raggiungere la cima del vulcano, distruggendo gran parte delle difese della Repubblica e compromettendo seriamente gli impianti di estrazione regionali. Tuttavia, Drakas doveva ancora sfoderare i suoi uomini migliori: quando la battaglia finale raggiunse il culmine, entrambi i generali si gettarono nella mischia e si aprirono la strada tra i rispettivi oppositori. L’eroismo dei soldati repubblicani, però, non impedì alle forze confederate di avere la meglio. Drakas morì nel caos dei combattimenti, non si sa se per mano di Sev’rance Tann o di altri.

La Cittadella di Monte Corvast fu presa e i Mondi del Nucleo privati della loro provvista energetica. La Tann incaricò Ziak Finnis di riparare gli apparati di difesa terrestre e di assicurarsi che la Confederazione raccogliesse i suoi frutti da Sarapin.

Sfortunatamente per la CSI, la reazione della Repubblica fu subitanea: il Consiglio Jedi mandò il Generale Echuu Shen-Jon e il suo nuovo Padawan, Naat Reath, per risolvere il conflitto. Finnis, che aveva avuto a malapena il tempo di installare qualche prefabbricato geonosiano, fu colto completamente impreparato. L’avanzata di Shen-Jon fu molto più facile che non quella della Tann, e in breve tempo gli approvvigionamenti energetici verso i Mondi del Nucleo furono ripristinati.

Abitanti

Sarapin non sviluppò mai alcuna specie senziente: gli operai, i tecnici e gli ingegneri di Monte Corvast erano tutti originari di altri mondi. Con l’esplosione delle Guerre dei Cloni, alla popolazione lavorativa di Sarapin si aggiunsero alcune guarnigioni di clone troopers, ospitate in baracche entro le mura cittadine. L’ultimo mutamento nella composizione degli abitanti si ebbe nel 22 BBY, quando Zian Finnis prese il controllo della città e portò con sé un piccolo contingente di droidi da battaglia e di manovali geonosiani. Dopo la riconquista repubblicana, la natura della popolazione tornò ai livelli precedenti.

Luoghi principali

Cittadella di Monte Corvast: l’edificio più esteso di Monte Corvast era la cosiddetta Cittadella, il cuore pulsante delle operazioni di estrazione energetica di Sarapin. Collocato nel centro della città, fu praticamente raso al suolo durante l’assalto di Sev’rance Tann; con tutta probabilità, fu ricostruito dalla Repubblica dopo la campagna di Echuu Shen-Jon.

Spazioporto di Monte Corvast: Monte Corvast ospitava uno spazioporto mercantile di modeste dimensioni che fungeva da hub per la distribuzione extramondo dell’energia estratta dalla rete di collettori di potenza. La Confederazione lo danneggiò durante la Prima Battaglia di Sarapin ma non lo sostituì mai con uno proprio.

Impianto difensivo della Repubblica: durante le Guerre dei Cloni, la Repubblica dotò Sarapin di una varietà di sistemi di difesa, volti a scoraggiare e a contenere un eventuale attacco confederato. La dotazione includeva almeno due fortezze e una rete di torrette antifanteria e antiaerea, oltre ad una serie di fabbriche e di centri d’addestramento eretti ai margini della città.

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Fonti

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