Template:SWX:Coda per la vetrina/Settimana 29, 2010

Da SWX | DataBank Italiano su Star Wars - Guerre Stellari.
Coruscantgc 1.jpg

La Battaglia di Coruscant fu uno degli ultimi scontri delle Guerre dei Cloni, orchestrato da Darth Sidious per far sì che Dooku rapisse il suo alter ego, Palpatine, sviando i sospetti dei Jedi dalla sua persona. Al contempo, la CSI vide nella battaglia un'ottima occasione per risollevare le sue sorti dai disastrosi Assedi nell'Orlo Esterno.

La battaglia fu attentamente preparata da Darth Sidious per evitare l'Alto Consiglio Jedi scoprisse che era in realtà Palpatine, Cancelliere Supremo della Repubblica. I Separatisti avevano tutte le possibilità di lanciare un attacco del genere: con gran parte delle flotte repubblicane impegnate nell'Orlo Esterno e la Flotta Interna di Coruscant pressoché disimpegnata (e dislocata per metà nell'Orlo Esterno), i Mondi del Nucleo erano indifesi.

Su ordine del suo Maestro, Dooku comandò a Grievous di assemblare una flotta in grado di attaccare la capitale della Repubblica. Obiettivo della battaglia, dal punto di vista dei Separatisti, era catturare Palpatine e portarlo nelle proprie basi per costringere la Repubblica a scendere a patti. In realtà, Lord Sidious e Lord Tyranus pianificavano di permettere la cattura di Dooku, che avrebbe scaricato tutte le brutalità della guerra su Grievous e continuato a criticare la Repubblica dall'interno, e la morte di Obi-Wan Kenobi per permettere la conversione di Anakin Skywalker.

Per essere il più pleatale possibile, l'attacco doveva coincidere con il periodo del Discorso sullo Stato della Repubblica tenuto da Palpatine, che avrebbe portato sulla capitale svariati Senatori e funzionari di governo altrimenti altrove.

Continua nella lettura...