Ultima modifica il 14 ott 2008 alle 19:25

Saleucami

Saleucami 1.jpg
Saleucami
Dati astrografici
Regione

Orlo Esterno

Sistema

sistema di Saleucami

Sole/i

1 Saleucami

Struttura fisica
Diametro

14.920 km.

Ecosistema
Clima

caldo

Terreno principale

deserto, oasi nella caldera

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

nessuna

Specie immigrate
Lingua ufficiale

linguaggio wrooniano

Popolazione

1.4 miliardi

Affiliazione

Saleucami, un pianeta sterile e desertico popolato da strane piante bulbose, fu uno dei principali fronti di battaglia durante gli Assedi all’Orlo Esterno nella Guerra dei Cloni.

Caratteristiche

La città principale e spazioporto di Saleucami.
Saleucami era prevalentemente un pianeta deserto, cosa che rendeva il suo nome (che si traduce in “Oasi” nella lingua Wrooniana) piuttosto ironico. Il nome, tuttavia, veniva dal fatto che esso fosse l’unico pianeta abitabile in un desolato sistema di pianeti morti e di meteore dal moto casuale. Queste rocce incontrollabili incrociavano regolarmente l’orbita di Saleucami, colpendo il pianeta con forza sufficiente da lasciare profondi crateri.

Questi impatti provocavano l’agitazione delle acque e dei minerali sotterranei, trasformando le caldere in sacche piene di vita sulla superficie planetaria. Questi crateri di terreno arabile, scaldati dai venti geotermici, divennero il luogo delle prime colonie costruite su Saleucami, e ben presto il pianeta crebbe fino a diventare uno scalo commerciale nell’Orlo Esterno. Anche se il pianeta non ospitava forme di vita native intelligenti, una miscela di culture extraplanetarie, come Weequay, Gran, Wrooniani, e Twi'lek impararono ben presto a chiamare Saleucami casa.

Anche se esistevano poche e distanti città lungo la superficie desertica, Saleucami aveva solamente un’unica vera concentrazione di popolazione che può a buona ragione essere chiamata una città. Questo era il sito dei porti interstellari del pianeta. In profondità al di sotto di questa grande caldera, si trovava una rete di canali magmatici e venti geotermici che fornivano energia alla città oltre che un calore quasi soffocante durante le fredde notti del deserto.

Storia

Se le operazioni Separatiste si fossero spinte oltre i suoi confini, la vera natura della Guerra dei Cloni avrebbe potuto essere alterata. Il pianeta dell’Orlo Esterno divenne una base segreta della Confederazione dei Sistemi Indipendenti per la creazione del loro personale esercito di cloni.

Fu in una delle sopra citate caverne che i Separatisti portarono avanti il loro ardito programma di clonazione. Utilizzando teniche di clonazione accelerata, i Separatisti crearono cloni Morgukai addestrati da letali assassini Anzati. Il piano fu scoperto dal Maestro Jedi Tholme e da Aayla Secura, e il Consiglio Jedi dichiarò che fermare questa operazione era divenuta una questione prioritaria. Una taskforce di più battaglioni guidata dal Maestro Jedi Oppo Rancisis, con Quinlan Vos secondo in comando, si mise in viaggio per Saleucami per mettere un blocco sul pianeta e impedire a qualunque clone Morgukai di lasciare il pianeta.

La Battaglia di Saleucami.
Con i Separatisti a controllare la città, era fondamentale che le forze Repubblicane fossero ben rifornite. I Jedi e le forze di cloni stabilirono un campo sul margine della caldera cittadina, facendosi largo con La Forza per ottenere una via d’accesso. L’assedio durò per 5 estenuanti mesi prima che le forze Separatise venissero infine sconfitte.

Dopo la caduta di Saleucami, il Generale Quinlan Vos spostò le sue truppe su Boz Pity. Un piccolo contingente di forze Repubblicane venne lasciato indietro perché eseguisse le ultime operazioni di rastrellamento, comandato dal Maestro Jedi Stass Allie. Le piane desertiche erano coperte di macerie provocate dalla guerra, e volatili che si cibano di carogne banchettavano sui corpi dei clone troopers caduti.

Quando venne emanato l’Ordine 66, e i fedeli clone troopers riconobbero i propri generali Jedi come traditori della Repubblica, il clone Comandante Neyo aprì il fuoco su Allie, uccidendola mentre era a bordo della sua speeder bike.