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Snoke

12 byte aggiunti, 21:43, 27 dic 2015
/* Biografia */
La figura di Snoke era avvolta nel mistero. Trent'anni dopo la Battaglia di Endor, il dominio della [[La Galassia|galassia]] era conteso tra il [[Primo Ordine]], un'organizzazione militare "erede" dell'[[Impero Galattico|Impero]], e la [[Resistenza]], i cui vertici erano al corrente dell'esistenza di Snoke. Pare che quest'ultimo fosse attivo già all'epoca delle [[Guerre dei Cloni]], e che avesse avuto svariati apprendisti prima di posare gli occhi sugli [[Famiglia Skywalker|Skywalker]]; a destare il maggior interesse di Snoke era il giovane [[Ben Solo]], figlio di [[Leia Organa]] e [[Han Solo]], e nipote del famigerato [[Luke Skywalker]]. Snoke riteneva che il ragazzo, per via della sua discendenza da [[Darth Vader]], possedesse una connessione con la [[Forza]] con il giusto equilibrio tra Luce ed Oscurità.
Leia era consapevole della potenziale minaccia che Snoke costituiva per Ben, ma evitò di informare Han del pericolo, pensando che fosse suo compito tenere Ben al sicuro dal Lato Oscuro, sia in qualità di madre che di sensibile alla Forza. Alla fine, però, l'influenza di Snoke ebbe la meglio sul giovane Solo, il quale cedette al Lato Oscuro, si affiliò all'ordine dei [[Cavalieri di Ren]] e poi, come Kylo Ren, massacrò tutti i giovani apprendisti che suo zio stava addestrando per far rinascere l'Ordine dei [[Jedi]]. La perdita dei suoi allievi e la caduta di Ben spinsero Luke ad andare in esilio, e Snoke, conscio del pericolo che lo Skywalker costituiva per i suoi piani, iniziò a dargli la caccia. Qualche tempo dopo, Snoke convocò Kylo e [[Hux]], che si trovavano sulla [[Base Starkiller]]; il Leader Supremo era insoddisfatto di sapere che il [[BB-8|droide]] in possesso della mappa stellare in grado di condurre a Luke Skywalker era ormai prossimo a tornare nelle mani della Resistenza, e avallò il piano del [[Generale]] Hux di utilizzare la super arma planetaria contro la Resistenza Nuova Repubblica per dare una svolta al conflitto. Si Snoke si intrattenne poi con Kylo, e discusse con lui su quello che definì un "risveglio" nella Forza. Lo informò poi che il droide che stavano cercando era finito a bordo del ''[[Millennium Falcon]]'', nelle mani di suo padre, [[Han Solo|Han]]. Kylo affermò che non si sarebbe fatto sedurre dalla Luce. In seguito, Kylo informò Snoke che [[Rey]], la ragazza catturata durante l'incursione su [[Takodana]], era riuscita a resistere al suo interrogatorio, rivelandosi insolitamente potente nella [[Forza]], pur non essendo mai stata addestrata. Hux però intervenne, affermando che il Primo Ordine ora aveva le coordinate del quartier generale della Resistenza, e Snoke, non volendo correre il rischio che Skywalker potesse essere indotto a tornare dal suo esilio, ordinò ad Hux di usare l'arma, e a Kylo di portare la ragazza da lui.
Rey però era riuscita a fuggire dalla sua cella, e di lì a poco la Resistenza lanciò un'attacco alla Base, nel tentativo di distruggerla prima che potesse far fuoco su [[D'Qar]] e stroncare così la Resistenza. L'attacco ebbe successo, e mentre il pianeta era ormai sul punto di esplodere, Snoke ordinò ad Hux di mettersi in salvo e di riportargli Kylo Ren, affermando che era giunto il momento di terminare l'addestramento del suo allievo.
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