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Amanoa

150 byte aggiunti, 20:41, 29 mag 2010
/* Biografia */
==Biografia==
[[Immagine:Amanoa_1.jpg|thumb|left|La Regina Amanoa era stata sposata per molti anni a Ommin prima di capire che egli si stava addentrando nei misteri del lato oscuro. Dotata anch’ella di sensibilità alla [[Forza]] e devota a Ommin, Amanoa cercò di redimere il marito, ma Ommin rifiutò di essere aiutato. Per amore, Amanoa acconsentì di aiutare Ommin nei suoi studi, sperando di riuscire a riportarlo gradualmente verso la luce. Al contrario, fu Re Ommin a portare la sua giovane moglie verso il lato oscuro.
Man mano che la loro conoscenza del lato oscuro cresceva, il loro amore svaniva, sostituito da sfiducia, disgusto, e odio sfrenato quando capirono che erano stati manipolati in tutto questo tempo dallo spirito di Freedon Nadd. Nadd voleva ritornare dall’aldilà, e sperava che se i suoi due apprenditi fossero diventati abbastanza potenti, avrebbero trovato un modo per riportarlo fra i vivi. E per questo motivo, il modo migliore per assicurarsi che Ommin o Amanoa ottenessero quel potere era di metterli in competizione l’uno con l’altra. Quando il lato oscuro cominciò a consumare la forza di Re Ommin, Nadd capì che aveva fallito nei suoi propositi se Amanoa non avesse più avuto rivali. La Regina fu molto felice di governare la città onderoniana di [[Iziz]], e si dedicò ai suoi poteri temporali, probabilmente perché aveva appresto da Freedon Nadd stesso che dopo la morte sarebbe stata priva di ogni potere. Così la Regina Amanoa decise di espandere il suo dominio da Iziz a tutta Onderon.
[[Immagine:Amanoa_2.jpg|thumb|left|Amanoa si lascia completamente travolgere dal [[lato oscuro]] della [[Forza]].]]Ma i [[cavalcabestie]] di Onderon, guerrieri barbari discendenti dai primi esuli di Iziz, erano il principale ostacolo a questo piano. La Regina tentò di eliminarli tutti, ma i cavalcabestia, guidati dal carismatico guerriero Oron Kira, erano validi avversari. Ben presto Iziz iniziò a trasformarsi in una città di guerriglia. Amanoa consultò lo spiritodi Freedon Nadd per ottenere consigli, ed egli affermò che se fosse scoppiata la guerra, ella sarebbe morta. Nadd cercò di convincerla a ritornare ai suoi studi oscuri, ma Amanoa fraintese i suoi scopi e decise di disinnescare la guerra con i cavalcabestia. Amanoa chiese così l’aiuto dei [[Cavaliere Jedi|Cavalieri Jedi]]. Quando i Jedi guidati da [[Ulic Qel-Droma]] arrivarono per investigare, capirono di doversi schierare dalla parte dei cavalcabestia per deporre la Regina Amanoa e mettere invece sua figlia, la Principessa [[Galia]], sul trono di Iziz. La guerra quindi scoppiò nonostante le intenzioni di Amanoa. Mentre l’esercito dei cavalcabestia attaccava Iziz, i Cavalieri Jedi e i loro aleati si facevano largo verso le stanze private della Regina.
[[Immagine:Amanoa_3.jpg|thumb|left|Il funerale di Amanoa.]]Qui scoprirono la fonte segreta del suo potere, nelle catacombe del palazzo: il sarcofago di Freedon Nadd, ricolmo delle energie del lato oscuro del potente guerriero [[Sith]]. Affrontato dai poteri del [[lato chiaro]] del Maestro Jedi [[Arca Jeth]], Freedon Nadd mollò la sua presa su Amanoa, ed ella collassò al suolo senza vita.