TIE/D Defender
- "L'Alto Comando Imperiale ha deciso che i piloti dei Defender sarebbero stati selezionati solo da piloti di intercettori TIE che avessero partecipato ad almeno venti missioni di combattimento e fossero sopravvissuti. Siamo allo stesso tempo i piloti migliori dell'Impero e i più fortunati."
- ―Rexlel Brath[fonte]
Il TIE/D Defender era un caccia stellare imperiale ad alta performance, componente della serie TIE.
Caratteristiche
La convenzionale filosofia imperiale dello "sconfiggere i pochi ma superiori con i tanti ma poco costosi" non avrebbe prodotto mai il TIE Defender se i numerosi successi dei piloti ribelli non avessero forzato la mano all’Impero. Certo, questo "credo" imperiale potrebbe essere solo propaganda avversaria; dopotutto, già prima del Defender, la Marina disponeva di caccia schermati e di alta qualità come il TIE/x1 Advanced, il TIE/ad Avenger, la cannoniera d’assalto XG-1 Star Wing di classe Alpha e la cannoniera Skipray, anche se il loro uso era limitato.
Diversamente dai modelli standard della serie TIE, il Defender possedeva un generatore di scudo Novaldex e un’iperguida. Montava un formidabile set d’artiglieria, composto da quattro cannoni laser, due cannoni a ioni e due lanciamissili da quattro testate ciascuno. Vi era, inoltre, la possibilità di dotare il caccia di un piccolo proiettore di raggio traente, come fece Ysanne Isard in tutti i modelli usciti dalla sua catena di montaggio.
Un sistema computerizzato di volo SFS F-s5x trasformava le istruzioni del pilota in azzardate manovre acrobatiche; un triplo apparato di getti direzionali montato sui raccordi delle tre ali spingeva il caccia in apparentemente impossibili picchiate e scarti, appannando la fama del leggendario Interceptor quanto a mera agilità del mezzo.
Il potente motore e l’estetica tri-alare (che incrementava di molto la superficie dei pannelli solari) rendevano la nave più veloce e più agile di ogni altro caccia imperiale costruito prima di lei, ovvero aumentavano la propulsione ad una resa del 40% superiore rispetto ai modelli standard. Sfortunatamente, la qualità ha un prezzo, e il TIE Defender risultava cinque volte più costoso di un caccia stellare TIE/ln, uno sforzo che neppure un’organizzazione ricca come la Marina Imperiale poteva permettersi. Lo scandalo seguito alla defezione di Zaarin e l’incertezza politica prodotta dalla debacle su Endor fecero abbandonare ogni piano esistente di introdurre i Defender nella flotta, trasformando questo modello in un veicolo d’élite.
Per molte ragioni, il TIE Defender poteva dirsi superiore ad ogni altro caccia stellare della sua epoca. Oltrepassava sotto ogni aspetto l'Ala-X e praticamente tutti gli altri mezzi ribelli, incluso il rapidissimo Ala-A.
Storia
Il progetto originale del TIE Defender fu supervisionato dal Grand'Ammiraglio traditore Demetrius Zaarin. Quando egli tentò di attentare alla vita dell’Imperatore, i suoi stessi caccia furono usati contro di lui, sconfiggendolo.
Almeno una squadriglia di Defender, la Squadriglia Onyx, partecipò alla Battaglia di Endor, formando, ovviamente, una netta minoranza rispetto alle altre navi dell’Impero, soprattutto TIE/ln e TIE/in Interceptor.
Durante la campagna neorepubblicana contro il Principe-Ammiraglio Delak Krennel, su Distna, la Squadriglia Rogue fu salvata da un’imboscata grazie a due squadriglie di TIE Defender appartenenti a Ysanne Isard. In seguito, i Rogue furno addestrati ed equipaggiati con Defender dalla Isard stessa, per attaccare un suo clone e l’ammiraglio Krennel. La Squadriglia Rogue abbatté gli scudi planetari di Ciutric, la fortezza di Krennel, annientò il clone della Isard e neutralizzò le difese del centro di detenzione che ospitava i prigionieri provenienti dalla Lusankya, incluso Jan Dodonna.
Una partita di Defender fu recapitata presso il 181esimo Gruppo di Volo di Turr Phennir, ad Adumar, ma solo quattro prestava servizio attivo. I caccia del 181esimo se la cavarono bene e distrussero o disabilitarono molti caccia della Nuova Repubblica.
Una squadriglia di Defender prestò servizio a bordo dell’incrociatore Immobilizer 418 Wrack durante la Guerra degli Yuuzhan Vong. Tre di essi parteciparono alla Seconda Battaglia di Bilbringi. Due furono distrutti e il terzo ripiegò nello spazio imperiale.
Sebbene fossero una vista rara, i TIE Defender divennero noti nelle file nemiche come "Trips", per via del loro caratteristico scafo a tre ali.
Presente in
- Star Wars: L'Impero in guerra: L'esercito dei corrotti
- Star Wars: Galactic Battlegrounds
- Star Wars: Rebellion
- Star Wars Battlefront: Renegade Squadron
- Star Wars: TIE Fighter (esordio)
- Star Wars: X-wing Alliance
- Star Wars: Imperial Ace
- Luke Skywalker and the Shadows of Mindor
- X-wing: Isard's Revenge
- X-wing: Starfighters of Adumar
- The Final Prophecy
- The Unifying Force
Fonti
- TIE Defender nel Databank di SW.com
- TIE Fighter: The Official Strategy Guide
- Star Wars: Rebellion: Prima's Official Strategy Guide
- The New Essential Guide to Vehicles and Vessels
- Empire at War: Forces of Corruption Official Game Guide
- Starships of the Galaxy (2007)
- The Complete Star Wars Encyclopedia