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Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
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Cloud City, o anche La Città delle Nuvole, era un avamposto e una colonia mineraria di gas tibanna sul pianeta Bespin, chiamata in questo modo perchè era costantemente circondata da nuvole giganti.

Sospesa in alto fra le nuvole color pastello di Bespin, sostenuta da enormi repulsorlift costruiti all’interno della sua struttura curvilinea, vi era Cloud City: la Città delle Nuvole, una metropoli fluttuante di sofisticata bellezza e politicamente indipendente. Cloud City esisteva non solo come colonia industriale per l’estrazione del gas Tibanna dalle profodità del pianeta gassoso, ma anche come rifugio per coloro che cercavano di scappare dai tumulti che sconvolgevano la galassia.

Cloud City veniva tenuta in sospensione da potenti motori repulsorlift B/I. Imponenti raggi traenti mantenevano la città ancorata nella Zona Abitabile di Bespin, i quali al contempo incanalavano il Tibanna nei vari impianti di raffinazione e congelamento carbonitico della stazione. Queste 16 coppie di generatori di raggio traente Novaldex G47 avevano anche la funzione di prelevare il calore che veniva poi indirizzato ai termo-convertitori che davano energia al complesso. Per mantenere stabile la città durante le impetuose e intense tempeste di vento che a volte scuotevano la struttura, un largo tunnel del vento scorreva lungo il centro della città, protraendosi dalla parte inferiore in un lungo unipod che offriva anche supporto al reattore. Questo tunnel del vento redirezionava le pericolose raffiche attraverso la città, ed aveva anche la funzione di sistema di scarico dei rifiuti.

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