Ultima modifica il 20 mar 2011 alle 23:45

Mustafar

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Mustafar 1.jpg
Mustafar
Dati astrografici
Regione

Territori dell'Orlo Esterno

Sistema

sistema di Mustafar

Sole/i

1: Mustafar

Satelliti

nessuna

Distanza dal Nucleo

53000 anni luce

Struttura fisica
Tipo

pianeta di tipo terrestre

Diametro

4200 km

Atmosfera

moderatamente respirabile

Gravità

bassa

Ecosistema
Clima

vulcanico

Terreno principale

vulcani, fiumi di lava, piane riarse

Acque superficiali

0% (35% di superficie lavica)

Creature indigene

pulce lavica mustafariana, bestia lavica jawenko, blistmok, Sher Kar, jundak, xandank

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

Mustafariani

Popolazione

20.000

Città principali

Fralideja

Importazioni

cibo, medicinali, tecnologia

Esportazioni

energia, minerali (compresa la mirkanite)

Affiliazione
"Vi invio nel sistema di Mustafar, nell'Orlo Esterno. E' un pianeta vulcanico. Là sarete al sicuro."
―Il Generale Grievous al Consiglio Separatista[fonte]

Mustafar era un piccolo pianeta situato nel sistema di Mustafar nell'Orlo Esterno, nei pressi di Rutan, fra la Via Hydiana e il Nono Quadrante.

Il pianeta era di tipo vulcanico, dove la lava veniva lavorata ed estratta come una preziosa risorsa naturale. Fu anche l'ultima capitale della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. In quel periodo, divenne storicamente importante in quanto luogo in cui si svolse il famoso duello fra Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, un evento che plasmò la storia galattica.

Mustafar era un mondo molto giovane, martoriato da forze gravitazionali opposte determinate dai giganti gassosi Jestefad e Lefrani. In sella a poderose pulci mustafariane, i nativi Mustafariani volavano fra i campi di lava per raccogliere le preziose risorse naturali.

Caratteristiche

Mustafariani sulle pulci laviche.
Situato nell'Orlo Esterno, il piccolo pianeta di Mustafar era un mondo infuocato dove la lava veniva raccolta come una preziosa risorsa naturale. Il suo paesaggio desertico era una visione aggressiva di frastagliate montagne d'ossidiana con imponenti fontane di fuoco e lava che si scagliavano da sotto la superficie. Questa lava striava il paesaggio formando grandi fiumi e profonde cateratte. I cieli di Mustafar erano oscurati da soffocanti nubi nere di cenere, fumo e tefrite. L'intensa attività geologica creava una naturale interferenza agli scanner che ha tenuto gli occhi curiosi lontani da Mustafar per gran parte della sua storia.

Il giovane pianeta di Mustafar è stato letteralmente lacerato in diverse direzioni, preso in un baccio di ferro gravimetrico che gli ha impedito di divenire una luna di un vicino gigante gassoso. Nonostante la vicinanza all'enorme Jestefad, Mustafar ha mantenuto la sua orbita erratica, spinto dalla distante influenza di un altro gigante: Lefrani. La spinta gravitazionale ha surriscaldato il nucleo fuso di Mustafar, che ha provocato la spettacolare attività geologica lungo tutta la superficie planetaria.

Storia

Il complesso minerario di Mensix prima della sua chiusura.
La Tecno Unione deteneva la proprietà di Mustafar, avendolo acquisito circa 300 anni prima delle Guerre dei Cloni. Gli esploratori di questa organizzazione scoprirono gli unici e preziosi minerali allotropi che ne permeavano sia la crosta che il mantello. Sebbene la lava fosse rovente, circa 800 gradi standard, era abbastanza fredda da essere raccolta tramite equipaggiamento specializzato.

La Tecno Unione firmò un trattato con i primitivi Mustafariani, i quali trassero benefici dagli strumenti di base e poco costosi che provenivano dall'estero. In cambio, guidarono i costruttori della Tecno Unione nell'edificare imponenti strutture di raccolta sul pianeta, per ricavarne le ricchezze minerarie che abbondavano nei flussi di lava.

L'insieme di fabbriche di Mustafar impiegava raggi traenti e tecniche di raccolta elettromagnetiche per estrarre i preziosi minerali dalla lava. Una volta gettati sulla superficie, i depositi venivano poi raccolti da droidi operai e robusti Mustafariani che trasportavano pesanti calderoni a mano.

Canestri di roccia fusa e metallo venivano poi portati alle strutture per essere processati e raffinati per la distribuzione. Dato che il rivestimento resistente alla lava era più costoso di uno scudo deflettore a energia, tutto il complesso era protetto da uno scudo energetico che respingeva le incredibili temperature.

Interno delle strutture della CSI.
Queste caratteristiche inospitali hanno reso Mustafar un rifugio ideale per il sempre in movimento Consiglio Separatista al comando della Confederazione dei Sistemi Indipendenti durante la Guerra dei Cloni. Dopo ripetuti trasferimenti, il Generale Grievous venne incaricato da Darth Sidious di mettere il Consiglio al sicuro su Mustafar, dove sarebbe rimasto in attesa di istruzioni. Un'enorme installazione industriale posta sul lato di un precipizio fece da quartier generale per i signori del commercio e capi militari. I soldati Neimoidiani e i droidi da battaglia fornivano sicurezza, mentre luccicanti scudi deflettori proteggevano la struttura da eventuali pericoli naturali che l'ambiente circostante non faceva mancare.

Dopo la sua ascesa a Imperatore Galattico, Darth Sidious non ebbe più bisogno dei Separatisti. Inviò il suo nuovo apprendista, Darth Vader, per disfarsi dei suoi vecchi collaboratori su Mustafar. Dopo il suo arrivo, Vader entrò silenziosamente nelle camere interne della stazione mineraria. La sua lama eliminò rapidamente i Separatisti, mettendo fine alla Guerra dei Cloni.

Nel suo apocalittico paesaggio di vulcani in eruzione, il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi si confrontò con Darth Vader, il suo vecchio apprendista. I due si sfidarono in uno spettacolare duello di spade laser lungo il complesso Mustafariano. Durante la lotta, vennero disattivati accidentalmente gli scudi protettivi, e l'installazione venne esposta a tutta la furia geologica del pianeta.

Un geyser di lava eruttò, lanciando roccia fusa sui bracci stabilizzatori sui quali Obi-Wan e Vader stavano duellando. Uno dei bracci collassò sotto il calore e lo sforzo, cadendo nel fiume di lava. Prima che il braccio cadesse in una cascata di lava, Vader e Kenobi si lanciarono dalla struttura rispettivamente su un vicino droide operaio ed una piattaforma d'estrazione. Il loro duello proseguì su queste superfici repulsorlift raffreddate prima di guingere sulle nere rive del fiume di lava.

Il duello fra Anakin skywalker e Obi-Wan Kenobi.
Kenobi ebbe la meglio su Vader, lasciando il Signore Oscuro morente sulla riva del fiume. Darth Sidious percepì il dolore di Vader, ed arrivò in tempo per salvare il suo apprendista. Menomato e ferito mortalmente dalla spada laser e dal fuoco, Vader venne ricostruito come un cyborg e rinchiuso in una tuta di supporto vitale nera.

Dopo la distruzione del Consiglio Separatista e l'Imperializzazione della Tecno Unione, Mustafar venne dimenticato. Un sostenitore Separatista, il geonosiano fuggitivo Gizor Dellso, si rifugiò su Mustafar durante i primi giorni dell'Impero Galattico e ricostruì una fabbrica di droidi da battaglia indipendente, evento che richiese l'attenzione della 501esima Legione affinchè lo cercasse sul pianeta infernale e mettesse fine lale sue operazioni.