Nom Anor

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Nom Anor
Informazioni biografiche
Morte

29 ABY, Coruscant

Descrizione fisica
Razza

Yuuzhan Vong

Sesso

Maschile

Altezza

177 cm

Capelli

Nessuno

Occhi

1 blu, 1 plaeryin bol

Informazioni storiche e politiche
Epoca
Affiliazione
"Le tue specialità sono la propaganda e le menzogne."
Tsavong Lah[fonte]

Nom Anor fu un personaggio fondamentale nella Guerra degli Yuuzhan Vong. Inviato dai Vong come agente in avanscoperta per minare la stabilità dei governi che avrebbero potuto rappresentare un ostacolo per l'invasione, Nom Anor svolse entrambi i ruoli di sottile manipolatore e agitatore politico; nel tempo incrementò gradualmente la propria fama e influenza - divenne pure uno dei consiglieri più fidati del Campione di Guerra Tsavong Lah -, arrivando persino a rappresentare una scomoda spina nel fianco anche per gli stessi Yuuzhan Vong.

Nom Anor era un maschio Yuuzhan Vong di media altezza e costituzione, dall’aspetto piuttosto normale, ma i suoi tatuaggi facciali e le sue ossa spezzate erano testimonianza di sacrifici molto più grandi e dolorosi rispetto a tutti gli altri Vong. Questo abilissimo membro della casta degli Intendenti possedeva doti bioingegneristiche tali da rivaleggiare con gli esponenti della casta dei Modellatori.

Biografia

Il senza volto

Il "senza volto".

Nom Anor scalò i ranghi della propria specie grazie ad una serie di rivoluzionari esperimenti, che gli permisero peraltro di creare nuove letali armi; ad un certo punto, arrivò ad ottenere il titolo di Esecutore. Tuttavia, il suo totale disprezzo per i dettami e i regolamenti religiosi gli valsero una pessima reputazione.

Intorno al 6 ABY, Nom Anor fu inviato nella Galassia con un compito preciso: destabilizzare qualsiasi governo che avrebbe potuto rappresentare un ostacolo per l'invasione. Arrivato, il Vong si trovò davanti una Galassia devastata: la Guerra Civile Galattica infuriava da parecchio tempo, la Nuova Repubblica era in procinto di impossessarsi di Coruscant e ciò che rimaneva dell'Impero stava venendo gradualmente respinto. Ad ogni modo, Nom Anor identificò nell'Impero il vero ostacolo, forse perché l'instabilità interna della Repubblica non la rendeva un nemico temibile.

Nom Anor tessé legami con molte personalità e organizzazioni galattiche. Per non essere riconosciuto come Vong utilizzava un sistema di occultamento che gli oscurava completamente il volto; pertanto fu chiamato "il senza volto" dal signore del crimine Grappa l'Hutt. Circa cinque anni dopo la sua venuta, Nom Anor contattò il capo dell'Impero, Carnor Jax, che però lo respinse; non molto tempo dopo, Jax fu ucciso e Anor strinse un forte legame con Xandel Carivus, eminente membro del Consiglio Imperiale ad Interim, che pianificava di mettere a capo dell'Impero per assestargli il colpo di grazia. Carivus effettivamente divenne Imperatore, ma cacciò il suo "consigliere". Poco dopo venne ucciso da Kir Kanos.

Anor non si diede per vinto e continuò le proprie operazioni, contribuendo a sabotare molti dei piani dei Moff per riconquistare la gloria perduta, accelerando in tal modo il declino del già indebolito Impero.

Architetto dell'invasione

Man mano che l'invasione si avvicinava, Nom Anor ebbe compiti sempre più ardui e importanti. Nel 24 ABY diffuse un virus letale contro un gruppo diplomatico della Nuova Repubblica su Monor II, uccidendone tutti i componenti tranne Mara Jade Skywalker, salvatasi solo grazie alla sua padronanza della Forza. Successivamente orchestrò una guerra civile su Ter Abbes ed entrò in contatto con i Protettori Mandaloriani, allora guidati da Boba Fett; affascinato dalla loro cultura, Anor tentò di reclutarli fra gli alleati dei Vong, ma senza successo.

In ultimo, Nom Anor si recò su Rhommamool, dove avrebbe dovuto creare un diversivo per distogliere l'attenzione della Repubblica. Qui il Vong si impose a capo della setta fanatica dei Rossi Cavalieri della Vita e scatenò una guerra contro il vicino Osarian tramite il bombardamento del pianeta con ordigni nucleari; poco dopo, Nom Anor fu informato da Yomin Carr che l'invasione dei Vong Praetoriti era iniziata, e pertanto lasciò il pianeta, fingendosi morto.

Yomin Carr venne però sconfitto e la prima invasione fallì. Mentre Tsavong Lah si preparava a portare nella Galassia l'ondata principale, a Nom Anor - accusato del fallimento insieme allo stesso Yomin Carr - fu intimato di redirmersi.

La "redenzione"

Anor strinse alcune deboli alleanze nel tentativo di appianare le divergenze fra lui e la casta dei Guerrieri, i quali erano predisposti a non fidarsi dell’intendente. Una delle sua attività principali durante la guerra, fu la creazione della Brigata della Pace, un’organizzazione pro-Yuuzhan Vong. La Brigata ebbe un ruolo cruciale nella cattura e nello sterminio di Jedi e droidi, che dovevano fungere da sacrificio per le divinità Vong. Nom Anor era ossessionato dalla distruzione dei Jedi. A questo scopo, assieme a Malik Carr e Harrar, ideò un piano per assassinare gran parte dei Jedi con il bo'tous, un’arma biologica sviluppata dai Vong basata sul virus di spore coomb, tramite la sacerdotessa Elan. Spacciandosi per una disertrice, Elan avrebbe dovuto incontrare dei Jedi per passargli informazioni preziose, e poi rilasciare il velenoso bo’tous nell’aria, uccidendo se stessa e tutti i Jedi con lei. Il piano venne sventato da Han Solo e, ironicamente, dalla stessa Brigata della Pace di Nom Anor. Anor però fu in grado di riprendersi dal fallimento portando gil Hutt a rinforzare le fila degli Yuuzhan Vong. Sapendo bene che gli Hutt non erano affidabili, li sfruttò per seminare la disinformazione nei ranghi della Nuova Repubblica.

In questo periodo Anor seminò diversi dovin basal lungo le rotte iperspaziali intorno al pianeta Fondor, così, quando la sua flotta attaccò i cantieri di Fondor la Repubblica non fu in grado di inviare rinforzi. Quindio Anor venne inviato sull’infernale pianeta Duro da Tsavong Lah, come punizione per i suoi precedenti fallimenti. Mentre si trovava sul pianeta sviluppò una variante di una ooglith masquer, una creatura protoplasmatica in grado di ricoprire il capo e il busto e diventare una sorta di maschera vivente. In questo modo era in grado di adottare le sembianze di qualsiasi razza egli desiderasse, non solo umana. Dopo questa scoperta scientifica, si spacciò per uno scienziato Duros, Dassid Cree’Ar, e lavorò con il falso proposito di riportare il suo “pianeta natale” alle condizioni vitali per poter ospitare miliardi di rifugiati in fuga dai Vong.

Durante questo periodo cercò di diffondere sentimenti anti-Jedi, tentanto anche di convincere il governo locale che il loro stile di vita sarebbe stato risparmiato ed accettato se si fossero arresi agli Yuuzhan Vong quando sarebbero arrivati. Mentre Anor operava dall’interno per sabotare il progetto, venne scoperto da Mara Jade e Jaina Solo. Anche se il Vong riuscì a catturare le due Jedi, poco dopo riuscirono a scappare, finalmente consapevoli della sua vera identità. Dopo aver predisposto il sacrificio di molti rifugiati, Tsavong Lah disse a Nom Anor che la sua punizione si era conclusa. Anor fu così in grado di portare avanti le sue manipolazioni e la sua graduale ascesa nei ranghi dei Vong. Nonostante tutto, Duro cadde.

Nom Anor fu anche inviato su Yag'Dhul per predisporre la conquista del pianeta, ma ancora una volta le sue pianificazioni furono sventate, questa volta da Anakin Solo.

Caccia ai Solo

Nom Anor osserva la Coruscant vongformata.

Dopo la scoperta che Jacen e Jaina Solo erano gemelli, un rapporto di parentela che rivestiva un importante significato nella mitologia Yuuzhan Vong, Tsavong Lah incaricò Anor e Vergere di catturare i ragazzi Solo. L’opportunità giunse quando i figli di Han e Leia si infiltrarono nel cuore di un’operazione Vong sul pianeta Myrkr, dove avrebbero dovuto eliminare la Voxyn regina, una creatura bioingegnerizzata dagli Yuuzhan Vong in grado di dare la caccia ai Jedi perché capace di percepire la Forza. Al termine della missione, Anakin Solo era morto, Jaina Solo era fuggita, e Jacen Solo era stato catturato.

Anor intendeva tormentare Jacen fino a farlo diventare lo strumento della distruzione di Jaina, per adempiere ad un’antica profezia Vong quando un gemello avrebbe sacrificato l’altro. Su Coruscant, insieme a Vergere, Anor cercò di convertire Jacen al proprio credo. Jacen tuttavia si dimostrò un osso duro. Quando il Vong credette di aver avuto successo, diede a Jacen l’accesso al Pozzo della Mente del Mondo, una caverna di corallo yorik creata dagli Yuuzhan Vong perché ospitasse un dhuryam, una creatura nata da una matrice genetica di Yuuzhan'tar in grado di controllare il pianeta e trasformarlo tramite vongformazione nella loro terra promessa. Jacen però durante questo tempo sviluppò un rapporto speciale con la Mente, e la convinse ad operare per lui. Dopo aver capito di aver fallito, Anor cercò di fuggire con Vergere, la quale però lo tradì e rubò la sua nave, portando Jacen con sé. Aiutato dalla traditrice Vergere, Jacen fuggì dalla sua prigionia nelle foreste selvagge cresciute per via della vongformazione nell’invaso pianeta Coruscant. Nom Anor guidò la missione di ricattura, ma alla fine fallì. Le azioni di Jacen influenzarono e destabilizzarono la trasformazione di Coruscant, e le visioni di perfezioni ed infallibilità degli Yuuzhan Vong iniziarono a consumarsi.

Pur arrischiando l'eresia, Nom Anor era deciso a sondare più in profondità la filosofia dei Vong. Indossando un ooglith masquer, riuscì ad infiltrarsi in una setta di eretici Yuuzhan Vong ed apprese che alcuni dei più importanti princìpi della filosofia Yuuzhan Vong avrebbero potuto avere fondamenta instabili alla pari del processo di vongformazione in atto su Coruscant.

Quando alcuni agenti di Anor in missione su Mon Calamari, capitale provvisoria della nuova Alleanza Galattica, scoprirono che entrambi i gemelli Solo si erano nascosti su Ebaq 9, un pianeta del Nucleo Profondo circondato da buchi neri, capì che aveva una nuova possibilità di riconquistare il prestigio perduto, e convinse il Supremo Signore Shimrra che era il momento perfetto per sferrare il colpo letale all’Alleanza Galattica. Sfortunatamente per lui, l’operazione era una trappola e si risolse con la distruzione di gran parte della flotta Vong. Nom Anor, capendo che sarebbe morto si fosse ripresentato a Shimmra, fuggì nelle profondità di Yuuzhan’tar, il nuovo nome di Coruscant vongformato e rimodellato.

Il Profeta

Nelle profondità di Coruscant, Nom Anor si nascose fra gli Indegni, ovvero gli Yuuzhan Vong che rifiutavano gli impianti biologici richiesti per l’avanzamento di grado. In precedenza su Yavin 4, Anakin Solo aveva aiutato un guerriero Indegno a reclamare il suo status. Il guerriero poi aveva sacrificato la sua vita per permettere ad Anakin di scappare. Questa storia divenne una leggenda di speranza fra gli Indegni, i quali arrivarono ad adorare i Jedi. Nom Anor, che aveva assistito all’evento su Yavin, ascoltò queste storie con grande interesse. Quando il campo degli Indegni venne attaccato da guerrieri Yuuzhan Vong, Nom Anor fuggì con altri due membri del gruppo: l’ex guerriero Kunra e Shoon-mi.

Vedendo un’opportunità, Nom Anor si dichiarò Yu'shaa (il termine Yuuzhan Vong che significa “il Profeta”) ed iniziò a predicare che i Jedi erano i salvatori. Il culto iniziò rapidamente ad acquisire popolarità in tutti i livelli dei Vong, attirando persino un membro della corte di Shimrra, Ngaaluh, che iniziò ad agire come spia. Fra le azioni del culto, e i tentativi di fermarlo da parte dei sacerdoti, la società degli Yuuzhan Vong piombò nel caos. Nom Anor proseguì nella sua opera, sfruttando la posizione di leader degli Indegni per eliminare gli ex rivali della casta degli Intendenti, in attesa di una chance per reclamare il suo prestigio.

La chance arrivò poco sopo. In precedenza, grazie a Ngaaluh, Nom Anor aveva appreso che una spedizione Vong aveva scoperto Zonama Sekot, un pianeta vivente simile a quelli della loro tradizione. Nom Anor dichiarò di aver avuto una visione, nella quale l’arrivo di un pianeta vivente nei cieli di Yuuzhan’tar avrebbe portato Shmirra alla rovina e alla conseguente ascesa di potere da parte degli Indegni. Sotto la maschera del Profeta, Nom Anor si recò a Zonama Sekot assieme a Nen Yim, Harrar, Corran Horn, e Tahiri Veila. Una volta là, contattò Shimrra, e gli disse che era stato catturato dai Jedi e portato su Zonama Sekot. Shimrra, temendo il pianeta, rispose a Nom Anor che avrebbe inviato una nave se Anor fosse riuscito a distruggere il pianeta.

Dopo aver ucciso Nem Yim, Anor le rubò i progetti per un’arma biologica in grado di distruggere Zonama Sekot, con l’intento di costruirla e usarla. Con grande stupore di Anor, il pianeta sopravvisse all’attacco. Il suo piano venne scoperto dagli altri membri del gruppo, così fu costretto a fuggire sulla nave in attesa. Shimrra, incredibilmente compiaciuto, restituì ad Anor il suo vecchio status e lo promosse a Prefetto.

La fine di Nom Anor

Nom Anor alla fine della guerra.

Ignaro che Nom Anor fosse il Profeta, il suo nuovo superiore, l’Alto Prefetto Drathul, venne incaricato di fermare gli Indegni. Indossando la ooglith masquer che aveva usato per diventare il Profeta, Nom Anor cercò di scoraggiare gli Indegni a compiere ulteriori azioni. Il secondo in comando dello Yu’shaa, Kunra, sventò i suoi tentativi e sottrasse così gli Indegni dal suo controllo.

Quando l’Alleanza Galattica attaccò Coruscant, il Prefetto Nom Anor guidò un esercito di guerrieri contro gli Indegni. Quando capì che Shimrra intendeva distruggere Coruscant, che era stato affidato ad Anor, si rivoltò contro i suoi guerrieri e si rivelò come il Profeta. Durante il combattimento, incontrò Mara Jade Skywalker, che aveva tentato di uccidere in numerose occasioni. Anor fuggì, e Mara gli diede la caccia. Alla fine, egli si arrese e promise di aiutare l’Alleanza a fermare la Mente del Mondo dal distruggere il pianeta. Guidò così un attacco al Pozzo ed uccise l’Alto Prefetto Drathul. Capendo che Luke, Jacen e Jaina avevano raggiunto Shimrra, Mara, Leia e Han si fecero condurre da Anor alla sala del trono.

Dopo che il Signore Supremo e le sue guardie furono morte, Nom Anor scelse di rimanere a bordo della nave di Onimi che stava per disintegrarsi invece che affrontare un processo da parte dell’Alleanza Galattica. Morì nell'esplosione.

Presente in

Fonti