Slave I

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Slave1.jpg
Slave I
Note di fabbricazione
Produttore

Kuat Systems Engineering[1]

Modello

Nave da attacco e pattugliamento di classe Firespray-31 modificata[2]

Tipo

Trasporto spaziale[2]

Prezzo

Non in vendita (valutata in circa 726500 crediti)[2]

Modificato da

MandalMotors

Note tecniche
Lunghezza

21.5 metri[3]

Larghezza

21.3 metri[1]

Altezza

7.8 metri[1]

Accelerazione massima

2500 G[1]

Velocità atmosferica massima

1000 km/h[3]

Unità motrici

Motori F-31 (3)[4]

Classe di iperguida
  • Classe 1.0[3]
  • Scorta: Classe 8.0[2]
Alimentazione

Generatori di potenza X-F-16 (4)[4]

Scudi

Configurazione di Boba Fett:

Sensori

Pacchetto sensori di categoria militare

Sistemi di navigazione

Presente, con scorta

Contromisure
Armi

Configurazione di Jango Fett:

Configurazione di Boba Fett:

Gusci(o) di salvataggio

Presente

Equipaggio
Equipaggio minimo

1 pilota

Passeggeri
Capacità di carico

40 tonnellate[3]

Autonomia

1 mese[2]

Utilizzo
Ruoli

Vascello da caccia

Epoche
Primo avvistamento

32 BBY

Ultimo avvistamento

41 ABY

Affiliazione
Proprietari noti
"Non c’è sistema che la Slave I non possa raggiungere."
Boba Fett[fonte]

La Slave I fu una leggendaria nave, appartenuta ai famigerati cacciatori di taglie Jango e Boba Fett. Venne costruita dalla Kuat Systems Engineering insieme ad altri 5 modelli dello stesso tipo. Il suo scopo iniziale doveva riguardare il trasporto di prigionieri al carcere di Oovo IV, ma in seguito venne rubata da Jango Fett. Alla morte di Jango la nave passò nelle mani del figlio Boba, il quale la modificò in maniera massiccia, come il padre prima di lui. Su questa nave Boba trasportò le sue taglie più famigerate; una di queste fu quella di Han Solo. Anche se Boba adottò altre navi negli anni seguenti, la Slave I rimase sempre con lui arrivando fino ai tempi della Seconda Guerra Civile Galattica.

Caratteristiche

"Vediamo cosa sa fare."
Jango Fett[fonte]
Pannello di navigazione della Slave I.

A dispetto della posizione che prendeva durante il volo, la Slave I per atterrare doveva posizionarsi con i motori rivolti verso il basso, creando magari qulache problema per scendere dato che i sedili, in posizione d'atterraggio, erano rivolti verso l'alto. Successivamente Boba Fett avrebbe risolto questa scomodità installando un sistema che lasciasse i sedili costantemente in posizione regolare. La Slave I, essendo appartenuta ai Fett, doveva essere all'altezza della reputazione dei suoi proprietari, con armamenti come pochi navi di quella stazza potevano disporre. Nei dieci anni in cui Jango pilotò la nave, apportò numerose modifiche, come l'installazione di posizionatori di bombe sismiche e missili al protone.

Schema tecnico della Slave I.
Quando la nave passò al figlio Boba rimase invariata per i primi anni, in parte perché non era nelle priorità di Boba migliorarla. Con l'accrescersi della sua fama e l'aumento di introiti per le taglie che catturava, Boba tenne al passo con i tempi la Slave I, facendola arrivare fino ad almeno 70 anni di vita. Malgrado le apparenze, alla Slave I di serie rimaneva soltanto lo scavo esterno. Per tutto il suo periodo attivo diede filo da torcere a numerose nave, grandi o piccole, vecchie o nuove. Persino il leggendario Millennium Falcon, per stessa ammissione di Han Solo, non poteva competere con la Slave I in uno scontro diretto.


Presente in

Presenze non canoniche

Fonti

Note e riferimenti

Collegamneti esterni