Sarlacc

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Sarlacc
Intelligenza

non senziente

Pianeta d'origine

sconosciuto, ma presente su:

Altezza media da adulto

Da 2.5 a 3 mt. (la testa)

Lunghezza media

100 mt.

Pelle

marroncino (i tentacoli)

Tratti particolari

Becco, tentacoli

Il sarlacc era un artropode onnivoro che si trovava su alcuni pianeti nella galassia, uno dei quali era Tatooine nel Grande Pozzo di Carkoon.

Caratteristiche e fisiologia

In mezzo al Mare delle Dune di Tatooine, alla base del perimetro del Grande Pozzo di Carkoon, vi era una raccapricciante creatura conosciuta come il sarlacc. L’onnivora e immobile bestia era quasi interamente coperta dalle sabbie del deserto. Solamente la sua bocca ripugnante si affacciava sulla superficie, circondata da avidi tentacoli pronti ad afferrare qualsiasi preda che cadeva nelle sabbie mobili.

L'interno del corpo del sarlacc.
Le sue fauci avevano un diametro superiore ai 3 metri, e la cavità mucosa era circondata da denti interni aguzzi. Al centro della bocca vi era una sorta di becco liscio e appuntito il quale conteneva una lingua muscolosa e unta, che si muoveva alla cieca nella speranza di catturare qualche boccone saporito.

A causa del fatto che si trovasse in un luogo così isolato, il sarlacc di Tatooine si nutriva raramente, e doveva affidarsi solitamente agli animali che cadevano nel pozzo. A causa di ciò, sviluppò un processo digestivo estremamente efficiente. Secondo la leggenda, lo stomaco del sarlacc manteneva le sue prede vive per un migliaio di anni, sciogliendo lentamente i suoi pasti per ottenere nutrimento, mentre la sfortunata vittima era tenuta in vita in un’agonia bruciante e senza fine.

Il sarlacc è stato per anni un rompicapo per gli xenobiologi. Ne esistevano pochissimi esemplari, il più grande dei quali era appunto quello che si trovava su Tatooine. La creatura era cosi antica e pericolosa che ancora non si è risuciti a compiere importanti passi avanti nel suo studio.

Il Sarlacc non era di semplice classificazione tassonomica. Anche se l’evidenza portava a supporre che si trattasse di un animale, molti scienziati sostenevano che il suo imponente sistema di radici e il suo metodo di riproduzione basato sulle spore fosse una prova delle sue origini vegetali.

Sui pochi pianeti in cui sono stati trovati dei sarlacc, si sono diffuse leggende riguardanti le creature. La fantasiosa storia del “millennio” di tormento all’interno del suo sitema digestivo può comunque probabilmente essere più reale che immaginaria. Esistevano prove di una rete fibrosa di vasi che si attaccavano alla preda inghiottita, incorporandola grottescamente all’interno del suo sistema biologico. Questa immersione era accompagnata da neurotossine alteranti che mantenevano la vittima docile. Le allucinazioni provocate dalle tossine suggerivano che il sarlacc in qualche modo assorbisse l’intelligenza delle sue vittime, le quali vivevano in un tormento disincarnato.

Storia

Il sarlacc di Tatooine.

Il sarlacc era la creatura preferita del ripugnante Jabba lo Hutt. Il malvivente si divertiva eliminando i suoi nemici gettandoli fra le sue fauci. Lui e la sua congrega guardavano con piacere le vittime del sarlacc lottare senza speranza, mentre cercavano di risalire le ripide sabbie mobili che circondavano il pozzo. Questo movimento non faceva altro che agitare il sarlacc, il quale iniziava a muovere vorticosamente i suoi tentacoli fino ad afferrare la preda, e gettarla nella sua bocca.

Jabba cercò di fare lo stesso anche con Luke Skywalker, Han Solo e Chewbacca. Ma Luke si liberò dalle manette, e dalle guardie di Jabba, molte delle quali caddero nel pozzo. Anche lo spietato cacciatore di taglie Boba Fett non potè sfuggire alla ripugnante creatura, e, dopo che il suo jetpack venne danneggiato, cadde nella bocca del sarlacc. Tuttavia pare che egli riuscì a sfuggire al mostro. La sua volontà di ferro e la sua armatura mandaloriana lo mantennero in vita all’interno della bestia, e la sua tuta coperta di armi gli permise di sfuggire all’agonia. Furono necessari anni prima che il sia il suo corpo che la sua reputazione si riprendessero dall’esperienza col sarlacc.

Presente in

Presenze non canoniche

Fonti

Collegamenti esterni