Morte Nera

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La prima Morte Nera.
La Morte Nera è probabilmente il più notevole prodotto ingegneristico dell’Impero Galattico, il culmine, sublime e brutale, della scienza e della tecnologia di una civiltà vecchia di decine di migliaia di anni.

Descrizione

In tempi remoti, i più potenti membri dell’Ordine Sith riuscivano, insieme, a sfruttare il lato oscuro della Forza per distruggere interi soli, da cui l’ammonimento di Lord Vader secondo cui "l’abilità di distruggere un pianeta è insignificante davanti alla potenza della Forza". Nonostante ciò, le varie Morti Nere hanno costituito le più impressionanti armi dell’era moderna, almeno fino all’entrata in scena del Disintegratore Stellare, un mezzo sperimentale creato nell’avamposto di ricerca dell'Installazione Maw in grado di innescare in un sole bersaglio le reazioni di morte stellare. Le Morti Nere avevano anche un vantaggio pratico rispetto all’arcano potere dei Sith, in quanto la loro forza era puramente tecnologica, cioè non legata alla cooperazione di individui sensibili alla Forza.

Lo scopo principale della Morte Nera era quello di piegare ogni resistenza più con la minaccia della forza che con la forza stessa. Tale idea era uno dei nuclei fondamentali della dottrina imperiale della paura, formalizzata dal Gran Moff Wilhuff Tarkin, il governatore regionale che a lungo si batté a favore del progetto Morte Nera. Tarkin riteneva che la maggior parte delle popolazioni planetarie si sarebbe inchinata alla sola notizia di un’arma del genere. Stimava, inoltre, che solo un piccolo numero di pianeti sarebbe andato distrutto a scopo dimostrativo prima che il terrore inducesse la completa obbedienza dei civili in tutta la galassia. La filosofia dietro alla Morte Nera faceva forza sull’esistenza di mondi intimidati isolati tra loro, incapaci di organizzare alcun attacco cooperativo o razionale. Sfortunatamente per l’Impero Galattico, forze ribelli furono in grado di fare precisamente qeusto, una volta ottenuti schemi tecnici sufficientemente dettagliati.

Elenco delle Morti Nere conosciute

Schemi olografici della Morte Nera.

Prototipo della Morte Nera

Almeno un prototipo di Morte Nera fu costruito presso gli impianti di ricerca bellica nell’installazione segreta dell'Ammasso del Maw, un ammasso di buchi neri vicino al sistema di Kessel. Questo oggetto, composto da poco più di una struttura portante dotata di reattori, di un superlaser e di apparati propulsivi, non fu mai pensato per il servizio attivo. Nell'11 ABY, lo staff del Maw, costretto ad affrontare l’attacco di una task force repubblicana, si imbarcò sul prototipo nel tentativo di condurlo al di fuori dell’ammasso, con risultati disastrosi.

Prima Morte Nera

Costruita in condizioni di estrema segretezza, la prima Morte Nera completamente operativa era comandata dal Gran Moff Tarkin, ideatore e sponsor originario del progetto. Questa stazione da battaglia distrusse con successo uno dei Mondi del Nucleo, il ribelle Alderaan, ma fu a sua volta annientata da una serie di esplosioni a catena scatenate da un missile protonico dell’Alleanza Ribelle proprio nel momento in cui la stazione si preparava a fare fuoco sulla base ribelle di Yavin IV.

Seconda Morte Nera

L'Imperatore Palpatine, Darth Vader e il Gran Moff Tarkin supervisionano la costruzione nel 19 BBY.

Costruita in segreto nell’orbita della luna boscosa di Endor, questa stazione da battaglia, amministrata dal Moff Jerjerrod, era solo una delle pedine in gioco nel grande piano definitivo che l’Imperatore Palpatine aveva in serbo per l’annientamento dell’Alleanza. La flotta ribelle rimase intrappolata tra lo scudo deflettore della Morte Nera e la flotta imperiale finché i nativi di Endor non fornirono un’assistenza imprevista al commando ribelle infiltratosi sulla luna, capovolgendo l’esito della battaglia grazie alla loro schiacciante superiorità numerica. Abbassato lo scudo, i caccia ribelli sferrarono un massiccio attacco al reattore principale, determinando l’esplosione della stazione mentre questa si stava orientando per aprire il fuoco sulla luna rifugio stessa.

La Darksaber

La prima Morte Nera fa fuoco su Alderaan.

Questo vascello era una Morte Nera spogliata e concentrata all’estremo: restavano il reattore principale e la canna del superlaser. Durga lo Hutt, che disponeva dei servigi del progettista capo della Morte Nera originale, il genio dell’ingegneria Bevel Lemelisk, ne commissionò la costruzione otto anni dopo la Battaglia di Endor. Lemelisk aveva seri dubbi riguardo la qualità del lavoro offerto dalle squadre di operai messe a disposizione dallo Hutt. Egli abbandonò la Darksaber sfuggendo per un pelo alla distruzione della sua ultima creatura, dopodiché fu preso in custodia dalle forze della Nuova Repubblica.

Presente in

L'incompleta seconda Morte Nera.

Presenze non canoniche

Fonti

Il fuoco del superlaser.

Vedere anche

Holoproiettore.jpg
Guarda la galleria immagini dedicata a Morte Nera.

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