Prima Battaglia di Mobetta

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Prima battaglia di Mobetta
Conflitto

Guerra Civile Galattica - campagna di Diffusione della Ribellione

Data

3 ABY

Luogo

Sistema di Mobetta

Esito

Vittoria imperiale; le forze imperiali acquisiscono dati sulle operazioni ribelli

Schieramenti

Impero Galattico

Alleanza per la Restaurazione della Repubblica

Comandanti

Sconosciuti

Sconosciuti

Forza
Perdite
  • Alcuni intercettori TIE
  • Alcuni bombardieri TIE
  • Alcuni caccia stellari TIE
  • Tutti gli Ala-X
  • Tutti gli Ala-Y
  • Tutti gli Z-95
  • Goldhawk
  • Entrambe gli shuttle di classe Lambda
  • Soren
    • Tutte le banche dati della fabbrica (violate e svuotate dai commando imperiali)

La Prima battaglia di Mobetta fu una battaglia spaziale tra gli elementi della Task Force Imperiale Vengeance e l'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. La missione delle forze imperiali consisteva nello scoprire informazioni preziose su di un impianto di costruzione di componenti per navi stellari ribelli prima di distruggerlo.

Sfondo

Un gruppo di caccia stellari ribelli aveva attaccato l'Interdictor Compellor mentre si trovava nel sistema di Goff, segnalando all'Impero che l'Alto Comando dell'Alleanza aveva capito che la Task Force Vengeance dipendeva dall'uso tattico dei loro proiettori di pozzo gravitazionale. Dopo che la forza d'attacco venne eliminata, i piloti ribelli superstiti furono catturati e interrogati. Un certo numero di essi rilasciò informazioni utili, sperando di evitare l'eliminazione.

Le informazioni acquisite dai piloti portò l'Ammiraglio Wooyou Senn, comandante della Task Force Vengeance, a credere che un cantiere navale ribelle si trovava nel sistema di Mobetta, vi trovò invece la di gran lunga meno importante fabbrica di componenti Soren. Poiché il bersaglio era una stazione, il Compellor venne escluso dalla missione. L'Interdictor venne invece inviato al cantiere navale a Swellen per installargli un sistema di difesa missilistico anti-testate.

La battaglia

Entrando nel sistema di Mobetta, lo Star Destroyer classe Imperial Rage lanciò la squadriglia d'elite di intercettori TIE Avenger per distruggere la Squadriglia Gavial, una forza caccia stellari T-65 Ala-X ribelli. Mentre gli Avenger impegnavano gli Ala-X, il trasporto YT-1300 ribelle Goldhawk fece una corsa verso la Soren e riuscì a entrare nell'hangar.

Dopo che le difese statiche e l'opposizione dei caccia stellari ribelli che circondavano la Soren fu eliminata, la Squadriglia Beta con bombardieri TIE/sa lanciò una salva di siluri protonici contro la fabbrica facendo così abbassare gli scudi e il Rage procedette a sbarcare dei trasporti per assaltatori.

Ma la lotta non era ancora finita. Il Goldhawk, insieme a due shuttle T-4a di classe Lambda, tentò di fare una corsa verso l'Incrociatore Calamari Crucible che era arrivato per salvare il personale della fabbrica in preda al panico. Tuttavia, l'YT-1300 commise l'errore fondamentale di tentare di distruggere i trasporti per assaltatori imperiali della Squadriglia Sigma, solo per venir distrutto dalla Squadriglia Avenger. Dopo che i TIE imperiali distrussero entrambe le navette, il Crucible decise di ritirarsi lanciando Ala-Y e Headhunter Z-95 per coprire la sua ritirata. La Squadriglia Blood con gli Ala-Y mirò al Rage, mentre la Squadriglia di Z-95 Sundancer attaccò i TIE. La Squadriglia Beta, a sua volta, si mosse contro il Crucible. Entrambe le squadriglie ribelli vennero distrutte.

Dopo che entrambe le squadriglie vennero distrutte, la nave da guerra Mon Calamari riuscì a fuggire nell'iperspazio. Quando la squadra di abbordaggio imperiale finì di inserirsi nel NucleoDati della Soren e copiarne i dati, prepararono delle cariche e, dopo aver abbandonato la fabbrica, la fecero esplodere.

Conseguenze

Il successo dell'attacco portò, per la gioia dell'Impero, una miniera d'oro d'informazioni. L'analisi delle banche dati recuperate cominciò subito e perfezionamenti alla campagna vennero programmati sulla base dei risultati. Tuttavia, ancora una volta la Task Force Vengeance fu costretta ad ammettere la possibilità di ulteriore pericolo. Da quando l'[[Alleanza per la Restaurazione della Repubblica|Alleanza Ribelle aveva sviluppato la capacità di assemblare nuovi incrociatori combattenti nel settore, la minaccia rappresentata dalla loro operazioni in Airam era considerevole. Lasciata senza controllo, tale produzione avrebbe nel tempo spostato l'equilibrio di potere a favore della ribellione. Le attività imperiali d'intelligence e ricognizione furono presto focalizzate sulla localizzazione del cantiere navale.

Brillanti notizie furono estratte concernenti gli Airam stessi. La partecipazione dei clan negli sforzi ribelli si rivelò tanto sentita. L'Intelligence convenne che l'irritabilità degli stessi Airam poteva essere sfruttata. Con il lavoro concluso trionfalmente dall'Intelligence Imperiale, l'Impero poteva essere in grado di minare gli sforzi della Ribellione per reclutare i Clan Airam nell'Alleanza. La prossima missione del Rage sarebbe consistita nel bloccare questa alleanza.

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