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Kaminoani

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/* Società e Cultura */
Il Kaminoano-tipo era una alta (usualmente oltre i due metri), sottile figura, con pelle pallida, grandi occhi a mandorla dall’aspetto vitreo, un piccolo cranio bitorzoluto in cima ad un lungo collo formato da sette vertebre cervicali. I maschi della specie avevano spesso una prominente pinna craniale, in posizione mediale lungo la parte posteriore del capo, probabile vestigia della loro evoluzione da specie marina degli oceani di [[Kamino]] a specie umanoide. I grandi occhi erano in grado di percepire una gamma dello spettro luminoso che andava ben oltre la luce visibile.
==Società e Cultura==
[[Immagine:kaminoan_3.jpg|thumb|left|Uno scienziato kaminoano.]]Gli insediamenti urbani del pianeta erano evolute palafitte, quello di maggiore concentrazione rispondev al nome di [[Tipoca City]].
La lotta per la sopravvivenza ha instillato nella razza un senso di austerità che rigettava il materialismo comune in altre culture, una visita alle loro strutture abitative rivelava un apparente rigido minimalismo fatto di ambienti asettici e senza colori, la loro capacità di leggere nello spettro dell’ultravioletto tuttavia mostrava loro un mondo differente, a cui rispondev dunque un differente senso decorativo.
[[Immagine:kaminoan_3.jpg|thumb|right|Uno scienziato kaminoano.]]Scostanti e distaccati per natura, preferivano rimanere isolati dagli altri popoli, badando solo a se stessi, incuranti delle ripercussioni che questo isolazionismo potesse avere nei delicati equilibri di potere esterni al loro sistema; era voce diffusa che tale natura fosse dovuta in parte all’esteso lavoro di ingegneria a cui venne sottoposto il bacino genetico Kaminoano allo scopo di mantenere la specie in vita nel generale e progressivo surriscaldamento del clima, voce che trovava il suo apice speculativo nell’asserire che i Kaminoani fossero creature totalmente ingegnerizzate e clonate piuttosto che procreate secondo metodi naturali; quale che fosse la verità, rimane da dire che nella loro cultura non si è rinunciato alla individualità, processo sociale invece attuato in molte specie sopravvissute all’estinzione.
Fin dai tempi in cui si verificò quella cui ci si riferisce come "[[La Grande Inondazione]]" il pianeta forniva poche risorse naturali a cui attingere, per questo motivo la conoscenza acquisita nella scienza della clonazione venne messo al servizio di clienti paganti, spesso al prezzo delle materie prime loro necessarie nell’edilizia e per la ricerca scientifica.