* [[Era Legacy]]
|affiliation=[[Resti dell'Impero]]}}
{{Quote|L'Impero non è governato da un comitato, Principessa. Se riterrò che il Consiglio dei Moff debba venire a conoscenza della sostanza del vostro messaggio, sarò io a dirglielo.|[[Gilad Pellaeon]]|Star Wars: Destiny's Way}}
Il <b>Consiglio dei Moff</b> era l’istituzione dell’oligarchia imperiale, l’organo governativo dei [[Resti dell'Impero]]. Composto da infidi e avidi [[Moff]], poteva costituire allo stesso tempo un punto fermo di governo e un grave punto di rottura.
A seguito del collasso del [[Consiglio Imperiale ad interim]], l’[[Ammiraglio]] [[Natasi Daala|Daala]] cercò di costituire un nuovo organo deliberativo; fu il suo successore, l’[[Ammiraglio]] [[Gilad Pellaeon]], a costituire il Consiglio dei Moff, radunando i governatori regionali di quanto rimaneva dell’[[Impero Galattico|Impero]]. I Moff, avidi come sempre, avevano il controllo di ingenti quantità di truppe o di flotte, ma erano comunque subordinati al [[Comandante Supremo della Flotta Imperiale]] — Pellaeon stesso.
Ai tempi degli [[Accordi di Bastion]], il Consiglio dei Moff proclamò la nascita dei [[Resti dellImperodell'Impero]] ed elesse Gilad Pellaeon [[Grand'Ammiraglio]]. Questo permise a Pellaeon di controllare il Consiglio, evitando che le smanie di potere dei Moff si traducessero in aperto dissenso. Non sempre si trovò d’accordo con il Consiglio, ma riuscì sempre a placare gli animi e a impedire che l’Impero si spaccasse.
Durante la [[Seconda Guerra Civile Galattica]], i Moff tentarono di approfittare dell'assenza prima e della morte poi di [[Gilad Pellaeon|Pellaeon]] per governare autonomamente e staccarsi dall'[[Alleanza Galattica]]. Tuttavia, dopo la sconfitta di [[Darth Caedus]], al quale avevano cercato di allearsi, l'Alleanza pose [[Jagged Fel]] a capo del Consiglio, che sarebbe perdurato fino alla nascita del [[Nuovo Impero]], tramutandosi allora in [[Alto Consiglio dei Moff]].