Soldato clone

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Soldato clone
Informazioni generiche
Tipo organizzazione

Organizzazione militare

Fondatori

Sifo-Dyas

Leader
Quartier generale
Informazioni storiche
Fondazione

32 anni prima della Battaglia di Yavin

Riorganizzazione

19 anni prima della Battaglia di Yavin, in prima generazione di assaltatori

Informazioni aggiuntive
Affiliazione
"Faranno bene il loro lavoro. Ve lo posso garantire."
Jango Fett[fonte]

I soldati clone (o clone troopers) furono un esercito di cloni umani geneticamente modificati, creato con il solo scopo di sostenere la Repubblica Galattica contro la Confederazione dei Sistemi Indipendenti nello scontro passato alla storia come le Guerre dei Cloni. Prodotti e allevati nelle città di Kamino, i soldati clone si rivelarono presto uno dei più efficenti apparati militari mai apparsi nella galassia, non solo per il loro addestramento singolare, quanto piuttosto per la loro straordinaria lealtà alla Repubblica Galattica e al loro leader, il Cancelliere Supremo Palpatine. Quando la Repubblica fu riorganizzata in Impero Galattico e venne eseguito l'Ordine 66, i cloni, un tempo fedeli compagni dei Jedi, gli si rivoltarono contro sterminandoli in gran numero. In seguito, i cloni divennero parte del corpo degli assaltatori dell'Impero. Per via del loro sviluppo accelerato, vennero ritirati e sostituiti con reclute alcuni anni prima della Battaglia di Yavin.

Storia

Origine

"I cloni pensano in modo creativo. Scoprirete che sono infinitamente superiori ai droidi. "
Lama Su[fonte]

L'origine dei soldati clone va fatta risalire a prima dell'incidente di Naboo, quando il Maestro Jedi Sifo-Dyas, convinto che la galassia sarebbe stata presto sconvolta dalla guerra, suggerì al Consiglio Jedi la creazione di un esercito che difendesse la Repubblica. Quando la sua mozione fu respinta, contattò in segreto i Kaminoani, una razza specializzata nella creazione di cloni, affinchè potessero creare questo esercito. Tuttavia, poco dopo, Sifo-Dyas fu ucciso dal Sindacato dei Pike su commissione dei Sith, che ben presto si fecero carico del progetto dei soldati clone. Così, Darth Tyranus, l'apprendista di Darth Sidious, ingaggiò il cacciatore di taglie Jango Fett affinchè diventasse la matrice genetica per l'esercito di cloni.

Le capsule di creazione e crescita dei cloni.
Prima di iniziare il processo di gestazione, i Kaminoani manipolarono il genoma di Fett, in modo che i cloni crescessero più velocemente e più inclini ad obbedire agli ordini. La crescita accelerata fu necessaria per creare dei cloni maturi in metà del tempo che serviva ad un essere umano per raggiungere la maturità. Inoltre, i cloni furono ulteriormente modificati per renderli meno indipendenti e più docili rispetto alla matrice originale. Erano anche progettati per essere in grado di pensare creativamente, cosa che li rendeva superiori ai droidi da battaglia (almeno secondo il Primo Ministro di Kamino, Lama Su). Inoltre, Fett richiese che uno dei cloni rimanesse inalterato, così che potesse adottarlo e crescerlo come un figlio.

Anche se i Kaminoani erano convinti che l'esercito servisse alla Repubblica, i Sith intendevano usarlo come arma segreta contro l'Ordine Jedi. Infatti, il suo vero scopo era quello di sterminarli e, per fare questo, al terzo stadio della crescita, fu impiantato nel cervello di ogni clone un chip inibitore. Ufficialmente, il chip serviva per renderli meno aggressivi e indipendenti di Jango Fett e, per proteggere i dispositivi, venne diffusa l'affermazione secondo cui la loro rimozione avrebbe reso i cloni mentalmente instabili e pericolosi. In realtà, i chip erano stati creati per obbligare i cloni ad eseguire l'Ordine 66, un protocollo segreto che autorizzava la distruzione dell'Ordine Jedi.

Ciascun clone aveva un codice identificativo inserito nel polso sinistro. Durante la Guerra dei Cloni, i codici erano collegati ad un file di ciascun soldato nel database delle forze armate della Repubblica. Ai file potevano avere accesso i droidi astromeccanici tramite una scansione del codice, che conteneva la sua designazione, il rango, informazioni sul suo stato di servizio e gli eventuali addestramenti specializzati a cui era stato sottoposto.

Circa dieci anni dopo la commissione dell'esercito, furono pronte le prime 200.000 unità, mentre un altro milione era quasi completo. Nello stesso periodo, il Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi scoprì il progetto sul pianeta Kamino e ne informò il Consiglio Jedi. A quel periodo, la galassia era sull'orlo della guerra civile fra la Repubblica e il Movimento Separatista che formò in seguito la Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Dato che i Jedi non avevano abbastanza unità per proteggere l'intera Repubblica, il Senato Galattico conferì poteri speciali al Cancelliere Supremo Palpatine, il quale autorizzò ufficialmente la creazione del Grand'Esercito della Repubblica.

Le Guerre dei Cloni

"Vi ho mai dato motivo di lamentarvi?"
―Il Comandante Cody ad Obi-Wan Kenobi[fonte]
Con la cattura di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e la Senatrice Padmé Amidala da parte del Conte Dooku e dei suoi Separatisti, il palcoscenico era pronto per innescare il primo scontro delle Guerre dei Cloni. Il Grand'Esercito della Repubblica fece il suo esordio sulle lande desolate di Geonosis e riuscì a mettere in fuga i droidi dei Separatisti. Mentre sempre più mondi dichiaravano la propria fedeltà alla Confederazione di Dooku, i soldati clone si ritrovarono spediti presso gli angoli più remoti e distanti della galassia.

Col passare del tempo, i cloni dimostrarono estrema lealtà alla Repubblica, specialmente nei confronti dei loro generali Jedi e del Cancelliere Supremo. Seppur condizionati per essere completamente ubbidienti, ciascun clone sviluppò una propria identità e, nonostante qualche caso di tradimento come per il sergente di nome "Slick" ed il soldato disertore che prese il nome di "Cut Lawquane", i cloni trovarono orgoglio nella loro missione di soldati e continuarono a sacrificare le proprie vite per la Repubblica. Alcuni Generali Jedi divennero perfino amici intimi di cloni, come accadde ad Obi-Wan Kenobi e al Comandante Cody, ad Anakin Skywalker e al Capitano Rex, ad Aayla Secura e al Comandante Bly o a Luminara Unduli e al Comandante Gree.

Verso la fine della guerra, l'Ordine 66 venne quasi scoperto dai Jedi. CT-5385, un soldato della 501esima Legione, divenne mentalmente instabile quando il suo cip inibitore ebbe un malfunzionamento durante la Battaglia di Ringo Vinda, cosa che gli fece uccidere il Generale Jedi Tiplar. I Jedi aprirono un'indagine e anche i Sith si interessarono alla faccenda. In particolare, il Conte Dooku, che Lama Su e Nala Se conoscevano solo come il loro segreto benefattore "Tyranus", istruì i Kaminoani affinchè impedissero ai Jedi di scoprire il vero scopo del chip. Nala Se confermò ai Jedi e alla Repubblica che il caso di CT-5385 fosse stata un'eccezione isolata e che il resto dei chip avrebbero funzionato correttamente. Durante le indagini, il soldato ARC CT-5555 "Fives", si convinse che l'inibitore facesse parte di una cospirazione contro la Repubblica e i Jedi e se lo fece rimuovere chirugicamente da un droide di Kamino. Quando gli fu concesso di portare il caso davanti al Cancelliere Palpatine, venne incastrato con una messa in scena che lo rendeva colpevole di tentato omicidio nei confronti del Cancelliere stesso. Dopo la sua cattura, le indagini successive portarono alla falsa conclusione che il suo chip fosse stato infettato da un raro parassita nativo di Ringo Vinda e che CT-5555 fosse impazzito per aver rimosso il suo chip. Poco prima di morire, sia CT-5385 che CT-5555, ad entrambi i quali era stato rimosso il chip, descrissero l'Ordine 66 come una missione che avevano spesso vissuto nei loro incubi. Con la loro morte e l'assenza di prove che potessero mettere in allerta i Jedi, il Cancelliere convinse il Consiglio Jedi che i soldati avessero davvero bisogno del chip.

Tuttavia, i Jedi non smisero di indagare, soprattutto in merito alla misteriosa morte del maestro Sifo-Dyas, il fondatore dell'esercito di cloni. Allarmato, Darth Sidious ordinò al suo apprendista di eliminare tutte le prove che potessero collegare i Sith con la creazione dei cloni. Darth Tyranus viaggiò quindi sul pianeta Oba Diah e uccise il Ministro Lom Pyke del Sindacato dei Pike, ma non prima che questi rivelasse ai Jedi che Tyranus e Dooku fossero la stessa persona. Seppur profondamente disturbato dal coinvolgimento dell'Ordine Sith nella creazione dei cloni, il Consiglio scelse comunque di nascondere quella scoperta al governo e all'opinione pubblica. Inoltre, il Maestro Yoda difese l'integrità dei cloni davanti ai suoi pari, convinto che i Jedi potessero ancora contare sulla loro fedeltà.

L'Ordine 66

Nonostante i soldati clone rispettassero, o addirittura ammirassero, i Jedi sotto il cui comando avevano servito per tutelare la pace e la giustizia nella galassia, la loro dedizione assoluta andava alla Repubblica Galattica, a prescindere dalla situazione. E poiché, attraverso crescenti poteri straordinari, il Cancelliere Supremo Palpatine aveva di fatto scavalcato il Senato come principale detentore del potere esecutivo, i cloni rispondevano direttamente a lui.

Quando, sul finire delle Guerre dei Cloni, fu promulgato l'Ordine 66, i cloni diedero prova della loro incrollabile fedeltà alla Repubblica assassinando a sangue freddo i Jedi, i comandanti per i quali avevano nutrito una profonda stima fin dall'inizio dei combattimenti. L'Ordine Jedi fu tradito dalla fiducia riposta in coloro che ormai erano diventati i compagni di mille battaglie. L'Ordine 66 etichettava i Jedi come traditori della Repubblica da eliminare immediatamente. Dal punto di vista dei cloni, esso rappresentava soltanto l'attuazione di un protocollo imposto dal chip inibitore. Il Cancelliere Supremo Palpatine, ora rivelatosi come Darth Sidious, potè così procedere indisturabato a trasformare la Repubblica Galattica nel Primo Impero Galattico. Con l'eccezione di pochissimi sopravvissuti, fra cui Yoda e Obi-Wan Kenobi, i Jedi vennero completamente sterminati.

Tempi oscuri

In conseguenza della trasformazione della Repubblica in Impero, i soldati cloni vennero ri-designati come assaltatori imperiali. I cloni continuarono ad obbedire agli ordini del nuovo Imperatore, a far rispettare le sue leggi e ad eliminare i nemici dell'Impero. Col tempo, tuttavia, le loro abilità di combattimento si deteriorarono, a causa del loro processo di invecchiamento accelerato. Alla fine, i cloni vennero gradualmente rimpiazzati da reclute umane nate naturalmente addestrate, come i loro predecessori, ad essere completamente leali e obbedienti. Quattro anni prima della Battaglia di Yavin, la maggior parte dei cloni era stata ritirata. Un piccolo numero rimase in servizio come istruttori per le prossime generazioni di assaltatori.

Alcuni cloni, traumatizzati dagli eventi dell'Ordine 66, si sentirono amareggiati e inorriditi per le proprie azioni, mentre altri si fecero rimuovere i chip inibitori e scelsero di supportare la ribellione contro l'Impero. CT-7567, Rex, era ancora vivo quindici anni dopo la nascita dell'Impero e viveva con altri due cloni ritirati CC-3636, Wolffe, e CC-5576-39, Gregor in un All Terrain Tactical Enforcer. Avevano tutti una cicatrice nel luogo in cui si trovavano i loro chip inibitori.

Eredità

CT-7567 e CC-3636, soldati della Vecchia Repubblica ormai ritirati.
Al tempo dell'Impero Galattico, i soldati cloni, nonostante aver combattuto fedelmente e salvato miliardi di vite, vennero praticamente dimenticati e, in alcuni casi, definiti una "generazione perduta". Il Jedi sopravvissuto Kanan Jarrus fu traumatizzato dagli eventi dell'Ordine 66 e dall'esecuzione della sua maestra Depa Billaba dai propri soldati cloni. Fra i circoli militari i cloni vennero ricordati per la loro efficienza. Durante il conflitto fra la Resistenza e il Primo Ordine, Kylo Ren espresse la sua delusione nei confronti degli assaltatori del Primo Ordine, dicendo al Generale Hux che i cloni sarebbero stati più efficienti.

Addestramento

Giovani cloni adulti consumano insieme un pasto su Kamino.
I soldati cloni erano sottoposti ad un duro addestramento, durante il quale avevano il rango di cadetti ed erano divisi in squadre per apprendere la collaborazione e il lavoro di squadra. I cadetti avevano diversi istruttori e, durante la Guerra dei Cloni, la Maestra Jedi Shaak Ti supervisionava personalmente l'addestramento della nuova generazione di cloni. Anche i soldati ARC venivano assegnati all'ispezionamento dei futuri soldati, specialmente i cadetti che mostravano il potenziale per unirsi al loro rango.

I cloni che non riuscivano a completare l'addestramento non diventavano soldati. Invece del servizio militare venivano loro assegnati compiti di inservienti o operai. Quelli che venivano promossi, invece, accedevano al servizio militare attivo. Nonostante avessero raggiunto il rango di soldato clone, i nuovi soldati venivano visti come reclute e spesso venivano chiamati "lustrini", dai compagni più anziani, in quanto le loro armature erano ancora lustre e senza segni di battaglia.

I cloni che dimostravano particolari abilità venivano scelti per l'addestramento specializzato e per diventare soldati di elite, come i commando cloni e i soldati ARC.

Equipaggiamento

Le versioni più comuni della armatura da soldato clone di fase I.
Nel primo anno delle Guerre dei Cloni, i cloni combatterono con quella che viene comunemente definita "armatura di fase I", fino a quando non venne sostituita dalla armatura da soldato clone di fase II intorno al periodo della Battaglia di Mon Cala. Entrambe le versioni potevano essere equipaggiate con dotazione speciale come jetpack o macrobinocoli. Per meglio monitorare i loro movimenti sul campo di battaglia, i soldati avevano un dispositivo di tracciamento nel casco.

All'inizio, la fase I usava strisce di colore diverso che simboleggiavano i gradi ma, col proseguire della guerra, i colori vennero usati per modificare l'armatura e per identificare le unità. L'abitudine venne mantenuta anche con la fase II, ma venne eliminata quando i cloni vennero assorbiti dal corpo degli assaltatori dell'Impero.

Ogni soldato era munito di un fucile DC-15 e DC-15A per il combattimento a lungo raggio, e di pistole blaster per il corto raggio. Avevano anche diversi tipi di granate, fra cui quelle a impulso elettromagnetico e detonatori termici.

Soldati clone specializzati

Per venire incontro alle diverse situazioni che si verificavano durante la guerra, molte divisioni di soldati clone ricevevano un addestramento specializzato, per far fronte alle molteplici condizioni ambientali che richiedevano anche un equipaggiamento speciale.

Dietro le quinte

Tutti i soldati clone che appaiono in L'attacco dei cloni e ne La vendetta dei Sith sono digitali. La loro voce è di Temuera Morrison (Jango Fett). L'attore ha anche prestato le proprie fattezze per i volti del Comandante Clone Cody, di Svitato e del Capitano Jai'galaar, indossando una tuta blu poi sostituita in post produzione con l'armatura del soldato clone.

Presente in


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