Percezione con la Forza: differenze tra le versioni

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La '''percezione con la Forza''' era una basilare [[Poteri della Forza|abilità]] nella [[Forza]] nota ad ogni [[Jedi]]. Con questa capacità, un Jedi poteva sondare i sentimenti e le emozioni di un'altro essere, decifrare le interferenze della Forza per scorgere il futuro o percepire in essa l'eco di un disastro o di un'evento traumatico, un pericolo imminente e la presenza del [[Lato Oscuro]]. Una delle massime applicazioni di questa capacità era probabilmente la capacità di vedere il mondo circostante senza basarsi sui propri sensi fisici.
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La '''percezione con la Forza''' era una [[Poteri della Forza|abilità]] di base nota ad ogni [[Jedi]]. Con questa capacità, un Jedi poteva sondare i sentimenti e le emozioni di un'altro essere, decifrare le interferenze della Forza per scorgere il futuro o percepire in essa l'eco di un disastro o di un'evento traumatico, un pericolo imminente e la presenza del [[lato oscuro]]. Una delle massime applicazioni di questa capacità era probabilmente la capacità di vedere il mondo circostante senza basarsi sui propri sensi fisici.
  
 
==Applicazioni==
 
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{{Quote|La Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la Galassia.|Obi-Wan Kenobi riguardo alla Forza.|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
 
{{Quote|La Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la Galassia.|Obi-Wan Kenobi riguardo alla Forza.|Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza}}
  
L'abilità di implementare la portata dei propri sensi con la [[Forza]] era solitamente una delle prime tappe dell'addestramento di un Jedi. L'[[Padawan|allievo]] avrebbe imparato che la Forza legava tra loro tutti gli esseri viventi, e avrebbe imparato a riconoscere questi legami, nonchè ad interagire con essi. Ciò consentiva ai Jedi di percepire l'ambiente circostante, individuare pericoli e la posizione di nemici nascosti dietro barriere od oggetti di notevoli dimensioni, oltre che a muoversi agevolmente anche nel buio totale. I Jedi e gli altri [[Sensibile alla Forza|sensibili alla Forza]] avrebbero usato queste abilità per percepire un pericolo, lasciando alla Forza il compito di consigliarli nell'affrontare la minaccia. Questa abilità, che diventava via via un'istinto radicato nei Jedi, salvò la vita, per esempio, al [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Yoda]] su [[Kashyyyk]], quando egli percepì l'intenzione dei suoi [[Clone trooper|cloni]] di [[Ordine 66|assassinarlo]]. Questo senso di pericolo veniva spesso descritto come una sensazione simile ad un formicolio; era comunque un fatto assodato che questa abilità informava il Jedi del pericolo in sè, ma non forniva indicazioni sull'entità di questo rischio, nè da dove sarebbe potuto manifestarsi. Tuttavia, questo istinto si attivava generalmente prima che il Jedi si trovasse effettivamente in pericolo, dandogli così il tempo di prepararsi.
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L'abilità di implementare la portata dei propri sensi con la [[Forza]] era solitamente una delle prime tappe dell'addestramento di un Jedi. L'[[Padawan|allievo]] avrebbe imparato che la Forza legava tra loro tutti gli esseri viventi, e avrebbe imparato a riconoscere questi legami, nonchè ad interagire con essi. Ciò consentiva ai Jedi di percepire l'ambiente circostante, individuare pericoli e la posizione di nemici nascosti dietro barriere od oggetti di notevoli dimensioni, oltre che a muoversi agevolmente anche nel buio totale. I Jedi e gli altri [[Sensibile alla Forza|sensibili alla Forza]] avrebbero usato queste abilità per percepire un pericolo, lasciando alla Forza il compito di consigliarli nell'affrontare la minaccia. Questa abilità, che diventava via via un'istinto radicato nei Jedi, salvò la vita, per esempio, al [[Maestro Jedi|Maestro]] [[Yoda]] su [[Kashyyyk]], quando egli percepì l'intenzione dei suoi [[Clone trooper|cloni]] di [[Ordine 66|assassinarlo]]. [[File: Sense Danger.jpg|thumb|200px|| Il [[Cavaliere Jedi]] [[Rachi Sitra]] avverte la presenza di un nemico.]]Questo senso di pericolo veniva spesso descritto come una sensazione simile ad un formicolio; era comunque un fatto assodato che questa abilità informava il Jedi del pericolo in sè, ma non forniva indicazioni sull'entità di questo rischio, nè da dove sarebbe potuto manifestarsi. Tuttavia, questo istinto si attivava generalmente prima che il Jedi si trovasse effettivamente in pericolo, dandogli così il tempo di prepararsi.
[[Immagine: Sense Danger.jpg|thumb| Il [[Cavaliere Jedi]] [[Rachi Sitra]] avverte la presenza di un nemico.]]
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Anche la morte di molti esseri viventi poteva essere percepita nella Forza, come quando, in seguito alla [[Distruzione di Alderaan|distruzione]] di [[Alderaan]] da parte della [[Morte Nera]], il Maestro [[Obi-Wan Kenobi]] avvertì un "grande distrurbo nella Forza". Un simile disturbo fu avvertito dal Maestro Yoda durante le fasi iniziali dell'[[Ordine 66]], quando migliaia di Jedi furono uccisi in ogni angolo della [[Galassia]]. Anche la morte di un'amico o di un parente, o un'immediato pericolo che lo riguardava, poteva essere percepito anche a grande distanza, alcune volte anche nell'ordine di decine di migliaia di anni luce. [[Qui-Gon Jinn]] avvertì l'imminente pericolo che gravava sulla sua amata [[Tahl]], sebbene la grande distanza che li separava, e vide anche alcuni dettagli della situazione. La medesima abilità permise a [[Luke Skywalker]] di avvertire il pericolo che correvano i suoi compagni su [[Bespin]], anche se lui si trovava su [[Dagobah]] ad addestrarsi con [[Yoda]].
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Un'estensione della percezione con la Forza era la [[Telepatia|telepatia]]. Grazie a quest'abilità, un Jedi era in grado di usare la Forza per percepire i sentimenti delle persone, influenzare le loro menti, o comunicare mentalmente con altri Jedi.
 
Un'estensione della percezione con la Forza era la [[Telepatia|telepatia]]. Grazie a quest'abilità, un Jedi era in grado di usare la Forza per percepire i sentimenti delle persone, influenzare le loro menti, o comunicare mentalmente con altri Jedi.
  
==Apparizioni==
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==Presente in==
 
*''[[Star Wars: Knights of the Old Republic]]''
 
*''[[Star Wars: Knights of the Old Republic]]''
 
*''[[Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords]]''
 
*''[[Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords]]''

Versione attuale delle 11:18, 21 set 2010

Force Sense.jpg
Percezione con la Forza
Informazioni tecniche
Allineamento

Lato chiaro

Informazioni storiche
Utilizzatori noti
"Ho sentito come una perturbazione nella Forza, come se milioni di voci gridassero terrorizzate e a un tratto si fossero zittite."
Obi-Wan Kenobi[fonte]

La percezione con la Forza era una abilità di base nota ad ogni Jedi. Con questa capacità, un Jedi poteva sondare i sentimenti e le emozioni di un'altro essere, decifrare le interferenze della Forza per scorgere il futuro o percepire in essa l'eco di un disastro o di un'evento traumatico, un pericolo imminente e la presenza del lato oscuro. Una delle massime applicazioni di questa capacità era probabilmente la capacità di vedere il mondo circostante senza basarsi sui propri sensi fisici.

Applicazioni

"La Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la Galassia."
―Obi-Wan Kenobi riguardo alla Forza.[fonte]
L'abilità di implementare la portata dei propri sensi con la Forza era solitamente una delle prime tappe dell'addestramento di un Jedi. L'allievo avrebbe imparato che la Forza legava tra loro tutti gli esseri viventi, e avrebbe imparato a riconoscere questi legami, nonchè ad interagire con essi. Ciò consentiva ai Jedi di percepire l'ambiente circostante, individuare pericoli e la posizione di nemici nascosti dietro barriere od oggetti di notevoli dimensioni, oltre che a muoversi agevolmente anche nel buio totale. I Jedi e gli altri sensibili alla Forza avrebbero usato queste abilità per percepire un pericolo, lasciando alla Forza il compito di consigliarli nell'affrontare la minaccia. Questa abilità, che diventava via via un'istinto radicato nei Jedi, salvò la vita, per esempio, al Maestro Yoda su Kashyyyk, quando egli percepì l'intenzione dei suoi cloni di assassinarlo.
Il Cavaliere Jedi Rachi Sitra avverte la presenza di un nemico.
Questo senso di pericolo veniva spesso descritto come una sensazione simile ad un formicolio; era comunque un fatto assodato che questa abilità informava il Jedi del pericolo in sè, ma non forniva indicazioni sull'entità di questo rischio, nè da dove sarebbe potuto manifestarsi. Tuttavia, questo istinto si attivava generalmente prima che il Jedi si trovasse effettivamente in pericolo, dandogli così il tempo di prepararsi.

Anche la morte di molti esseri viventi poteva essere percepita nella Forza, come quando, in seguito alla distruzione di Alderaan da parte della Morte Nera, il Maestro Obi-Wan Kenobi avvertì un "grande distrurbo nella Forza". Un simile disturbo fu avvertito dal Maestro Yoda durante le fasi iniziali dell'Ordine 66, quando migliaia di Jedi furono uccisi in ogni angolo della Galassia. Anche la morte di un'amico o di un parente, o un'immediato pericolo che lo riguardava, poteva essere percepito anche a grande distanza, alcune volte anche nell'ordine di decine di migliaia di anni luce. Qui-Gon Jinn avvertì l'imminente pericolo che gravava sulla sua amata Tahl, sebbene la grande distanza che li separava, e vide anche alcuni dettagli della situazione. La medesima abilità permise a Luke Skywalker di avvertire il pericolo che correvano i suoi compagni su Bespin, anche se lui si trovava su Dagobah ad addestrarsi con Yoda.

Un'estensione della percezione con la Forza era la telepatia. Grazie a quest'abilità, un Jedi era in grado di usare la Forza per percepire i sentimenti delle persone, influenzare le loro menti, o comunicare mentalmente con altri Jedi.

Presente in

Fonti