Yavin 4/Legends

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Yavin4.jpg
Yavin IV
Dati astrografici
Regione

Orlo Esterno

Settore

Margine di Gordian

Sistema

sistema di Yavin

Periodo di rotazione

24 ore standard

Periodo di rivoluzione

4.818 giorni locali

Struttura fisica
Tipo

terrestre

Diametro

10.200 km.

Atmosfera

respirabile

Gravità

standard

Ecosistema
Clima

da temperato a tropicale

Terreno principale

giungle, foreste pluviali

Acque superficiali

8%

Luoghi d'interesse
Società, economia, politica
Specie autoctone

Critokiani

Specie immigrate
Lingua ufficiale
Città principali

nessuna

Affiliazione

Yavin IV era una delle tre lune abitabili che orbitavano intorno al gigante gassoso Yavin. Era ricoperta principalmente da giunge e foreste pluviali, e, nonostante fosse remota e sconosciuta, giocò un ruolo importante negli eventi galattici, in quanto base per l'Alleanza Ribelle durante la Battaglia di Yavin e come campo di battaglia in altre battaglie della Guerra Civile Galattica.

Caratteristiche

Le foreste di Yavin IV all'imbrunire.
Una delle tre lune del sistema di Yavin in grado di sostenere la vita, Yavin IV ha una storia lunga e disseminata di spinose vicende che si sono intessute sotto le volte della sua lussureggiante vegetazione. In due occasioni nel corso della millenaria storia della Galassia divenne il teatro di azioni che avrebbero riconfigurato gli equilibri di poteri nel cosmo.

Piccola luna boscosa interessato da una intensa attività geotermica, il 69% della sue superficie era dominato dalle terre emerse, divise in 4 grandi continenti; sei oceani interconnessi coprivano il resto della superficie lunare, assieme ad un vasto mare interno nato in una depressione terrestre. Decenni orsono ai 4 continenti venne dato, in una missione esplorativa per conto della colonia Wetyin, il nome provvisorio di Starloft, Swiwen, Koos e Wetyin.

A causa della sua orbita attorno al gigante gassoso che da il nome al sistema, Yavin IV era interessato da due differenti tipi di notti : quando la faccia della luna era rivolta lontano dal sole ma fronteggiava il pianeta gassoso, una notte crepuscolare scendeva su Yavin, tingendo di una tenue luminosità dai colori pastello la giungla; quando invece Yavin IV si trovava distante sia dal pianeta che dal sole, o l’immensa superficie di Yavin ne eclissava l’astro, piombava nella più oscura delle notti.

Il periodo di rotazione di Yavin IV si aggirava attorno ai sei mesi standard, durante queste notti prolungate la temperatura scendeva a picco, provocando frequenti e violente tempeste. Altro fenomeno rimarchevole di questa luna erano le tempeste arcobaleno, che avvenivano quando il sole spuntava lungo l’orlo gassoso del pianeta madre, gettando i suoi raggi oltre la nebbiosa atmosfera.. ciò che ne consegiova era la polarizzazione della luce, che colpendo poi i cristalli di ghiaccio nell’alta atmosfera di Yavin creava aurore di incredibile bellezza.

Fauna

La giungla del pianeta.
La giungla di Yavin IV non era mai un luogo quieto, la notte prendeva il passo nell’umida vegetazione tra i discreti brontolii dei pochi vulcani che si ergevano sopra le basse cime montuose, gli ululati dei woolamander, tra i respiri affannosi di runyip e stintaril alla ricerca di foraggio. Uccelli sussurravano i loro richiami tra le volte smeraldine, strane salamandre mucose emergevano dalle acque, la cui pelle era a brani spugnosa, in altri punti indurita fino a fungere da guscio protettivo, mentre i terribili scarafaggi-piranha infestavano l’aria in spaventosi sciami.

Altre forme di vita molto diffuse sul pianeta erano gli angler, le anguille corazzate, i pesci striscianti, le api-fuoco ed i serpenti-cristallo.

Storia

Era della Vecchia Repubblica

Migliaia di anni fa il Signore dei Sith esiliato Naga Sadow volò fino a Yavin IV, in fuga dalle forze nemiche nella Grande Guerra Iperspaziale. Sadow comandò alla sua ciurma, fatta di fedeli schiavi Sith e guerrieri, di edificare enormi templi che avrebbero dovuto svolgere funzione di punti focali della sua stregoneria.

Sadow, valente alchimista, nascose il suo vascello profondamente sotto il tempio Sith del Fuoco; qui, con l’ausilio di tecnologia e magia, diede vita alle abominazioni che sono ricordate oggi con il nome della casta guerriera Sith: i Massassi. Quando Sadow morì, la civiltà Massassi installatasi sul pianeta continuò a crescere nel culto del Lato oscuro, divenendo una società tribale che faceva ricorso a poteri intuitivi della Forza per aumentare l’efficacia delle proprie, arcaiche armi.

Secoli dopo un giovane Jedi dal nome Exar Kun, intrapresa la via del Lato Oscuro, giunse sul pianeta condotto dagli scritti di Re Ommin e di Freedon Nadd, schiavizzando i Massassi e costringendoli a costruire nuovi templi per incrementare le correnti di Forza Oscura che solcavano la splendente, piccola luna.

Paesaggio boscoso di Yavin IV.
All’apice della storica Guerra Sith Kun condusse con se venti iniziati Jedi su Yavin IV, inquinando i loro spiriti con le energie degli antichi spiriti dei Signori Oscuri; con questo manipolo di prodi guerrieri sotto il proprio controllo Kun diede il via ad un olocausto Jedi, in risposta al quale migliaia di cavalieri, capeggiati da Ulic Qel-Droma, assaltarono la giungla planetaria.

Ben sapendo di essere ormai sconfitto, Kun assorbì le energie vitali dell’intero popolo Massassi per sigillare e preservare la propria coscienza nelle mura stesse del grande tempio. Come ultima misura di prevenzione lasciò dietro di se la creatura, sempre frutto delle complesse alchimie Sith, conosciuta come Belva della Notte.

La Task Force Jedi non solo riuscì ad uccidere il corpo di Kun, ma riversandosi nell’intrico della vegetazione annichilì anche gli ultimi Massassi rimasti in vita dopo il disperato piano finale del loro signore, tutto ciò che rimase della loro civiltà furono i monumenti che nella vallata ancora oggi si lasciano pigramente sopraffare dalla vegetazione.

Era Imperiale

Per millenni il sistema rimase poi praticamente ignorato, fino a quando in epoca Imperiale la Alleanza Ribelle non decise di utilizzarlo come avamposto e sede di una loro importante struttura segreta. Dopo aver abbandonato Dantooine, l’alto comando della Alleanza pose il suo centro operativo tra le mura del Grande Tempio, dove la foresta pluviale provvedette a fornirgli segretezza, così come la sua posizione discosta dalla vicina Margine di Gordian, la più vicina e controllabile via di traffico intergalattico.

I caccia ribelli durante la Battaglia di Yavin.
Il naturalista Dr'uun Unnh appartenente all’Alleanza ebbe il breve periodo di alcune settimane per catalogare le forme di vita del pianeta, fu lui a dare ai tenti templi del sito archeologico Massassi i nomi con cui ancora oggi li ricordiamo: il Tempio del Grappolo Fogliablu, il Palazzo del Woolamander ed il Grande Tempio erano i più noti. La fortezza che il generale Dodonna credeva inespugnabile fu scoperta dagli Imperiali con un semplice stratagemma, seguendo un trasmettitore fissato in segreto a bordo del Millenium Falcon di Han Solo; la Morte Nera apparve nell’orbita del pianeta in breve tempo ,aspettando il giusto allineamento per cancellare la luna in un singolo colpo, soli 30 minuti alle forze dell’Alleanza Ribelle per organizzare una controffensiva.

Armati della conoscenza dell’unico punto debole nell’inespugnabile rete difensiva della struttura, piloti Ribelli alla guida dei loro caccia condussero un attacco ai danni della super-arma Imperiale; grazie agli sforzi ed alle abilità di Luke Skywalker quella che passò alla storia come la Battaglia di Yavin fu la prima e più grande tra le schiaccianti vittorie che condussero alla fine dell’ Impero. Successivamente alla battaglia le forze Ribelli abbandonarono le strutture in favore di basi ancora ignote al nemico, come quelle su Thila e Hoth.

Era della Nuova Repubblica

La storia di Yavin IV sprofondò nell’oscurità ancora una volta fin quando, anni dopo, la ormai vittoriosa Alleanza pose li il quartier generale del Network di spionaggio del Senato Planetario della Nuova Repubblica. Quando, infine , il signore del Consiglio Jedi Luke Skywalker la scelse per edificarvi la nuova Accademia Jedi, divenne di nuovo bersaglio di numerosi attacchi tra i quali il più recente, durante la guerra contro gli Yuuzhan Vong, distrusse il Grande Tempio Massassi e parte degli altri templi presenti nella vallata, mietendo centinaia di vittime e costringendo gli Jedi a lasciare Yavin alla ricerca di una nuova collocazione.