Remoto d'addestramento Marksman-H

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Remoto d'addestramento Marksman-H
Dati di fabbricazione
Produttore

Industrial Automaton

Modello

Remoto d'addestramento Marksman-H

Classe

Remoto

Dati tecnici
Altezza

0,15 metri (diametro)

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Senti, un'azione contro i remoti è una cosa, ma un'azione contro i vivi, eh? E' una cosa diversa."
Han Solo a Luke Skywalker[fonte]


Il Remoto d'addestramento Marksman-H, semplicemente conosciuto come remoto d'addestramento, fu utilizzato per la formazione militare di reclute ed iniziati. Prodotto dalla Industrial Automaton, era equipaggiato con blaster non letali in modo da prevenire eventuali ferite sul bersaglio.

Storia e caratteristiche

I remoti d’allenamento era dispositivi compatti, semplici sfere fluttuanti equipaggiati con baster relativamente innocui ed un sistema di sensori. I Jedi in addestramento utilizzavano i remoti per affinare le loro abilità in combattimento con la spada laser e la loro sintonia con la Forza. Gli aspiranti Jedi indossavano solitamente uno schermo oscurante per meglio fare affidamento sulla Forza per visualizzare la posizione e le azioni del remoto, e per cercare di bloccare ogni colpo in arrivo con la loro lama. Una parata mancata risultava in una fitta dolorosa, oltre che nell’orgoglio ferito. Anche Luke Skywalker si esercitò con uno di questi remoti a bordo del Millennium Falcon, sotto la supervisione di Obi-Wan Kenobi.

Il Marksman-H di Han Solo.

Il modello più comune era il Marksman-H, usato frequentemente dai tiratori scelti per affinare le loro qualità. Han Solo ne possedeva uno, che lo aiutò a migliorarsi nel tiro rapido, sparando al remoto con colpi di sola luce. Anche l’Impero Galattico utilizzò remoti modificati conosciuti come “cercatori”, armati con letali blaster e che potevano essere programmati per cacciare ed uccidere obiettivi designati.

I remoti erano semplici droidi privi di iniziativa indipendente, che potevano agire unicamente tramite ordini assegnati dai loro proprietari. Solitamente, i remoti erano programmati per essere usati come strumenti di allenamento. Per questo motivo, il computer del remoto ospitava dozzine di programmmi di combattimento. Quando la sessione di allenamento di intensificava, il remoto iniziava a muoversi più rapidamente e ad attaccare con raffiche energetiche più fitte. Nei casi più estremi, i colpi stordenti del remoto potevano rendere l’allievo momentaneamente incosciente.

I remoti potevano inoltre essere programmati come microfoni, montacarichi, portabagagli e unità di sorveglianza a lungo raggio. I “cercatori” Imperiali erano unità modificate progettate per localizzare ed uccidere i nemici dell’Impero. Quelli più diffusi avevano una coppia di blaster, un potente sistema di sensori, e l’abilità di interfacciarsi con quasi tutti i sistemi di computer.

Presente in

Apparizioni non canoniche

Fonti