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Dopo la [[Battaglia di Endor]], Sedriss raggiunse l’Imperatore risorto su [[Byss]], dove fu premiato per la sua fedeltà. Palpatine lo nominò suo [[Esecutore Militare]], lo pose a capo dell'[[Elite del Lato Oscuro]] e gli ordinò, nel caso fosse dovuto morire nuovamente, di tenere al sicuro il laboratorio di clonazione nella [[Cittadella dell'Imperatore]] e, nel contempo, impedire a qualsiasi fazione imperiale di sconfiggere le altre.
A seguito della morte di Palpatine a bordo dell'<i>[[Eclipse (nave)|Eclipse]]</i>, Sedriss prese il comando dell’[[Operazione Mano Ombra]], tentando anche un [[Seconda Battaglia di Balmorra|attacco]] contro [[Balmorra]] per impedire che il [[Governatore]] [[Beltane]] si unisse alla [[Nuova Repubblica]]. Fatto ritorno su Byss, eliminò i traditori [[Nefta]] e [[Sa-Di]], che stavano distruggendo tutti gli ultimi cloni dell’Imperatore, ma riuscì a scoprire che Palpatine si era già reincarnato.
L’Imperatore gli ordinò di dare la caccia a [[Luke Skywalker]] promettendogli un immenso potere in caso di successo, e una ''"follia oltre la morte"'' in caso di fallimento. Sedriss lo localizzò su [[Ossus]] e radunò immediatamente una squadra. Recatosi lì assieme a [[Vill Goir]], prese in ostaggio l’[[Ysanna]] [[Jem Ysanna|Jem]] e si appoggiò a un “albero”, solo per scoprire che in realtà era la metamorfosi dell’antico [[Maestro Jedi]] [[Ood Bnar]], che lo avvinghiò con i suoi rami. Sedriss tentò di attingere al lato oscuro per ucciderlo, ma Bnar si autodistrusse, portando con sé l’Esecutore nella tomba.