Nelvaan

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Nelvaan.jpg
Nelvaan
Dati astrografici
Regione

Orlo Esterno

Sistema

sistema di Koobi

Satelliti

3

Periodo di rivoluzione

312 giorni locali

Struttura fisica
Ecosistema
Clima

rigido

Terreno principale

altipiani, montagne, corsi d'acqua e foreste

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

Nelvaaniani

Specie immigrate
Lingua ufficiale

nelvaanese

Città principali

nessuna

Nelvaan era un pianeta ghiacciato del sistema di Koobi nei Territori dell'Orlo Esterno, ed era il pianeta d'origine dei Nelvaaniani.

Catatteristiche

Le tre lune di Nelvaan.
Pianeta del sistema stellare di Koobi, Nelvaan era un mondo primitivo caratterizzato da bassa gravità e da un’incipiente era glaciale. Tre lune orbitavano intorno a questo mondo dell’Orlo Esterno poco tracciato nelle carte e privo di un governo planetario, che non si schierò su nessun fronte durante la Guerra dei Cloni. I suoi semplici abitanti avevano in larga misura evitato i contatti con civiltà esterne al loro mondo, anche se le navi Bothan per il trasporto dell’acqua di tanto in tanto riempivano le loro stive con le purissime acque di discioglimento dei ghiacciai Nelvaaniani. Questi abili mercanti vendevano nello spazio circostante i fusti d’acqua facendo balenare le virtù di minerali dagli effetti rinvigorenti in essa contenuti, ma mai seriamente analizzati con metodo scientifico. Questo commercio non toccava minimamente i Nelvaaniani, poiché le operazioni di raccolta si svolgevano molto distanti dai loro villaggi isolati. Ma c’era un’altra cosa che il pianeta, in modo insensibile, ha esportato: un gergo derivato dalla lingua locale acquisito dai primi esploratori Bothan, che hanno continuato a incorporare frasi del nelvaanese nei dialetti di scambio in uso nello spazio circostante.

La bassa gravità di Nelvaan ha favorito lo sviluppo di alcune forme di vita dalle proporzioni veramente colossali, come i voraci horax che facevano rimbombare dei loro ruggiti le foreste. Essa ha anche prodotto singolari paesaggi caratterizzati da altopiani in equilibrio precario che sarebbero già rovinati al suolo secoli prima su mondi con gravità standard. All’ombra di questi altopiani semisospesi vivevano i Nelvaaniani, umanoidi dal muso canino che conducevano una vita primitiva di tipo tribale.

Storia

Durante le Guerre dei Cloni, la Tecno Unione condusse un’operazione segreta su Nelvaan. Attingendo alle energie geotermiche del pianeta, essa alimentò un laboratorio sotterraneo dedicato allo sviluppo di guerrieri cyborg. Scontenti dello sviluppo tecnologico degli eserciti di droidi da battaglia, e ispirati dal successo della nuova forma cibernetica del Generale Grievous, in segreto specialisti della Tecno Unione iniziarono a rapire indigeni Nelvaaniani per sottoporli a programmi sperimentali di mutazione, per giungere al perfetto soldato cyborg.

Le distese ghiacciate del pianeta.
Il laboratorio utilizzava un cristallo geotermico al centro di un gigantesco generatore-sifone che drenava l’energia termica della zona. Il risultato fu un inverno senza fine intorno al villaggio di Rokrul. Molti dei più grandi guerrieri esploratori del villaggio si recarono sul posto per investigare gli strani rumori e le altre attività sospette, per poi scomparire. Neanche il saggio sciamano di Rokrul, Orvos, seppe dare delle risposte. Ma l'antico veggente ebbe la visione di stranieri che sarebbero giunti nella loro terra e avrebbero scoperto che cosa affliggeva la Madre: il termine usato dai Nelvaaniani per indicare il loro mondo.

Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker arrivarono su Nelvaan alla fine della Guerra dei Cloni, seguendo una traccia delle spie repubblicane secondo la quale il Generale Grievous era stato avvistato sul pianeta. Essi entrarono nel villaggio di Rokrul e appresero i problemi che i Nelvaaniani dovevano affrontare. Anakin Skywalker seguì il percorso del fiume congelato fino al cuore del disturbo geotermico - una caverna che si addentrava nel profondo della superficie di Nelvaan. Là ebbe una visione profetica su un’imminente oscurità che l’avrebbe avvolto, e scoprì anche il laboratorio segreto della Tecno Unione.

Skywalker riuscì a liberare i prigionieri mutati e a distruggere il laboratorio. Strappando il cristallo geotermico dal generatore-sifone in cui era imprigionato, Skywalker poté fermare il drenaggio energetico che aveva fatto precipitare quelle terre nel loro interminabile inverno.